giovedì 30 luglio 2015

CONTINUA LA DISPUTA BAGNOLESE SUI PROFUGHI

BAGNOLO: QUESTIONE-PROFUGHI, UNA MANIFESTAZIONE A SOSTEGNO DELLA POSIZIONE DEL COMUNE


La questione dei profughi si mantiene con decisione al centro dell’attenzione a Bagnolo Mella. Questa sera (venerdì 31 luglio – npr) il PalaConad di via Borgo ospiterà una manifestazione che si prefigge di sostenere la posizione annunciata in modo chiaro dall’Amministrazione Comunale guidata dal sindaco Cristina Almici, che si è detta contraria ad ospitare rifugiati in un momento come questo nel quale i bisogni e le difficoltà della comunità bagnolese rischiano di non venire “coperti” dalle limitate risorse a disposizione degli enti locali. L’iniziativa, che analizzerà l’intera vicenda e cercherà di tracciare un approfondito punto della situazione per tentare di vedere quelle che saranno le prospettive future, è aperta a tutti e vede in prima fila a livello organizzativo Riccardo Pasca, che è anche assessore della Giunta Almici, e Laura Castagna, consigliere di Arca Tricolore. L’appuntamento è fissato per le 20.30 per una serata che non vuole certo ampliare il giù nutrito coro delle polemiche, ma punta piuttosto a sostenere le idee e i concetti con i quali il Comune di Bagnolo, che ha anche chiesto ai propri cittadini di appoggiare questa linea e di non prendere iniziative private, magari per semplici interessi economici personali, che possono andare a scapito dell’intera comunità, ha annunciato di non voler accogliere sul proprio territorio i profughi che in queste convulse giornate stanno cercando una sistemazione in uno dei paesi della Bassa bresciana.    
(Nella foto il Sindaco Almici)


GHEDI: FURTO IN PISCINA, DENUNCIATO MINORENNE

GHEDI: FURTO NELLA PISCINA COMUNALE, DENUNCIATO UN MINORENNE PER RICETTAZIONE


Un minorenne extracomunitario, già noto alle forze dell'ordine per i suoi precedenti, è stato nuovamente denunciato dal personale della Polizia Locale di Ghedi nell’ambito di alcuni controlli eseguiti in questi ultimi giorni. In questa circostanza il minorenne è stato denunciato per ricettazione, dato che ha cercato di vendere, ad un negozio ghedese che commercia in oro, una fede nuziale, che è risultata il frutto di un furto eseguito all'interno degli spogliatoi della piscina comunale di via Fratelli Cervi. Fondamentale a tal proposito si è rivelata la collaborazione del gestore dell'attività commerciale, che, insospettito dall'oggetto che gli è stato proposto, ha immediatamente attivato le forze dell'ordine, consentendone così il tempestivo intervento. Dopo aver ricostruito la provenienza dell'oggetto ed aver accertato come lo stesso sia stato rubato negli spogliatoi dell’impianto natatorio comunale nel pomeriggio di martedì 28 luglio, gli agenti della Polizia Locale ghedese hanno provveduto a denunciare l'autore del reato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale dei Minorenni. La fede nuziale, dall'importante valore affettivo, è stata così restituita al suo legittimo proprietario.


mercoledì 29 luglio 2015

AGOSTO ASOLANO

ULTERIORI INFORMAZIONI SU SITO COMUNE ASOLA

CALENDARIO MANIFESTAZIONI DI AGOSTO


1-2-3-4 agosto - Piazzale Mangeri
FESTA DI SAN ROCCO
A cura dell’Associazione San Rocco

8 agosto, ore 21.30 Piazza XX Settembre
GLI ASOLANI
Spettacolo musicale con fisarmonica, pianoforte e basso con Felice Piazza, Sergio Gelmetti e Rita Gelmetti
A cura della Parrocchia di Asola

17 Agosto - P.zza Mangeri
FESTA SACRA DI SAN ROCCO
Messa e processione con banda. Nella mattinata rinfresco e animazione. A cura dell’Associazione San Rocco

19 agosto, ore 21.00- Biblioteca Comunale
AHMM! SI MANGIA!
Spettacolo di animazione alla lettura per bambini, INGRESSO GRATUITO 
Info : Biblioteca Comunale 0376 720645

28-29 agosto - Sorbara
FESTIVAL DEL COTECHINO
Info: www.locandadelgastaldo.it 


lunedì 27 luglio 2015

Controlli al Florida di Ghedi

CONTROLLI DELLA POLIZIA LOCALE DI GHEDI AL “RADUNO INTERNAZIONALE”

Serata di intensi controlli sabato 25 luglio per la Polizia Locale di Ghedi. Gli agenti guidati dal Comandante Enrico Cavalli si sono infatti collocati vicino alla discoteca “Florida” dove si è svolto un raduno internazionale che ha richiamato per l’occasione tantissime persone dalla provenienza più disparata. Proprio per fare in modo che l’atteso appuntamento dedicato alla musica giovane potesse svolgersi nel modo più tranquillo e sicuro, la Polizia Locale ghedese si è impegnata in un lungo lavoro, che ha portato all’esecuzione di oltre cento controlli, utili innanzitutto per verificare l’identità dei partecipanti al raduno. Durante queste operazioni di verifica sono state anche individuate tre persone positive all’alcool test e una con i documenti non in regola. Un intervento che si è protratto fino a notte fonda e che ha portato sicuramente risultati positivi, contribuendo a conservare l’ordine e la sicurezza durante tutto lo svolgimento del raduno internazionale.           

INTANTO I NUOVI RISULTATI DEI CONTROLLI DELLA POLIZIA LOCALE

Proseguono a ritmo sostenuto i controlli portati avanti con grande determinazione dalla Polizia Locale di Ghedi. Grazie anche alla proficua collaborazione che si va via via consolidando con la cittadinanza, gli agenti guidati dal Comandante Enrico Cavalli stanno sottoponendo l’intero territorio ghedese ad un intenso lavoro che continua ad offrire significativi risultati. Il duplice obiettivo di tutti questi sforzi sono la tutela della sicurezza ed il rispetto della legalità, due punti di riferimento che guidano in modo preciso l’operato degli agenti della Polizia Locale ghedese. In questo senso, ultimo in ordine di tempo, va segnalato un nuovo successo della serie di controlli eseguiti. Questa volta l’attenzione della Polizia Locale si è concentrata su un esercizio commerciale del centro storico. Le operazioni che si svolgono solitamente in simili circostanze hanno permesso di individuare nell’esercizio stesso un cittadino originario del Marocco non in regola con le norme sul permesso di soggiorno. Una volta effettuate le “fotosegnalazioni” nei confronti del marocchino è stato avviato il procedimento di espulsione personale dal territorio italiano per violazione della Legge Bossi-Fini. Durante il controllo, inoltre, gli agenti della Polizia Locale di Ghedi hanno individuato anche un altro cittadino marocchino con alcune dosi di hashish. Non è stato esente da problemi neppure l’esercizio commerciale in questione, visto che sono state rilevate infrazioni alle normative commerciali per una sanzione superiore ai 2000 euro. “Mantenere sempre alta la guardia – sintetizza il sindaco Lorenzo Borzi – è molto importante. Risultati come questo non saranno magari eclatanti (e io aggiungo per fortuna), ma testimoniano comunque l’azione costante che viene portata avanti a tutela della cittadinanza e della sicurezza, al fine di garantire nel miglioro modo possibile il rispetto della legge sul territorio di Ghedi. E’ giusto che chi guarda alla nostra comunità con intenzioni poco ortodosse sappia che da noi i controlli sono frequenti e le situazioni di irregolarità vengono monitorate con grande scrupolo”. In questo senso il comandante Enrico Cavalli indica due “colonne” fondamentali: “Da una parte dobbiamo sottolineare l’importante lavoro che i nostri agenti svolgono ogni giorno con grande dedizione. Un impegno costante che, come possiamo vedere, sta portando i suoi frutti. Dall’altra è importante ribadire anche il clima di collaborazione e di fiducia che si sta consolidando con la popolazione, che ha ormai perfettamente compreso che il lavoro della Polizia Locale punta anche e soprattutto alla tutela della sicurezza del territorio. Un obiettivo che può diventare molto più “vicino” se il tutto viene portato avanti con la vicinanza e la condivisione degli abitanti di Ghedi”. 

Gita alle Torbiere di Iseo con LAC Brescia

Domenica 2 Agosto
alla Riserva Le torbiere di Iseo.
Lungo i sentieri dell'area protetta tra le fioriture dell'estate alla scoperta del fantastico mondo delle farfalle, uccelli e piante.
Ore 9.00: Centro accoglienza visitatori (Iseo) breve introduzione alla tutela della flora e fauna con proiezioni di immagini.
Ore 10.00: visita guidata con gli esperti per scoprire i piccoli segreti, riconoscere le farfalle, uccelli e piante.
Ore 11.45: "Laboratorio Natura" come aiutare la fauna selvatica (birdgardening, mangiatoie, ecc.)
Ore 12.30: Aperi-vegan (insalta di riso, frutta, dolci)

E' necessaria la prenotazione: 3338729007 - lacbrescia@email.it
Numero chiuso, bambini minimo 6 anni. Si consiglia: macchina fotografica, binocolo, abbigliamento con colori poco vistosi.
1 euro ticket ingresso e offerta libera

Con la partecipazione dell'ente gestore della riserva naturale.

Lac (Lega Abolizione Caccia) Brescia.



No profughi a Pontevio

BLOCCATO IL PROGETTO PER PORTARE A PONTEVICO NUOVI PROFUGHI

Un assolato pomeriggio di luglio ha proiettato con decisione Pontevico al centro dell’attenzione generale. Si è infatti diffusa la notizia secondo la quale il giardino dell’ex caserma della Polizia Provinciale di via Brescia, area di proprietà della Provincia di Brescia, era stata destinata ad ospitare una cinquantina di richiedenti asilo. Un progetto maturato in base ad un accordo tra la Provincia di Brescia e la Prefettura al quale non aveva preso parte in alcun modo la locale Amministrazione Comunale. Un disegno che aveva suscitato immediatamente forti perplessità e notevoli timori in tutta la comunità pontevichese, che ha visto coinvolto in questa operazione un immobile che si trova al fianco della cosiddetta moschea che già crea non poche preoccupazioni a livello di circolazione stradale (si trova proprio sulla strada provinciale), di ordine pubblico e di sicurezza. Se a tutto questo si aggiungono le condizioni assai precarie nelle quali si trova attualmente l’ex Caserma della Polizia Provinciale, è facile capire il malumore provocato da un simile progetto. Una reazione della quale si è fatto portavoce con determinazione e fermezza il sindaco Roberto Bozzoni, che ha parlato a nome di tutti pontevichesi, segnalando con tenacia le incongruenze legate ad una simile iniziativa: “E’ stata una vicenda paradossale – ha spiegato il primo cittadino di Pontevico – nella quale abbiamo temuto di dover subire passivamente una simile decisione senza che fosse presa in considerazione l’opinione della nostra comunità, che rischiava così di vedersi aggiungere una nuova fonte di preoccupazione in una zona che già doveva fare i conti con una precisa criticità ben conosciuta come quella della moschea. Le precarie condizioni nelle quali si trova l’edificio, oltre tutto, rendevano più che probabile l’ipotesi della creazione di una vera e propria tendopoli nel giardino esterno, con conseguenze che possono essere facilmente immaginate e che diventano ancora più pericolose se solo si considera la vicinanza con l’attigua moschea. Sono state ore davvero frenetiche – ricorda lo stesso Roberto Bozzoni – contrassegnate anche dall’amarezza di constatare che la Provincia di Brescia non solo intendeva investire le proprie risorse in un intervento di questo genere, ma che, nello stesso tempo, mentre alle nostre comunità sono appena stati tolti punti di riferimento importanti come la Polizia Provinciale proprio per la mancanza di fondi di questi anni di crisi, dall’altra parte vengono trovati ugualmente i soldi per rimettere in sicurezza un edificio che al momento si trova in uno stato di abbandono. Recriminazioni che si sono legate pure al numero dei richiedenti asilo che erano stati inizialmente a Pontevico, visto che una cinquantina di profughi rappresenta senza dubbio una quota molto elevata per una comunità come la nostra”. Obiezioni che il sindaco Bozzoni ha fatto sentire con grande forza in quelle ore così delicate, che si sono però trasformate in una sorta di “brutto spavento” quando in serata il Consiglio di Amministrazione della Cooperativa “Il Gabbiano” ha annunciato la sua intenzione di non sostenere una simile iniziativa: “E’ così venuto meno il presupposto necessario per portare avanti il progetto – ha ricordato Roberto Bozzoni – e questo ha trasmesso piena soddisfazione alla nostra Amministrazione, che ha visto premiata la sua linea, ma più in generale a tutta la comunità di Pontevico, che non ha dovuto trasformarsi in una sorta di capro espiatorio destinato, suo malgrado, a far fronte a problemi che altrove non si riescono a risolvere. Non è possibile affrontare la questione dei richiedenti asilo in questo modo, passando al di sopra delle comunità e trovando soluzioni a dir poco precarie. Sono ben altre le strade che si devono percorrere se non si vuole correre il rischio di aggravare semplicemente il problema. Il tutto, naturalmente, non può e non deve mai prescindere dall’opinione, dalle esigenze e dalle istanze delle nostre comunità, che non devono mai diventare una specie di valvola di sfogo di gravi problematiche che hanno altrove le loro radici”.                          

Nuovo asilo per Bagnolo

BAGNOLO MELLA: IL BANDO PER LA REALIZZAZIONE DEL NUOVO ASILO E’ ORMAI AI NASTRI DI PARTENZA


Verrà completata entro la fine del mese di luglio la stesura del bando per la realizzazione del nuovo asilo di Bagnolo Mella. Si tratta del passo definitivo, che darà poi il via all’effettivo percorso di realizzazione dell’opera alla quale l’intera comunità bagnolese guarda con grande attenzione: “L’iter – conferma decisa il sindaco Cristina Almici – sta procedendo nella giusta direzione. E’ nostra intenzione andare avanti a passi spediti e dopo l’emissione del bando, siamo intenzionati ad attendere solo i tempi tecnici (40 giorni – ndr) per giungere all’aggiudicazione dei lavori, che intendiamo assegnare entro il mese di ottobre. L’idea è quella di far cominciare concretamente i lavori all’inizio del 2016 (già nella prima parte di gennaio), mentre lo spostamento dei bambini che si renderà necessario verrà effettuato a dicembre, durante le vacanze di Natale, così da limitare al massimo i disagi. Il trasloco riguarderà le sei classi che dall’asilo di via Nenni si sposteranno nell’edificio di via Bellavere e le sei che dalla Scuola Primaria di via Bellavere si recheranno nelle aule dell’Oratorio che verranno utilizzate durante la realizzazione dell’intervento. Questi spostamenti – continua il sindaco di Bagnolo – potranno avere anche conseguenze sulle abitudini delle famiglie coinvolte. E’ per questo che nei giorni scorsi abbiamo inviato a tutte le famiglie interessate un questionario (attendiamo che le risposte giungano entro la fine di luglio) con il preciso scopo di conoscere le esigenze famigliari e poterle così sostenere. Non vogliamo che la pur necessaria realizzazione del nuovo asilo crei particolari disagi agli scolari che dovranno sostenere questi spostamenti temporanei e alle loro famiglie”. Il grande sogno di offrire a Bagnolo Mella un nuovo asilo sta dunque per entrare nel vivo del suo cammino realizzativo: “Siamo ormai alla fase realizzativa di un percorso che si è rivelato sicuramente molto impegnativo, ma che, nello stesso tempo, abbiamo voluto fortemente portare avanti – spiega Cristina Almici – l’attuale edificio è stato costruito solo nel 1978, eppure, nonostante questo, ha creato da subito notevoli problemi. Criticità che ormai hanno superato i livelli di guardia e vanno dalle infiltrazioni, alle problematiche legate all’illuminazione e alle questioni termiche. Tutto questo per sintetizzare che ci troviamo di fronte ad una struttura che si è rivelata da subito inadatta al suo scopo e che, certo, non offre le indispensabili garanzie ai piccoli scolari che ospita. Una situazione che verrà cambiata radicalmente quando sarà pronto il nuovo asilo, che non solo verrà costruito in ossequio a moderni criteri energetici e tecnici, ma proporrà spazi completamente nuovi per i bambini, che potranno contare su aule più ampie e accoglienti, che avranno la forma di vere e proprie casette, su nuovi giochi e tanto verde. In una parola il nuovo asilo, che verrà dedicato a Barbara, la mamma coraggio recentemente scomparsa, che accoglierà i bambini con una sua frase che sarà collocata all’ingresso della struttura (mentre per il nome della scuola stessa verrà avviato un apposito concorso di idee), dovrà aiutare i bambini a sentirsi come a casa e a poter così crescere ed imparare nel modo più sereno e positivo”. Non è però solo la voglia di porre fine agli ormai annosi problemi sollevati dall’attuale struttura dell’asilo e di offrire nuovi, accoglienti spazi ai piccoli scolari a spingere il Comune di Bagnolo a portare avanti la sua marcia a tappe forzate per giungere alla realizzazione del nuovo, atteso edificio: “Siamo riusciti ad avere (grazie ad un lavoro più che tenace) un contributo a fondo perduto di circa 3.000.000 di euro – conclude il sindaco Almici – e questo, su un’opera che nel suo totale costa 4.260.000, rappresenta un’opportunità da non perdere assolutamente. E’ per questo che dobbiamo portare avanti l’intervento rispettando i tempi tecnici previsti dai bandi che sono stati istituiti con i fondi europei e che rappresentano per il nostro Comune la sola via da percorrere per realizzare un grande desiderio dell’intera comunità bagnolese”.      

sabato 25 luglio 2015

Premio al poeta mantovano Andrea Garbin

Andrea Garbin riceve il
Grand Prize International Orient-Occident for Arts

Nella città di Curtea De Arges, in Romania,  dall'8 al 14 luglio 2015, si è svolta la 19° edizione del International Festival Noptile De Poezie - Poetry Nights.
Il festival, organizzato dalla Fondazione Accademia Internazionale Orient-Occident, e dai poeti Carolina Ilica e Dumitru M.Ion, ha visto la partecipazione di sessanta poeti provenienti da trenta differenti nazioni. Tra i partecipanti c'erano anche Luca Artioli, da Mantova, e Andrea Garbin, da Castel Goffredo, chiamati per rappresentare l'Italia.
Andrea Garbin è stato laureato vincitore del Grand Prize International Orient-Occident for Arts, un riconoscimento che non si limita a premiare la sua poesia, ma che premia anche il suo impegno per il teatro e per la cultura, in qualità di organizzatore e fondatore del Movimento dal Sottosuolo.
La giuria, composta da alcune personalità del mondo culturale romeno, tra cui scrittori, poeti, universitari, giornalisti e l'Arcivescovo di Curtea De Arges, ha inoltre consegnato l'Orient-Occident European Prize a Liora Bing-Heidecker (Israele) e l'International Grand Prize for Poetry a Marcela Polain (Australia).
In occasione del festival che si è svolto a Curtea De Arges (antica capitale della Valacchia), come tutti gli anni, la fondazione ha selezionato alcune poesie e realizzato un libro antologico da inserire negli archivi di alcuni festival, musei e istituzioni culturali. Il libro è pubblicato in lingua inglese e rumena.
Durante la settimana di programma del festival l'antologia e i poeti sono stati presentati presso il Centro di Arte e Cultura “George Topirceanu”, presso il Museo Municipale “Bassarad's Museum”e presso la Sede Arcivescovile. Si sono svolti anche incontri con artisti locali, musicisti e gruppi di danze folkloristiche.

Sabato 25 luglio 2015, il poeta Andrea Garbin sarà ospite dell’Amministrazione comunale di Volta Mantovana presso i Giardini di Palazzo Gonzaga per presentare la sua ultima sillogeGENESI DEI SENSI, edita da Gilgamesh Edizioni.
Nell’occasione verranno letti alcuni brani e verrà presentata la collana di poesia scelta LE ZANZARE di Gilgamesh Edizioni, diretta da Garbin.
In caso di maltempo l’evento si svolgerà in Limonaia.

Ingresso libero


Andrea Garbin (Castel Goffredo, MN), ha pubblicato i libri di poesia Il senso della musa (2007); Lattice (2009); Viaggio di un guerriero senz’arme (2012). Con l'editore Gilgamesh ha pubblicatoCroce del Sud (2013) e Genesi dei sensi (2015). Suoi racconti sono inclusi nelle antologie Per natale non esco (2008); Il rumore degli occhi (2009). Ha partecipato ai festival OttobreInPoesia (Sassari);La poesia resistente (Salerno). È fondatore del Movimento dal Sottosuolo, nonché autore del libroManifest’Azioni dal Sottosuolo (2014). Ha tradotto il libro Nascita Volatile (Thauma, 2012). Per Gilgamesh Edizioni dirige la collana di poesia Le Zanzare. Negli Stati Uniti ha pubblicato Border Songs (CC.Marimbo, 2011) tradotto da Jack Hirschman, ed è inserito nella seconda antologia dellaRevolutionary Poets Brigade: Heartfire. È incluso nell’antologia Signor No! (2015) con prefazione di Margherita Hack, e nella seconda antologia “Sotto il cielo di Lampedusa” (2015) con prefazione di Gino Strada. 


Ufficio Stampa
Gilgamesh Edizioni
Via Curtatone e Montanara, 3
46041 – Asola (MN)
Tel. 349/8646077
e-mail: gilgameshedizioni@gmail.com          
sito internet: www.gilgameshedizioni.com


QUARTIERE CAVE IN FESTA

CON IL QUARTIERE CAVE FA FESTA TUTTA GHEDI


A Ghedi procedono con il consueto entusiasmo i preparativi per dare vita alla trentanovesima edizione della "Festa del Quartiere Cave". Un appuntamento ormai irrinunciabile per l'estate ghedese, che quest'anno tornerà da venerdì 31 luglio fino a mercoledì 5 agosto. Serate in allegria che saranno organizzate ancora una volta dal "Comitato Quartiere Cave" e dai "Giovani del Quartiere Cave" e che si rivolgono all'intera comunità di Ghedi con il significativo intento di trasformare queste piacevoli ore da trascorrere in divertente compagnia in un'occasione efficace per "costruire" qualcosa di positivo per il quartiere e più in generale per tutta la comunità ghedese ed i suoi bisogni. Un obiettivo che anima tutti i volontari che ogni anno decidono di collaborare con l'organizzazione e dedicano alla festa non solo le serate durante le quali svolge effettivamente, ma anche tanto tempo prima e dopo la manifestazione. La "ricetta" che la "Festa del Quartiere Cave", che ogni volta si apre con uno splendido spettacolo pirotecnico, è tanto semplice quanto efficace. In effetti, grazie alla voglia di fare degli organizzatori e al desiderio di stare insieme dei "visitatori", la proposta è quella di abbinare un fornitissimo stand gastronomico in grado di accontentare anche i palati più esigenti con serate danzanti che portano nel quartiere ghedese gli interpreti più conosciuti della musica più amata. Anche quest'anno i cantanti ed i complessi che giungeranno a Ghedi durante le serate della festa rappresentano una assoluta garanzia di spettacolo. Tutto questo, naturalmente, senza mai dimenticare lo spirito che anima questa iniziativa che si  prefigge di raccogliere fondi da destinare al Quartiere Cave e, più in generale, alle principali esigenze di Ghedi. L'abbellimento del parco del quartiere e gli speed check che sono stati installati lungo la via che porta a Castenedolo e gli interventi effettuati in favore delle scuole di Ghedi (acquisto di materiale didattico, di una fotocopiatrice e tanto altro ancora) non rappresentano altro che le testimonianze più belle del valore davvero speciale della "Festa del Quartiere Cave".

Bagnolo Mella: esulta il vigile

LA POLIZIA LOCALE DI BAGNOLO ESULTA, LA CORTE D’APPELLO HA DATO RAGIONE ALL’AGENTE


Nelle scorse settimane sull’intricata vicenda ha emesso la sua parola la Corte d’appello ed ora tutta la Polizia Locale di Bagnolo Mella può emettere un bel sospiro di sollievo, cogliendo l’occasione per ribadire a chiare note la propria soddisfazione “perché la giustizia ha fatto il suo corso ed è stata tutelata quella verità nella quale abbiamo sempre creduto”. Una fiducia che, a dire il vero, è stata “scossa” dalla sentenza dello scorso dicembre che aveva assolto la 44enne nigeriana ed aveva condannato al pagamento di 80.000 euro il 48enne agente della Polizia Locale bagnolese che l’aveva accusata. Ritenendo la querela infondata, il Tribunale aveva finito non solo per assolvere la nigeriana, ma aveva pure condannato lo stesso agente al maxi-risarcimento accogliendo e andando ben oltre la richiesta avanzata dalla difesa della donna (che era di 10.000 euro). Sono stati questi i passi in Tribunale di una vicenda che, andando con ordine, si è svolta ormai cinque anni fa a Bagnolo, dove una negoziante nigeriana aveva cercato di opporsi al pignoramento di alcuni mobili da parte del personale della Socov, sostenuto nell’occasione dalla Polizia Locale di Bagnolo. Proprio per cercare di trattenere un frigorifero, la donna era salita sul furgone dei pignoratori dove era entrata “in contatto” (anche calci e pedate oltre ad innumerevoli ingiurie) con l’agente che poi l’accusò di resistenza a pubblico ufficiale. Una querela che proseguì poi d’ufficio il suo corso alla quale ha fatto riscontro l’opposta denuncia avanzata dalla donna per abuso d’ufficio che ha così dato vita ad una vicenda giudiziaria davvero complessa durante la quale il Tribunale ha completamente ribaltato la sua posizione, giungendo dapprima ad assolvere la donna e a condannare l’agente al cospicuo risarcimento, salvo poi tornare sui suoi passi e maturare la decisione di condannare la 44enne nigeriana a quattro mesi e di annullare il risarcimento inflitto all’agente in considerazione che la sua non era affatto “una querela infondata o fondata su colpa grave”. In mezzo a queste due opposte sentenze mesi di intenso lavoro con i legali e di grande ansia che aveva coinvolto una vicenda che era balzata con decisione al centro dell’attenzione di tutta la comunità bagnolese e non solo. A questo punto, dopo la sentenza della Corte d’appello che ha condotto al suo traguardo definitivo l’episodio, è doveroso registrare la soddisfazione della Polizia Locale, ma più in generale di tutti i bagnolesi che hanno visto confermare il corretto comportamento dell’agente coinvolto in questa intricata vicenda. Un episodio che, come ha commentato pure l’Amministrazione Comunale, non ha mai fatto venir meno la fiducia nell’operato degli agenti della Polizia Locale, che ora, dopo questa vittoria della giustizia, hanno davvero un valido motivo in più per continuare a portare avanti con tutta la professionalità e la disponibilità ampiamente riconosciute il proprio servizio a sostegno della sicurezza del territorio e dei cittadini bagnoli   


giovedì 16 luglio 2015

QUESTIONE PROFUGHI A GHEDI

IL SINDACO BORZI: “PRIMA DOBBIAMO PENSARE AI PROBLEMI DELLA NOSTRA GENTE”


Sì fa un gran parlare di un tema delicato come quello dei profughi, un argomento che nell’ultimo periodo è stato posto al centro dell’attenzione in modo particolare nella Bassa Bresciana. A più riprese, infatti, un nutrito gruppo di richiedenti asilo (il numero è spesso variato, ma indizi accreditati inducono a parlare di una cinquantina di persone) è stato “indirizzato” in diversi paesi della zona, salvo poi vedersi infrangere l’operazione per svariate ragioni dopo che tutto sembrava ormai concluso. I sindaci del territorio, davanti ad una questione così importante e che in parecchi casi ha addirittura minacciato di “passare al di sopra delle loro teste” hanno fatto sentire con decisione la loro voce, facendosi interpreti delle comunità da loro rappresentate e dei loro bisogni. In questo senso un intervento che si è segnalato per la chiarezza delle idee è stato senza dubbio quello del sindaco di Ghedi, Lorenzo Borzi, che ha illustrato la questione con queste parole: “Voglio essere il più diretto possibile in modo da chiarire come la pensiamo e non generare possibili fraintendimenti. Noi i richiedenti asilo non li vogliamo. In questo preciso momento dobbiamo far fronte ai bisogni della nostra gente e non possiamo occuparci di quelli di altre persone. Abbiamo a che fare con la disoccupazione, con le problematiche dei ragazzi e dei giovani che vedono sempre più cupo il loro futuro e con le crescenti difficoltà degli anziani. Questi sono i problemi che devono assolutamente avere la precedenza nelle loro preoccupazioni e nel nostro impegno. Con una serie di bisogni e di preoccupazione di questo genere non possiamo accollarci i problemi di altri, semmai siamo noi a voler chiedere un sostegno per uscire finalmente da questa lunghissima crisi. A noi, però, nessuno è mai venuto in aiuto ed è per questo che dobbiamo cercare di rimboccarci le maniche per offrire un sostegno concreto ed efficace alla nostra comunità che ne ha indubbiamente bisogno”. Una situazione che ha spinto il primo cittadino di Ghedi a prendere un’iniziativa ben precisa: “Ho già detto apertamente a tutti i ghedesi quale è la nostra posizione. Noi non vogliamo richiedenti asilo sul nostro territorio. Proprio per questo ho scritto a tutti gli albergatori del territorio, ma ho iniziato anche ad apporre manifesti lungo le strade affinché tutti possano sapere come la pensiamo. In entrambi i casi ho ribadito apertamente le nostra ferma contrarietà all’accoglienza dei profughi e la nostra decisione di dedicare tutte le nostre risorse a cercare di risolvere innanzitutto i problemi della comunità di Ghedi. E’ questo quello che ci sta a cuore, il resto, non voglio essere ipocrita né girarci intorno, non mi interessa affatto. Non si tratta di essere razzisti o di voler negare un aiuto a chi ne ha bisogno. Purtroppo si tratta di avere a che fare con risorse limitate e con gravi problemi che coinvolgono fasce sempre più estese della nostra popolazione. Proprio in questa direzione noi amministratori locali dobbiamo puntare i nostri sforzi per dare alla nostra comunità risposte concrete ed efficaci. Il resto è pura propaganda, completamente slegata dalla concretezza di questi giorni”. Una posizione che certo non richiede troppe spiegazioni e che non si limita alle parole: “Vogliamo che la nostra opinione venga ascoltata e rispettata – conclude il sindaco Borzi – Non accettiamo iniziative estemporanee che passino sopra le nostre teste. In questo senso, pur di non farci calpestare, siamo pronti anche a gesti inequivocabili. Il territorio di Ghedi appartiene ai ghedesi e devono essere loro a decidere questioni tanto importanti. La nostra protesta si farebbe sentire a tutti i livelli. Stiamo già andando a comprare le catene – termina Lorenzo Borzi lasciandosi andare ad un sorriso dopo tante preoccupazioni – per legare qualcuno dei nostri in posizioni strategiche. Dobbiamo scegliere dei posti all’ombra, però, così eviteremo che gli incaricati finiscano per sciogliersi sotto il caldo sole di questa estate…”.     

Leno: sabato 18.07 camminata della salute

SABATO 18 LUGLIO
PRIMA CAMMINATA DELLA SALUTE
Partenza e arrivo a Villa Badia - Leno

Si terrà sabato 18 luglio a Leno la I Camminata della Salute organizzata dall'Azienda Ospedaliera di Desenzano in collaborazione con Straleno e Fondazione Dominato Leonense.
“La camminata – dichiara Marco Votta Direttore Generale dell'Azienda Ospedaliera – è nata con l'obiettivo di promuovere la cultura della prevenzione e l'adozione di sani stili di vita. La giornata vuole essere anche una festa per tutti gli sportivi, i dipendenti e per la cittadinanza che potrà partecipare camminando o semplicemente prendendo parte alla serata.”
L'iscrizione è gratuita e può essere effettuata a partire dalle ore 16,30 direttamente a Villa Badia (Via Marconi 28) da dove verrà data la partenza alle ore 17,00 ed è previsto l'arrivo alle ore 18,00. 
La camminata è di circa 4 km e si svolgerà nella campagna lenese.
Dalle ore 20 alle 21 sarà possibile visitare Villa Badia grazie a Fondazione Dominato Leonense che mette a disposizione di tutti una visita guidata per apprezzare le bellezze della Villa, il suo giardino e il contesto del sito archeologico del monastero longobardo di San Benedetto.
L'Azienda Ospedaliera allestirà uno stand dove il personale sanitario fornirà informazioni e misurerà la pressione arteriosa e la glicemia capillare. 
Inoltre, presentando la tessera sanitaria e un documento di riconoscimento, si potrà attivare il Servizio di prenotazione e consultazione on line di visite ed esami che consente l’accesso semplificato, da parte del cittadino, ai servizi socio-sanitari on line nel pieno rispetto della sicurezza e della privacy. L’abilitazione al servizio permette di prenotare on line visite ed esami, consultare o annullare gli appuntamenti già prenotati - evitando code agli sportelli o attese telefoniche - e contemporaneamente consultare facilmente i propri referti senza tornare in Ospedale per il ritiro. 
L'evento gode del patrocinio di ASL Brescia e del Comune di Leno.
Si ringrazia per il sostegno Avis Provinciale Brescia, Luca Riva speaker della giornata, Radio Vera, Gruppo Amici Motociclisti, Espressioni Corporee e tutte le Società sportive partecipanti.
Per ulteriori informazioni Ufficio Relazioni con il Pubblico 030.9929714 – urp@aod.it.
Programma
ore 16,30 apertura festa e iscrizione camminata
ore 16,45 saluto Direzione Azienda Ospedaliera di Desenzano e Assessore Sport Comune di Leno
ore 17,00 partenza camminata e esibizioni delle Società sportive
ore 18,30 Santa Messa in Abbazia
ore 19,15 stand gastronomico
ore 20,00 esibizione di danza
ore 20,00 visita guidata a Villa Badia 
ore 21,00 premiazioni

Desenzano del Garda 15/07/2015

Ufficio Stampa
Azienda Ospedaliera di Desenzano del Garda
Località Montecroce - 25015 Desenzano del Garda

Telefono 030.9145575 mail: teresina.bertoletti@aod.iturp@aod.it web: www.aod.it

E' già tempo di StraLeno!

StraLeno e Festa dello sportivo: di corsa verso l’estate
Venerdì 17 e Sabato 18 Luglio
Villa Badia, Leno 


Venerdì 17 luglio tutti in Villa Badia di Leno … di corsa: si terrà la tradizionale manifestazione podistica "Straleno", giunta alla 7° edizione, organizzata dal Gruppo StraLeno con la collaborazione di Fondazione Dominato Leonense  e con il Patrocinio del Comune di Leno. 

Il ritrovo per i partecipanti è alle ore 18.00 in Villa Badia, dove potranno scegliere se iscriversi alla corsa competitiva di 9,5 km, oppure alle corse a passo libero di 6 o 9,5 km. 
Possibilità di scelta anche per i bambini che, a seconda dell’età, potranno partecipare a uno dei tre percorsi pianificati appositamente per loro: di 0,5 – 1,2 – 3,6 km. 

Da quest’anno la StraLeno rientra nel circuito dell’Hinterland Gardesano, che raccoglie un calendario di gare podistiche competitive che si svolgono nella zona del Garda bresciano alla  Val Sabbia, alla zona di Brescia città, bassa bresciana e Val Trompia, includendo anche qualche "tappa" nel cremonese e mantovano.
La corsa è inoltre valida come 9° Trofeo  AVIS della Sezione di Leno. 

Il contributo di partecipazione è di 2,50 euro con riconoscimento (prodotti alimentari), di 1,5 euro senza riconoscimento. Sarà possibile iscriversi solo il giorno stesso della corsa. 

Il percorso è completamente pianeggiante, misto asfalto/sterrato. Una gara veramente suggestiva che si snoda attraverso la campagna lenese e che invita a riscoprire il piacere di una sana corsa nella natura. Per affrontare il grande caldo, l’organizzazione ha predisposto lungo il percorso e all’arrivo delle aree attrezzate con nebulizzatori di acqua per rinfrescare i podisti. 

E’ previsto un ricco ristoro all’arrivo, e uno a metà percorso. Saranno a disposizione dei partecipanti spogliatoi e docce presso il vicino oratorio.  
Al termine della gara funzionerà uno stand gastronomico e il servizio bar nel parco di Villa Badia, dove sarà allestito anche il “Villaggio StraLeno”, con stand espositivi delle associazioni partner (Avis Leno, Paolo il Pro, Ail, Gruppo VOICA) e dei partner dell’iniziativa.

Alla partenza/arrivo e lungo tutto il percorso i podisti saranno assistiti dalla Croce Bianca del Dominato Leonense.

La manifestazione prosegue Sabato 18 luglio con la “Festa dello Sportivo”. Un fine settimana interamente dedicato allo sport, sano e per tutti. 




PER INFORMAZIONI: 
Gruppo StraLeno 

Luigi Zanelli Tel. 334-9874838


martedì 14 luglio 2015

La Senini di Montichiari protagonista a EXPO

MONTICHIARI 14 luglio 2015

OGGETTO: SENINI,  IMPORTANTE COMMESSA PER EXPO-VISITA DI RINGRAZIAMENTO DELLE MAESTRANZE


La famiglia Senini vive da sempre nei Novagli, la più popolosa frazione di Montichiari, ed a pochi metri da casa ha realizzato dal 1961 ad oggi una grande azienda leader in Italia nella produzione di pavimenti, blocchi, cordoli e bordure in calcestruzzo. Ma la Senini  ha anche un progetto ambizioso: essere artefice e punto di riferimento per la realizzazione della “città ideale”, una città intesa come luogo, qualsiasi luogo dove predomini il rispetto e la cura per l’ambiente, dove l’attenzione al benessere delle persone e la cura del bello siano patrimonio di tutti.

 “Una città a misura d’uomo” sono parole di una loro presentazione”  Il sogno di ognuno: nelle piccole opere e nelle grandi realizzazioni.” Un sogno che sabato 27 giugno, un gruppo di una trentina di maestranze, guidate da Massimo Senini e dalla sua famiglia, hanno potuto veder realizzate in parte nella grande Esposizione internazionale dell’Expo milanese . Maestranze composte da artigiani eccellenti, molti dei quali vivono nella stessa frazione, che hanno portato i loro prodotti non solo in Italia ma in numerose parti del mondo. Si sono rirovate di buon ora sabato mattina 27 giugno per un buffet di ringraziamento nella hall della Senini , per poi salire sul pullman che li ha portati all’Expo.

 “Un ringraziameno dovuto” hanno sottolineato i dirigenti della Senini “ per aver scoperto il segreto di questo successo che sta nella visione che la nostra azienda  ha del suo lavoro : creare, con le tecnologie più avanzate e in armonia con l’ambiente, prodotti “puliti”, dal gusto “artigianale” e in grado di restituire le sensazioni uniche dei materiali naturali.” La Senini e’ stata scelta dall’Expo per la fornitura e posa di pavimentazioni destinate a tutta la piastra espositiva, ovvero i viali di accesso principali che conducono ai vari padiglioni, inclusi quelli della collina dell’albero della vita, dove si e’  conclusa la loro “festa di ringraziamento” alle ore 22 di sera, tra i lampi delle scie luminose e il fresco vapore dei numerosi zampilli d’acqua.

 Tecnologia anch’essa creata da aziende bresciane, come questa commessa della Senini  che ha realizzato ben 30.000 metriquadri di pavimentazione davvero speciale, cui hanno lavorato un centinaio di persone. Perche’ speciale?  Perche’ si tratta di pavimenti fotocatalitici per esterni Ecotop che  hanno un’importante valenza ecologica:puliscono l’aria e si autopuliscono. Realizzazioni attivate dalla Senini anche nei padiglioni di Inghilterra, Kazakhstan, Fiere di Parma, sotto le statue di piazza Italia, Tecnogym, Vietnam ed altro, tutte mète di visite che non si potevano perdere in questo “viaggio di ringraziamento” e che sono di buon auspicio per nuove commesse internazionali.


Festa del Cacciatore a Ghedi

LA “FESTA DEL CACCIATORE” DI GHEDI, UN APPUNTAMENTO PER TUTTA LA COMUNITA’


La zona degli impianti sportivi in via Olimpia a Ghedi da giovedì 16 a domenica 19 luglio ospiterà la quinta edizione della "Festa del cacciatore". Un appuntamento che sta rappresenta una tradizione sempre più sentita e consolidata, una iniziativa che si distingue per il suo spirito veramente particolare. Quest'anno la manifestazione sarà organizzata dall'associazione "La casa del cacciatore" e si avvarrà, come al solito, della collaborazione delle associazione venatorie ghedesi e della locale Amministrazione Comunale, sensibile una volta di più, grazie al costante impegno dell'assessorato alle attività venatorie, allo specifico messaggio collegato a questa proposta. Sin dalla sua prima edizione, come ricordano gli organizzatori, "La Festa del cacciatore si è segnalata per un messaggio ben preciso. L'idea alla base di tanto impegno è infatti quella di mettere in mostra il vero volto della caccia e di farlo scoprire anche a tutte quelle persone che o non lo hanno mai conosciuto o ne hanno sentito parlare soltanto a priori, con tante polemiche e critiche preconcette. L'attività venatoria, in realtà, non è quella pratica violenta che da troppe parti si vuole dipingere a tutti i costi. Al contrario, i cacciatori sono le prime sentinelle dell'ambiente, lo tutelano o lo tengono in ordine proprio perché ne conoscono l'importanza. Una filosofia, che è comune a tutti i veri cacciatori (non possono essere considerati ovviamente tali i bracconieri), che queste giornate di festa intendono trasmettere in modo particolare ai più piccoli ed alle famiglie. Saranno loro gli ospiti privilegiati delle diverse iniziative. Non vogliamo certo dare spazio a inutili polemiche, ma, al contrario, vogliamo che la "Festa del cacciatore" diventi sempre più un'occasione di incontro e di divertimento in compagnia per tante persone di tutte le età". In questo senso tutte le serate della festa proporranno un mix tra musica (il 16 tributo ai Pink Floid con i Monn, il 17 pop rock con "The Grado" e blues rock con Classroom 5, il 18 ballo liscio e il 19 latino americano) e buona cucina, riservando per sabato 18 e domenica 19 il gran finale con due giorni coinvolgenti e con tante sorprese. Ancora una volta, prendendo spunto dalla profonda passione per l'attività venatoria che unisce  tante persone (anche di generazioni diverse), si cercherà di "costruire" qualcosa di positivo per il futuro facendo scoprire anche a tutti i “lontani” cosa significhi veramente la caccia al giorno d’oggi.

Mostra alla Casa di Riposo di Carpenedolo



È' in corso "De-cenni sulle origini" , un saggio della pittura
 di Ettore Goffi -wwww.ettoregoffi.it- presso
la Rsa Fondazione Santa Maria del Castello di Carpenedolo



Il percorso espositivo , che rimarrà aperto al pubblico fino al 30 settembre, presenta le seguenti opere :

PIEVE AUTUNNALE: un campanile romanico svetta nobile verso il Cielo di Montichiari per ricordarci, insieme ai cipressi amici, che tutto passa. Sol la Bellezza rimane.
S. MARGHERITA: le crisi esistenziali possono “scoprire” nuove ombre, novelle luci… riverberi terapeutici di magiche sorprese!
BORGOSOTTO CHIESA: prima di andare a scuola un saluto al Maestro, così funzionava un tempo.
S. MARIA A CARPENDEDOLO, PIETRE VIVE ILLUMINATE DAL CIELO: a buon intenditor… poche parole.
COSTA BRAVA quiero ser: perché… la tua natura selvaggia è incontaminata e, dolce, ci chiama per nome.
LASCIATI CULLARE DALLA SPIAGGIA: Rilassati sulla sabbia amica, dondolati sulla Sua amaca!

Ettore Goffi nasce a Montichiari (BS) il 16 aprile 1963, nel paese paterno e vive a Carpendolo, nel paese materno. La creatività lo ha plasmato fin dall'infanzia con un padre musicista e una madre eclettica dedita alla scrittura autobiografica locale. Una traccia significativa della stessa è dischiusa nella Bambola di Rosi, Rosi Zilioli, 2001. Verso gli undici anni Ettore Goffi si avvicina alla pittura influenzato dalla ricerca artistica che vede nei lavori di due zii molto distanti l'uno dall'altro per generazione e stile pittorico: realista il primo, Angelo Belli, astratto-metafisico il secondo, Zilioli Eugenio.


La passione artistica di Ettore è compagna fedele in tutte le sue tappe esistenziali. Partito da Montichiari nel 1983, dopo aver vissuto nei pressi di Incisa Valdarno (FI), in Svizzera, in Sardegna, a Trento, a Mosca, a S. Pietroburgo, in Spagna e a Parigi, rientrerà definitivamente nel paese natale nel 1996. I due anni nella capitale francese lo vedranno frequentare la scuola del nudo c/o Les ateliers des beaux-arts.
La sua pittura rimane ancora molto aperta e, andando oltre la transavanguardia, lascia spazio all'impressionismo, al simbolismo, all'immagine trasfigurata della realtà vissuta o alla stilizzazione astratta metafisica. E’ una ricerca costante per interpretare e cogliere l’affascinante dialogo riflesso in natura fra microcosmo e macrocosmo.
Le creazioni di Ettore Goffi, laureato in Lingue e Letterature Straniere Moderne sono un segno rimasto in Svizzera, Francia, Spagna, Costa d'Avorio, Italia

. Sono state protagoniste, inoltre, in molti eventi di spicco a cui si rimanda nel suo sito.


PROFUGHI A BAGNOLO: PROGETTO SALTATO

PROFUGHI A BAGNOLO MELLA: L’ANALISI DELLA PREFETTURA E DEL COMUNE SMENTISCE L’IPOTESI


Un prolungato incontro nel pomeriggio di ieri tra il Prefetto di Brescia, Valerio Valenti, e il sindaco di Bagnolo Mella, Cristina Almici, è giunto a dare una risposta definitiva ad un problema che nella mattinata ha diffuso notevole apprensione nella comunità bagnolese. In effetti la stessa Almici alle 8.30 è stata informata da un esponente della Prefettura che un cittadino di Bagnolo aveva manifestato la sua intenzione di mettere a disposizione un immobile per accogliere i rifugiati. Un’eventualità che ha indotto l’Amministrazione Comunale a darsi immediatamente da fare per cercare di risolvere una situazione che rischiava di portare con sé conseguenze negative di indubbio rilievo per l’intera comunità bagnolese: “In effetti ci siamo attivati senza perdere tempo – spiega il sindaco Almici – anche perché abbiamo subito capito la potenziale gravità di questo progetto. Un’iniziativa davanti alla quale abbiamo manifestato immediatamente la nostra più totale opposizione, un grosso spavento che, solo grazie all’interessamento personale e alla disponibilità del signor Prefetto, si è dissolto nel pomeriggio. A nome di tutti i bagnolesi devo rivolgere il mio pubblico ringraziamento al Prefetto Valenti che non solo ci ha ricevuto senza alcun preavviso, ma che ha studiato ed analizzato con noi la situazione, giungendo alla per noi sospirata decisione dell’impossibilità di far proseguire l’operazione”. Un disegno che aveva preso corpo senza tener conto della posizione della comunità bagnolese e che si basava su condizioni davvero precarie: “L’intervento del Prefetto è stato fondamentale per confermare i nostri dubbi sul buon esito di una simile iniziativa. Le perplessità che sono alla base della nostra ferma opposizione – prosegue Cristina Almici – riguardano molteplici aspetti. Basti pensare che l’edificio in questione non è altro che un capannone industriale che si trova nella nostra campagna. E’ stato definito un fabbricato industriale collocato in campagna in una zona defilata dal centro, ma così facendo, oltre a dimenticare quelle che potrebbero essere le conseguenze per la nostra campagna, ci si scorda anche che dalla zona dell’edificio si può giungere direttamente e in pochi minuti nel cuore del nostro paese. Tutto questo senza dimenticare quelle che avrebbero potuto essere le condizioni igieniche della struttura e degli ospiti. Proprio per questo, nel mostrare la nostra opposizione, avevamo già chiesto il parere dell’Asl per evitare di trasformare un angolo verde del nostro territorio in una sorta di valvola di sfogo destinata a rappresentare una soluzione a problemi che da nessun’altra parte trovavano risposta. Tutto questo senza dimenticare che non era stato prospettato neppure il numero preciso dei rifugiati che avrebbero potuto trovare ospitalità a Bagnolo. Inizialmente si è parlato di sei persone, ma, viste le dimensioni del capannone e l’intenzione di far fronte all’emergenza, i possibili arrivi avrebbero potuto essere ben più numerosi, rendendo più che giustificate le preoccupazioni con le quali la comunità bagnolese ha accolto ieri mattina questa notizia”. Una situazione che sembrava presagire confronti molto accesi: “Sin dal primo momento – è la conclusione più che sollevata del sindaco Almici - abbiamo ribadito la nostra totale opposizione e la volontà di fare tutto il possibile (picchetti e manifestazione di protesta compresi) affinché il territorio di Bagnolo non venisse utilizzato per far fronte ad una questione che non si riesce a risolvere da nessun’altra parte. Proprio la nostra ferma contrarietà ci ha portati a chiudere un rapido incontro al Prefetto Valenti. A lui, che ci ha ricevuto senza alcun preavviso, va la nostra gratitudine e quella di tutti i bagnolesi per aver affrontato ed esaminato con tanta attenzione una situazione per noi così importante. Dall'approfondimento dell’iniziativa alla decisione della sua impossibilità a proseguire il passo è stato breve. Un progetto di questo genere non aveva le basi per diventare realtà. Noi siamo stati contenti che il Prefetto abbia esaminato con noi la situazione e sia giusto alle nostre stesse conclusioni”. L’ipotesi di accogliere a Bagnolo un folto gruppo di rifugiati, dunque, si è trasformata in una sorta di “spavento” di un giorno di mezza estate, una “bolla di sapone” che si è sciolta in un caldo pomeriggio di luglio.     

LO STUDIO CONZADORI-CORINI VITTORIOSO A BORGOSOTTO

IL 23° TORNEO NOTTURNO DI BORGOSOTTO HA INCORONATO LA STUDIO CONZADORI CORINI

I fuochi d’artificio hanno accompagnato la proclamazione della regina del ventitreesimo "Torneo Notturno di Borgosotto - Memorial Mario Cimarosti”. Un titolo molto ambito, che è stato conquistato dalla Studio Conzadori Corini, capace di superare in una finale dalla partenza a spron battuto i campioni uscenti della Carrozzeria Pezzaioli. La squadra in maglia azzurra ha così messo in mostra tutte le qualità a sua disposizione, facendo la parte del leone nella conquista del nutrito montepremi messo in palio dagli organizzatori del CSO Borgosotto. Capitan Roberto Fusari e compagni si sono infatti aggiudicati in un sol colpo il Trofeo Città di Montichiari, il Trofeo Fraccaro Moto e il Memorial Mario Cimarosti, oltre ad aver portato in bacheca (per il momento solo provvisoriamente) il Trofeo Biennale Autotrasporti Cappozzo, riservato alla compagine in grado di vincere per due anni di fila la manifestazione monteclarense. Ricordato il terzo posto della Digital Solution Calvisano, che nella finale di consolazione ha battuto la G & G Partners Gruppo Italtelo, i neo campioni dello Studio Conzadori Corini hanno raccolto soddisfazioni anche con i premi individuali, visto che hanno vinto pure il riconoscimento per il miglior portiere e il miglior giocatore rispettivamente con Marco Serio ed Edoardo Panelli. Tra i bomber è maturata la parziale rivincita della Carrozzeria Pezzaioli, visto che l’attaccante più prolifico si è laureato l’interessante Jacopo Cernigoi, bomber della formazione biancoverde. La presenza di numerosi ospiti illustri (comprese le autorità comunali monteclarensi e il parroco di Borgosotto, Rinaldo Guarisco) hanno contribuito a trasmettere ancora di più un carattere di festa dello sport a questo riuscito gran finale del Torneo Notturno di Borgosotto, che, come vuole una tradizione orma consolidata, ha riservato uno spazio di rilievo anche al settore giovanile, organizzando in contemporanea con la competizione principale due tornei giovanili dedicati rispettivamente ai ’98 e ai 2000. Nel primo caso si è imposto il Lumezzane, mentre nel secondo il Ghedi, battendo in finale in entrambi i casi il Montichiari. La conclusione con lo spettacolo pirotecnico ed una doverosa sosta nello stand gastronomico (dove è “andato in scena” uno spiedo da… Champions League) hanno poi calato definitivamente il sipario su questa edizione 2015 del Torneo Notturno di Borgosotto che, come hanno concluso gli stessi volontari del CSO Borgosotto, è già pronto a guardare alla ventiquattresima edizione con il consueto entusiasmo e la solita voglia di ritrovarsi in amicizia.       




UN FRATE PONTEVICHIESE A GERUSALEMME

PRIMA MESSA PER FRATE ALBERTO, UN PONTEVICHESE FRANCESCANO A GERUSALEMME


Domenica 12 luglio l’Abazia di Pontevico ha ospitato un evento di particolare significato. In quell’occasione, infatti, ha celebrato la sua prima Messa nel suo paese d’origine Alberto Pari, che è diventato frate francescano a Gerusalemme dove tornerà, con il nome di fra Alberto Ioan, per svolgere la sua missione dopo questo breve ritorno tra parenti ed amici. La seguita celebrazione eucaristica ha visto la partecipazione dell’abate, mons. Antonio Tomasoni, e di alcuni sacerdoti a loro volta originari di Pontevico come don Sergio Mariotti e don Faustino Pari, che quest’anno ricordano rispettivamente il trentacinquesimo e il ventiquattresimo di ordinazione. All’intensa mattinata hanno partecipato, oltre a numerosi pontevichesi, anche le autorità comunali, rappresentate nell’occasione dal vicesindaco Luciano Migliorati, amico d’infanzia del nuovo frate che, a sua volta, è stato il suo testimone di nozze. Un legame del tutto speciale che lo stesso Migliorati ha sottolineato nel momento di tributare il saluto di tutta la comunità a frate Alberto: “Oggi l’emozione è veramente forte. Personalmente sono qui a salutare e ad incontrare un amico che ha rappresentato e rappresenta una parte importante della mia vita. Siamo cresciuti insieme e questo vincolo non è mai venuto meno. Sono certo che a Gerusalemme, ma più in generale ovunque lo porterà la sua missione, fra Alberto saprà far valere quelle doti umane e di fede che hanno significato tanto per chi lo ha conosciuto ed apprezzato qui a Pontevico”. Un abbraccio del tutto speciale con tante persone e con altri sacerdoti della zona che è proseguito al termine della Santa Messa, quando il novello frate, che rimarrà a Pontevico fino a settembre prima di rientrare a Gerusalemme, con un eloquente sorriso ha confermato a tutti i presenti il servizio pastorale che intende portare dove lo chiameranno i percorsi della fede e i bisogni dei fratelli che sono in difficoltà.                



PREMIAZIONI SPECIALI A PONTEVICO

PONTEVICO: PREMI PER STUDENTI DI VALORE E CALCIATORI SPECIALI


La Sala Consiglio del Comune di Pontevico ha ospitato una cerimonia di indubbio rilievo. Una duplice premiazione che ha voluto valorizzare da una parte gli studenti meritevoli della comunità e dall’altra una squadra di sportivi davvero speciale che si sono distinti per i risultati conseguiti. In questo senso da una parte sono state consegnate le borse di studio a 25 ragazzi pontevichesi iscritti dalla Classe Terza della Scuola Secondaria di Primo Grado ai primi anni delle Superiori (20 studenti più cinque allievi della Banda Musicale per la precisione). Un riconoscimento, come ha sottolineato il sindaco Roberto Bozzoni, che “punta soprattutto a celebrare l’impegno e la voglia di migliorare di questi ragazzi che rappresentano il futuro del nostro paese. Giovani che non si limitano a “sopravvivere”, ma si stanno dando da fare con tenace per crescere nel migliore dei modi e preparare un futuro positivo”. Un plauso altrettanto meritato è stato quello tributato ai giovani calciatori della cooperativa “Il volo del Gabbiano”, che sono stati brillanti protagonisti sia a livello provinciale che regionale. Vittorie che non si limitano alle soddisfazioni raccolte sul campo, ma si trasformano immediatamente nello slancio per tutti questi ragazzi per guardare avanti con rinnovata fiducia e nuovo entusiasmo. Ed è senza dubbio proprio questa la vittoria più bella ed importante per tutti questi splendidi giocatori e per i loro istruttori. “Non si tratta soltanto di una gioia più che meritata per i ragazzi de “Il volo del Gabbiano” – è stato il commento del primo cittadino di Pontevico – Quello che questi giovani sono riusciti a fare ha un valore del tutto speciale. In effetti, da una parte, si tratta della conferma più bella del cammino che tutti loro stanno svolgendo, ma dall’altra possiamo vederlo anche come un esempio per tutti noi non solo di quello che si può fare con la tenacia e l’impegno, ma pure di quello che si riesce a fare quando si decide di “giocare” per la vita”.        


NOTTE DELLA CULTURA a Castel Mella


giovedì 2 luglio 2015

Interessante mostra a Montichiari

La galleria Realcornice è lieta di invitarVi alla sua prossima mostra, I volti dei molti, personale dell’artista Paolo Fresu, che inaugurerà sabato 4 luglio alle ore 18 e chiuderà il 18 luglio.
L’evento, curato da Paolo Capelletti e Francesco Falubba, gode del patrocinio dell’Associazione Pro Loco Montichiari.

Paolo Fresu nasce ad Asti e frequenta il liceo artistico di Torino e l'Accademia Albertina. Si occupa per molti anni di scenografie teatrali e lavora per famosi film e programmi televisivi. Dopo un periodo di sensibilità verso la tendenza europea alla figure materiche, Fresu comincia a esplorare con ironia le figure della borghesia e del potere e crea curiose e poliedriche opere allegoriche, nelle quali i volti si moltiplicano come le storie che li vedono protagonisti.

La mostra I volti dei molti raccoglie opere uniche e serigrafie, regalando la possibilità di esplorare queste storie molteplici anche attraverso alcuni lavori esclusivi, appositamente dedicati a Montichiari.

Il vernissage, nei locali di Via G. Ciotti 58, a Montichiari (Bs), sarà aperto al pubblico e offrirà, al termine della presentazione, un gradevole buffet.


Orari:
martedì - sabato 
9:00 - 12:00 e 15:00 - 19:00

Organizzazione e cura:
Realcornice di Francesco Falubba
Paolo Capelletti

Patrocinio:
Pro Loco Montichiari

Informazioni:
tel. 030 96 21 56

facebook: Realcornice