mercoledì 28 ottobre 2015

ASOLA: COMUNICATO Gilgamesh Edizioni

COMUNICATO STAMPA:
                                                 

I quattro poeti finalisti della I Edizione del Premiuo Letterario 
“Andrea Torresano” in un reading al Museo di Asola


Domenica 1 novembre 2015 alle ore 16.00, in occasione della tradizionale fiera dei morti di Asola, terzo appuntamento per la rassegna intitolata “DOMENICA D’AUTORE”, organizzata da Gilgamesh Edizioni in collaborazione con l’Amministrazione Comunale presso il Museo Civico G. Bellini di via Garibaldi ad Asola (MN).
L’incontro vedrà protagonisti i quattro poeti finalisti della I Edizione del Premio Letterario Nazionale “Andrea Torresano”, ideato da Gilgamesh Edizioni e che ha come finalità l’individuazione di talenti e la pubblicazione con distribuzione nazionale delle loro opere.   

Le opere giunte in finale nella pria edizione e pubblicate sono I poeti non sanno scrivere di Gianluca Moro (1º classificato), In rebus di Lara Lorenzini e Cometa di Carlo Sturani(2º classificati ex aequo) e L’acqua bassa delle rive di Luca De Risi (3º classificato).  
Tutti e quattro i poeti presenteranno le loro fresche pubblicazioni nel corso di un reading che si terrà appunto al Museo Civico G. Bellini di Asola.

Interverranno all’evento l’editore Dario Bellini e i poeti giurati del Premio Andrea GarbinMarco Molinari e Valeria Raimondi

Nell’occasione si parlerà anche della seconda edizione del Premio Torresano, con scadenza al 31 di dicembre 2015 e premiazione il 19 marzo 2016 in Sala dei Dieci ad Asola. 
Il bando completo è scaricabile alla pagina del sito Gilgamesh http://www.gilgameshedizioni.com/premio-letterario-andrea-torresano-ii-edizione-2015-2016/



Biografia dei quattro poeti finalisti: 

Gianluca Moro (Latina, 1977) vive e lavora a Torino come bibliotecario. Tra i suoi ultimi riconoscimenti letterari: i premi Guido GozzanoSalvatore QuasimodoTra Secchia e PanaroDiana Nemorensis. Nel 2015 ha vinto il primo premio al concorso Andrea Torresano per l’edizione 2015.

Lara Lorenzini è nata nel 1974 in un piccolo borgo della campagna padana. Dell’infanzia ama ricordare il canto nel coro parrocchiale, lo studio del pianoforte e della lingua Latina, i primi scritti e il piacere della parola, i ghiaccioli d’estate, il fiume. La Maturità Classica e lo studio della Filosofia chiudono la formazione scolastica. 
Nel 2011 si classifica al primo posto nel Concorso Letterario I Cinque Sensi con l’opera La voce del padre e nel 2015 è premiata con menzione alla ventinovesima edizione del Premio di Poesia e Prosa Lorenzo Montano. Alcune sue opere sono pubblicate sull’Enciclopedia di Poesia Contemporanea della Fondazione Mario Luzi
Abita ad Asola nella ricchezza di quattro figli.


Carlo Sturani ha pubblicato una serie di raccolte di poesie con lo pseudonimo di Flacomori. Fra queste le raccolte dell’esordio, risalente al 2005, All’interno di GaiaCalderaAutunno in Lombardia, colgono i primi segnali di crisi del nostro modello culturale e anticipano l’emersione della grande crisi dei migranti e degli uomini infranti, esplorata nelle successive opere In Avvento1. No storitellingAve Maria LolaLa Cicala perse il Sole. Con Gilgamesh Edizioni ha pubblicato Nuvole con lunghe dita (2011-2013), filo di Arianna di uscita, in Guerrra (2013), suonoSettenari (2014). 
Cometa è finalista della I Edizione del Premio Andrea Torresano, indetto da Gilgamesh Edizioni.


Luca De Risi, 48 anni, vive a Roma. Laureato in antropologia culturale, da anni lavora come autore televisivo in Rai.  Ha pubblicato tre raccolte  di poesie: Indizi (1998), Carmi e Carni (2008) e D’Amore non so morire (2010). Lo scorso anno è stato selezionato per il Premio Tassoni (2014). Dal 2011 collabora con il quindicinale online Stampacritica che dà voce agli “ultimi”. 
L’acqua bassa delle rive è finalista della I Edizione del Premio Andrea Torresano, indetto da Gilgamesh Edizioni.





Ufficio Stampa
Gilgamesh Edizioni
Via Giosuè Carducci, 37 
46041 – Asola (MN)
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e-mail: gilgameshedizioni@gmail.com           
sito internet: www.gilgameshedizioni.com

  

lunedì 26 ottobre 2015

Lavori in corso a Ghedi

ASFALTATURE E RIQUALIFICAZIONE MARCIAPIEDI: A GHEDI SPICCA IL CARTELLO “LAVORI IN CORSO”


Si può proprio dire che in questi giorni a Ghedi è esposto in bella vista il cartello “Lavori in corso”. Lavori che si concluderanno entro la metà di novembre e che sono stati indirizzati dall’assessorato ai lavori pubblici dell’Amministrazione Comunale ghedese verso tre obiettivi in particolare. “Abbiamo avviato il piano asfaltature – spiegano il sindaco Lorenzo Borzi e l’assessore ai lavori pubblici Gabriele Girelli – Si tratta di un intervento che abbiamo voluto suddividere in aree vaste, coinvolgendo alcune zone che si presentavano sicuramente bisognose di cure. Le strade interessate dai vari lavori sono via Deledda, via Curvane, via Baracca e il parcheggio di via Molino di sotto. In alcuni punti l’opera è già stata completata, mentre il rimanente dell’opera si dovrebbe terminare entro i primi giorni di novembre. Per il piano asfaltature abbiamo stanziato 50.000 €, una somma ragguardevole, soprattutto se si considerano le risorse ridotte a disposizione degli enti locali in questo momento”. Il maquillage del strade di Ghedi non si rivolge però solo all’asfaltatura: “C’è un secondo appalto che ha iniziato in parallelo il suo cammino – proseguono il sindaco Borzi e l’assessore Girelli – sono stati stanziati anche 25.000 € per opere di manutenzione dei marciapiedi e di alcune strade secondarie. Interventi che coinvolgeranno vie di notevole interesse come via Sabotino, ad esempio, e che hanno lo scopo fondamentale di mettere in sicurezza i tratti interessati, garantendo così il decoro del nostro territorio e la necessaria incolumità dei cittadini che si trovano a transitare. Proprio in questo senso è stato appena concluso l’intervento di riqualificazione del marciapiede in via Baracca, un’opera per la quale sono stati stanziati 60.000 € e che, come si può vedere, è stata di indubbio rilievo, visto che ha riqualificato la strada e l’ha messa in sicurezza”. Il “disegno” dell’Amministrazione Comunale ghedese si completa poi con un terzo obiettivo che riveste un significato del tutto particolare: “Oltre a tutto questo – proseguono i due amministratori – sta per entrare nella fase operativa anche un bando che abbiamo emesso per la ristrutturazione dell’ex lavatoio di via Garibaldi. Si tratta di uno dei simboli del nostro territorio, un luogo ricco di storia che entro la fine dell’anno tornerà al suo originario splendore. L’opera, il cui costo si aggira intorno ai 15.000 €, rappresenta l’ulteriore conferma dell’attenzione che stiamo dedicando non solo al patrimonio comunale e alla sua cura, ma anche a quei luoghi che rappresentano una parte significativa della nostra storia. Tutto questo “quadro” – terminano il sindaco Borzi e l’assessore Girelli – porta avanti al meglio gli interventi che già abbiamo intrapreso nella zona che conduce a Leno con la realizzazione del marciapiede che collega via Falcone con la strada di accesso alla cascina Martinenga, la realizzazione dell’ultimo tratto di  collegamento tra la pista ciclabile di via Europa e via Risorgimento e dell’attiguo ponticello. In una parola stiamo lavorando per fare in modo che il territorio di Ghedi sia sempre più curato e sicuro e possa rispondere sempre meglio alle esigenze dei suoi abitanti”.
Nella foto, ponticello via Leno

                                                                    

martedì 20 ottobre 2015

VIENI IN AGENZIA INA ASSITALIA A MANERBIO





Fino al 31 ottobre 2015 ti aspettiamo in Agenzia con una sorpresa in più: il concorso Proteggerti è nel nostro DNA che mette in palio 3 Smart Fortwo Passion e molti altri premi!
Passa a trovarci per maggiori dettagli; saremo lieti di presentarti le nuove soluzioni per una protezione completa: a casa, in famiglia e nel tempo libero.
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MONTICHIARI: appuntamenti degli Amici del Libro

Di seguito i prossimi incontri del nostro Gruppo di lettura "AMICI DEL LIBRO", che si terranno nella solita sala in Piazza Municipio 2/B Montichiari alle ore 20.45.
                                                                


  VENERDI'  30 OTTOBRE   

   si   discuterà del romanzo:  
                                                     
  LA SONATA A KREUTZER
                                              
                                                               di Lev Tolstoj
           



         
VENERDI' 27  NOVEMBRE
                          
si discuterà del romanzo:

 "DICERIA DELL'UNTORE "

  di Gesualdo Bufalino 

    (Premio Campiello 1981)




L'ingresso è come sempre libero a tutti gli appassionati della lettura

Un cordiale saluto e, naturalmente, buone letture!  

ACQUAFREDDA - EVENTO AL "PENNA-RODELLA"

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CALENDARIO EVENTI ASOLA - Fiera dei Morti

Clicca per ingrandire la locandina



giovedì 15 ottobre 2015

Controlli sui veicoli a Bagnolo Mella

BAGNOLO MELLA: OCCHI ELETTRONICI PER “ANALIZZARE” I VEICOLI IN TRANSITO 

Entro la fine di ottobre e per i tre mesi successivi le vie d’ingresso a Bagnolo Mella saranno dotate di telecamere che leggeranno le targhe di tutti i veicoli in transito. “Cancelli elettronici”, come sono state definite dal comandante della Polizia Locale, Nicola Caraffini, che, attraverso un apposito programma si collegamento alla Banca dati del Ministero e dell’Ania (l’associazione nazionale delle assicurazioni) e permetteranno così agli agenti della Polizia Locale di ottenere tutte le informazioni sull’automezzo che sta circolando. In particolare, viste anche le modifiche appena entrate in vigore al Codice della strada, sarà possibile sapere se il veicolo che sta transitando è regolarmente assicurato e se ha effettuato o meno la revisione. Il tutto per un progetto sperimentale che è nato in seguito ad un accordo maturato tra l’Amministrazione Comunale bagnolese ed un’azienda bresciana specializzata nella realizzazione di software e che parte con un obiettivo ben preciso: “Premettiamo subito – spiegano il sindaco Cristina Almici e l’assessore alla sicurezza Ricardo Pasca – che non si tratta affatto di un nuovo strumento per “raccogliere” multe con le quali sostenere le casse comunali. Al contrario, abbiamo accettato di aderire a questo progetto proprio perché offre un ulteriore grado di controllo del territorio e permette di conoscere informazioni molto importanti sui veicoli che transitano a Bagnolo. In questo modo sarà possibile scoprire non solo se l’automezzo che sta passando è regolarmente assicurato e se ha sostenuto la revisione prevista dalla legge, ma anche se si tratta di un veicolo rubato o inserito nella cosiddetta black list dei veicoli seguiti con particolare attenzione. E’ bene precisare che questa che partirà entro fine ottobre sarà una sperimentazione e che verrà realizzata a costo zero per le casse comunali. Al termine dei tre mesi esamineremo i dati ed i risultati ottenuti e decideremo se sarà il caso di continuare in questa direzione”. Sono il comandante Nicola Caraffini e il vicecomandante Thomas Morotti della Polizia Locale bagnolese a spiegare il progetto dal punto di vista tecnico: “In tre vie d’accesso a Bagnolo, rispettivamente provenendo da Brescia, da Manerbio e da Leno, verranno collocate delle telecamere che, grazie ad una specifica strumentazione elettronica, permetteranno di “leggere” la targa di tutti i veicoli in transito. Questo ci consentirà di verificare quanti automezzi passano da Bagnolo, ma, soprattutto, ci permetterà di appurare se il veicolo in questione è regolarmente assicurato e se ha effettuato la revisione imposta dalla legge. Due saranno le modalità di intervento, visto che quando sarà presente una pattuglia, questa, grazie ad un tablet potrà ricevere immediatamente le informazioni necessarie e fermare al momento il veicolo. Le verifiche, però, potranno essere comunicato anche “in remoto” e questo avverrà quando non sarà presente sul luogo una pattuglia, ma i dati che emergeranno dal successivo esame in sede faranno emergere delle irregolarità che verranno trasmesse al proprietario che sarà chiamato a portare i documenti richiesti oppure a presentare entro 30 giorni l’assicurazione o la revisione. E’ giusto ricordare che, qualora un veicolo sia individuato privo di assicurazione e di revisione, il Codice della strada ne prevede il sequestro ed una multa (intorno agli 800 euro – ndr). L’intento fondamentale di questo progetto è quello di fare in modo che sulle strade circolino “veicoli sicuri”, nel senso che siano in regola con le norme sull’assicurazione obbligatoria e sulla revisione. Il nostro sarà un intervento di prevenzione e repressione finalizzato proprio a garantire la sicurezza e la regolarità della circolazione. Già adesso capita di trovare nel corso delle nostre verifiche automezzi privi di assicurazione (una stima annua supera la quarantina di veicoli – ndr). Vogliamo fare in modo che le modifiche intervenute al Codice della strada, con l’abolizione dell’obbligo dell’esposizione del tagliandino dell’assicurazione, non vengano utilizzate da qualcuno come l’occasione per far aumentare i veicoli che circolano senza assicurazione”. I “furbetti” sono dunque avvisati per entrare a Bagnolo attraverso i “cancelli elettronici” nei prossimi mesi sarà necessario essere in regola! 
                         


          

mercoledì 14 ottobre 2015

GHEDI: doposcuola con Moka - Banca del Tempo

IL “PROGETTO DOPOSCUOLA” STA PER ENTRARE NEL VIVO


Sta ormai per completare la sua fase provvisoria ed esemplificativa il “Progetto Doposcuola”, una iniziativa voluta dagli assessorati alla pubblica istruzione, alla cultura e alle pari opportunità del Comune di Ghedi e dall’associazione “Moka Banca del Tempo”. Con l’inizio del mese di novembre, infatti, potranno cominciare ad iscriversi i ragazzi che decideranno di utilizzare quel servizio che prendendo la sua forma definitiva in queste settimane di ottobre. Una proposta riservata agli studenti della Scuola Primaria e di quella Secondaria di Primo Grado, che in questa fase propedeutica si sta svolgendo nell’edificio scolastico di via Garibaldi prima di trovare la sua definitiva collocazione a novembre, quando il numero degli iscritti permetterà di preparare una struttura completa. Il tutto per un’attività che si basa sull’apporto delle educatrici e dei volontari e che si tiene dal lunedì al venerdì dalle 14 alle 17.45 per un “sostegno” che si può rivelare prezioso sia per le famiglie, che possono avere la consapevolezza che i loro figli sono in buone mani, sia per gli stessi ragazzi, che hanno la possibilità di partecipare alle molteplici attività proposte dal Doposcuola. In effetti, accanto alla consueta attività di studio, gli iscritti saranno coinvolti in laboratori (di arte, creativi e sportivi) e nelle ore di conversazione, un progetto volto a favorire l’apprendimento dell’inglese. Per sostenere l’iniziativa (e le spese relative) ai partecipanti verrà chiesto di contribuire con la cifra (del tutto simbolica a dire il vero) di un euro all’ora, mentre per le iscrizioni e per informazioni più dettagliate (compresa la possibilità di strutturare un orario di frequenza basato sulle proprie esigenze personali) è possibile consultare il sito del Comune di Ghedi o rivolgersi all’associazione “Moka Banca del Tempo”. E’ questa la semplice via per trasformare i pomeriggio dei propri ragazzi nell’occasione per completare al meglio i propri studi ed imparare divertendosi.        




GHEDI: UN CORSO PER IMPARARE A COSTRUIRE I GIOIELLI

L’idea di proporre sempre nuovi motivi di interesse alla comunità è alla base di un’iniziativa che vede in prima fila a livello organizzativo gli assessorati alle pari opportunità e alla cultura del Comune di Ghedi e l’associazione “Moka Banca del Tempo”. E’ il “Laboratorio per costruire gioielli”, una proposta dedicata in modo particolare a chi ama scoprire sempre cose nuove e passioni diverse, che si terrà nei locali della Biblioteca Comunale di via Filzi (dove è possibile rivolgersi sia per ricevere tutte le informazioni del caso che per le iscrizioni) giovedì 29 ottobre dalle 18 alle 19.45. L’incontro, la cui partecipazione è gratuita, sarà curato in modo specifico dal gruppo “Cucito Creativo” e dall’associazione “Moka Banca del Tempo” e sarà guidata dal principale obiettivo di far conoscere ai presenti il fascino imperituro dei gioielli e le tecniche più qualificate per costruirli. Il tutto inserito in una valida occasione per ritrovarsi e apprendere qualcosa di interessante insieme.                                                                
                                                                                   

martedì 13 ottobre 2015

Gilgamesh Edizioni - Comunicato stampa

Leone De Sommi Hebreo, l’innovatore del teatro della modernità presentato in un volume all’Istituto Isabella d’Este di Mantova


Venerdì 16 ottobre 2015 alle ore 21.00, in anteprima assoluta, il musicofilo mantovano Giorgio Pavesi, in collaborazione conl’Associazione Culturale Man Tovà di Mantova, presenterà il suo nuovo saggio intitolato LEONE DE’ SOMMI HEBREO E IL TEATRO DELLA MODERNITÀ, edito da Gilgamesh Edizioni, presso la Sala Mantegnesca dell’Istituto Isabella d’Este di via Giulio Romano, 13 a Mantova.

 

Con l’autore interverrà l’ebraista Stefano Patuzzi.

 

In seno alla comunità ebraica la festa di Purim assolve a funzioni sociali e ludiche simili al carnevale e viene festeggiata con balli, canti e rappresentazioni teatrali. A Mantova in pieno Rinascimento la qualità degli spettacoli, organizzati dagli ebrei, ha raggiunto un tale livello da suscitare l’interesse dei Gonzaga. Durante il governo dei duchi Guglielmo (1550-1587), e Vincenzo (1587-1612), si affida agli ebrei il compito di provvedere alla gestione degli allestimenti per le feste di carnevale e di rappresentanza. Leone de’ Sommi, (1525-1591) corago dell’Università israelitica mantovana, ha il compito di creare, organizzare, coordinare e approntare tutti i soggetti che concorrono alla messinscena. Il palcoscenico che fin dal Medioevo era il luogo dove il giudeo era confinato al ruolo di figura derisoria, rozza ed esecrabile, con de’ Sommi diventa la sede della mediazione fra ebrei e cristiani. L’ebreo è portavoce di una sapienza millenaria da valorizzare attraverso la divulgazione e l’interazione con la società in cui opera. L’azione di de’ Sommi non si limita alla semplice realizzazione dello spettacolo ma, come commediografo, pur attenendosi alle regole teatrali, modula il testo per rivestirlo di un significato morale “tassare i vizi ed esaltare le virtù”. In particolare con l’opera Commedia del fidanzamento (1550) (nell’originale Tzachut bedichuta de-qiddushin) de’ Sommi prende spunto dalla tradizione, anche linguistica, biblica e talmudica, per scrivere la prima commedia in ebraico che, stravolgendo i precetti rabbinici, esalta la duttilità letteraria e la bellezza poetica della lingua sacra. Il teatro è un mezzo, ma la letteratura è la pietra angolare per costruire la modernità. Forte dell’esperienza maturata nell’allestimento degli spettacoli, stampa il trattato Quattro dialoghi in materia di rappresentazioni sceniche (1556-1586) in pratica il primo manuale di regia che – sulla base di rigorose premesse teoriche, o meglio di poetica drammaturgica dello spettacolo – definisce una chiara metodologia della messinscena teatrale moderna.

Giorgio Pavesi, nato e residente a Mantova, è un chimico e un “musicofago” con particolari interessi in ambito artistico-culturale. Collabora con il gruppo teatrale Il Palcaccio di Mantova e con l’Associazione Organistica “Girolamo Cavazzoni”; è inoltre socio dell’Associazione di cultura ebraica Man Tovà – La città della manna buona, con cui collabora per l’ideazione di eventi. In particolare ha curato l’edizione degli anni 2008, 2009, 2011 della rivista musicale Vox organalis, nell’ultimo numero della quale si approfondiscono gli interventi operati dalle comunità ebraiche mantovane nel processo di crescita e sviluppo del territorio. In collaborazione con Federico Lorenzani ha pubblicato, per l’Associazione “Giuseppe Serassi” di Guastalla (RE), la ricerca documentaria relativa all’organo Serassi op. 625 di Formigosa (MN).



lunedì 12 ottobre 2015

Bagnolo, cura del verde: si va avanti

BAGNOLO MELLA: IL “VOLONTARIATO CIVILE” NON SI FERMA

“In tutta sincerità riteniamo del tutto pretestuosa l’iniziativa. Possiamo solo dire che proseguiremo nel nostro percorso che in questi anni ci ha permesso di fornire servizi preziosi alla comunità di Bagnolo, risparmiando cifre davvero importanti”. Con queste parole il sindaco di Bagnolo, Cristina Almici, e la squadra dei volontari che dal 2011 ad oggi si è occupata della cura del verde pubblico (della quale hanno sempre fatto parte pure gli assessori Pietro Sturla, Sergio Fioletti e Paolo Lanzani) rispondono con determinazione all’iniziativa della presidente dell’Associazione Florovivaisti Bresciani, Nada Forbici, che ha presentato un esposto alla Corte dei Conti ipotizzando un danno al patrimonio comunale legato all’intervento dei volontari: “Se analizziamo come si sono svolte le cose – proseguono la Almici ed i suoi assessori – risulta molto difficile capire le ragioni che sono alla base di un simile gesto che, comunque, non ci intimorisce né ci fa cambiare idea. In effetti basta ricordare come si sono svolte le cose per comprendere che l’esposto può essere legato a semplici esigenze della categoria o a mere ragioni politiche. In entrambi i casi non ci sono ragioni sostanziali né di diritto per far state in piedi una simile pretesa. Riferendoci al caso in questione, non dobbiamo dimenticare che i volontari, quando nel 2011 abbiamo deciso di adottare questa iniziativa per cercare di portare avanti alcuni servizi erogati da un Comune che abbiamo “ereditato” dalla precedente Amministrazione in una fase di pre-dissesto, i volontari che hanno cominciato a dedicarsi alla cura del verde non hanno fatto altro che seguire le indicazioni della ditta, regolarmente autorizzata, che all’epoca era già intervenuta in viale stazione, in via Verdi e in via Roma. Un rapporto di collaborazione che abbiamo deciso di interrompere per specifiche ragioni di risparmio che, però, è bene rimarcarlo, non hanno influito sulla qualità del servizio e non hanno “inferto sofferenze alle piante”. Gli assessori che con grande disponibilità si sono prestati a questo lavoro, dedicando tante ore del loro tempo libero (domeniche e festivi compresi) insieme ai volontari, hanno appositamente seguito alcuni corsi, come quello sulla sicurezza, quello sulla potatura (che si è svolto a Ghedi) e, addirittura, quello espressamente riservato all’utilizzo della piattaforma. Un’altra cosa che dobbiamo rimarcare riguarda anche la richiesta che abbiamo fatto agli agronomi di seguire i nostri lavori offrendoci i loro consigli e suggerimenti. Purtroppo, forse anche perché il nostro invito presupponeva un intervento gratuito, non abbiamo mai visto presentarsi nessuno, nonostante tutto questo irresistibile amore per il verde da più parti reclamizzato. Il lavoro che abbiamo fatto, così come lo smaltimento delle relative ramaglie, è stato condotto nel modo più corretto e regolare. Il tutto guidato dall’obiettivo primario di mettere in sicurezza il verde pubblico e di rispondere alle esigenze che di volta in volta venivano avanzate dai cittadini. Non si è voluto arrecare danno a nessuno (categorie lavorative comprese) e né, tanto meno, svilire il ruolo degli amministratori, come ci è stato rimproverato a più riprese dall’Opposizione, che ha sempre osteggiato e deriso questa attività fatta esclusivamente con l’intento civico di favorire la nostra comunità e le casse comunali”. Un aspetto quest’ultimo che è stato alla base di un’esperienza che, sostanzialmente, ha fatto scuola in diversi paesi della provincia di Brescia: “Il Comune di Bagnolo è stato il primo che ha deciso di utilizzare i volontari per garantire alcuni servizi nonostante tutti i tagli ai trasferimenti statali che sono stati operati in questi anni dai vari Governi che si sono succeduti. Le risorse sono diminuite in modo costante e noi ci siamo trovati nella necessità di doverci dare da fare nel modo più concreto per rispondere alle istanze della popolazione. Con il passare del tempo e il perdurare della crisi che ha messo in difficoltà tante famiglie, ai volontari abbiamo deciso di unire anche i lavoratori socialmente utili ed abbiamo utilizzato lo strumento dei voucher (a tutt’oggi ci sono più di venti tra uomini e donne che hanno usufruito di questa opportunità) per creare lavoro per persone che ne avevano bisogno. Si è formata così una vera e propria squadra che si è dedicata a “lavori civici”, visto che le mansioni svolte non sono state solamente legate alla cura del verde pubblico, ma anche a sostegno a compiti di segreteria o ad alcuni traslochi che stiamo eseguendo. Tutto questo, al di là degli attacchi e delle derisioni subite, ha avuto l’innegabile risultato di salvaguardare le casse del Comune (che nel frattempo siamo riusciti a condurre fuori dalle secche del pre-dissesto), di offrire lavoro a persone e famiglie che ne avevano estremo bisogno e mantenere servizi che, in altro modo, ben difficilmente avrebbero potuto essere erogati (solo l’area dei servizi sociali abbiamo voluto fosse preservata dai tagli che si sono resi necessari in seguito alle minori risorse a disposizione), con conseguenze che si possono facilmente intuire. Ci rende orgogliosi poter dire che sono state diverse le Amministrazioni che hanno seguito il nostro esempio e non solo in provincia di Brescia. Un disegno che certo non verrà lasciato a metà solo per una sterile presa di posizione che punta a non privare una categoria di una eventuale fonte di guadagno. L’interesse principale in tutta questa vicenda è sempre stato quello di garantire un servizio efficiente e di offrire un risparmio (e di conseguenza un beneficio) alle casse del Comune e al suo patrimonio. Il tutto trasmettendo ai nostri cittadino un invito per un impegno civico in favore della loro stessa comunità che si è rivelato importante e prezioso. Il resto preferiamo lasciarlo ai vuoti interessi di parte o di una certa politica nella quale non vogliamo affatto riconoscerci!”.              





          

Montichiari contro Green Hill - Comunicato Stampa

SEQUESTRO MACELLO DI GHEDI - COMUNICATO STAMPA
Il giorno 7 ottobre 2015, la Procura di Brescia ha chiesto e ottenuto il sequestro del macello Italcarni di Ghedi (BS). I reati contestati sono molteplici e tutti gravi: maltrattamento di animali, adulterazione di alimenti, frode nell'esercizio del commercio, falso in atto pubblico e smaltimento illecito di rifiuti.
Fino ad ora gli indagati sono sei e  tra questi  vi sono anche due veterinari dell’ASL di Leno.
A parte il discorso igienico-sanitario della carne infetta che pare venisse tranquillamente certificata e messa in vendita (con evidente pericolo e danno per i consumatori). Per noi è ancor più grave e scandaloso che animali stremati e già in agonia venissero sistematicamente sottoposti a maltrattamenti  crudeli e gratuiti prima di essere macellati, in spregio delle rigorose normative nazionali ed europee che regolamentano il benessere animale e la macellazione.
Dai giornali abbiamo appreso particolari sconcertanti: “bovini agonizzanti trascinati sul pavimento agganciati a delle catene, presi a bastonate per entrare all’interno del macello. Ma addirittura sollevati di peso con i bracci meccanici dei muletti e infilzati in un bagno di sangue”.
Pretendiamo giustizia e verità per gli animali e che venga fatta piena chiarezza: fatti del genere non dovranno ripetersi mai più né a Ghedi né in nessun altro macello d’Italia! Chiediamo che vi sia maggiore trasparenza e fermezza negli Enti preposti a settori delicati e essenziali come la Sanità. Chiediamo che i vertici eseguano controlli capillari e severi sull’operato dei loro dipendenti. Fortunatamente molti professionisti sono persone integerrime al servizio della collettività e a loro va la nostra stima, ma per quelli che non hanno svolto il proprio lavoro in coscienza e nel rispetto della deontologia professionale, una volta riconosciuti colpevoli dalla Magistratura, chiediamo punizioni esemplari.
Per noi che siamo contrari all’uccisione degli animali e promuoviamo una cultura nuova, basata sull’alimentazione vegana e su uno stile di vita cruelty free, è inaccettabile che si chiudano gli occhi e si lascino commettere simili atrocità. Non vogliamo che diventi prassi diffusa nei mattatoi infierire sugli animali così detti “da carne” e chiediamo un segnale forte e chiaro perché una buona parte della società civile non è più disposta a tollerare simili abomini!  
Vogliamo il rispetto delle Leggi ma ancor più pretendiamo rispetto per gli esseri viventi, di tutte le specie, compresi quelli allevati per essere macellati.
Per questi motivi il Comitato Montichiari contro Green Hill organizza un presidio sabato 17 ottobre 2015, ore 15.00-17.00, in viale Duca degli Abruzzi, a Brescia, davanti all'ASL per chiedere GIUSTIZIA E VERITA' su questo scandalo che vede ancora una volta gli animali trattati alla stregua di oggetti e non di soggetti senzienti quali essi sono!  
Ringraziamo per la cortese attenzione
COMITATO MONTICHIARI CONTRO GREEN HILL

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Intervista all'Ag. Generali di Manerbio che cerca candidati

GENERALI INA ASSITALIA - AG. DI MANERBIO
COSA SIGNIFICA LAVORARE NEL "RAMO DANNI"


Vi è mai capitato di subire un danno alla vostra casa o che un vostro familiare si sia fatto male in cucina? A causa di un forte temporale sono saltate tutte le linee rovinandovi la televisione? Siete un libero professionista e volete tutelare il vostro lavoro, oppure possedete un’azienda e desiderate assicurare le risorse umane e l’ambiente lavorativo? Generali Ina Assitalia ha tutte le soluzioni che fanno al caso vostro. Questo mese ne parliamo con i Responsabili del “ramo danni” dell’Agenzia di Manerbio, che insieme ai consulenti promuovono nuove soluzioni assicurative, create appositamente da Generali Italia S.p.A., rivolte alle famiglie, ai professionisti e alle aziende.


Gentili Ezio, Luca, Marco spiegateci in breve cosa significa “ramo danni”.
Il mondo delle assicurazioni è diviso in due comparti: “ramo vita” e “ramo danni”, il quale è riferito alla tutela del patrimonio, quindi polizze sulle aziende, della casa, della semplice macchina; e alla tutela della persona, quindi polizze infortuni, sanitarie, polizze per liberi professionisti, persone fisiche o giuridiche.



In cosa consiste il vostro lavoro? Che ruolo hanno i consulenti che voi affiancate?
Il nostro lavoro è prettamente svolto in un team e consiste nel coordinare i consulenti, il cui compito principale è quello di trovare il contatto e fissare l’appuntamento, poi in base all’intervista che si effettua ai clienti si fa un lavoro di back office, cioè si studia insieme ai consulenti la soluzione giusta per il cliente per poi fare una giusta proposta durante l’appuntamento. Il nostro scopo è anche quello di formare i consulenti alla conoscenza dei nuovi prodotti, in particolar modo del ramo danni. 

Cosa cercano le aziende nel settore assicurativo  e cosa potete offrire loro?
Le aziende cercano una copertura ottimale, più garanzie, un ventaglio di offerte più ampio, un servizio adeguato accompagnato da una presenza costante e una consulenza specifica poiché purtroppo non sempre i prodotti vengono spiegati al meglio. Quindi la possibilità di avere una vera e propria analisi del rischio aziendale è sicuramente il nostro valore aggiunto.
Dalla nostra parte possiamo dare una copertura a 360° per tutti i rischi nei quali un’azienda può incorrere, dalla tutela della persona alla tutela del singolo prodotto venduto, quindi una gamma di prodotti che in pochissime altre compagnie hanno e che quindi danno al cliente la tutela globale anche su eventuali mancati guadagni a seguito di incidenti. 

Cosa chiedono invece le famiglie per tutelarsi e le persone per investire nel proprio futuro? Cosa offrite loro?
Sicuramente il servizio viene messo al primo posto, è molto importante essere sempre presenti per i clienti, essere puntuali con le scadenze e gli incassi, essere presenti nel momento di un sinistro, nel quale veniamo valutati dal cliente; in secondo luogo il risparmio: nelle polizze casa, auto piuttosto che infortuni il prezzo incide molto. Questo può avvenire anche tramite la nostra campagna intitolata “Metti le ali al tuo D.N.A.” (si riferisce alle polizze danni non auto), che attraverso degli sconti dedicati, ci permette di poter offrire delle tutele ulteriori. 

Le soluzioni Generali Ina Assitalia hanno riscontro positivo sul mercato? Gli aspiranti agenti hanno quindi buone possibilità di “vendere” una polizza assicurativa Generali?

Hanno un buonissimo riscontro, in particolar modo noi dell’Agenzia di Manerbio siamo i primi in Italia per quanto riguarda il ramo danni, quindi il riscontro è davvero ottimo e sicuramente per gli aspiranti agenti c’è molta possibilità di vendere questi tipi di prodotti, soprattutto perché il nostro listino danni ha appena subito un restyling, quindi è stato rinnovato unendo le garanzie migliori e avendo la possibilità di avere il top della gamma.

Nuovo numero di PerVOI online!

Dopo la versione cartacea, in distribuzione in questi giorni (potete trovare la vostra copia presso le edicole, le poste, i bar, nei nostri cestini personalizzati ecc.), è online il nostro Per VOI: cliccando al link sottostante, potrete sfogliarlo comodamente sul vostro pc, tablet, smartphone ecc. Tante news dalla Bassa, le nostre rubriche, novità editoriali, e molto ancora!

Buona lettura!

PerVOI set-ott


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sabato 10 ottobre 2015

TORNA "SAPORI E COLORI" A BAGNOLO

BAGNOLO: L’11 OTTOBRE LA 3^ EDIZIONE DI “SAPORI & COLORI”

A Bagnolo sta per tornare “Sapori & Colori”, manifestazione organizzata dall’assessorato al commercio e alle attività produttive dell’Amministrazione Comunale locale dedicato in modo specifico ai prodotti e alle aziende agricole del territorio. L’appuntamento per questa terza edizione è stato programmato per domenica 11 ottobre, quando la centrale piazza della Resistenza (quella dove ogni sabato si tiene il mercato settimanale) diventerà la cornice privilegiata di tutta una giornata ricca di sorprese e di iniziative da scoprire. Il tutto, come recita l’invito lanciato dell’assessorato organizzatore, “quale momento ideale per far conoscere i prodotti delle aziende agricole con l’arrivo dell’autunno, accompagnato dai suoi colori e dai suoi sapori”. In estrema sintesi i visitatori, attesi numerosi non solo da Bagnolo, ma anche dai paesi limitrofi, potranno seguire l’esposizione di prodotti che arrivano direttamente dalle aziende agricole, formaggi, salumi, olio, fiori, piante, spezie e vini che passano così senza alcuna intermediazione dal produttore al consumatore. Un vero e proprio mercato a km zero che permetterà anche di degustare e, naturalmente, di acquistare i prodotti che saranno presentati durante la giornata. Una domenica di festa, che non riserverà un occhio di riguardo soltanto a questo mercato ricco di sapori, ma presenterà diverse altre proposte che accompagneranno questa terza edizione di una manifestazione che si vuole trasformare in una bella e consolidata tradizione. Domenica 11 ottobre, infatti, piazza della Resistenza sarà anche il punto di arrivo della suggestiva sfilata dei trattori storici, che attraverseranno un tratto della Bassa bresciana prima di raggiungere Bagnolo, ma dedicherà pure un’attenzione del tutto particolare ai più piccoli, che potranno divertirsi e stupirsi con la giostra appositamente installata per l’occasione, il “truccabimbi”, la “Baby dance” e il giro sul pony. Anche gli adulti e gli amanti delle tradizioni potranno scoprire nuove tecniche a “Sapori & Colori”, visto che potranno seguire attività che richiedono il rispetto di regole ben precise come la “smielatura”, una procedura davvero tutta da seguire. Queste, però, non sono altro che alcune delle ragioni che domenica 11 ottobre rendono doverosa una visita alla manifestazione bagnolese: “L’idea alla base di questa terza edizione di una iniziativa che vogliamo far crescere sempre di più nei prossimi anni – spiegano il sindaco Cristina Almici e l’assessore alle attività produttive Martino Boldini – è duplice. Da una parte, infatti, si punta a creare l’occasione per valorizzare e far apprezzare le aziende agricole del territorio, mentre dall’altra si vogliono presentare ai visitatori i sapori tipici della tradizione bresciana e in particolar modo i sapori dell’autunno. Lo spirito è quella di dare vita ad una vera e propria festa aperta a tutti, con un occhio di riguardo per le famiglie. Si spiega in questo modo la presenza dei giochi e dei divertimenti dedicati ai più piccoli, che possono trasformare questa giornata nel momento ideale per trascorrere alcune ore in allegria insieme ai loro genitori. E’ per tutte queste ragioni che rinnoviamo l’invito a tutti i bagnolesi e ai visitatori che vorranno raggiungerci dai paesi vicini a condividere la giornata di domenica 11 ottobre. Certamente potranno conservare un piacevole ricordo”.         .                        


          

BAGNOLO MELLA STASERA CONCERTO IN BASILICA

ALLEGATO IL PROGRAMMA