Domenica 3 gennaio, ore 15, Teatro Don Germani, L'è nasi fat: tante risate per la comicità din dialetto con Berto, Giuanì, Maria e Paulet!
mercoledì 30 dicembre 2015
Montichiari: Prossimi tre incontri degli Amici del Libro
Vi segnaliamo i prossimi incontri del gruppo di lettura “AMICI DEL LIBRO” di Montichiari per i mesi di Gennaio, Febbraio e Marzo.
Tutti gli incontri si terranno, come sempre, nella solita sala di Piazza Municipio 2/B a Montichiari, alle ore 20.45.
VENERDI 29 GENNAIO: “IL MAESTRO DI VIGEVANO” di Lucio Mastronardi (EINAUDI)
VENERDI 26 FEBBRAIO: "TIFONE” di Joseph Conrad - disponibile in varie edizioni
VENERDI 25 MARZO: “LA RAGAZZA DI BUBE” di Carlo Cassola - Premio Strega 1960 (Oscar Mondadori)
AMICI LIBRO MONTICHIARI
GRUPPODILETTURA
GOTTOLENGO: mostra nella pieve di San Girolamo
GOTTOLENGO, GENNAIO 2016
Vi segnaliamo la mostra d'arte che si sarà allestita a partire dal 3 gennaio 2016 nella quattrocentesca Pieve di San Girolamo a Gottolengo. La mostra, la cui organizzazione è durata quattro mesi, vede la partecipazione di ben 35 artisti, fra i quali vari nomi noti a livello internazionale.
A cura del Comune di Gottolengo e del Caffè Letterario.
Artisti partecipanti:
Arbosti Pierangelo
Benini Abele
Bertoli Luigi
Bombardieri Remo
Buttani Egidio
Cigala Evian
Di Prata Oscar
Della Maestra Michele
Doninelli Mino
Ferrari Liana
Gagliardi Marco
Giuliani Giuliano
Merlinzoli Angiolina
Minotti Pierangelo
Monaco Cesare
Mor Arturo
Nolli Piero
Pancera Roberta
Persini Rosangela
Petrò Paolo
Pini Mauro
Rivadossi Giuseppe
Roversi Ernesto
Rovetta Franco
Salami Attilio
Salami Franco
Salami Elena
Sanzeni Lino
Scalvini Fauso
Speltoni Graziella
Tellaroli Pierando
Zani Colombo
Zani Laura
Zorzetti Agostino
mercoledì 23 dicembre 2015
AUGURI DI NATALE
A tutti i nostri affezionati lettori auguriamo un serenissimo Natale da passare con chi si vuole bene. Ma in particolare facciamo gli auguri a tutte quelle persone che invece sono sole: gli ammalati negli ospedali, i vecchi, i bambini senza genitori, chi ha la famiglia lontana. A loro il nostro più grande e affettuoso abbraccio.
Redazione Per VOI
Bagnolo Mella: Concerto di Natale col maestro Frizza
BAGNOLO: UN SANTO STEFANO SPECIALE COL CONCERTO DEL MAESTRO RICCARDO FRIZZA
Una serata davvero speciale quella che il Maestro Riccardo Frizza donerà alla sua Comunità di Bagnolo Mella il 26 dicembre 2015 alle ore 20,30 nella Basilica Minore della Visitazione di Maria a Santa Elisabetta.
Direttore d’orchestra e virtuoso della musica, ormai apprezzato in tutto il mondo, oltre che bagnolese doc, il Maestro Frizza ha deciso di omaggiare la sua comunità dirigendo l’Orchestra da Camera di Brescia nel Concerto di Natale.
Nel concerto, aperto ovviamente a tutti, il Maestro Riccardo Frizza, per l’occasione, ha scelto un programma di indubbia caratura con pezzi che sapranno conquistare il plauso di tutti e presenti e rendere ancora più fiera la comunità bagnolese per questo illustre “figlio” e omaggiare la sua città con una serata di grande emozione.
Un concerto, fortemente voluto dall’Amministrazione Comunale guidata dal sindaco Cristina Almici, che in origine avrebbe voluto festeggiare la conclusione del lungo restauro della Chiesa Parrocchiale, ma che, visto il graduale ampliarsi di questi stessi lavori (che dovrebbero durare ancora alcuni mesi data la decisione di effettuare tutto l’intervento senza suddividerlo in più tappe), consentirà ai bagnolesi di godere di un evento di portata elevatissima.
Il Concerto è stato reso possibile grazie alla collaborazione di alcuni sponsor locali, di cui il principale è l’ITALMARK di Bagnolo Mella, in occasione del festeggiamento del suo cinquantesimo anniversario.
Sabato 26 dicembre sarà inoltre per Bagnolo una giornata ricca di appuntamenti che inizieranno al mattino con la celebrazione del Natale dello sportivo. Alle 9.30 le società sportive, i tesserati e i semplici appassionati si ritroveranno all’Oratorio San Luigi da dove raggiungeranno in corteo la Basilica per la Messa.
Alle 15.00 nella Chiesa Parrocchiale di Bagnolo sarà poi celebrata la S. Messa in occasione del Natale dell’ammalato, che ogni anno porta l’Oftal a riunire la sua grande famiglia di ammalati, volontari e assistenti in terra bagnolese, per una celebrazione davvero speciale.
venerdì 18 dicembre 2015
NUOVI CESTINI DI Per VOI
IN ANTEPRIMA VI MOSTRIAMO I NUOVI CESTINI DI DISTRIBUZIONE DEL NOSTRO PERIODICO Per VOI: SARANNO POSIZIONATI IN UTTIT I PAESI DELLA BASSA, AFFIANCANDO QUELLI Già ESISTENTI (BLU). COSì SAREMO ANCORA Più VISIBILI!
Ghedi: shopping in piazza
GHEDI: UN SABATO ALL’INSEGNA DELLO SHOPPING
Sabato 19 dicembre a Ghedi si svolgerà “Shopping in piazza”. Un’intera giornata che sarà dedicata alla voglia di ritrovarsi nel centro del paese e di valorizzare i prodotti dei commercianti e delle attività produttive del territorio. E’ Renato Treccani, consigliere delegato a questo importante settore, a sintetizzare le note salienti dell’iniziativa: “Nell’occasione il centro della nostra cittadina diventerà un punto di aggregazione non solo per tutta la comunità, ma anche per tutte le persone che vorranno scoprire le attività produttive e commerciali di Ghedi, cogliendo al tempo stesso l'opportunità di entrare in allegria nel periodo delle feste natalizie e di fine anno. I negozi rimarranno aperti per tutto il giorno, fino alle 20, e presenteranno non solo i loro prodotti, ma anche le caratteristiche peculiari della loro attività. Non mancheranno diverse attrattive come le caldarroste, i giochi e i dolci per i più piccoli e tante altre sorprese che invito a venire a scoprire di persona a Ghedi”. Il tutto per una manifestazione che riveste un significato che va ben al di là della proposta pur interessante che coinvolge una sola giornata: “Mi sembra doveroso ringraziare tutti coloro che hanno reso possibile questa iniziativa. Persone che hanno creduto nell’avviare questo percorso e che hanno unito le loro energie. L’appuntamento di sabato, infatti, rappresenta la prima manifestazione organizzata dall'Associazione Commercianti. Una realtà attesa da molti, che è stata creata ufficialmente nei giorni scorsi ed è giunta a colmare una lacuna altrettanto sentita per un vuoto che durava ormai da troppi anni. Senza dubbio un risultato molto importante, per il quale mi sento di ringraziare i commercianti e tutti coloro che hanno reso possibile il raggiungimento di un simile obiettivo. L'associazione adesso avrà il compito di proporre iniziative e di valorizzare le attività commerciali e produttive del territorio di Ghedi. Un'unione di risorse che potrà offrire frutti molto significativi, dando nuovo slancio a questo settore". L'Associazione Commercianti a Ghedi ha dunque ritrovato voglia di fare ed unità di intenti. Un mix importante al quale affidare un programma nutrito di iniziative per il nuovo anno ormai alle porte e per ribadire che un settore così importante ha le qualità che occorrono per superare una volta per tutte le difficoltà di questi anni di crisi perdurante. Un progetto che prenderà il via con la vera e propria festa di sabato 19, quando tutti i ghedesi (famiglie in primis) saranno chiamati a scoprire le preziose risorse attraverso le quali il commercio e le attività produttive ghedesi intendono rimanere protagoniste. Un proposito che rende doverosa una visita nel centro della cittadina bassaiola per unire al divertimento e alla voglia di stare insieme l’occasione per regalarsi uno shopping di qualità.
CLOWNTERAPIA ALL'IST. BONSIGNORI
Incontri di formazione e orientamento all’ I.I.S Bonsignori: la clownterapia
E’un termine di non facile definizione, potremmo dire che consiste nell’utilizzare la figura del clown per alleviare situazioni di difficoltà attraverso la comicità e il riso. L’origine della clownterapia moderna si deve al dottor Hunter Patch Adams che negli anni ’70 egli iniziò a formulare una teoria sulla felicità partendo dall’esperienza negativa che lo aveva visto protagonista a causa di una forte depressione che lo stava conducendo lentamente al suicidio. Dopo essersi iscritto alla Facoltà di Medicina, intraprese degli studi su un campione di pazienti ricoverati in ospedale. Da sempre convinto che risata e sorriso portassero enormi benefici, Adams iniziò a visitare i suoi pazienti travestito da clown. Passo dopo passo il suo sogno prendeva forma e riuscì a realizzare una casa-ospedale dove curare i pazienti con terapie alternative a quelle tradizionali, basate sulla ricerca del benessere. Nel 1983 Adams, con la collaborazione di alcuni amici, riuscì finalmente a realizzare l'Istituto della Salute nelle montagne del West Virginia, struttura dove il rapporto tra pazienti e dottori si basava sulla fiducia reciproca e il buon umore e dove gioia e creatività divennero prescrizioni essenziali delle sue cure.
Il ruolo del Clown Dottore può essere svolto da un operatore socio-sanitario professionale ma anche più semplicemente da volontari o da membri del personale medico. Il mestiere di un clown in Ospedale è, in un certo senso, più difficile che in un circo o per strada, perché accanto al mestiere di attore, di acrobata e di giocoliere, è necessaria una competenza psicologica, la messa a punto di tecniche che possano essere trasmesse ed insegnate per evitare pericolose improvvisazioni. “La figura del clown dottore è un esempio molto chiaro di come il prendersi cura con dolcezza e sensibilità". (G. Sanguigno, da” Un gioco molto antico”, 2001). Il clown trasforma il reparto o la camera d’ospedale, cornici fredde e distaccate dove vivono i pazienti, in un ambiente magico, in cui la risata si fa strumento di gioia e sicurezza, incoraggiando al dialogo, quale forma essenziale di interazione e legami. Inoltre prova a stabilire un rapporto umano di fiducia e confidenza, capace di far dimenticar la quotidianità della vita ospedaliera, a profitto della fantasia e dell’immaginazione. L’importanza di questa figura non si esaurisce nella figura del paziente, bensì si estende a tutta la sua famiglia, proprio perché i miglioramenti del malato vengono vissuti e condivisi anche da coloro che lo circondano con amore e affetto. Ogni intervento è, perciò, personalizzato, adattato ogni volta al target con il quale ci si vuole relazionare.
L’incontro avvenuto con le classi quinte e quarte dell’I.I.S Bonsignori lunedì 23 novembre, è stato guidato da Gabriele Bertarini, in arte Zio Tabuba e Presidente in carica dei Dutur Kaos Brescia con sede presso il C.S.V. di Brescia, insieme con Fabio Bicelli in arte Dr. Ciuchino responsabile delle relazioni esterne Dutur Kaos Brescia. Gabriele e Fabio hanno sottolineato quanto sia difficile intraprendere questa forma di volontariato proprio per le implicazioni relazionale che nascono dal delicato rapporto che inevitabilmente viene a crearsi sia con il paziente, in molti casi bambini, e di conseguenza con i famigliari. E’ importante conoscere le loro paure perché entrare in una stanza, significa entrare nella vita di una famiglia. Si tratta di donare il proprio tempo per donare una delle cose più importanti, un sorriso. Per questo i relatori hanno precisato che per diventare Clowns Dottori, è indispensabile seguire un corso organizzato dalla stessa organizzazione DUTUR KAOS della durata di 3 mesi. E’ importante imparare a lavorare sulle emozioni, perché abbiamo a che fare con un mondo relazionale, quello della sofferenza, ed in particolare con la sofferenza dei bambini, che ci spiazza ogni volta e dove non sempre si trova accoglienza, non sempre quello che si dice corrisponde a ciò che i pazienti e la famiglia voglio sentirsi dire. Per questo, oltre al corso specifico, ne è previsto uno di Teatro, proprio per dare la possibilità di lavorare sulle le proprie emozioni. Un grazie infinito da parte dei nostri ragazzi che hanno avuto la possibilità di percepire un modo diverso di guardare alla vita, di conoscere la realtà ospedaliera e hanno capito quanto sia importante mettersi in gioco per donare qualcosa a qualcuno senza la presunzione di dare o guadagnare, ma con lo stupore di riceve uno sguardo diverso che dia un nuovo senso alla vita propria e degli altri.
Prof. Gardani Monica
Ist. Bonsignori: incontro con il mondo del cavallo
ORIENTAMENTO POST-DIPLOMA: NUOVE FIGURE PROFESSIONALE E VOLONTARIATO PER GLI ALUNNI DELL’ISTITUTO TECNICO DI REMEDELLO
Gli alunni delle classi quinte indirizzo Itis e Agraria e della quarta socio-sanitario, mercoledì 9 dicembre, hanno incontrato l'Associazione O.D.V ENGEA GARIBALDINI A CAVALLO al fine di promuovere l'attività del volontariato ed offrire nuove opportunità di lavoro nel settore terziario e sensibilizzare al rispetto per l'ambiente. L’Associazione che da anni si impegna con Progetti a livello nazionale in campo sociale e nell’ambito del volontariato, collaborando con la Protezione Civile, si occupa della salvaguardia ambientale e del benessere animale. ENGEA Garibaldini Volontari a Cavallo si prefigge di operare a favore della natura con tutti gli strumenti disponibili: dalla sensibilizzazione all’educazione, dall’ecogestione al recupero di aree degradate, alla promozione di norme per la tutela di ambienti e animali. La parte sportiva viene seguita da ENGEA Equitazione Srl sportiva Dilettantistica che cura e insegna la tecnica equestre con i suoi cavalli e pony e propone sul territorio attività ludiche, azioni per la salvaguardia ambientale a cavallo, attività sociali quali l’equitazione ricreativa per i diversamente abili.
L'incontro è stato guidato dalla vicepresidente dell'Associazione O.D.V Engea - Garibaldini volontari a cavallo Adina Pinzi che ha illustrato tutte le attività e i progetti che l'associazione da anni conduce e propone al fine di promuovere nuove opportunità di lavoro nel settore del terziario e sensibilizzazione al rispetto dell'ambiente e degli animali e dal dirigente sportivo Luciano Allegro che ha illustrato l'aspetto più propriamente legato all'ambito del volontariato sociale in riferimento alle attività assistite dall’animale TAA (altrimenti detta Pet-Terapy) e di come possa interagire il mondo dell’agricoltura con il terzo settore.
Prof.ssa Gardani Monica
Bagnolo Mella: contributo regionale
BAGNOLO: 150.000 EURO DI CONTRIBUTO DALLA REGIONE PER LA NUOVA SEDE DEL CENTRO OPERATIVO COMUNALE
Prosegue il tenace impegno dell’Amministrazione Comunale di Bagnolo Mella al fine di reperire nuovi fondi con i quali concretizzare i propri programmi. L’ultima novità in ordine di tempo è costituita dall’acquisizione di un nuovo contributo regionale del valore di 149.200,51 euro “per la realizzazione dell’intervento di rafforzamento della sede dell’unità di crisi locale in via Nenni”. Un passo davvero importante per il Comune di Bagnolo che ha assunto tutti i crismi dell’ufficialità in seguito al decreto dirigenziale 10305 dello scorso 26 novembre pubblicato mercoledì 2 dicembre. Adesso che è tutto scritto, l’Amministrazione guidata dal sindaco Cristina Almici può entrare nel vivo di un nuovo progetto davvero molto ambizioso: “Grazie a questo nuovo contributo che siamo riusciti ad ottenere dalla Regione Lombardia – spiega la stessa Almici – si potrà concretizzare il disegno della nuova sede del Centro Operativo Comunale, che prenderà il posto dell’ex Centro di Aggregazione Giovanile di via Nenni (ormai inutilizzato dall’anno 2010/2011) e metterà a disposizione della nostra comunità una sede logistica, veramente di notevole dimensione (l’area complessiva è di 2.700 metri quadrati), per la sicurezza. Nel nuovo, imponente edificio troveranno così sede la Protezione Civile, che attualmente si trova in una posizione del tutto inadeguata (visto che è ospitata in un locale collocato ai piedi della torre civica, a ridosso della Basilica Maggiore), e tutte le associazioni attive sul territorio che si occupano a loro volta di protezione civile, dall’Associazione Nazionale Carabinieri agli Alpini, passando attraverso Bagnolo Soccorso, diverse realtà che al momento sono dislocate in svariati siti di proprietà comunale nel centro storico. Situazioni senza dubbio inadeguate, che verranno risolte nel migliore dei modi dalla nuova struttura, che sarà esterna al centro cittadino, vicina alle principali vie di comunicazione della zona, libera sui quattro lati perimetrali, svincolata da altre strutture adiacenti e del tutto pianeggiante”. Il tutto per un progetto destinato a fornire il territorio bagnolese, ma anche un’ampia zona circostante di una realtà di “Protezione Civile e di Sicurezza”, bene attrezzata, efficiente e pronta ad intervenire in caso di emergenza: “Vogliamo offrire alla nostra comunità un altro punto di riferimento importante – prosegue il sindaco Almici – un sostegno che può diventare determinante qualora si debba far fronte (anche se ovviamente speriamo che questo non debba mai accadere) a situazioni di emergenza. Tra l’altro dal settembre 2016 diventerà obbligatorio il Codice dell’amministrazione digitale, che impone agli enti locali la gestione dei documenti, completamente dematerializzata. Nel nostro caso la nuova sede del C.O.C. sarà l’ideale per gestire tutte le banche dati e gli archivi comunali. Non dimenticherei, inoltre, il fatto che la nostra Amministrazione ha deciso di rendere disponibile presso la nuova sede che verrà realizzata l’innovativa applicazione “Simulator”, uno strumento di supporto alle decisioni che vengono prese dagli enti locali per la difesa e la messa in sicurezza del territorio. Uno strumento che potrà essere messo a disposizione grazie all’adesione del nostro Comune all’omonimo progetto finanziato dal Fondo Europeo Regionale di Sviluppo (FERS)”. Il traguardo tanto desiderato è stato raggiunto ed anche l’apposita commissione inviata dalla Regione che nei giorni scorsi ha visitato il luogo che dovrà diventare la sede dell’intervento ha dato il suo parere favorevole. A questo punto è il momento di dare il via alla fase operativa. Il Comune di Bagnolo ha a disposizione otto mesi per completare la fase progettuale, dopo di che si dovrà dare il via alla realizzazione del progetto. Un’opera il cui costo, in attesa di calcoli definitivi, oscilla tra i 300 e i 400 mila euro (quasi 150.000 saranno messi a disposizione dalla Regione). I lavori inizieranno nel 2016 e si concluderanno l’anno seguente. Il tutto per una nuova, importante sfida che l’Amministrazione guidata dal sindaco Almici è pronta a trasformare in un nuovo, importante obiettivo raggiunto per la comunità bagnolese.
Bagnolo Mella: procede la bonifica dell'aera ex Consorzio
BAGNOLO: PROCEDE LA BONIFICA DELL’AREA EX CONSORZIO
Avvicinandosi ormai la fine del 2015 è doveroso tracciare un breve punto della situazione in merito ad un intervento importante per l’intera comunità di Bagnolo Mella come la bonifica della vasta area dell’ex Consorzio (circa 12.000 metri quadrati che si trovano vicino al centro del paese). Una questione che occupa un posto di assoluto rilievo per i bagnolesi, per un problema molto sentito sia per la salute pubblica che per una questione ambientale che si cerca di risolvere ormai da una decina d’anni. Il progetto ha avuto un impulso deciso ed è entrato nella sospirata fase operativa a partire dalla seconda metà del 2011, quando si è scelto di procedere nella complessa operazione attraverso un percorso a tappe. Un forte impegno (il costo complessivo oscilla intorno ai 4 milioni di euro) del quale si sono fatti carico il Consorzio Lombardo Veneto (Calv), quale precedente proprietario e che ha in carico il sottosuolo, mentre la Finprisma, attuale proprietaria, avrà l’onere di bonificare tutto quello che è stato realizzato sopra la terra. Seguendo questo complesso “disegno” è stata così effettuata innanzitutto la bonifica dagli idrocarburi e successivamente si è passati a quella dell’amianto. In seguito ha preso il via la bonifica dell’area sottostante (circa 24.000 metri cubi), che ha cominciato a subire un innovativo trattamento di inertizzazione sul posto (così da evitare gli innumerevoli viaggi con mezzi pesanti per caricare la terra, portarla a trattare e riportarla poi sul posto) che dovrebbe finire tra marzo e aprile del 2016. A questo punto sta ricevendo un’attenzione del tutto particolare l’area sottostante, per la quale è prevista la demolizione dei silos (che venivano utilizzati per il deposito dei mangimi) e della torre per la miscelazione. Un’idea che ha già ricevuto il parere favorevole della Sovrintendenza, ma che nei mesi scorsi è “incappata” nei dubbi della Commissione Paesistica comunale, la quale, attraverso lo specifico intervento di un suo membro, ritenendo il fabbricato in questione un immobile storico, dato che si tratta della prima fabbrica di concimi realizzata in tutta Italia, si è espressa contro la demolizione dell’immobile stesso. Un parere non vincolante, ma che ha spinto l’Amministrazione Comunale bagnolese a chiedere un ulteriore parere alla Sovrintendenza, che in autunno, dopo aver richiesto l’integrazione della documentazione, ha confermato il parere favorevole alla demolizione già espresso ad aprile del 2015. Nell’ottica di conservare inalterato l’impatto visivo, è rimasta anche l’unica incombenza di mantenere in piedi il capannone ellittico in quella che sarà destinata a diventare una vasta area commerciale e logistica che verrà successivamente realizzata dall’attuale proprietaria, la Finprisma. Sommando tutti questi “passi”, l’iter proseguirà a breve (probabilmente già entro la fine dell’anno) con la concessione da parte del Comune di Bagnolo dell’autorizzazione alla demolizione delle parti convenute. Sarà questo un passaggio molto importante, visto che, complici ovvie ragioni di sicurezza, dovrà essere accompagnato durante la sua concreta realizzazione dalla chiusura di via Marconi e dalla specifica autorizzazione pure delle Ferrovie dello Stato, visto che a poca distanza dai silos in questione passa la linea ferroviaria Brescia-Cremona (che durante la demolizione dovrà rimanere chiusa per forza ed essere messa in sicurezza). In ogni caso, superata la fase di stallo degli ultimi mesi, si può confermare che un intervento impegnativo come quello di bonifica della vasta area dell’ex Consorzio ha ripreso il suo cammino anche per quel che riguarda la parte sopra il suolo. Considerata dunque la volontà di tutti gli artefici del progetto di proseguire nel percorso previsto, si può guardare avanti con la motivata fiducia di vedere completata l’opera nei tempi stabiliti, riconsegnando così a Bagnolo e a tutti i bagnolesi una vasta parte del proprio territorio, un luogo che, finalmente liberato da ogni preoccupazione in merito alla salute delle persone e dell’ambiente, potrà tornare ad ospitare attività commerciali per quello che sarà un “angolo” di Bagnolo definitivamente restituito alla vita.
sabato 12 dicembre 2015
MONTICHIARI: incontro di lettura
Ricordiamo che l'ultimo incontro del 2015 del Gruppo di lettura "AMICI DEL LIBRO" di Montichiari si terrà: VENERDI 18 DICEMBRE ore 20.45 presso la solita sala in Piazza Municipio 2/B Montichiari. Si discuterà del romanzo di Friedrich Durrenmatt “IL GIUDICE E IL SUO BOIA”. Incontro aperto a tutti gli appassionati.
amicilibromontichiari@yahoo.it
FACEBOOK: Amici del libro Montichiari
ISORELLA: mostra fotografica sulle donne
Ex Scuole Elementari di Via Garibaldi, Isorella
Inaugurazione domenica 13 dicembre, ore 15
Mostra aperta sino al 20 dicembre
Cosa sono le donne per Marina Tomasi?
Non abbiamo detto "cosa" inavvertitamente. Perché la loro personalità la si percepisce comunque, forte, in tutti i suoi scatti, in quelli esposti e anche nei semplici ritratti quotidiani alle amiche.
Ma qui non c'è solo la loro personalità.
C'è il loro ruolo, il loro scopo, il loro posto nella loro società.
E allora, cosa sono le donne per Marina Tomasi?
Sarebbe banale dire "sono le protagoniste", perché nella fotografia le donne sono sempre protagoniste: sia che il loro corpo venga esposto come paradigma della Bellezza, sia che le loro fatiche vengano colte a significare il divario che ancora esiste tra i sessi in tutte le società del mondo, sia che viceversa venga osannata l'emancipazione dalla schiavitù dell'uomo, le donne sono sempre presenti, nella fotografia come nel cinema.
Ecco però la differenza tra le donne fotografate da Marina e le donne che vediamo tutti i giorni come icone di sensualità.
Sono loro stesse, senza il filtro dell'occhio maschile, senza aggettivi, e senza modificatori verbali o fisici.
Sono le donne come vogliono essere, e dove vogliono stare.
E le donne che guardano la fotocamera di Marina, si vede benissimo, guardano con fiducia.
Instillare fiducia è il primo e il più importante requisito per un fotografo che voglia cogliere veramente l'essenza delle persone, e se questo fotografo oltre ad avere questa grande qualità è anche una donna essa stessa, ecco che la scintilla che si trasmette dalle donne rappresentate a Marina e a noi diventa una finestra aperta su un mondo che noi uomini pensiamo di conoscere, ma che di sicuro non possiamo capire fino in fondo.
Ancora una volta, se ce ne fosse bisogno, abbiamo la dimostrazione che solo le donne sanno fotografare altre donne con la delicatezza, la sincerità e il senso di appartenenza che un uomo non avrà mai.
Questo è l'unico cruccio: noi uomini avremo sempre bisogno di una Marina Tomasi che ci aiuti a capire che cosa sono le donne, veramente.
Non abbiamo detto "cosa" inavvertitamente. Perché la loro personalità la si percepisce comunque, forte, in tutti i suoi scatti, in quelli esposti e anche nei semplici ritratti quotidiani alle amiche.
Ma qui non c'è solo la loro personalità.
C'è il loro ruolo, il loro scopo, il loro posto nella loro società.
E allora, cosa sono le donne per Marina Tomasi?
Sarebbe banale dire "sono le protagoniste", perché nella fotografia le donne sono sempre protagoniste: sia che il loro corpo venga esposto come paradigma della Bellezza, sia che le loro fatiche vengano colte a significare il divario che ancora esiste tra i sessi in tutte le società del mondo, sia che viceversa venga osannata l'emancipazione dalla schiavitù dell'uomo, le donne sono sempre presenti, nella fotografia come nel cinema.
Ecco però la differenza tra le donne fotografate da Marina e le donne che vediamo tutti i giorni come icone di sensualità.
Sono loro stesse, senza il filtro dell'occhio maschile, senza aggettivi, e senza modificatori verbali o fisici.
Sono le donne come vogliono essere, e dove vogliono stare.
E le donne che guardano la fotocamera di Marina, si vede benissimo, guardano con fiducia.
Instillare fiducia è il primo e il più importante requisito per un fotografo che voglia cogliere veramente l'essenza delle persone, e se questo fotografo oltre ad avere questa grande qualità è anche una donna essa stessa, ecco che la scintilla che si trasmette dalle donne rappresentate a Marina e a noi diventa una finestra aperta su un mondo che noi uomini pensiamo di conoscere, ma che di sicuro non possiamo capire fino in fondo.
Ancora una volta, se ce ne fosse bisogno, abbiamo la dimostrazione che solo le donne sanno fotografare altre donne con la delicatezza, la sincerità e il senso di appartenenza che un uomo non avrà mai.
Questo è l'unico cruccio: noi uomini avremo sempre bisogno di una Marina Tomasi che ci aiuti a capire che cosa sono le donne, veramente.
venerdì 11 dicembre 2015
Ultime da Bagnolo Mella
BAGNOLO: PRESENTAZIONE DEL LIBRO “CONCERTO PER SOLISTI”
La Commissione cultura e biblioteca del Comune di Bagnolo Mella è pronta a presentare il libro “Concerto per solisti” di Antonella Bertolotti, reportage di un medico dell’Associazione Intermed onlus impegnato sulle strade del mondo. La serata si svolgerà mercoledì 16 dicembre, con inizio alle 20.30, nella Sala Filanda di Palazzo Bertazzoli, che potrà così ospitare una nuova iniziativa rivolta a valorizzare l’interesse per la cultura in terra bagnolese. L’incontro, che sarà sostenuto dal patrocinio dell’Amministrazione Comunale, punta a far conoscere l’importante attività sanitaria ed umanitaria portata avanti da una benemerita realtà internazionale come “Intermed”, ponendo al centro dell’attenzione i sacrifici, i pericoli e gli ostacoli con cui troppo spesso si trovano a dover fare i conti (anche quotidianamente) quei medici che generosamente mettono a disposizione (e a repentaglio) la loro vita per salvare quella degli altri. Un’occasione da sfruttare a dovere per condividere una riflessione che può aprire le porte allo spirito più vero e profondo del Natale ormai vicino.
BAGNOLO: SUBITO INDIVIDUATI DALLA POLIZIA LOCALE I RESPONSABILI DEI DANNEGGIAMENTI
Non è durato a lungo il mistero intorno ai responsabili di alcuni danneggiamenti che nei giorni scorsi si sono verificati a Bagnolo. Autentiche bravate che si sono distinte colpendo alcuni oggetti dell’arredo urbano, dalle fioriere alle panchine pubbliche. Gesti di inciviltà che hanno toccato l’apice con l’infelice decisione di scavalcare la ringhiera posta a protezione del monumento ai Fanti della centrale piazza IV novembre e “ferire” la corona d’alloro e la coccarda tricolore lì collocate a ricordo dei caduti. Un’azione esecrabile che ha fatto scattare immediatamente la denuncia al Comando della Polizia Locale e il conseguente inizio delle indagini. Un’operazione che, grazie anche alla visione delle telecamere di sorveglianza, alla conoscenza del territorio e ad una approfondita attività informativa, ha dato in modo altrettanto rapido l’esito desiderato con l’individuazione dei tre giovani responsabili. Sono infatti bastati tre giorni agli agenti della Polizia Locale bagnolese per stabilire la verità, individuando tre giovani italiani (nati rispettivamente nel 1987, nel 1997, nel 1994 e nel 1999) che sono stati convocati al Comando, dove, incalzati dalle domande degli agenti, hanno ammesso le loro responsabilità. Il “giallo” dei danneggiamenti è stato così risolto in modo efficace e tempestivo.
GHEDI: M'illumino d'inverno
A GHEDI VA IN SCENA “M’ILLUMINO D’INVERNO”
Con l’avvicinarsi delle feste natalizie e di fine anno sta per iniziare anche il momento clou di “M’illumino d’inverno”, il calendario di iniziative e manifestazione presentato dall’assessorato alla cultura del Comune di Ghedi. Un nutrito programma che è stato “lanciato” dalla più che riuscita “Missa Parva”, il concerto di santa Cecilia e dell’Immacolata che si è tenuto la sera di lunedì 7 dicembre in una Chiesa Parrocchiale davvero piena in ogni ordine di posti. I più piccoli (preferibilmente dai 5 anni in su) saranno invece i principali destinatari di “Taketataketitatak”, filastrocche e giochi di parole che verranno presentate lunedì 14 dicembre alle 17 nella Biblioteca Comunale. Giovedì 17, alle 20.30, la sala consigliare sarà invece la cornice di un evento sicuramente diverso da quelli che è solita ospitare. Per la rassegna “Circuiti Lombardia spettacolo dal vivo” andrà infatti in scena “Omero Jazz and Blues. L’Iliade come non l’avete mai sentita”, di e con Luca Maciacchini. Avvicinandosi poi al periodo natalizio verrà riservato un occhio di riguardo alla musica. E' infatti una tradizione ormai consolidata che i ghedesi si ritrovino in occasione delle feste per condividere giornate così importanti tra canzoni e sensazioni altrettanto speciali. In questo percorso un ruolo di assoluto rilievo spetta alla Corale Polifonica Gaydum, che affianca nelle sue fila persone di diverse età, accomunate dalla passione per il bel canto. Proprio la Corale Polifonica Gaydum sarà al centro dell’attenzione sabato 19 dicembre. A partire dalle 21, infatti, la Sala Consigliare del Comune di Ghedi, con ingresso libero, ospiterà la prima parte del "Concerto di Natale", serata che proporrà ancora una volta una serie di brani davvero coinvolgenti. Uno spettacolo che molti ghedesi attendono di anno in anno e che sarà diretto dal maestro Angelo Orsini, con la partecipazione del maestro Pierpaolo Vigolini al pianoforte e la presentazione di Maurizio Trivella. La seconda parte del "Concerto di Natale" verrà presentata la sera seguente. Luogo e ora rimarranno invariate, così come saranno uguali gli "ingredienti" principali dello spettacolo che vedrà però l'intervento del coro di voci bianche "Note di lode", che amplierà ulteriormente il suggestivo repertorio proposto agli spettatori. Domenica 20 sarà dunque la manifestazione che nello stesso tempo aprirà la settimana che conduce al Natale e saluterà la fine dell'anno. Una duplice ricorrenza che troverà una precisa conferma nel programma musicale che verrà proposto ai ghedesi che, numerosi, riempiranno ancora una volta la Sala Consigliare. Una proposta che martedì 5 gennaio passerà il testimone a "Buon anno Ghedi!", il concerto attraverso il quale l'Amministrazione Comunale e il Corpo Musicale di Ghedi con tutti i suoi componenti (dal maestro sino ai musicisti e a tutti gli allievi) trasmettono il loro augurio in musica a tutta la comunità. Ancora una volta la location sarà la Sala Consigliare, per uno spettacolo che inizierà alle 20.45 e sarà diretto dal maestro Paolo Civini. Un appuntamento assolutamente da non perdere per aprire il nuovo anno con i migliori auspici.
mercoledì 9 dicembre 2015
INCONTRO GILGAMESH EDIZIONI
COMUNICATO STAMPA:
Carlo Sturani, il medico-poeta, presenta il suo nuovo libro
COMETA – Uno sguardo sul mondo
alla Libreria Cooperativa Nautilus di Mantova
Venerdì 11 dicembre 2015, alle ore 17.30, il medico e poeta Carlo Sturani, ex primario della pneumologia del Carlo Poma di Mantova, presenterà la sua nuova raccolta di poesie intitolata COMETA – Uno sguardo sul mondo (edita da Gilgamesh Edizioni) presso la Libreria Coop. Nautilus di P.zza 80º Fanteria a Mantova.
“Questa mia ultima silloge poetica”, rivela l’autore Carlo Sturani, “rappresenta la ricerca della salvezza anche per gli ultimi. Costituisce la possibilità per l’umanità di rinnovarsi”.
Il libro termina con una preghiera che l’autore sostiene: “Spiega il perché tutti noi abbiamo bisogno della Cometa”.
Con l’autore dialogherà Lucia Papaleo.
Carlo Sturani ha pubblicato una serie di raccolte di poesie con lo pseudonimo di Flacomori. Fra queste le raccolte dell’esordio, risalente al 2005, All’interno di Gaia, Caldera, Autunno in Lombardia, colgono i primi segnali di crisi del nostro modello culturale e anticipano l’emersione della grande crisi dei migranti e degli uomini infranti, esplorata nelle successive opere In Avvento, 1. No storitelling, Ave Maria Lola, La Cicala perse il Sole. Con Gilgamesh Edizioni ha pubblicato Nuvole con lunghe dita (2011-2013), filo di Arianna di uscita, in Guerrra (2013), suonoSettenari (2014). Cometa è finalista della I Edizione del Premio Andrea Torresano, indetto da Gilgamesh Edizioni.
Ingresso libero
Ufficio Stampa
Gilgamesh Edizioni
Via Curtatone e Montanara, 3
46041 – Asola (MN)
Tel. 0376/1586414
e-mail: gilgameshedizioni@gmail.com
sito internet: www.gilgameshedizioni.com
Facebook: Gilgamesh Edizioni
Ghedi: nuova variante al PGT
GHEDI: ADOTTATA LA VARIANTE 4 AL PGT
Il Consiglio Comunale di Ghedi ha adottato la variante quarta al PGT con modifica del Documento di Piano al termine di una seduta davvero animata. La discussione si è fatta tanto accesa che al momento del voto i membri dell’Opposizione hanno deciso di lasciare l’aula nel tentativo di mettere in difficoltà la Maggioranza. L’intento di far mancare il numero legale è stato però vanificato da quanto previsto dall’articolo 42 del Regolamento del Consiglio Comunale, secondo cui il numero legale esiste anche quando è presente la metà degli aventi diritto al voto. I rappresentanti della Maggioranza hanno così votato all’unanimità l’adozione della variante, che è passata “con l’assenza dell’Opposizione”. “Polemiche a parte – ha commentato dopo la riunione l’assessore all’urbanistica Vittorio Damiani – si tratta di un risultato di assoluta importanza. La variante al PGT era uno dei punti fondamentali del programma presentato dalla compagine del sindaco Borzi agli elettori e, a dire il vero, costituiva un elemento fermo anche per gli altri schieramenti. Il fatto di aver raggiunto questa sospirata adozione deve rappresentare un motivo di soddisfazione per tutti. Un traguardo di assoluto rilievo, che rappresenta il frutto di un impegno costante e tenace, iniziato nell’ottobre del 2014. Un documento urbanistico – entra nel dettaglio il vicesindaco ghedese - che presenta tra le sue caratteristiche principali una notevole riduzione delle aree edificabili, con ben 215.000 metri quadrati che sono tornati “a vocazione agricola”. Si tratta di un elemento identificativo, che costituisce anche il frutto dell’ascolto che è stato riservato alle istanze dei cittadini (posso ribadire a tal proposito che tutte le richieste avanzate in merito agli ambiti di trasformazione dai ghedesi sono state accolte). Gli elementi fondanti della variante, in estrema sintesi, possono essere individuati in una riduzione del consumo di suolo da una parte e dall’altra in un incentivo al recupero del centro storico. Un altro aspetto molto importante, che abbiamo cercato di favorire attraverso numerosi incontri con i proprietari ed i vari committenti al fine di adottare un piano di recupero effettivamente condiviso. Sempre nell’intento di favorire la riqualificazione del centro storico dev’essere letta la semplificazione delle norme relative agli interventi sul patrimonio esistente. Un’opera di semplificazione che, del resto, mira ad essere, anche, un sostegno alla ripresa dell’attività edilizia, un altro aspetto molto importante al quale abbiamo cercato di riservare l’attenzione meritata. Per il resto, ricordato anche il preciso intento di valorizzare le aree di proprietà del Comune, la variante che è stata adottata rappresenta un documento che è stato preparato ascoltando le istanze degli abitanti di Ghedi e mettendo a disposizione di un settore prezioso come l’edilizia gli strumenti per guardare avanti con rinnovata fiducia”. Osservazioni che al termine della presentazione durante la seduta del Consiglio Comunale sono state poste alla base del ringraziamento ufficiale che è stato tributato alla Commissione presieduta da Martino Pasini, quale plauso per l’intenso lavoro portato avanti. Un impegno tenace che ha reso possibile il raggiungimento di un risultato così importante e atteso.
Bagnolo: mostra sul Paolo VI, il "papa dei minatori"
“IL PAPA DEI MINATORI”: BAGNOLO RENDE OMAGGIO A PAOLO VI
Sabato 12 dicembre, alle ore 16.30, verrà inaugurata nella sale di Palazzo Bertazzoli a Bagnolo Mella la mostra fotografica “Il Papa dei minatori”. Si tratta di un vero e proprio omaggio a Paolo VI, il Papa bresciano, promosso dalla Commissione Cultura dell’Amministrazione Comunale bagnolese, un’iniziativa che proseguirà sino a domenica 27 dicembre. L’evento verrà presentato dalla “Fondazione Angelo Canossi – Centro Culturale Aldo Cibaldi” di Bovegno e si prefigge di celebrare la visita dell’allora Cardinale Giovan Battista Montini alle miniere dell’Alta Valtrompia avvenuta il 15 agosto del 1959. Una mostra di indubbio interesse storico e di notevole significato, che sarà aperta il sabato e la domenica dalle 10 alle 12 e dalle 15.30 alle 19.30. Il giorno dell’inaugurazione proseguirà poi con un appuntamento la sera. Alle 21, infatti, a Palazzo Bertazzoli, sempre più la casa della cultura a Bagnolo, si parlerà di “La Valle del Ferro – Le Miniere di Valle Trompia: nei ricordi, nelle racconti, nei canti”. La serata, che si concluderà con un rinfresco per festeggiare la nuova proposta culturale bagnolese, sarà curata da Alessandro Bernardi ed alternerà all’approfondimento del tema intermezzi musicali a cura della Corale “Maria Madre della Misericordia” diretta dal maestro Stefano Peli. “Si tratta di un’occasione tutta da scoprire – ha commentato Corina Castelli, presidente della Commissione Cultura del Comune di Bagnolo – Approfondiremo una figura come quella di Giovan Battista Montini, il papa bresciano, e potremo conoscere le caratteristiche salienti della Valtrompia. Un duplice “viaggio” che abbiamo voluto mettere a disposizione di tutti i bagnolesi, che invito nuovamente ad approfittare dell’iniziativa. Senza dubbio potranno fare nuove scoperte ed impiegare bene il loro tempo”. Provare per credere.
lunedì 7 dicembre 2015
SUCCESSONE A MONTICHIARI PER LA SCRITTRICE FRANCESCA VECCHIONI
Splendida ed affollata serata, quella di giovedì scorso, alla Libreria Mirtillo di Montichiari, per la presentazione del libro di Francesca Vecchioni "T'INNAMORERAI SENZA PENSARE".
Organizzato in modo impeccabile da Alberto Boldrini, Paola Bosio ( la Libraia per eccellenza) e dal gruppo di Lettura monteclarense "Amici del Libro",
l'incontro ha permesso , nell'attesa dell'arrivo di Francesca, in ritardo a causa della fitta nebbia sull'autostrada Milano-Brescia, di assistere ad una indimenticabile mezzora di intellettualità pura grazie alla presenza dello Scrittore Aldo Busi, che si è molto volentieri prestato ad intrattenere i presenti.
Un Busi in forma smagliante ha catalizzato l'attenzione di tutti con le sue doti di grande affabulatore, affrontando con grande chiarezza ed efficacia temi a lui cari come la battaglia contro un clericalismo ipocrita e contro ogni forma di bigottismo di ritorno.
L'arrivo di Francesca ha poi consentito di entrare nel vivo dei temi affrontati nel suo libro, ricco di passione e di spunti di discussione:-
"Scegliere di vivere ciò che si è: può sembrare semplice ma è una delle decisioni più complicate della vita di ognuno. Eppure questa è la scelta che tutti siamo, prima o poi, chiamati ad affrontare se vogliamo arrivare un po' più vicino alla felicità. Questo libro è la storia di una ricerca, il viaggio verso sé e gli altri di chi, costretto ad affermare se stesso ogni giorno, decide di trasformare ciò che poteva sembrare un problema, in un vantaggio. Crescere in una famiglia un po' speciale, scoprire la propria sessualità, innamorarsi, perdersi per poi ritrovarsi, diventare adulti e, infine, genitori; le tappe più importanti della vita affrontate dal punto di vista di una donna che ama le donne, e che sulla naturalezza delle proprie emozioni, sulla consapevolezza di sé, e la convinzione che l'omosessualità non debba essere considerata un problema, ha costruito tutta la sua battaglia di civiltà."
La serata si è poi conclusa in modo felicemente conviviale presso la rinomata Trattoria di Nicola & Salvatore, dove, davanti agli splendidi manicaretti di Salvatore, la discussione è proseguita tra un prosecco, un risottino e...per chiudere, lo splendido dolce "Francesca" in onore della scrittrice.-
Ricordiamo la appassionata presenza delle"Caramelle in piedi" che hanno ribadito il concetto di "un'Italia ormai matura per accogliere con gioia e normalità ogni declinazione d'amore."
In conclusione possiamo essere soddisfatti per essere stati presenti ed avere contribuito alla riuscita della serata. Un plauso sincero ad Alberto Boldrini, a Paola Bosio, al Gruppo di lettura, a tutti i partecipanti e, naturalmente, ad Aldo Busi, maestro della parola e del pensiero, e a Francesca Vecchioni, protagonista dell'incontro, per averci portato a riflettere su temi ineludibili pur nella loro complessità.-
l'incontro ha permesso , nell'attesa dell'arrivo di Francesca, in ritardo a causa della fitta nebbia sull'autostrada Milano-Brescia, di assistere ad una indimenticabile mezzora di intellettualità pura grazie alla presenza dello Scrittore Aldo Busi, che si è molto volentieri prestato ad intrattenere i presenti.
Un Busi in forma smagliante ha catalizzato l'attenzione di tutti con le sue doti di grande affabulatore, affrontando con grande chiarezza ed efficacia temi a lui cari come la battaglia contro un clericalismo ipocrita e contro ogni forma di bigottismo di ritorno.
L'arrivo di Francesca ha poi consentito di entrare nel vivo dei temi affrontati nel suo libro, ricco di passione e di spunti di discussione:-
"Scegliere di vivere ciò che si è: può sembrare semplice ma è una delle decisioni più complicate della vita di ognuno. Eppure questa è la scelta che tutti siamo, prima o poi, chiamati ad affrontare se vogliamo arrivare un po' più vicino alla felicità. Questo libro è la storia di una ricerca, il viaggio verso sé e gli altri di chi, costretto ad affermare se stesso ogni giorno, decide di trasformare ciò che poteva sembrare un problema, in un vantaggio. Crescere in una famiglia un po' speciale, scoprire la propria sessualità, innamorarsi, perdersi per poi ritrovarsi, diventare adulti e, infine, genitori; le tappe più importanti della vita affrontate dal punto di vista di una donna che ama le donne, e che sulla naturalezza delle proprie emozioni, sulla consapevolezza di sé, e la convinzione che l'omosessualità non debba essere considerata un problema, ha costruito tutta la sua battaglia di civiltà."
La serata si è poi conclusa in modo felicemente conviviale presso la rinomata Trattoria di Nicola & Salvatore, dove, davanti agli splendidi manicaretti di Salvatore, la discussione è proseguita tra un prosecco, un risottino e...per chiudere, lo splendido dolce "Francesca" in onore della scrittrice.-
Ricordiamo la appassionata presenza delle"Caramelle in piedi" che hanno ribadito il concetto di "un'Italia ormai matura per accogliere con gioia e normalità ogni declinazione d'amore."
In conclusione possiamo essere soddisfatti per essere stati presenti ed avere contribuito alla riuscita della serata. Un plauso sincero ad Alberto Boldrini, a Paola Bosio, al Gruppo di lettura, a tutti i partecipanti e, naturalmente, ad Aldo Busi, maestro della parola e del pensiero, e a Francesca Vecchioni, protagonista dell'incontro, per averci portato a riflettere su temi ineludibili pur nella loro complessità.-
Carlo Scattolini, capogruppo Amici del libro di Montichiari
venerdì 4 dicembre 2015
ASOLA: Carla Magnani presenta il suo libro
CARLA MAGNANI PRESENTA IL SUO ROMANZO "ACUTO" AL MUSEO CIVICO DI ASOLA
In collaborazione e con il patrocinio della Città di Asola, in occasione del 4° appuntamento con la rassegna targata Gilgamesh Edizioni "Domenica d'Autore", domenica 6 dicembre ore 16, la docente e scrittrice Carla Magnani presenterà il suo romanzo Acuto (Gilgamesh Edizioni) presso il Museo Civico G. Bellini di via Garibaldi, 7 ad Asola (MN).
In collaborazione e con il patrocinio della Città di Asola, in occasione del 4° appuntamento con la rassegna targata Gilgamesh Edizioni "Domenica d'Autore", domenica 6 dicembre ore 16, la docente e scrittrice Carla Magnani presenterà il suo romanzo Acuto (Gilgamesh Edizioni) presso il Museo Civico G. Bellini di via Garibaldi, 7 ad Asola (MN).
Attraverso la storia di Elisa, Carla Magnani accompagna il lettore nel labirinto della psicologia femminile, fra le scelte difficili che la crescita e l’amore spesso impongono.
Una telefonata inattesa risveglia Elisa dal torpore in cui si era autoconfinata e la costringe a fare i conti con un passato che credeva di avere archiviato. Alla tranquilla quotidianità si oppongono i ricordi degli anni Settanta a Pisa, con i suoi moti studenteschi e con Marco, primo vero amore che reclama, di nuovo, un posto nella sua vita. L’onda dei ricordi è talmente forte che Elisa vince la sua paura più grande e vola fino negli Stati Uniti.
Elisa rappresenta il coraggio femminile, l’audacia del cambiamento, la voglia di sentirsi davvero se stessa per viversi con maggiore consapevolezza.
La protagonista di Acuto dimostra che non è mai troppo tardi per dare un colpo di coda alla propria vita e che si può riscoprirsi in ogni momento, basta non perdersi in futili esitazioni.
Con l’autrice dialogherà l’editore Dario Bellini.
Carla Magnani è nata in Toscana, a Piombino, ma da molti anni risiede in Lombardia.
Laureata in Lettere Moderne, ha insegnato in diversi istituti superiori e scuole medie della provincia di Milano e di Brescia. In passato ha vinto alcuni premi di poesia.
Ingresso libero.
Ufficio Stampa
Gilgamesh Edizioni
Via Curtatone e Montanara, 3
46041 – Asola (MN)
Tel. 349/8646077
e-mail: gilgameshedizioni@gmail.com
sito internet: www.gilgameshedizioni.com
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