venerdì 26 giugno 2015

INIZIATIVA DEI COMMERCIANTI DI GHEDI

GHEDI: SABATO 4 LUGLIO “COLORI D’ESTATE”, UNA SERATA TUTTA DA…GUSTARE

Continuano gli appuntamenti che mirano a coinvolgere l’intera comunità di Ghedi. Si stanno infatti ultimando i preparativi per dare vita sabato 4 luglio a “Colori d’estate”, una lunga serata che davvero ha tutte le carte in regola per distinguersi tra tutte quelle che vengono proposte nella nostra provincia. E’ il consigliere Renato Treccani, incaricato di seguire il commercio a spiegare le ragioni di questa originalità: “L’ufficio commercio del Comune di Ghedi ha voluto coinvolgere ancora una volta i commercianti del territorio per organizzare “Colori d’estate” una manifestazione che vuole essere, nello stesso tempo, l’occasione per ritrovarci tutti insieme nel centro della nostra cittadina, ma anche l’opportunità per condividere una bella festa che avrà un filo conduttore veramente singolare. In effetti sabato 4 non solo i negozi rimarranno aperti per tutta la sera e sarà possibile ascoltare musica dal vivo, ma in diversi punti del centro (in particolare via Cavour, via Garibaldi, via Repubblica, via XX settembre e piazza Roma, dove si potrà anche cenare) si potranno effettuare delle degustazioni che rappresentano fin d’ora un’attrazione del tutto speciale, visto che riserveranno un occhio di riguardo ai prodotti e ai sapori tradizionali”. Un invitante motivo in più per “assaggiare” “Colori d’estate” che prosegue con entusiasmo e voglia di fare in una direzione ben precisa: “Questa – spiega il consigliere Treccani – è un’iniziativa che porta avanti il programma di manifestazioni che l’Assessorato al commercio, in collaborazione con le associazioni del territorio, ha iniziato ormai da alcuni mesi a questa parte con il chiaro obiettivo di offrire ai commercianti e ai produttori di Ghedi l’occasione per mettersi in mostra e per valorizzare la loro attività ed i loro prodotti. Quello del commercio a Ghedi è un settore vivo e propositivo e proposte come quelle che stiamo realizzando e che, appunto, ci condurranno alla festosa iniziativa del 4 luglio, servono per far conoscere questo nostro messaggio al maggior numero possibile di persone, sia ghedesi che delle località vicine. E’ per l’intento di coinvolgere il maggior numero possibile di persone che abbiamo “arricchito” “Colori d’estate” di tante proposte e sorprese di vario genere. Come abbiamo già anticipato, si passerà dalla musica alle degustazioni, sino a comprendere i giochi ed i gonfiabili per i più piccoli, così da offrire una valida attrattiva per le famiglie”. Non rimane dunque che lasciare la parola a questa nuova iniziativa che animerà il cuore di Ghedi sabato 4 luglio, dall’inizio della sera sino alle prime luci dell’alba, per scoprire fino in fondo il “volto” di una innovativa proposta che ha davvero tutto per sorprendere.                      




CERCASI PERSONALE A MANERBIO

A GENERALI INA ASSITALIA DI MANERBIO 
CERCANO NUOVI AGENTI

Questo mese abbiamo rivolto alcune domande alle nuove responsabili di area Erica, Elisa e Priscilla, promosse lo scorso mese di maggio. Le responsabili sono coloro che seguono i consulenti e i neo inseriti nei team commerciali organizzando il loro lavoro e la loro agenda appuntamenti e sono le persone di riferimento di coloro i quali iniziano la loro professione e carriera nel settore assicurativo.

1. Gentili Erica, Elisa e Priscilla, raccontate la vostra carriera in Generali Ina Assitalia. 
Erica: Ho iniziato nel 2008 all’Ina Assitalia di Brescia come consulente, poi ho deciso per un breve periodo di cambiare rotta e lavorare in un’altra compagnia per poi tornare all’Ina Assitalia di Manerbio riprendendo l’attività da consulente ed ora sono stata promossa come responsabile di area.
Priscilla: Ho iniziato all’Ina Assitalia di Manerbio nel 2012 dopo la laurea come consulente e all’inizio di quest’anno mi è stato dato il ruolo di co-manager.
Elisa: Ho iniziato all’Ina Assitalia di Manerbio nel 2011 come consulente di sportello, poi sono passa a consulente junior, consulente senior e poi dall’inizio dell’anno sono passata a gestire un’area di lavoro.

2. Quante persone avete da gestire? Sono un gruppo omogeneo oppure sono persone di diversa età e preparazione scolastica?
I team di lavoro sono composti più o meno da una decina di persone ciascuno, con età compresa tra i 20 ed i 40 anni, e che provengono dai più svariati campi. Alcuni collaboratori sono neo-inseriti mentre alcuni sono qui da tempo e hanno in gestione un portafoglio clienti.
3. Come organizzate la vostra giornata e quella dei vostri collaboratori?
La nostra giornata inizia alle ore 9.00 con una riunione nella quale si fa formazione, cioè si studiano i prodotti o si fanno le simulazioni delle trattative di vendita. Dopodiché coordiniamo gli appuntamenti dei ragazzi assegnando gli affiancamenti andando ad organizzare la loro agenda. Il resto della giornata lo si passa tra ufficio e appuntamenti con i clienti.

4. Cosa ne pensate delle persone che hanno iniziato la loro esperienza con voi?
Sono tutti molto diversi tra loro perché le persone che hanno già un’esperienza di lavoro vanno  seguite, ma sono molto più autonome e con molta più iniziativa rispetto ad esempio, al ragazzo di 20 anni fresco di diploma che è alla sua prima esperienza lavorativa e che deve ancora formarsi in termini professionali. 

5. Cos’è cambiato da quando eravate consulenti ad oggi in termini di responsabilità e progetti?
Tutto. Non si tratta più solo di noi, non dobbiamo solo gestirci, ma dobbiamo seguire altre persone per far sì che raggiungano il loro obbiettivo, ovviamente assumendoci la responsabilità per tutto il nostro team.

6. Qualche piccolo trucco del mestiere da consigliare a chi vuol fare carriera nel campo assicurativo?

Aver voglia di lavorare e di mettersi in gioco, essere determinati, non farsi spaventare da niente e soprattutto non contare solo sulle proprie forze ma farsi anche aiutare dagli altri e affidarsi nelle mani del proprio manager. 

Se interessati a candidarvi, ecco i contatti:

GENERALI INA ASSITALIA - Agenzia di Manerbio
Via Brescia, 5 - 25025 MANERBIO (BS)
Tel. 030-9937323 Fax 030-9380204 - Mail: selezione@generalimanerbio.it



FIERA DI SAN BENEDETTO A LENO

La Fiera di San Benedetto, giunta alla XIII edizione, è il tradizionale appuntamento nato per valorizzare e far conoscere i prodotti biologici. L’obiettivo è quello di incoraggiare la conoscenza e la diffusione della produzione biologica di qualità, presentando esempi concreti di prodotti ed attività del settore agricolo e biologico.

Per maggiori informazioni è possibile visitare il nostro sito: www.fieradisanbenedetto.it.
L’edizione 2015 dell’intera manifestazione avrà inizio mercoledì 1 luglio con serate di musica e spettacoli, mentre il mercato dei produttori Biologici sarà aperto sabato 4 e domenica 5 luglio, dalle ore 17.00 alle ore 23.30, nel parco di Villa Badia di Leno.
La manifestazione sarà animata da incontri a tema, mostre e serate musicali. Sarà aperta la cucina, gestita dalla LILT, dove saranno preparati piatti tradizionali realizzati con materie prime biologiche.
Domenica 5 luglio sarà dedicata alla “Giornata della prevenzione”, con visite mediche gratuite di prevenzione antitumorale.
Il sabato sera si esibirà “Bandafaber”, gruppo bresciano di oltre 40 elementi che presenterà una selezione dei più grandi successi della musica italiana d’autore (da Gaber a Jannacci, da De Andrè a Augusto Daolio); domenica sera chiuderà la festa il Corpo Musicale Lenese “V. Capirola” con il tradizionale Concerto d’estate.

Moltissimi appuntamenti, oltre agli spettacoli serali, tutti da scoprire, come le visite gratuite di prevenzione e animazione per grandi e bambini.

Fondazione Dominato Leonense
tel./fax: 030 9038463


LA GRANDE ARCHEOLOGIA A LENO - MONASTERO DI SAN BENEDETTO

A Leno la terra racconta

Si è svolta Mercoledì 24 Giugno 2015 la conferenza stampa 
di presentazione dell’indagine archeologica nell’area del monastero longobardo 
di San Benedetto 

La presentazione al pubblico è prevista per Domenica 5 Luglio alle 17.30 


L’incontro con la stampa di mercoledì 24 giugno a Villa Badia chiude un’altra porzione di indagine archeologica, condotta nei mesi di maggio e giugno, sul sito archeologico del monastero di San Benedetto in Leno. Un intervento avviato nel 2014, dalla durata triennale, con l’obiettivo di indagare in maniera estensiva le strutture abitative e artigianali rinvenute a breve distanza dai resti dell’abbazia di Re Desiderio. 
La terra che ha sostenuto per mille anni la grande abbazia ha ancora tanto da raccontare. Gli scavi preannunciano nuove rivelazione, un importante tassello della storia, non riferibile al solo monastero benedettino o ristretto al territorio, ma che si inserisce nelle vicende della terra dei Longobardi e offre una ricostruzione dei processi mentali e della quotidianità degli uomini e delle donne che vi abitarono. Unico mezzo per comprendere finalità e intenti delle loro azioni che sono state le basi su cui si è sviluppata l’evoluzione, con i riflessi sociali, economici e ambientali, dell’era moderna. 

Il progetto, diretto dalla Soprintendenza per l’Archeologia della Lombardia e dall’Università degli Studi di Verona – dipartimento TeSIS/Tempo Spazio Immagine Società - è promosso dalla Fondazione Dominato Leonense, con la collaborazione di Cassa Padana e il contributo di Regione Lombardia. 

Lo scavo di questi mesi ha coinvolto oltre 50 studenti in archeologia proveniente da diversi atenei italiani e stranieri. 

“Si tratta di un progetto che ha radici profonde -  spiega il presidente della Fondazione Dominato Leonense, Vittorio Biemmi,  - è stato avviato da Cassa Padana già nel 2002, con il ritrovamento del monastero Longobardo di San Benedetto,  ed è stato portato avanti negli anni successivi dalla Fondazione Dominato Leonense. Quei primi scavi fornirono informazioni preziosissime sulla storia e sulle strutture del cenobio di re Desiderio, informazioni che diedero forza per avviare nuovi studi e approfondimenti sul popolo Longobardo nella Bassa bresciana”.
 
Andrea Breda, funzionario per la Soprintendenza archeologica della Lombardia, ha ribadito l’importanza dei quasi tre lustri di lavoro archeologico nel sito dell’abbazia: “Lo scavo aperto quest’anno ha un’estensione di 1500 mq, ma è solamente un piccolo passo di una lunga strada che si è appena iniziato a percorrere. In questi 13 anni di attività non si è solo scavato, è stata fatta molta divulgazione e comunicazione sui risultati ottenuti. Sono state organizzate mostre, convegni, attività didattiche e pubblicazioni sia sulla rivista Brixia Sacra che in altre sedi.”



Fabio Saggioro, docente di archeologia cristiana e medievale all’Università di Verona ha illustrato gli obiettivi del nuovo scavo.

Didattici. Allo scavo hanno partecipato studenti dell’università di Verona e di altri atenei italiani e stranieri. Questo dà conto della dimensione nazionale e internazionale che ha assunto quest'ultimo lavoro archeologico, durato 2 mesi, dal 4 maggio al 26 giugno.  
Archeologici. E' stata inquadrata la topografia dell’area, individuando le strutture e i corsi d’acqua. Le datazioni al C14 hanno fornito i primi elementi. Le palificazioni ritrovate sono datate X-XI secolo. 
Analisi paleoambientali. E' stato fatto il campionamento di depositi, carboni, semi, materiale vegetale, legni e pollini per ricostruire il quadro preciso sull’ambiente che circondava il monastero.  
Sociali. I reperti tornati alla luce hanno aggiunto conoscenze sulla vita che ruotava attorno al monastero e all’ambiente circostante. 

Filippo Gambari, Soprintendente per l’Archeologia della Lombardia ha ringraziato gli enti e le persone che hanno portato al risultato eccezionale, creando una sinergia unica fra istituzioni diverse che si sono messe a disposizione per un progetto e un risultato comune.

“A Leno c’è una Fondazione che esprime al meglio i livelli di eccellenza della ricaduta sul territorio delle piccole Casse” ha detto e ha aggiunto: “Venti di cambiamenti nelle strutture delle Casse rurali, con improbabili  accorpamenti, stanno mettendo a rischio questi benefici positivi. In questo progetto hanno cooperato senza gelosie e rivalità soggetti che non di rado in altre realtà litigano. Una  collaborazione eccellente che è il capitale iniziale di un programma che sarà portato avanti e darà grandi risultati. Il sito del monastero in Leno deve essere valorizzato, in virtù anche del riconoscimento UNESCO ai siti Longobardi. In particolare in una regione come la Lombardia dove i Longobardi costituiscono la base della sua identità. In virtù di questo esempio è necessario impegnarsi nel collegare in rete i siti dispersi sul territorio, siti differenti fra loro ma legati nella presentazione di resti significati di origine longobarda. Leno può essere un volano d’identità del territorio per presentare la porzione di storia Longobarda in Italia e all’estero. In questa ottica a breve sarà proposta una convenzione tra le forze in campo per dare ancora più vigore all’eccellente lavoro svolto in questi anni”.

“Il forte legame tra Cassa Padana e il territorio si intreccia con la mutualità cresciuta negli anni”, gli ha fatto eco Luigi Pettinati, direttore generale dell'istituto di credito lenese, “Fondamenta su cui si costruito un secolo di vocazione della Casse rurali e che ora non può essere snaturata da decisioni piovute dall’alto. Se l’abbazia di Leno è andata in commenda nel 1400, oggi possiamo affermare che a Leno non ci sarà una seconda commenda”.  

Le ricerche estensive e sistematiche sull'area archeologica di Leno sono iniziate nel 2002 con l'avvio degli scavi nella zona di Villa Badia da parte della Soprintendenza archeologica. Gli studi mettono in luce la sequenza degli edifici religiosi del monastero benedettino e si estendono nei settori vicini valutando i depositi.
Nel  2013 e  2014, di concerto tra Soprintendenza per l’Archeologia, Università di Verona e Fondazione Dominato Leonense, è stato definito un progetto scientifico di indagine rivolto allo studio complessivo del territorio di Leno con l'obiettivo di valutare non solo la struttura del monastero, ma anche quella dell'abitato circostante e dello sviluppo del paesaggio in età medievale.  
Nel 2013 sono stati avviati i primi sondaggi esplorativi nell'area settentrionale che sono stati poi ampliati nel corso delle campagne del 2014 e 2015. 

La presentazione al pubblico dello scavo lenese è fissata per Domenica 5 Luglio, alle 17.30, in Villa Badia, inserita nel ricco programma della XIII edizione della Fiera di San Benedetto. 

Il monastero di San Benedetto di Leno, sorto tra la fine del VIII e il X secolo, è uno dei più importanti centri monastici dell'Italia settentrionale e dell'Europa. Fondato da re Desiderio nel cuore di un'area a forte concentrazione longobarda riveste nel corso dei decenni successivi un ruolo economico e culturale di grande rilevanza. Studiare il monastero di Leno e il suo territorio significa quindi studiare il paesaggio di un grande centro “europeo” di mille anni or sono. 




Contatti: 
Fondazione Dominato Leonense
Tel. 030-9038463 / 331-6415475






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mercoledì 17 giugno 2015

ASD MATSANBRO'S: THE DAY 2015

THE DAY 2015

The Day è l'appuntamento annuale organizzato dalla ASD MatsanBro's nato dal desiderio di permettere a tutti i suoi atleti di conoscere e di allenarsi dal vivo con i principali esponenti del Parkour/Freerunning a livello mondiale.

Nel 2014 la prima edizione con il grande Laurent Piemontesi, mentre lo scorso weekend ha avuto luogo la seconda edizione per la quale è stato coinvolto Sebastien Foucan, altro colosso del gruppo Yamakasi e stuntman nel film 007 Casinò Royale.

L'evento ha coinvolto circa 50 partecipanti che si sono allenati tra le vie del paese di Montichiari, dal suggestivo parco del Castello Bonoris alla piazza del Municipio, dal monte di S. Pancrazio al piazzale antistante il Teatro.

L'evento è stato patrocinato dal Comune di Montichiari e dall'AVIS locale, unitamente al sostegno di alcune realtà monteclarensi che hanno dimostrato una particolare sensibilità ed attenzione nei confronti di questa manifestazione in particolare Lanfranchi Gioielli, Trony, Ottica Leonardi, Ristorante La Torretta e Centro Divani e Materassi e Betty's Restaurant.


Tutte le foto dell'evento e le informazioni dei prossimi appuntamenti le trovate sul sito www.matsanbros.com



TANTA CULTURA PER L'ESTATE DI PONTEVICO

A PONTEVICO L’ESTATE PARTE A TUTTA CULTURA

Il cammino dell’estate entrerà nel vivo a Pontevico con un nutrito programma all’insegna della cultura. Un percorso che attende ulteriori “inserimenti”, ma che, in ogni caso, già promette di vivacizzare la vita della comunità e di presentare iniziative e proposte in grado di coinvolgere persone di tutte le età, conquistandone il plauso. In questo senso sabato 20 giugno l’occasione proposta dall’associazione culturale “Controsenso”, in programma sempre al Teatro Comunale a partire dalle 21, si rivolgerà in modo specifico a tutti coloro che amano recitare, che potranno seguire un saggio del “Corso annuale di recitazione”.  Una “strada” che consentirà a chi lo desidera di entrare in contatto diretto con un’arte sempre più seguita ed apprezzata come quella della recitazione. Per la chiusura del mese di giugno il Corpo Bandistico “Alessandro Vatrini” e l’Amministrazione Comunale hanno deciso di collaborare per “regalare” a tutta la comunità quella che viene giustamente considerata una “chicca” della bella stagione. La suggestiva cornice di piazza Abbazia ospiterà infatti sabato 27 (con inizio alle 21) il concerto estivo, un appuntamento che potrebbe (se tutti i “tasselli” dell’organizzazione andranno al giusto posto) venire seguito da un altro concerto musicale in piazza. In questo caso è piazza Mazzini la candidata ad ospitare una rassegna di brani dedicata a Fabrizio De André, che verranno eseguiti dal gruppo “Nuova Officina Faber”. In attesa di sapere questa ulteriore iniziativa musicale troverà la sua effettiva collocazione nell’estate pontevichese, possiamo invece già porre nel meritato risalto un vero e proprio evento che si terrà sabato 18 luglio. In questo caso l’anfiteatro di piazza Maestà ospiterà “Don Chisciotte”, uno spettacolo teatrale proposto dalla compagnia teatrale “Ca Luogo d’Arte” di Parma. Gli attori principali della rappresentazione saranno Massimiliano Grazioli ed Alberto Branca per un’altra iniziativa da seguire assolutamente con l’attenzione meritata e non solo da aprte della gente di Pontevico.           




STAZIONE DI PONTEVICO

TROVATI GLI ACCORDI PER RIMETTERE A NUOVO LA STAZIONE


La stazione che unisce Pontevico e Robecco in questo momento si trova in uno stato davvero precario. Una situazione di autentico degrado che certo non è passata inosservata alle Amministrazioni Comunali dei due paesi interessati che hanno deciso di avviare i contatti necessari per un adeguato recupero dell’edificio. Proprio il sindaco pontevichese Roberto Bozzoni, uno tra i principali assertori della necessità di questo intervento, ha comunicato ufficialmente che questo progetto verrà realizzato: “A breve partiranno i lavori per la riqualificazione della stazione. E’ un obiettivo al quale teniamo in modo particolare e sono certo che sia a Pontevico che a Robecco sono davvero tante le persone che hanno a cuore un simile risultato. In questo senso è maturato un accordo tra i Comuni dei due paesi interessati, che si assumeranno la loro parte dei costi necessari per risistemare l’edificio e far fronte a tutte le problematiche che hanno generato il difficile stato attuale. Per il resto, a completare l’opera, penseranno le Ferrovie dello Stato, che perfezioneranno l’intervento realizzando xxx. Senza dubbio la gente di Pontevico, ma anche gli abitanti di Robecco d’Oglio e tutti i viaggiatori che si trovano a passare nella nostra stazione potranno nuovamente contare su una stazione all’altezza della situazione. Speriamo che i lavori che si sono resi necessari possano concludersi al meglio nel più breve tempo possibile”.     

NOVITà SERVIZI SOCIALI A GHEDI

I SERVIZI SOCIALI IN CAMPO PER RISPONDERE AI BISOGNI DELLA COMUNITA’ DI GHEDI


L’assessorato ai servizi sociali del Comune di Ghedi ha messo in atto una serie di iniziative che hanno lo specifico scopo di rispondere in modo concreto alle richieste dei cittadini e di offrire loro un valido sostegno in questi momenti nei quali il perdurare della crisi aumenta i bisogni della gente e delle famiglie. “Siamo attivamente impegnati – spiega l’assessore Delia Bresciani – a portare avanti i contatti e le iniziative necessarie per reperire nuovi fondi che ci consentano di dare un aiuto diretto ed efficace a chi si trova in difficoltà. E’ una strada che abbiamo intrapreso nei mesi scorsi e che proseguiremo sempre con nuovi spunti nei prossimi mesi, ma che si sta già segnalando per alcuni risultati concreti raggiunti, risultati che auspichiamo potranno diventare i primi passi di una serie lunga e ricca di soddisfazioni”. In questo senso è giunto ormai a metà del suo percorso il progetto elaborato con il Consorzio Tenda di Montichiari, che ha consentito di tracciare un programma specifico per alcune persone in difficoltà. In questo momento l’esperienza è rivolta a quattro persone (due che hanno esaurito la fase operativa ed altre due che, invece, sono tuttora impegnate), che si alternando nell’esecuzione di lavori urgenti di manutenzione del patrimonio comunale, in quelle piccole opere che, proprio per la loro urgenza, possono essere portate avanti anche in collaborazione con il personale del Comune (che sta riservando a questa iniziativa un’attenzione del tutto particolare come evidenzia la cooperazione tra diversi assessorati, da quello ai servizi sociali a quello dei lavori pubblici, passando attraverso il patrimonio e le pari opportunità. Una proposta che si è rivolta a persone ben precise, visto che hanno potuto partecipare al progetto persone residenti a Ghedi, disoccupate da più di un anno ed iscritte nelle liste di collocamento. Sempre in collaborazione con il Consorzio Tenda di Montichiari sono partiti i corsi denominati “Dote unica”, iniziativa finanziata dalla Regione Lombardia, che in questa fase sta coinvolgendo dodici persone. Si tratta di corsi che si protrarranno sino alla fine di giugno nella Biblioteca Comunale di Ghedi e che prevedono i medesimi requisiti per partecipare. In questo momento i partecipanti, che ricevono un contributo individuale per la frequenza, sono alle prese con un corso base di informatica, al termine del quale riceveranno un attestato di partecipazione che potrà aiutarli nella ricerca della nuova, desiderata occupazione. Visto l’interesse suscitato da questa proposta, il comune ghedese sta completando l’ulteriore realizzazione di un corso di cucina che prenderà il via tra settembre ed ottobre e sarà rivolto indistintamente a uomini e donne. L’ulteriore progetto che vede l’assessorato ai servizi sociali in prima fila in questo periodo è quello relativo ai Grest, i centri estivi che permettono alle famiglie di avere la consolante certezza che i loro figli sono seguiti con attenzione pure durante l’estate, quando le scuole sono chiuse. A tal proposito a Ghedi l’intero periodo delle vacanze estive viene coperto grazie all’azione che il Comune, la Parrocchia e la Banca del Tempo spingono nella medesima direzione. Basti pensare che è in pieno svolgimento il Grest organizzato dalla Parrocchia, che all’inizio di luglio passerà il testimone al Centro estivo comunale, che poi, a sua volta, dopo Ferragosto, trasmetterà la parola all’iniziativa della Banca del Tempo, che colmerà il rimanente periodo di vacanza fino alla riapertura delle scuole. Sommando tutte queste iniziative che possono essere definite “complementari” (nel senso che mirano sostanzialmente ad un unico obiettivo), le famiglie ghedesi ed i loro figli potranno contare su una “copertura” quasi integrale dell’estate, visto che rimarranno senza precisi punti di riferimento soltanto le tre settimane centrali di agosto. Senza dubbio un prezioso sostegno per i genitori che lavorano, che potranno proseguire il loro lavoro pure durante l’estate con la rassicurante consapevolezza che non solo i loro figli sono seguiti anche quando la scuola è chiusa, ma possono sfruttare le calde giornate dell’estate per imparare sempre cose nuove e riuscire così a crescere nel migliore dei modi, magari in compagnia di tanti amici. Per una spiegazione più dettagliata di tutte queste iniziative è possibile rivolgersi direttamente all’ufficio servizi sociali, visitare il sito del Comune di Ghedi oppure collegarsi con la pagina facebook delle pari opportunità e dei servizi sociali.                                                                                               

BALLO DELLE DEBUTTANTI A GHEDI



SABATO 27 GIUGNO A GHEDI TORNA IL “BALLO DELLE DEBUTTANTI”

A Ghedi il “Ballo delle debuttanti” sta diventando una tradizione sempre più sentita e ricca di emozioni. Una coinvolgente consuetudine che quest’anno tornerà la sera di sabato 27 giugno ed avrà ancora una volta la centrale piazza Roma quale cornice privilegiata di quello che in molti ormai considerano un evento di singolare rilievo. Questa edizione 2015, che sarà presentata dall’associazione “Ghedi Eventi” e dall’assessorato alle politiche giovanili dell’Amministrazione Comunale ghedese, propone alcune innovazioni rispetto agli appuntamenti che si sono tenuti negli anni precedenti, anche se pone in grande evidenza lo spirito che anima la manifestazione. Una filosofia che mira ad offrire ai giovani protagonisti, appena sulla soglia della maggiore età, un’esperienza da ricordare a lungo, utile sia come momento di socializzazione che come crescita personale. Il programma preparato dagli organizzatori inizierà alle 20, con “Aspettando le debuttanti”, animazione musicale che precederà il momento (fissato per le 20.45) nel quale comincerà l’ouverture con damigelle e paggetti. Una vera e propria anteprima che darà poi il via al ballo delle debuttanti vero e proprio, che si terrà a partire dalle 21.15. A seguire questa “prima, emozionante uscita pubblica” delle debuttanti ghedesi l’esibizione hip hop del gruppo di Marcus Gabriel e la musica con DJ fungeranno da “collante” dello spettacolo, che avrà come ospite d’onore la canta Roberta Pompa (protagonista a X Factor 7 e vincitrice del Festival di Ghedi del 2008). Sul palco di piazza Roma, presentati da Alex Rusconi, saliranno anche Alessandra Regosini (terza classificata al Festival di Ghedi 2014) e il cantautore Angelo Arrighini (a sua volta finalista al Festival di Ghedi). Saranno tutti questi promettenti “ingredienti” a rendere possibile un nuovo successo da ricordare a lungo per il “Ballo delle debuttanti”, un successo che, come hanno ricordato gli organizzatori di “Ghedi Eventi”, è sempre più sentito dalle famiglie ghedesi che lo hanno ormai “incoronato” come il grande appuntamento dell’estate. E’ anche per questo che un doveroso ringraziamento dev’essere rivolto a tutti coloro (sponsor, collaboratori e aziende che curano i diversi momenti della serata) che rendono possibile il felice cammino di una iniziativa nata in tutta semplicità e divenuta a buon diritto un fiore all’occhiello per tutta la comunità di Ghedi e per i suoi componenti, sia per quelli che hanno fatto il loro ingresso in società ormai da parecchio tempo sia per quelli che sono pronti con grande emozione a compiere questo passo che riveste un significato ben preciso. Un valore che va ben al di là della semplice presentazione alla società e vuole costruire qualcosa di positivo per il futuro, proprio grazie a giovani che hanno tutte le carte in regola per diventare adulti migliori.                                                                                                    


RIAPRE LA PISCINA COMUNALE DI BAGNOLO


SABATO 20 GIUGNO RIAPRE LA PISCINA COMUNALE DI BAGNOLO


I lavori che si sono resi necessari per la risistemazione e la messa in sicurezza della piscina di Bagnolo Mella sono stati fatti eseguire in tempi brevi e con i necessari crismi dall’Amministrazione Comunale bagnolese. Le autorizzazioni necessarie per la riapertura sono state ottenute secondo i vari iter previsti, comprese quelle della Commissione Pubblici Spettacoli e il CPI (Certificato Prevenzioni Incendi) rilasciato dai Vigili del fuoco (autorizzazione, quest’ultima, è doveroso sottolinearlo, che i gestori non si sono mai procurati in sedici anni di attività). Adempiuti dunque tutti i “passaggi” necessari, l’impianto natatorio che negli ultimi anni ha richiamato con tanta frequenza l’attenzione generale è effettivamente pronto per riprendere la propria attività. Una riapertura che è stata fissata sabato 20 giugno, con una vera e propria festa di inaugurazione alle 11. Al fianco delle autorità bagnolesi, con in testa il sindaco Cristina Almici e l’assessore allo sport Paolo Lanzani, ci saranno Giorgio Lamberti e tutti i responsabili della GAM, la società che già da anni gestisce altre piscine in provincia di Brescia e alla quale è stata affidata la gestione provvisoria dell’impianto bagnolese. Un incarico che potrebbe durare circa nove mesi e proseguirà sino all’emissione del bando che avrà il compito di individuare il gestore definitivo. Dopo tutte le traversie che l’hanno praticamente accompagnata sin dalla sua nascita (avvenuta nell’ormai lontano 1997), la piscina comunale di Bagnolo è pronta ad aprire un nuovo capitolo della propria storia ed inaugurare, finalmente, quel legame privilegiato con l’intera comunità locale che in tutti questi anni è sempre mancato. Una bella festa da non mancare assolutamente per i bagnolesi, che da sabato 20 giugno in poi potranno contare su un servizio che per troppo tempo non gli è stato offerto, grazie anche alla competenza ed all’organizzazione di una professionista del settore come la GAM.     

RICHIEDENTI ASILO A CASTEL MELLA

CASTEL MELLA: INCONTRO IN SALA CONSIGLIARE PER SPIEGARE IL PROGETTO SPRAR 

Questa sera alle 20.45 la Sala Consigliare del Comune di Castel Mella ospiterà un incontro informativo che si prefigge di spiegare (nei dettagli e nel modo corretto, senza preconcetti ingiustificati) il progetto di accoglienza migranti SPRAR (Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati) al quale l’Amministrazione Comunale castelmellese ha deciso di aderire. Alla serata, alla quale è invitata a partecipare tutta la comunità, interverranno anche i rappresentanti dell’associazione ADL Zavidovici, che gestiscono ormai da diversi anni il progetto SPRAR di Cellatica e illustreranno come questa scelta di accoglienza verrà calata nella realtà di Castel Mella. “Questo incontro – ha spiegato il sindaco Marco Franzini – è innanzitutto l'occasione per illustrare alle associazioni e ai cittadini le motivazioni di una scelta che ha reso possibile l'accoglienza di tre persone richiedenti asilo in un appartamento di proprietà comunale e che, come tale, deve essere spiegata in modo preciso e con correttezza di informazione. Durante la serata, alla quale rinnovo l’invito a partecipare per tutti coloro che vogliono conoscere la verità su un tema tanto dibattuto ai nostri giorni, verranno date tutte le informazioni corrette relative a questo progetto che presenta certamente delle difficoltà, ma che può essere lo strumento per mostrare come si può affrontare il  problema dei migranti facendo riferimento ai valori civili che dovrebbero essere propri della nostra Italia e dell'Europa”. Per quel che riguarda in estrema sintesi il progetto SPRAR a Castel Mella, i tre migranti si stabiliranno in un appartamento di proprietà del Comune che si trova ad Onzato. L’edificio, attualmente inagibile, verrà risistemato da ADL Zavidovici senza alcuna spesa per il Comune che non dovrà sostenere nessuna costo neppure per la gestione dell’appartamento stesso (luce, gas e le varie utenze in primis) per tutto il tempo del progetto SPRAR. “Con la serata del 17 giugno – ha commentato il sindaco Franzini – vogliamo coinvolgere e rendere partecipi tutte le associazioni del territorio, non solo quelle a carattere sociale che sono state inserite nel programma sin dall’inizio. L’idea è quella che tutti possano farsi un’opinione personale su una questione che non deve essere strumentalizzata per fini politici e né, tanto meno, economici. Si tratta di un impegno che mira a salvare delle vite, persone che, come tali, meritano il massimo rispetto e la giusta considerazione, indipendentemente dalle differenze religiose, sociali o culturali che ci possono essere. L’auspicio è che mercoledì possa essere una serata costruttiva e sia in grado di coinvolgere lo spirito positivo e propositivo della comunità di Castel Mella, senza cadere in quelle sterili polemiche che, purtroppo, impediscono di vedere il vero volto della questione”.     

     


         

CASTEL MELLA: NOTTE BIANCA DELLO SPORT E DELLA MUSICA

SABATO 20 GIUGNO A CASTEL MELLA LA “NOTTE BIANCA DELLO SPORT E DELLA MUSICA” 

L’Amministrazione Comunale di Castel Mella e l’associazione “Viaggiare nel tempo” presentano per sabato 20 giugno la “Notte bianca dello sport e della musica”. Una vera e propria festa-spettacolo che riempirà di suoni, luci e colori il centro e gran parte del territorio di Castel Mella per dare vita ad una “non stop” che si protrarrà dalle 18 alle 24. In questo senso, pur senza voler anticipare alcune sorprese predisposte dagli organizzatori, è doveroso segnalare alcune caratteristiche che rendono davvero unica nel suo genere l’iniziativa castelmellese, pronta a presentare ai suoi visitatori cinque aree a tema che meritano di essere conosciute più da vicino. E’ questo il caso dell’area “sport & fitness”, che verrà realizzata in piazza unità d’Italia e in via Roma, mentre piazza San Siro sarà dedicata ai “balli di gruppo”. La vicina Cascina Castello ospiterà invece l’area motori e sarà pure il punto di riferimento per il “live music” (con un programma in grado di conquistare appassionati e non solo). Le vie Cortivazzo e Vittorio Emanuele II saranno dedicate a “Moda & Bellezza”, mentre il resto del territorio di Castel Mella sarà “arricchito” in diversi punti da aree ristoro e da zone “Divertibimbi”, che avranno l’obiettivo di coinvolgere il maggior numero possibile di persone e di riservare un occhio di riguardo alle famiglie e ai più piccoli. E’ questo, in estrema sintesi, il nutrito programma di un sabato sera veramente diverso che Castel Mella si appresta a vivere con l’intento non solo di coinvolgere l’intera comunità, ma di richiamare anche molti “ospiti” da altri paesi. “Viaggiare nel tempo” e il Comune di Castel Mella (con l’assessorato alla cultura in primo piano) hanno completato un programma nutrito ed in grado di conquistare i gusti più disparati, mantenendo costantemente in primo piano l’intenzione di preparare una bella festa per tutti i castelmellesi. Un invito assolutamente da non mancare per trascorrere sabato 20 giugno alcune ore davvero coinvolgenti e divertenti durante la notte bianca speciale di Castel Mella.            



         

martedì 9 giugno 2015

INIZIATO IL TORNEO DI BORGOSOTTO

 23° TORNEO NOTTURNO DI BORGOSOTTO


Ieri sera il via alla ventitreesima edizione del "Torneo Notturno di Borgosotto - Memorial Mario Cimarosti". Una delle competizioni di maggior prestigio nel pur nutrito “lotto” di quelle che si svolgono nella nostra provincia durante l’estate alla luce dei riflettori. Una manifestazione che ogni anno richiama nel quartiere di Montichiari i migliori giocatori del panorama dilettantistico (non solo bresciano) e che abbina ogni volta diversi motivi di interesse come il Torneo Giovanile che accompagnerà il gran finale del “Notturno”, coinvolgendo bambini nati dal 2003 al 2006. L’iniziativa porta ancora una volta l’ormai collaudata firma organizzativa del Centro Sportivo Oratorio Borgosotto e si pone come obiettivo fondamentale, oltre a quello di dare vita ad una competizione avvincente e di buon livello, quello di raccogliere fondi da devolvere alla propria Parrocchia. La formula della kermesse che partirà questa sera alle 20.45 per concludersi venerdì 10 luglio è quella consolidata dai consensi ottenuti in questi ventitré anni. Sono sedici le formazioni che si contenderanno l’ambito montepremi finale, suddivise nella prima fase in quattro gironi da quattro squadre ciascuno. Al secondo turno approderanno le prime due classificate di ciascun raggruppamento che poi si daranno aperta “battaglia” per riuscire a conquistare l’ingresso in semifinale. Il tutto per un trofeo che, complice il campo in sintetico di Borgosotto, preannuncia fin d’ora grande divertimento per gli appassionati che nelle tradizionale serate di lunedì, mercoledì e venerdì decideranno di seguire il “Notturno” monteclarense. Ogni sera tre incontri, con in campo i nomi più illustri del panorama calcistico di casa nostra, e la ghiotta (in tutti i sensi) possibilità di gustare le prelibatezze di una cucina che ha davvero gli ingredienti giusti per vincere con maestria la sfida del gusto.    

lunedì 1 giugno 2015

BAGNOLO MELLA: controlli antidroga alle scuole

BAGNOLO MELLA: POLIZIA LOCALE E UNITA’ CINOFILA INSIEME PER CONTROLLI ANTIDROGA MIRATI


Sta portando buoni risultati l'impegno che l'Amministrazione Comunale di Bagnolo Mella ha preso lo scorso mese di febbraio durante il convegno che si è tenuto nel Teatro dell'Oratorio alla presenza delle istituzioni e delle famiglie bagnolesi coinvolte. Un impegno volto alla prevenzione e alla repressione  dell'utilizzo e del possesso delle sostanze stupefacenti. In questo senso, proprio grazie alla stretta collaborazione instaurata tra il personale della Polizia Locale di bagnolese e l’unità cinofila della Guardia di Finanza di Brescia, il Comandante Nicola Caraffini, il Vice Comandante Morotti e personale della Polizia locale, coadiuvati dai finanzieri con unità cinofile antidroga, nelle settimane scorse hanno effettuato una serie di controlli  nelle scuole del territorio (CFP Canossa e scuola secondaria di primo grado). Controlli mirati e meticolosi, il cui fine è stato quello sia di prevenire che, eventualmente, di reprimere l’uso delle sostanze stupefacenti. L'operazione, pur se mirata e portata avanti con la massima attenzione, non ha portato al ritrovamento di nessuna sostanza. Un risultato che è stato accolto con notevole soddisfazione dal sindaco Cristina Almici e dall'assessore alla sicurezza Riccardo Pasca, che ha ribadito di voler utilizzare la delega a lui recentemente affidata per contrastare in modo deciso l'utilizzo e lo spaccio delle sostanze stupefacenti, soprattutto se coinvolgono minorenni e i ragazzi delle scuole. L'occasione, tra l’altro, è stata propizia anche per uno scambio di opinioni sia con i ragazzi delle scuole che con i loro docenti in merito alla validità ed alla necessità di questi controlli. Durante l’incontro, inoltre, i rappresentanti della Polizia Locale bagnolese hanno stimolato i ragazzi a non farsi coinvolgere in situazioni di questo genere e a non lasciarsi “incantare” dai venditori di sostanze stupefacenti. Proprio in questo senso, del resto, nelle scuole bagnolesi è stato realizzato sin dall'inizio dell'anno scolastico un programma di educazione alla legalità incentrata sulle cause, gli effetti legali e giuridici del possesso, dello spaccio e dell’uso di sostanze stupefacenti. Il Comandante Caraffini, inoltre, ha avvisato i ragazzi che la Polizia Locale e tutte le forze di Polizia del territorio non si limitano ad insegnare e cercare di dissuadere, ma effettuano pure controlli, perquisizioni, sequestri e denunce per chi viene trovato in possesso delle suddette sostanze. Al termine dell’operazione il sindaco Cristina Almici, l'assessore alla sicurezza Riccardo Pasca Riccardo ed il Comandante Nicola Caraffini, pienamente soddisfatti dei risultati portati dalla proficua collaborazione e dal supporto che si sono instaurati con l'unità cinofila della Guardia di Finanza di Brescia, dopo avere ringraziato il Comandante Provinciale della Guardia di finanza e tutto il personale operante, hanno colto l’occasione per ribadire davanti agli studenti e ai ragazzi di Bagnolo che i controlli proseguiranno per tutta l'estate, con la possibilità di ulteriori, specifici interventi in qualsiasi luogo o ambiente segnalato dai cittadini come presunto punto di presenza di persone dedite all'utilizzo o allo spaccio di sostanze stupefacenti.