L’8 marzo 2013, festa della donna, Laura Gambarin e Gianluigi La Torre hanno rappresentato nel nostro teatro, “In nome della madre”, con grande gradimento da parte del folto pubblico.Quest’anno, l’8 maggio, festa della mamma, gli stessi interpreti con la presenza del coro Gardart, propongono nella chiesa parrocchiale di Remedello Sopra, “La Passione di Maria”. Si tratta di una rappresentazione di elevato livello artistico e spirituale che sicuramente il pubblico presente apprezzerà. Basti pensare che la sera del Venerdì Santo dell’anno scorso, il Vescovo di Verona li ha chiamati a rappresentare questo spettacolo nel Duomo di Verona, invece della tradizionale Via Crucis.
lunedì 27 aprile 2015
REMEDELLO - Evento per la Festa della Mamma
domenica 26 aprile 2015
COMUNICATO STAMPA - MONTICHIARI CONTRO GREEN HILL
COMUNICATO STAMPA - COMITATO MONTICHIARI CONTRO GREEN HILL
Il nostro Comitato, nato con lo scopo di sostenere e promuovere la battaglia di civiltà contro la vivisezione e per chiedere la chiusura di Green Hill, sta continuando ad occuparsi di diritti degli animali, troppo spesso oggetto di sfruttamento, attraverso tavoli informativi, conferenze, manifestazioni, cortei e proteste-denuncia via mail. Sempre maggiore è la sensibilità dei cittadini e delle cittadine verso il rispetto per gli animali. Sempre più persone disapprovano gli zoo, i delfinari, i circhi. A tal proposito, proprio oggi, abbiamo promosso una pacifica protesta via mail per chiedere verifiche e controlli su un circo attendato in questi giorni a Carpenedolo (BS).
Ci hanno segnalato che a Carpenedolo (BS), in zona bocciodromo, ieri 25 aprile 2015 è arrivato il circo RUSSO che rimarrà in zona fino al 28 aprile incluso. Gli animali (dromedari, pony, cavalli, lama, bisonti ecc) -come si può vedere dalle immagini che si trovano sul nostro blog o nell'evento FB che alleghiamo in calce alla presente - sono tutti ammassati insieme sotto un piccolo gazebo, contrariamente a ciò che prescrive la legge, in un minuscolo appezzamento di terreno adiacente il parcheggio del bocciodromo comunale, direttamente sulla strada, e a pochissimi metri dalle abitazioni civili, in pieno centro abitato. Inoltre il recinto, fatto di semplici transenne e corde, potrebbe essere scavalcato con facilità sia dagli animali che dai passanti (bambini inclusi!). Gli animali soffrono come noi, provano paura, dolore, angoscia. Molte persone stanno aderendo alla nostra protesta pacifica con cui chiediamo di scrivere una mail al CORPO FORESTALE DELLO STATO (nonché all'ASL, all'Amministrazione Comunale e alla Polizia Locale) affinché vengano fatti severi e urgenti controlli e vengano puniti, in caso di violazione della normativa vigente in materia di circhi, coloro che sfruttano gli animali per i loro profitti! Noi non siamo contro il circo, ma contro lo sfruttamento degli animali!
Chiediamo inoltre la verifica, da parte della PL, del rispetto della normativa vigente a livello nazionale e locale in materia di affissioni pubblicitarie affinché, laddove trattasi di affissioni abusive (e spesso quelle dei circhi lo sono!), i responsabili vengano sanzionati e i cartelloni, disseminati per le vie del paese, vengano immediatamente rimossi.
Auspichiamo che l’Amministrazione Comunale di Carpenedolo, faccia tesoro dell’esempio dato dal limitrofo Comune di Castiglione delle Stiviere, che, nel dicembre scorso, ha deciso di sospendere le autorizzazioni ai circhi con animali i quali di fatto non potranno più piantare i loro tendoni nel territorio di Castiglione. Una scelta intelligente e lodevole che dimostra sensibilità verso gli animali da sempre oggetto di sfruttamento e crudeltà da parte dei circhi.
Ricordiamo inoltre che in molti Paesi (in Europa e nel Mondo) i circhi con gli animali sono già stati messi al bando proprio perché una società che pretende di ritenersi civile ed evoluta non può più accettare che gli animali vengano umiliati, derisi, maltrattati, esibiti e sfruttati in patetici spettacoli.
Ricordiamo inoltre che in molti Paesi (in Europa e nel Mondo) i circhi con gli animali sono già stati messi al bando proprio perché una società che pretende di ritenersi civile ed evoluta non può più accettare che gli animali vengano umiliati, derisi, maltrattati, esibiti e sfruttati in patetici spettacoli.
Qui alleghiamo il link dell'evento FB in cui potete leggere il testo integrale della mail di protesta con richiesta di controlli che in molti stanno già inviando: https://www.facebook.com/events/887973971260360/
Ringraziamo per la gentile attenzione
Cordialmente
Comitato Montichiari Contro Green Hill
venerdì 24 aprile 2015
EDUCAZIONE AMBIENTALE ALLA BONSIGNORI DI REMEDELLO
GLI ALUNNI DEL BIENNIO ITIS E AGRARIA IN VISITA SCOLASTICA RICICLOAPERTO 2015.
“ L’Educazione ambientale forma alla cittadinanza attiva e consente di comprendere la complessità delle relazioni tra natura e attività umane e […]prepara l’individuo alla vita”.
CAUTO - CANTIERE AUTOLIMITAZIONE ONLUS, è una Cooperativa Sociale nata nel 1995 per promuovere attraverso il lavoro, l’integrazione di persone socialmente svantaggiate, con particolare attenzione verso coloro che vivono condizioni di emarginazione grave.
Per ogni persona è previsto un progetto di reinserimento e di riabilitazione all’impegno lavorativo.
Il lavoro consente il trasferimento e l’apprendimento di nuove abilità e l’ acquisizione di una condizione di vita dignitosa. La cooperativa sociale è il luogo privilegiato dove si persegue il rispetto e l’accoglienza. Le diversità sono risorse messe in gioco per accrescere l’interesse collettivo.
A fine 2008 oltre il 40% dei lavoratori della cooperativa provengono da situazioni di svantaggio sociale, superando ampiamente il limite minino previsto dalla legge 381/1991.
Il concetto di “fasce socialmente deboli” assume oggigiorno sfumature che comprendono aspetti diversi, includendo nuove difficoltà economiche oltre che soggettive.
Per far fronte ai nuovi disagi la cooperativa ha rafforzato la propria dinamicità a sostegno di reinserimenti lavorativi verso fasce di persone in condizioni di nuovi disagi sociali.
Per ogni persona è previsto un progetto di reinserimento e di riabilitazione all’impegno lavorativo.
Il lavoro consente il trasferimento e l’apprendimento di nuove abilità e l’ acquisizione di una condizione di vita dignitosa. La cooperativa sociale è il luogo privilegiato dove si persegue il rispetto e l’accoglienza. Le diversità sono risorse messe in gioco per accrescere l’interesse collettivo.
A fine 2008 oltre il 40% dei lavoratori della cooperativa provengono da situazioni di svantaggio sociale, superando ampiamente il limite minino previsto dalla legge 381/1991.
Il concetto di “fasce socialmente deboli” assume oggigiorno sfumature che comprendono aspetti diversi, includendo nuove difficoltà economiche oltre che soggettive.
Per far fronte ai nuovi disagi la cooperativa ha rafforzato la propria dinamicità a sostegno di reinserimenti lavorativi verso fasce di persone in condizioni di nuovi disagi sociali.
La storia della cooperativa Cauto ha in sé gli elementi che contraddistinguono lo sviluppo del privato sociale: percezione del bisogno sul territorio; spinta solidaristica, nascita dell’Istituto cooperativo per soddisfare i bisogni disattesi da Stato e mercato, secondo una logica di sostenibilità economica.
Nei primi anni ’80 un gruppo di volontari organizzati da Padre Pippo Ferrari, cominciò a recarsi costantemente all’Ortomercato di Brescia chiedendo in beneficenza frutta e verdura in eccedenza, per la propria Comunità di Accoglienza.
Le derrate alimentari potevano soddisfare il bisogno di diverse comunità presenti sul territorio, così nel 1991 il gruppo di amici volontari si dedicò con impegno, passione e creatività, alla gestione del servizio, ampliando l’offerta e rispondendo a una domanda sempre più grande.
Nel ’92 venne costituita l'Associazione Cauto e nel '94 venne proposto all'ASM di organizzare all'interno dell' Ortomercato un centro di multiraccolta, in modo da rendere sistematico il recupero di tutte le rimanenze. Nel 1995 venne costituita la cooperativa sociale Cauto. (l.381/1991) con la possibilità di trasformare un progetto sociale di valore in un’impresa virtuosa dal punto di vista sociale, ambientale ed economico.
Nel ’92 venne costituita l'Associazione Cauto e nel '94 venne proposto all'ASM di organizzare all'interno dell' Ortomercato un centro di multiraccolta, in modo da rendere sistematico il recupero di tutte le rimanenze. Nel 1995 venne costituita la cooperativa sociale Cauto. (l.381/1991) con la possibilità di trasformare un progetto sociale di valore in un’impresa virtuosa dal punto di vista sociale, ambientale ed economico.
La scelta di lavorare in cooperazione ha permesso negli anni, di dare vita ad altre realtà collegate a Cauto: Cantiere del Sole, Cantiere Verde, Cantiere di Valle, CantierAperto, Maremosso.
Ciascuna di esse caratterizzata da un settore di attività prevalente o da una vocazione territoriale caratterizzante.
Cauto opera per convertire le opportunità offerte dall'ambiente in percorsi di inserimento lavorativo e di emancipazione sociale per coloro che vivono condizioni di emarginazione e disagio.
Ciascuna di esse caratterizzata da un settore di attività prevalente o da una vocazione territoriale caratterizzante.
Cauto opera per convertire le opportunità offerte dall'ambiente in percorsi di inserimento lavorativo e di emancipazione sociale per coloro che vivono condizioni di emarginazione e disagio.
Con creatività, ricerca, innovazione, equità e solidarietà trasformiamo il lavoro in molteplici servizi di utilità sociale.
La cooperativa promuove la dignità dell'uomo e l' integrazione sociale dei cittadini nell'Interesse della Comunità attraverso la riduzione dello spreco e del consumismo, creando valore sociale, ambientale, economico nel rispetto della natura.
La creatività, la ricerca continua, l’innovazione e la cooperazione trasformano da sempre il lavoro in molteplici servizi di utilità sociale offerti a enti pubblici, aziende, terzo settore e privati: dalla raccolta dei rifiuti porta a porta, alla gestione delle isole ecologiche, dalla manutenzione del verde alla raccolta degli indumenti usati, dall’educazione ambientale all’energia solare. I settori di attività’ sono: raccolte rifiuti porta a porta per comuni e servizi ad aziende dispensa sociale (servizio di distribuzione gratuita di frutta e verdura di seconda scelta e di altri generi alimentari non più commerciabili, destinato alle Associazioni/Comunità con finalità sociali), gestione di un impianto di recupero, gestione isole ecologiche, autotrasporti (conto proprio e conto terzi), settore manutenzione del verde, raccolta vestiti, gestione rifiuti presso la grande distribuzione, educazione ambientale, consulenza tecnico-ambientale, mercatino dell’usato Spigolandia e settore sgomberi e traslochi. La Responsabilità Sociale della Cooperativa si traduce ogni giorno in Buone Pratiche finalizzate al perseguimento della propria mission attraverso la riduzione dello spreco, del consumismo e creazione di valore sociale, ambientale, economico nel rispetto della natura.
A tale proposito nasce NOW , un progetto proposto da CAUTO Coop. Soc. Onlus di Brescia per la gestione virtuosa e innovativa dei rifiuti prodotti dalla Grande Distribuzione Organizzata (GDO) con particolare attenzione alla frazione organica, riducendo le emissioni di CO 2 dovute agli scarti alimentari. NOW è articolato in tre diversi step temporali. Ogni step del progetto prevede un sistema puntuale di monitoraggio e di raccolta e analisi dei dati in collaborazione con enti di ricerca specializzati, al fine di apportare misure correttive in itinere e per la pubblicazione e diffusione dei risultati conseguiti. Ciò consentirà la trasferibilità di NOW presso altre aree nazionali ed europee con caratteristiche simili. Il progetto offre un nuovo modello di gestione integrata dei rifiuti organici della GDO che presenta tre valenze: economica, sociale e ambientale. NOW consente di recuperare dalla media e grande distribuzione le derrate non più commercializzabili. Il recupero e riciclo dei prodotti abbatte i costi di smaltimento. Il modello genera occupazione e attraverso l’inserimento lavorativo previene l’esclusione sociale. NOW risponde al bisogno alimentare delle fasce indigenti presenti sul territorio, attraverso il recupero e la distribuzione di beni alimentari. Il progetto è replicabile e trasferibile, punta alla creazione di un modello di gestione dei rifiuti che pone l’accento sulla prevenzione dei rifiuti a monte della raccolta con impatti ambientali, sociali ed economici.
NOW è un progetto che ha come obiettivo la creazione di un modello per un nuovo sistema di gestione integrata dei rifiuti, in grado di eliminare la frazione di rifiuti organici prodotti dalla Grande Distribuzione Organizzata (GDO), tenendo conto delle normative vigenti in materia. Nei modelli tradizionali, la frazione di rifiuti organici non viene separata dai rifiuti indifferenziati di cui ne costituisce circa l’80%. Con NOW il 95% di questa frazione può prolungare il proprio ciclo di vita trasformandosi in donazione a scopo sociale e per alimentazione animale senza divenire rifiuto. NOW consente inoltre di recuperare altre frazioni di rifiuti quali imballaggi, legno/plastica e RAEE (Rifiuti Apparecchiature Elettriche Elettroniche), trasformandoli in bene da poter riutilizzare, in linea con quanto richiedono le direttive europee e nazionali.
M.G
AL CFP CANOSSA SI PARLA DI LAVORO
BAGNOLO MELLA: TRE INCONTRI PER SOSTENERE IL LAVORO GIOVANILE
Il Comune di Bagnolo Mella , la Provincia di Brescia, il CFP Canossa e la Rete Informagiovani Bresciana presentano tre incontri che si prefiggono di analizzare ed approfondire il tema del lavoro rivolgendo un occhio di riguardo ai giovani ed alle opportunità di trovare un’occupazione per il futuro. I tre appuntamenti si svolgeranno nei locali del CFP Canossa in via Mazzini a Bagnolo, la partecipazione sarà gratuita e l’unica incombenza richiesta, per specifici motivi organizzativi, è quella di effettuare la precedente iscrizione telefonando all’ufficio protocollo del Comune di Bagnolo (tel. 0306829421 dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 13) o mandando una mail all’indirizzo informagiovani@comune.bagnolomella.bs.it). Il programma prenderà il via lunedì 27 aprile alle 14.30. Nell’occasione interverranno il dottor Manuel Corbellini (Servizi per il lavoro del CFP Canossa), che parlerà di “Garanzia giovani - Nuove opportunità per i giovani dai 18 ai 29 anni”, e la dottoressa Paola Allieri (Rete Informagiovani Bresciana), che tratterà i “Lavori stagionali”. Il secondo incontro si terrà lunedì 4 maggio, sempre alle 14.30 all’interno del CFP di Bagnolo. In questo caso gli argomenti trattati saranno “Le agenzie di lavoro interinali”, presentato dalla filiale di Manerbio della Openjometis spa, e “Nuovi contratti di lavoro”, tema che verrà trattato da Laura Prandelli della Uil. Il terzo ed ultimo approfondimento si svolgerà martedì 5 maggio alle 14.30 ed esaminerà “I servizi del Centro per l’Impiego” (interverranno Elleni Bartolini e Maria Grazia Dotti del Centro per l’Impiego di Leno) e il nuovo portale “Il Centro per l’Impiego a casa mia” (argomento affidato a Domenico Botta del Settore lavoro della Provincia di Brescia). Un modo estremamente concreto e pratico di approfondire uno dei temi più importanti al giorno d’oggi (e fonte di maggiori preoccupazioni) come il lavoro, ricevendo consigli e suggerimenti pratici da operatori ed esperti del settore.
LUNEDI’ 27 APRILE 2015 ore 14.30
- Servizi per il lavoro del C.F.P. Canossa:
Dott. Emanuele Corbellini: “GARANZIA GIOVANI – Nuove opportunità per i giovani dai 18 ai 29 anni”
- RIB (Rete Informagiovani Bresciana)
Dott.ssa Paola Allieri: “Lavori stagionali”
LUNEDI’ 4 MAGGIO 2015 ore 14.30
- Openjobmetis Spa filiale di Manerbio: “Le agenzie di lavoro Interinali”
- Sindacato UIL : Laura Prandelli: “Nuovi contratti di lavoro”
MARTEDI’ 5 MAGGIO 2015 ore 14.30
- Centro per l’Impiego di Leno:
Elleni Bartolini e Maria Grazia Dotti: “I servizi del Centro per l’Impiego”
- Provincia di Brescia Settore Lavoro:
Domenico Botta: “Nuovo Portale Il Centro per l’Impiego a casa mia”
La partecipazione agli incontri è gratuita. Per motivi organizzativi è richiesta l’iscrizione inviando una mail a: informagiovani@comune.bagnolomella.bs.it oppure telefonando all’ufficio protocollo tel 030/6829421 (dal lunedì al venerdì ore 8.30-13-00).
Gli incontri si svolgeranno presso la sede del CFP Canossa, Via Mazzini, 20 – Bagnolo Mella
Castel Mella: CAMMINATA SUPER-ABILE
CASTEL MELLA: DOMENICA 3 MAGGIO TORNA LA “CAMMINATA SUPER-ABILE”
Il pomeriggio di domenica 3 maggio tornerà a Castel Mella la “Camminata super-abile”, un’iniziativa davvero ricca di significato presentata dall’Amministrazione Comunale e dalla Cooperativa “La Cordata” e sostenuta da diverse realtà del territorio (Associazione Genitori, Istituto Comprensivo, Punto Famiglia Acli, US Castel Mella, Uso Castel Mella, Polisportiva Castel Mella e le associazioni venatorie). Si tratta di una camminata aperta a tutta la comunità, il cui spirito viene illustrato molto bene dal sottotitolo che è stato dato alla manifestazione stessa: “Non serve volare, basta volere”. Una breve massima per mettere in bella evidenza che l’obiettivo principale di questo che sta diventando ormai un appuntamento annuale non è certo quello di concentrarsi su specifiche imprese sportive, ma, piuttosto, quello di “arricchire” tutti i partecipanti con le “reciproche differenze” di tutti i presenti. Una valorizzazione delle diversità e delle singole persone che prenderanno parte a questa camminata che rappresenta il modo più bello per far vincere la vita. Il ritrovo per tutti coloro che desiderano partecipare è fissato alle 16.30 di domenica 3 maggio nel Parco Giovanni Paolo II. Un quarto d’ora più tardi il colorato “serpentone umano”, composto da podisti diversamente abili e normodotati posti l’uno al fianco dell’altro, prenderà il via per completare il suo giro mezzora più tardi nel cuore della “Sagra del Loertis”, che vivrà proprio in quel giorno il suo gran finale. I partecipanti alla “Camminata super-abile” alle 17.15 seguiranno lo spettacolo dell’artista di strada “Paco” e subito dopo potranno divertirsi con i giochi per i bambini e il trucca-bimbi. Un pomeriggio di festa ed una grande voglia di stare insieme che proseguiranno anche al termine della manifestazione, che si concluderà con la consegna a ciascun partecipante di un gadget-ricordo, prima di lasciare spazio alla cena nello stand gastronomico della sagra e ad una coinvolgente serata che sarà animata da “Comune Incanto – Anni ‘70”. La conclusione più bella di una giornata che vuole fare capire che la voglia di stare insieme e il desiderio di rendere speciale ciascuno di noi rendono un viaggio bellissimo la nostra esistenza, in grado si superare anche gli ostacoli (e le diversità) apparentemente più insormontabili.
Evento a Travagliato
Martedì 28 alle 21 la biblioteca ospita la lettura teatrale "Giovedì gnocchi, sabato...". divagazioni letterarie tra il serio e il faceto che raccontano la cucina popolare italiana.
Legge Luciano Bertoli, con Ombretta Ghidini alla chitarra. Al termine delle serata una degustazione offerta dalla macelleria equina Consolini di Travagliato.
Questa serata che unisce cibo e cultura, nell'anno dell'Expo di Milano, fa parte della rassegna di 29 incontri "Nutrimenti", promossa dal sistema bibliotecario Sud Ovest Bresciano, cui aderisce anche la biblioteca di Travagliato.
Legge Luciano Bertoli, con Ombretta Ghidini alla chitarra. Al termine delle serata una degustazione offerta dalla macelleria equina Consolini di Travagliato.
Questa serata che unisce cibo e cultura, nell'anno dell'Expo di Milano, fa parte della rassegna di 29 incontri "Nutrimenti", promossa dal sistema bibliotecario Sud Ovest Bresciano, cui aderisce anche la biblioteca di Travagliato.
mercoledì 22 aprile 2015
Mostra a Medole MN
L'Associazione Pro Loco Medole è lieta di invitarVi, sabato 25 aprile alle ore 18, in occasione delle celebrazioni per la Liberazione, all'inaugurazione della mostra La Grande Guerra – Nelle immagini d'epoca e nelle parole d'oggi, dedicata al Centenario della Prima Guerra Mondiale.
La mostra, organizzata dalla Pro Loco in collaborazione con il Club Medolese del Collezionismo, gode del patrocinio del Comune di Medole - Assessorato alla Cultura, della Civica Raccolta d'Arte di Medole, delle associazioni Colline Moreniche del Garda e Comunità del Garda.
La mostra sarà visitabile fino al 7 giugno con i seguenti orari:
mercoledì-sabato: 15.30/18.30
domenica: 10/12 e 15.30/18.30
L'ingresso è gratuito e in mostra si troverà il relativo catalogo.
Saremo lieti di ricevere la Vostra visita.
giovedì 16 aprile 2015
ASSOCIAZIONE "BAMBINI IN BRAILLE"
I PROGETTI DELL’ASSOCIAZIONE “BAMBINI IN BRAILLE”
Con l’inizio del 2015 è nata ufficialmente l’associazione “Bambini in braille”, una realtà che si basa esclusivamente sul volontariato ed è stata fondata per la volontà di alcuni genitori di bambini con disabilità visive di varie entità. Un sodalizio animato dunque da una voglia di fare del tutto speciale, che si è prefissato sin dall’inizio del suo cammino un obiettivo ben preciso, realizzare progetti a medio e lungo termine destinati a favorire una concreta ed efficace integrazione di questi bambini che, prima ancora che ragazzi con disabilità visiva, sono soprattutto “bambini che vogliono ridere, giocare, studiare, fare sport, suonare strumenti musicali e divertirsi insieme ai loro amici e compagni”. Per raggiungere un simile scopo è necessario creare innanzitutto le condizioni, sia nel mondo della scuola che nella società di tutti i giorni, affinché questi “bambini in braille” possano integrarsi in maniera piena e non debbano fare i conti con una sorta di percorso ad ostacoli. Per trasmettere a questo programma la efficacia desiderata, l’associazione ha subito creato un filo diretto con il Centro non vedenti di viale Piave a Brescia ed ha poi posto al centro dell’attenzione la questione di preparare strutture scolastiche in grado di offrire una valida risposta agli specifici bisogni di questi giovani studenti. In questo senso è stato posto in prima fila l’Istituto Comprensivo di Roncadelle, che alla fine di marzo è stato visitato al fine di constatarne la capacità di accogliere scolari non vedenti ed ipovedenti. Un vero e proprio punto della situazione che ha coinvolto le autorità locali e la Scuola Primaria e quella Secondaria di Primo Grado, ma che avrà un seguito di particolare rilievo mercoledì 29 aprile, quando sarà a Roncadelle l’on. Davide Faraone, sottosegretario di Stato del Ministero all’Istruzione. Nell’occasione i rappresentanti dell’associazione “Bambini in braille” illustreranno iniziative e progetti all’illustre ospite, delineando al tempo stesso i principali problemi che i ragazzi con disabilità visiva incontrano nel loro cammino di crescita. Come è stato ribadito sin dalla nascita del sodalizio, in effetti, i “bambini in braille” non vogliono essere guardati con diffidenza o con pregiudizi. Al contrario, chiedono di essere valorizzati ed apprezzati per quello che effettivamente sono, bambini che si rivolgono al futuro con il desiderio di crescere, imparare e divertirsi, proprio come fanno tutti i loro coetanei. E’ questo il grande traguardo al quale punteranno tutti gli sforzi e le iniziative che la onlus bresciana è pronta a mettere in atto, anche se per riuscirci non basterà fare affidamento al volontariato dei genitori coinvolti nel progetto. Proprio per questo, per riuscire a sostenere ed a realizzare il cammino prefissato l’associazione “Bambini in braille” ha già lanciato il suo primo invito a tutta la comunità bresciana. L’appuntamento è per domenica 26 aprile alle 20.30 all’Auditorium S. Barnaba in corso Magenta a Brescia, dove, prendendo spunto dal motto “integrazione e cultura” verrà proposta: “Una serata insieme… in teatro!”. Si tratta di una manifestazione dal carattere benefico veramente tutta da scoprire. Saranno presenti ospiti assolutamente speciali come Elena Travaini e Anthony Carollo, ballerini di danze caraibiche (lei non vedente, mentre lui si esibisce bendato), il pianista (non vedente) Andrea Bettini, il gruppo musicale “Les dejà vu” ed Antonio Di Marco ed Emanuela Sala, cantanti dell’associazione “Quelli della rosa gialla” di Palermo. Per offrire il loro contributo e dare ancora più rilievo alla serata che si prefigge di raccogliere fondi che verranno devoluti interamente al sostegno delle attività dell’associazione “Bambini in braille” parteciperanno anche alcuni personaggi dello sport, a cominciare dai giocatori di bowling del Rainbowl One Travel e del Club Game City, con i quali già diversi ragazzi ipovedenti hanno stretto un legame ricco di passione ed entusiasmo, che completeranno il nutrito parterre di una serata che promette fin d’ora di essere speciale e punta a “costruire”, grazie alla generosità delle persone che decideranno di condividere questa proposta, i progetti ed i programmi che possono preparare un futuro all’insegna dell’integrazione e della condivisione.
lunedì 13 aprile 2015
PONTEVICO: Presentata la PROTEZIONE CIVILE
PONTEVICO: PRESENTATI IL PIANO DI EMERGENZA COMUNALE E IL GRUPPO DI PROTEZIONE CIVILE
E’ partito a spron battuto il vero e proprio progetto destinato a far conoscere all’intera comunità di Pontevico il gruppo locale della Protezione Civile e a valorizzare l’attività svolta ed il suo prezioso significato. Un programma che ha ricevuto un impulso di particolare rilievo dalla serata che è stata ospitata dalla saletta civica, durante la quale c’è stata la presentazione del “Piano Comunale di emergenza”. Un documento di assoluto rilievo, che approfondisce tutti gli eventuali rischi che possono coinvolgere il territorio di Pontevico ed analizza i comportamenti da tenere in caso di eventi come alluvioni, terremoti, incidenti industriali o domestici e in altri casi di emergenza. Il tutto, naturalmente, nella fondata speranza che niente di tutto questo abbia mai ad accadere, ma con l’importante intento di informare la gente ed aiutarla a conoscere il modo esatto con cui affrontare un’emergenza: “Il “Piano Comunale di emergenza” – spiega Barbara Zavaglio, consigliere incaricata di seguire la materia della protezione civile – è stato illustrato nei dettagli. In momenti del genere sapere come muoversi può essere fondamentale e poi, come si dice, prevenire è meglio che curare. Il piano, in particolare, ha esaminato gli eventi che possono essere ricollegati al territorio di Pontevico ed in questo caso si tratta soprattutto di possibili terremoti e della presenza del fiume Oglio. E’ importante che la gente venga a conoscenza di questo documento, anche perché un modo efficace di affrontare le emergenze non è solo quello che viene affidato a chi espressamente si occupa di queste situazioni. Anche noi normali cittadini, conoscendo una determinata situazione, i pericoli collegati ed il modo corretto di affrontarli, possiamo offrire un contributo molto importante alla soluzione delle emergenze (che naturalmente auspichiamo non abbiano mai a coinvolgere il territorio del nostro paese, ma essere preparati non ha mai fatto male a nessuno)”. In questo senso una posizione di assoluto rilievo è stata assegnata al gruppo locale della Protezione Civile, che è stato presentato ufficialmente all’intera popolazione: “Il gruppo guidato dal responsabile Claudio Pellegri – prosegue Barbara Zavaglio – al momento conta cinquanta volontari, ma la nostra speranza è che possa coinvolgere tante altre persone in questo impegno così meritorio. Infatti mettere a disposizione degli altri il proprio tempo e le proprie energie rappresenta un’attività assolutamente speciale, che speriamo possa trovare sempre più imitatori tra i pontevichesi”. Il gruppo che ha sede a Pontevico, tra l’altro, è anche il capofila di una zona piuttosto vasta: “La sezione pontevichese funge da capofila nella collaborazione con i vicini paesi di Seniga, Robecco d’Oglio, Bassano e Verolanuova. Una realtà importante per la nostra comunità e non solo, che abbiamo voluto far incontrare in modo ufficiale con gli abitanti del nostro paese, sia per spiegare bene alla gente l’attività svolta dalla Protezione Civile, sia nella speranza che ci siano presto tante altre persone che decidono di intraprendere lo stesso cammino dei volontari. Aiutare gli altri e fare del bene sono attività per le quali non si è mai in troppi e il nostro auspicio è che il gruppo della Protezione Civile di Pontevico possa diventare sempre più numeroso e motivato”. Fatta conoscere, dunque, la sezione pontevichese della Protezione Civile, illustrati gli obiettivi prefissati e l’attività svolta, non rimane che attendere che l’invito lanciato per coinvolgere nuovi, generosi volontari porti i suoi frutti e renda sempre più efficace e capace questa “squadra” che vuole “giocare” a sostegno della sicurezza dei nostri territorio e della pronta soluzione delle eventuali emergenze che si dovessero verificare.
domenica 12 aprile 2015
Bagnolo Mella: polemiche su via Gramsci
BAGNOLO: E’ SEMPRE POLEMICA ACCESA INTORNO A VIA GRAMSCI
Infuria sempre la polemica intorno all’annosa questione di via Gramsci e sulla situazione della viabilità a Bagnolo Mella. Discussioni che propongono sempre nuovi motivi, come è capitato nei giorni scorsi quando il Tar non ha accolto il ricorso presentato dal CTB (Comitato Traffico Bagnolese) che chiedeva la sospensione dell’ordinanza che ha posto limiti al passaggio dei mezzi pesanti (superiori a 35 quintali) in una strada angusta come via Gramsci. Nel dettaglio la sezione di Brescia del Tar ha disposto il rinvio della controversia al prossimo 17 giugno, disponendo nello stesso tempo l’invio a Bagnolo di un tecnico con lo specifico incarico di verificare lo stato della circolazione nelle vie “sotto esame”. Una decisione che è stata accolta con grande soddisfazione dal Comitato per la riqualificazione di via Gramsci, che ormai da decenni si batte per salvare una strada che rappresenta una delle vie centrali e storiche del paese, ma che deve pure fare i conti con una morsa sempre più stringente del traffico e dello smog: “Sinceramente – commenta a nome del Comitato la portavoce Agnese Viviani – è proprio quello che ci auguravamo. Un tecnico che ha la possibilità di vedere il territorio e come stanno effettivamente le cose, transito dei veicoli compreso, non può che constatare la bontà dell’ordinanza e le gravi problematiche che sovrastano via Gramsci, problematiche che, finalmente, vengono affrontate senza con questo recare particolari danni ad altre vie del paese”. Una convinzione che prende spunto dall’osservazione quotidiana della viabilità in terra bagnolese: “Del resto non ci sono dubbi per chi, come me, osserva tutti i giorni la situazione della viabilità a Bagnolo ed esamina pure il transito quotidiano dei mezzi in via Leno e in via Urne. I dati presentati dalla Polizia Locale, del resto, erano chiari e solo una posizione preconcetta poteva permettere a qualcuno di metterli in dubbio. La verità, bisogna ammetterlo, è che a queste persone il problema della viabilità a Bagnolo non interessa affatto. Non abitano in strade soffocate dal traffico e magari troppo strette per sopportare il passaggio dei mezzi pesanti. C’è chi abita in vie chiuse de isolate, eppure sente il bisogno di criticare chi chiede una soluzione per un problema che riguarda la salute di tutti. Queste persone, in realtà, hanno semplicemente una posizione politica, una posizione di parte. A loro interessa, per fini che però non hanno niente a che vedere con il traffico e la sicurezza delle nostre strade, criticare ed attaccare quello che sta facendo l’attuale Amministrazione. Lo fanno però per partito preso, senza proporre idee alternative e senza affrontare un grave problema con il quale Bagnolo ha dovuto convivere oltre cinquant’anni. Personalmente non voglio occuparmi di politica, a me interessa solo la salute di via Gramsci e dei suoi abitanti. Posso solo dire una cosa, però, ed è che questa Amministrazione ha avuto il coraggio di prendere in mano un problema (scottante e difficile) che nei cinquant’anni precedenti nessuno aveva avuto la voglia di affrontare. Basti pensare che già mezzo secolo fa si parlava della famosa tangenziale che avrebbe risolto il nodo del traffico nel centro del nostro paese, ma, purtroppo, non se ne è fatto niente, nemmeno in quegli anni nei quali, a differenza di quanto capita adesso, ricevere finanziamenti e contributi dai diversi enti (Regioni e Ministero compresi) era molto semplice. Adesso che finalmente si vuole prendere in mano la vicenda e cercare una soluzione, c’è ancora chi si ostina a fare politica e ad attaccare i suoi avversari solo per partito preso. Mi chiedo però in tutto questo che considerazione ci sia dei problemi e della salute della gente e delle nostre famiglie e quale amore ci sia per il nostro territorio…”. Considerazioni amare che non inducono comunque il Comitato per la riqualificazione di via Gramsci ad interrompere il proprio cammino: “E’ giusto ribadire per l’ennesima volta che la nostra non è una “battaglia” contro qualcuno e né, tanto meno, contro una parte del paese. Noi, al contrario, vogliamo impegnarci in favore di qualcosa ed in particolare in favore della vivibilità e della sicurezza delle nostra strade e delle nostre case. Vogliamo che i nostri bambini possano uscire dalla porta senza doversi guardare dall’arrivo di un camion, vogliamo smettere di tremare ogni volta che passa un mezzo pesante, vogliamo che l’aria che circonda le nostre case sia più sana e respirabile. E’ doveroso però ribadire che non vogliamo certo che questi problemi si trasferiscano semplicemente altrove. L’ordinanza dello scorso settembre ha finito davvero per disincentivare il passaggio die mezzi pesanti da Bagnolo. Sono in molti ad aver scelto l’autostrada e come dimostra la tranquillità del passaggio quotidiano le vie sulle quali è stato spostato il passaggio dei mezzi superiori a 35 quintali non ne hanno risentito. Dopo un iniziale aumento dei passaggi, questi sono addirittura scesi al di sotto del livello dei giorni precedenti l’ordinanza, proprio perché gli autotrasportatori hanno optato per altre strade. Questi sono fatti innegabili e nessuno li può mettere in discussione per pura propaganda politica. Noi – conclude Agnese Viviani – andremo avanti per il nostro percorso e siamo certi che l’ulteriore intervento per la messa in sicurezza di via Gramsci (reso possibile grazie all’accordo firmato dal Comune con la provincia di Brescia che ha messo a disposizione a tale scopo ben 150.000 euro) offrirà un ulteriore contributo positivo a questa vicenda che non può aspettare oltre una soluzione che si trascina praticamente da intere generazioni. Questo, naturalmente, sempre se qualcuno non vuole ostinarsi a tenere gli occhi chiusi davanti alla realtà e a lanciare le sue campagne pubblicitarie personali…”.
Torna "Ghedi in fiore"
IL 18 E IL 19 APRILE TORNA LA BELLA FESTA DI “GHEDI IN FIORE”
Sta per tornare una manifestazione che in questi ultimi anni ha saputo dare vita ad una vera e propria tradizione, realizzando una bella festa. Sabato 18 e domenica 19 aprile, infatti, si svolgerà l’edizione 2015 di “Ghedi in fiore”, iniziativa organizzata dall’assessorato al commercio della locale Amministrazione Comunale in stretta collaborazione con i commercianti del territorio: “In effetti – spiega il consigliere Renato Treccani, incaricato di seguire un settore importante come quello del commercio e delle attività produttive – dobbiamo subito dire il nostro grazie ai commercianti di Ghedi, che hanno condiviso questa nostra proposta e si sono attivati con grande disponibilità per trasformare in realtà il nostro progetto. Una manifestazione che abbiamo fortemente voluto e che, proprio grazie alla collaborazione degli stessi addetti ai lavori, ha davvero tutte le carte in regola per rappresentare ancora una volta una valida vetrina per i negozi e i produttori ghedesi e una bella occasione per ritrovarsi per tutta la nostra comunità (oltre che per tanti “ospiti” che attendiamo da altri paesi)”. In effetti, pur senza voler togliere il piacere delle sorprese che le due giornate di “Ghedi in fiore” hanno in serbo, possiamo tratteggiare il programma di una festa che farà del centro di Ghedi il suo principale punto di riferimento, appositamente “pedonalizzato” per l’occasione e con tutti i negozi aperti (pronti a proporre nuove opportunità da non perdere). Una volta completati tutti i preparativi, nel primo pomeriggio di sabato 18 si potranno cominciare a visitare gli stand dei fiori che renderanno il cuore di Ghedi uno splendido giardino dai mille colori. Anche quest’anno la due giorni che in pratica accoglie la primavera sarà allietata da giochi, gonfiabili, ghiottonerie e tante sorprese soprattutto per i più piccoli. Il momento clou della festa, come di consueto, sarà la domenica, quando il centro cittadino, dal mattino sino a sera inoltrata, sarà animato dalle bancarelle e dagli stand (compreso quello che verrà presentato dagli studenti dell’Istituto “Bonsignori” di Remedello). Accanto a questa parte generale, non mancheranno però gli spettacoli da seguire con il meritato interesse. In ordine di tempo si comincerà alle 14.30 in via Repubblica, dove verrà presentata un’esibizione di tango argentino. L’attenzione subito dopo si sposterà in via Garibaldi, dove, a partire dalle 15, si terrà una sfilata di moda, mentre alle 17 il testimone passerà in via Cavour dove è in programma una sfilata di acconciature. “Grazie all’impegno dei funzionari dell’ufficio commercio e alla disponibilità dei commercianti – conclude Renato Treccani – siamo riusciti a preparare un programma che ha tutte le carte in regola per conquistare persone di tutte le età, dai più piccoli ai più grandi. Sappiamo benissimo che quello che stiamo attraversando non è un periodo facile, ma, proprio per questo, ci siamo impegnati tutti insieme per riuscire ad organizzare una iniziativa che vuole invitare tutta la comunità a riunirsi e a ritrovarsi, offrendo al tempo stesso ai commercianti ed alle attività ghedesi un ulteriore slancio per guardare avanti con rinnovata fiducia e per valorizzare come meritano i loro prodotti e il loro lavoro”.
mercoledì 8 aprile 2015
AL VIA LE ISCRIZIONI ALL'ASILO BILINGUE DI BAGNOLO
CLASSI BILINGUE ALL’ASILO “FASANI” DI BAGNOLO MELLA
Sono aperte le iscrizioni all’Asilo Infantile Fasani di Bagnolo Mella per la sezione bilingue che verrà introdotta dal prossimo mese di luglio. Grazie a questa interessante innovazione i piccoli scolari potranno seguire lezioni che saranno tenute da un’insegnante italiana e da una madrelingua. Entrambe porteranno avanti il loro programma, cercando di aiutare a crescere i bambini loro affidati sia nelle tradizionali metodologie che con la lingua inglese che potranno così apprendere in maniera adeguata in tenera età. Per informazioni più dettagliate e per tutti coloro che intendono iscrivere i propri figli, è possibile rivolgersi al numero 030.620097 o contattare gli indirizzi mail asilo.fasani@virgilio.it e coordinatrice.fasani@virgilio.it.
NASCE LA PROTEZIONE CIVILE A PONTEVICO
PONTEVICO: SERATA DI PRESENTAZIONE DEL GRUPPO DI PROTEZIONE CIVILE E DEL PIANO DI EMERGENZA COMUNALE
Giovedì 9 aprile la saletta civica di Pontevico ospiterà una serata di notevole interesse rivolta a tutta la comunità. A partire dalle 20.30 verranno infatti presentati il piano di emergenza comunale, adottato nelle scorse settimane, e il locale gruppo di Protezione Civile. Una realtà quest’ultima in forte espansione, che conta già quarantanove volontari, ma che ha intrapreso un cammino denso di progetti come conferma il consigliere Barbara Zavaglio, incaricata di seguire proprio il settore della Protezione Civile: “Invitiamo il maggior numero di persone a venire a questo incontro. Potranno conoscere i dettagli e la filosofia di un documento importante come il piano di emergenza comunale, ma potranno anche scoprire una realtà di indubbio rilievo del nostro territorio come il gruppo di Protezione Civile, un gruppo che si sta facendo apprezzare sempre di più e che sta coinvolgendo sempre più volontari. L’appuntamento di giovedì sera sarà di notevole rilievo proprio per illustrare programmi ed obiettivi di questo sodalizio che ha senza dubbio tutte le carte in regola per diventare un vero e proprio fiore all’occhiello, oltre che una risorsa preziosa, per tutta Pontevico”.
BILANCIO SICUREZZA A GHEDI
Con l’inizio del mese di aprile e la conclusione del primo trimestre del 2015 la Polizia Locale di Ghedi ha tracciato un breve consuntivo dell’attività svolta dall’inizio dell’anno. “L’idea di fare un rapido punto della situazione – spiega il consigliere incaricato di seguire la sicurezza, Luca Mostarda – è derivata dall’importanza fondamentale che l’Amministrazione Comunale attribuisce alla sicurezza e, di conseguenza, al lavoro svolto dalla Polizia Locale per la sua tutela e la prevenzione di possibili fatti illeciti su tutto il territorio. Un impegno costante, che nel corso di questi anni ha generato una proficua collaborazione con la popolazione e che, grazie anche alla tenacia e alla professionalità dei nostri agenti, sta fornendo risultati molto positivi. Proprio come i dati emersi dai primi tre mesi dell’anno ci hanno confermato. E’ ovvio che, vista anche l’importanza di questo settore, non è possibile cullarsi sugli allori né, tanto meno, pensare che il più è stato fatto. Al contrario bisogna avere la consapevolezza che è necessario mantenere sempre molto alta la guardia, anche se i riscontri che possiamo avere sul territorio testimoniano che la strada che stiamo percorrendo è quella giusta e che bisogna proseguire con tutta la determinazione possibile in questo stesso cammino”. Parole che trovano una eloquente conferma nei dati salienti legati a questo primo trimestre del 2015, tra i quali si pone in particolare evidenza la cifra relativa alle persone non in regola con il permesso di soggiorno individuate sul territorio di Ghedi dagli agenti del comandante Enrico Cavalli. Un dato che, solitamente, gli anni scorsi si attestava intorno alla trentina nel computo totale dei dodici mesi, mentre quest’anno ha fatto registrare una vera e propria impennata, visto che al termine di marzo è già arrivato a quota ventidue. Da segnalare anche la denuncia inflitta ad un cittadino marocchino che “al fine di trarne profitto favoriva la permanenza di tre irregolari in un appartamento che aveva preso in affitto”. Sono state invece quattro le persone denunciate per spaccio di sostanze stupefacenti (cocaina e hasish). Il tutto a conferma di un lavoro di controllo del territorio davvero assiduo, che ha riservato un’attenzione del tutto particolare ad alcuni luoghi di indubbio rilievo (come il vero e proprio presidio riservato alla stazione ferroviaria, fatto “oggetto” di ben centoventi controlli) da parte della Polizia Locale, che in questo modo ha voluto avere costantemente monitorata la situazione delle persone che sono giunte a Ghedi. Proprio la volontà di conoscere le persone che si trovano sul territorio comunale ha portato all’identificazione di ben 358 in questi primi tre mesi dell’anno. Una fitta rete di “copertura” che ha originato undici sanzioni amministrative per la violazione della normativa sull’immigrazione (la cosiddetta Bossi-Fini) e venti denunce a piede libero per “soggiorno illegale nel territorio dello Stato”. Tra le prerogative del lavoro condotto dalla Polizia Locale di Ghedi nel primo trimestre del 2015 merita poi un posto di assoluto rilievo la singolare attenzione riservata ai luoghi frequentati in modo particolare dai giovani. Dall’Oratorio alla Scuola Media gli agenti del comandante Cavalli hanno mantenuto costantemente alta la guardia con il preciso obiettivo di tutelare e proteggere la sicurezza dei giovani di Ghedi e prevenire il verificarsi di fatti illeciti. Un modo efficace per far sentire sicure le nuove generazioni e fare in modo che autentiche piaghe come il bullismo o lo spaccio di sostanze stupefacenti non abbiano a “minacciare” la loro crescita. “Potremmo citare molti altri dati relativi al lavoro svolto dalla Polizia Locale in questi primi tre mesi dell’anno – conclude lo stesso Mostarda – ma quello che dobbiamo evidenziare è che gli agenti della Polizia Locale, insieme a tutte le altre forze dell’ordine presenti sul nostro territorio, si sono impegnate con grande volontà e competenza per garantire e proteggere la sicurezza e per trasmettere alla nostra comunità una crescente percezione di sicurezza che al giorno d’oggi rappresenta a buon diritto una risorsa fondamentale. Da gennaio a marzo è stato fatto molto, ma l’intenzione è quella di continuare a portare avanti questo progetto, affinché a Ghedi a buon diritto si possa parlare e godere della sicurezza”.
martedì 7 aprile 2015
Incontro col fotografo Ernesto Bazan, a Ghedi
Serata di Incontro con Ernesto BAZAN
Dove: Auditorium BCC Agro Bresciano in Piazza Roma, 17 GHEDI (BS)
Quando: Lunedi 20 Aprile 2015
orario: ore 21.00
Ingresso Libero
Il CF Lambda organizza un incontro con Ernesto Bazan, fotografo di fama internazionale, sarà in Italia per la presentazione della trilogia di libri da lui realizzati e stampati, frutto di un lavoro di 22 anni su CUBA, vincitore di prestigiosi premi internazionali tra cui il Word press photo e diverse borse di studio con opere esposte in sud America, America (Moma di New York) e in Europa.
Ora vive a New York con la moglie e i suoi 2 figli.
In esclusiva ospite del nostro circolo per una serata indimenticabile all'insegna della fotografia BN.
Non mancare, porta amici e appassionati, ti aspettiamo per una serata indimenticabile!!
Visto l'importanza del personaggio, chiedo gentilmente di divulgare l'evento ai vostri amici, contatti e soci di circolo oltre ad altri canali inerenti la fotografia.
Durante la serata saranno in vendita anche i 3 libri presentati dall'Autore, che diverranno poi libri da collezione, siccome l'Autore ci chiede un acquisto di almeno 8 libri, se come circolo o singolarmente qualcuno di voi ci vuole aiutarci nel sostenere la spesa ne saremo grati.
Cordiali saluti
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Piero Beghi BFI
Presidente C.F.Lambda
25016 GHEDI (BS)www.cf-lambda.it
Presidente C.F.Lambda
25016 GHEDI (BS)www.cf-lambda.it
Contatti: 389 2996143 - 030901354
Tornano gli ARTISTI PER CASO ASOLANI...e un nuovo best of!
Nuovo varietà degli squinternati artisti ascolani! Da non perdere il 22 e 23 aprile al san Carlo di Asola! Seguili su FB!
OLNINE IL NUOVO NUMERO DI "Per VOI"!!
Clicca il seguente link e leggi online il nostro periodico di marzo!
Per VOI marzo '15
Buona lettura!
Per VOI marzo '15
Buona lettura!
LENO-BAGNOLO M.: corsi sulle potenzialità delle erbe in cucina
La Fondazione Dominato Leonense, in collaborazione con il CFP Canossa di Bagnolo Mella e l’erboristeria “Delacroix Natura” di Leno presentano
ERBE PER IL BENESSERE: SALUTE E CUCINA
Serate con la natura
Aprile e maggio 2015 a Leno e Bagnolo Mella
Le piante officinali sono una delle risorse più preziose che la natura ci ha messo a disposizione. Prima dell’avvento della medicina moderna, curarsi con le erbe era infatti la norma; da secoli, queste piante sono utilizzate anche in cucina per insaporire le pietanze e per la preparazione degli infusi. Grazie all’antica tradizione dei Giardini dei Semplici presenti nei monasteri benedettini, questa conoscenza è giunta fino ai giorni nostri.
Per approfondire la conoscenza delle erbe officinali, il loro utilizzo e i principali benefici, la Fondazione Dominato Leonense propone per questa primavera un programma di incontri e corsi tra Leno e Bagnolo Mella.
Con la collaborazione della naturopata Samanta Robecchi, nel mese di aprile Villa Badia (in Via Marconi 28 – Leno) ospiterà tre serate ad ingresso gratuito dedicate all’utilizzo delle erbe officinali per migliorare la salute e il benessere del corpo e dello spirito.
“Vivi con la natura”: questo è il titolo della rassegna e questo è il programma:
- Lunedì 20 aprile, ore 20.30: La via della natura: erboristeria stagionale
- Lunedì 27 aprile, ore 20.30: Pronto soccorso erboristico per bambini e adulti
- Lunedì 4 maggio, ore 20.30: Le erbe nella psicosomatica
Dopo aver approfondito la conoscenza delle erbe officinali dal punto di vista salutistico, passeremo in cucina per scoprirne le proprietà culinarie e le modalità di impiego nella preparazione di gustosi piatti.
Con la collaborazione della Fondazione ENAC Lombardia CFP Canossa, e presso la loro sede di Via Mazzini 20 a Bagnolo Mella, la Fondazione Dominato Leonense propone un corso di cucina ed un corso di tisaneria con le erbe officinali.
In cucina con le erbe officinali:
- Martedì 12 e giovedì 14 maggio, dalle 19 alle 22: Corso di cucina con le erbe officinali
- Martedì 19 e giovedì 21 maggio, dalle 20 alle 22: Corso di tisaneria
Martedì 12 e giovedì 14 maggio sono proposte due serate di cucina con la preparazione di un menù completo (antipasto, primo piatto e secondo piatto); le lezioni saranno esclusivamente pratiche e i partecipanti turneranno nelle varie preparazioni in modo da vedere tutte le lavorazioni necessarie. Lo chef formatore illustrerà le proprietà e le caratteristiche delle erbe utilizzate e darà preziosi consigli sulle modalità migliori per la preparazione dei piatti. Le ricette saranno scelte fra quelle della tradizione contadina dove le erbe spontanee erano molto presenti.
Il costo del corso è di 90 euro e comprende, oltre materiale di consumo utilizzato per la preparazione dei piatti, una dispensa con le ricette preparate e l’assaggio al termine della serata. I partecipanti, infatti, consumeranno insieme i loro capolavori per valutare insieme la riuscita del piatto.
Martedì 19 e giovedì 21 maggio si proseguirà con due serate dedicate alle tisane: il corso prevede una prima parte di riconoscimento visivo, tattile e olfattivo delle principali erbe utilizzate nell’arte della tisaneria; seguiranno esercitazioni pratiche per il miscelamento delle erbe per la preparazione di tisane drenati, depurative, digestive, rilassanti, antiossidanti. Per finire, l’assaggio guidato dei preparati. Il costo del corso è di 50 euro.
Per chi volesse iscriversi ad entrambi i corsi di cucina, è prevista un’agevolazione: 125 euro totali (anziché 140 €).
Per informazioni:
Tel. 030-9038463 / 331-6415475
web: info@fondazionedominatoleonense.it
Castel Mella: un incontro contro la violenza sulle donne
“SEGUENDO IL FILO DI ARIANNA”: UNA MOSTRA CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE
Il percorso che il Comune di Castel Mella e la Commissione Pari Opportunità stanno portando avanti al fine di sensibilizzare l’intera comunità su un tema di particolare importanza come la violenza contro le donne si appresta a vivere una tappa di indubbio significato. Un cammino che finora ha già posto nel meritato rilievo diverse iniziative, inserite nell’ambito della “Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne” e della festa della donna, ma anche in altri momenti dell’anno come l’adesione alle campagne “Posto Occupato” del gennaio dello scorso anno, destinata a far riflettere su una grave piaga dei giorni nostri come il femminicidio, e “365 giorni no”, un altro progetto voluto per fare in modo che la violenza sulle donne non venga praticata in nessun giorno dell’anno. Tanti spunti e motivi di interesse per un “disegno” che vivrà un altro momento di notevole rilievo domenica 12 aprile, quando alle 15.30 la Sala Consigliare in piazza Unità d’Italia ospiterà l’inaugurazione della mostra itinerante “Seguendo il filo di Arianna”, una rassegna che rimarrà aperta fino a domenica 3 maggio (sempre con ingresso libero) e parlerà del maltrattamento alle donne attraverso gli occhi dell’arte. “Seguendo il filo di Arianna” è una mostra itinerante, ideata da Valentina Benedetto Grassi ed inaugurata per la prima volta nel maggio del 2014 a Malnate, in provincia di Varese. In questo modo la mostra ha percorso diverse tappe in provincia di Varese, arricchendosi di tematiche e di approfondimenti che hanno unito sempre più voci nel coro “No! Basta violenza alle donne” che rappresenta uno dei messaggi fondamentali che intende lanciare. Un tema importante e sentito, che è stato approfondito anche dal punto di vista maschile, con l’inserimento di opere appositamente realizzate da artisti. Prendendo spunto da queste riflessioni, l’associazione “La Viola” ha deciso di organizzare e promuovere questa mostra itinerante anche in provincia di Brescia, ricevendo a tal proposito l’incarico ufficiale dall’ideatrice Valentina Benedetto Grassi. Un tragitto che ha compiuto la prima tappa a Provaglio e che dedicherà tutto il mese di aprile a Castel Mella, proseguendo poi in altre dieci località della provincia di Brescia comprese Palazzolo, Desenzano e lo stesso capoluogo. Un testimone, quello ricevuto dall’associazione “La Viola”, che si prefigge di far conoscere al maggior numero possibile di persone questa campagna di sensibilizzazione contro la violenza alle donne. Un proposito simboleggiato anche simbolicamente da due metà di cuore che si uniscono in questo fondamentale progetto comune sotto la scritta: “L’amore non lascia il segno” che rappresenta lo slogan dell’evento in terra bresciana. Domenica 12 aprile l’inaugurazione della mostra vedrà la presenza a Castel Mella della sua ideatrice, dei rappresentanti dell’associazione “La Viola” e di alcuni autori che illustreranno le loro opere. La lettura di poesie e un accompagnamento musicale completeranno l’iniziativa, che nelle settimane seguenti cercherà di stringere un legame particolare con le scuole, sia per la possibilità di visita che per un’attività di laboratorio che verrà offerta a due classi della Scuola Secondaria. “Guardiamo a questa iniziativa con particolare interesse – spiega Paola Filippini, assessore alle Pari Opportunità del Comune di Castel Mella – Il progetto che vogliamo portare avanti, prendendo spunto dall’iniziativa dell’associazione “La Viola”, è quello di porre al centro dell’attenzione il femminicidio e la violenza contro le donne. Gravi tematiche che, purtroppo, al giorno d’oggi rappresentano un fatto individuale e sociale. Una vera e propria “ferita” che può essere fatta conoscere in modo particolarmente efficace attraverso l’arte e che si vuole rivolgere in modo specifico alle scuole, proprio perché è alle nuove generazioni che vogliamo affidare il compito di costruire un nuovo modo di pensare e una filosofia rinnovata, che facciano capire la gravità di questa violenza e tolgano questa piaga che ormai non possiamo tollerare oltre dal futuro”.
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