Continuano a “volare” Cecilia Pedretti e Giulio Pagani, i due ballerini di Ghedi che riescono letteralmente a passare da un successo all’altro. Dopo i trionfi messi in archivio lo scorso anno la coppia bassaiola ha saputo ripetersi quest’anno, vincendo il titolo di campioni d’Italia nella propria categoria sia per il ballo da sala che per il liscio unificato. Tanto per non farsi mancare niente, la Pedretti e Pagani in queste specialità hanno conquistato pure la coppa Italia nella categoria B2 (riservata alla fascia d’età 45/54), naturalmente dopo aver vinto in precedenza il titolo regionale. Tante conferme sia come prestazioni che come competizioni che, però, quest’anno sono state affiancate da una novità, visto che i due atleti che nei mesi scorsi sono passati dalla “My Way” di Piubega (in provincia di Mantova) alla “Perfecta combinacion” di Busto Arsizio, hanno deciso di debuttare nelle danze standard, un esordio “bagnato” con la conquista di un sesto posto assoluto su ben centodieci coppie che si sono cimentate in gara che la dice lunga sulle qualità dei due ballerini di Ghedi. Una coppia che solo da pochi anni ha deciso di dedicarsi a questa disciplina, ma che, nonostante questo, ha raccolto da subito grandi soddisfazioni. In breve tempo un’attività nata quasi per caso in occasione delle feste di paese, si è così trasformata in un impegno sportivo di assoluto prestigio. In questo senso basti pensare nel 2016, l’anno di approdo all’agonismo, Cecilia Pedretti e Giulio Pagani si sono piazzati sorprendentemente al quarto posto in occasione del loro esordio ai Campionati Nazionali di Rimini, salendo poi in tempo breve alle categorie superiori fino alla B1, sia per il ballo da sala che per il liscio, e alla B2 standard in cui gareggeranno nelle prossime competizioni ai massimi livelli. Il tutto, naturalmente, con la solita voglia di divertirsi e di continuare a stupire, arricchendo ulteriormente la serie delle loro vittorie grazie anche ai preziosi insegnamenti del maestro Mimmo Simeone.
venerdì 27 luglio 2018
mercoledì 25 luglio 2018
GHEDI: NUOVI GIOCHI NEI PARCHI COMUNALI
La cura dei parchi pubblici a Ghedi rimane sempre al centro dell’attenzione. Spazi verdi ai quali si vuole dedicare la massima cura e che si intendono mettere a disposizione dell’intera comunità con un occhio di riguardo per i più giovani. Prendendo spunto da questo obiettivo, l’assessore all’ecologia Gabriele Girelli, che ha seguito in prima persona l’intervento, ha annunciato che è stato completato l’inserimento di nuovi giochi nei parchi comunali e non solo: “Abbiamo portato a termine un progetto al quale la nostra Amministrazione Comunale ha voluto riservare un occhio di riguardo. Con un investimento di 70.000 euro, infatti, i parchi comunali sono stati dotati di nuovi giochi (che vanno così ad aggiungersi a quelli specificamente destinati ai bambini disabili che sono stati inseriti lo scorso anno nell’area verde attigua al Centro Sportivo di via Olimpia) ed anche gli asili del territorio (in via Caravaggio e in via Palazzo) sono stati forniti di nuovi componenti che potranno rivelarsi utili per un divertimento sano e in assoluta sicurezza dei piccoli scolari”. L’inserimento dei nuovi giochi ha riguardato tutti i parchi del territorio comunale (passando da quello dei Fontanili sino a quello del quartiere Cave, comprendo le aree verdi di via Palestro, via Tracconaglia, via santa Lucia, via San Faustino, via Belvedere, via Goldoni, via Aldo Moro e via Garcia Lorca) ed è stato guidato da un duplice obiettivo ben preciso: “Da una parte – è la sintesi dello stesso assessore Girelli – abbiamo voluto mettere a disposizione di bambini e ragazzi della nostra comunità giochi efficienti e sicuri così da poterli sostenere durante le ore di svago. Dall’altra abbiamo messo in pratica un intento che da sempre è stato caro alla nostra Amministrazione, quello di fare dei parchi cittadini un luogo di ritrovo per tutti i ghedesi e per le famiglie in particolare. Un posto, curato e sempre ben tenuto, nel quale trascorrere alcune ore in piacevole compagnia, magari mentre si guardano giocare i propri figli”.
ISORELLA: LUCA REGONASCHI RACCONTA LA SUA MONTAGNA
PRESENTAZIONE: VENERDì 27 LUGLIO ORE 20.30, COMUNE DI ISORELLA
Il mio 3V è il diario del viaggio a piedi sul “Sentiero delle Tre Valli Bresciane”. Cinque giorni di marcia, senza alcuna fretta, lungo il mitico itinerario tracciato di bianco e azzurro, intitolato a Silvano Cinelli: un trekking di circa 150 chilometri che attraversa la val Sabbia, la val Camonica e la val Trompia. In queste pagine c’è la mia esperienza: i rifugi e i bar, le amicizie e le emozioni, i piatti tipici e le fontanelle d’acqua, i santuari e gli altri punti salienti, le varianti alte e quelle più semplici, le marmotte e gli asini, ovviamente anche le montagne e i sentieri. Il mio 3V, quindi, è un racconto personale condito con le indicazioni fondamentali per avvicinarsi allo storico sentiero che parte e arriva a Brescia.
Il mio 3V è il diario del viaggio a piedi sul “Sentiero delle Tre Valli Bresciane”. Cinque giorni di marcia, senza alcuna fretta, lungo il mitico itinerario tracciato di bianco e azzurro, intitolato a Silvano Cinelli: un trekking di circa 150 chilometri che attraversa la val Sabbia, la val Camonica e la val Trompia. In queste pagine c’è la mia esperienza: i rifugi e i bar, le amicizie e le emozioni, i piatti tipici e le fontanelle d’acqua, i santuari e gli altri punti salienti, le varianti alte e quelle più semplici, le marmotte e gli asini, ovviamente anche le montagne e i sentieri. Il mio 3V, quindi, è un racconto personale condito con le indicazioni fondamentali per avvicinarsi allo storico sentiero che parte e arriva a Brescia.
Il libro, patrocinato dalla Sezione CAI di Bozzolo, verrà presentato venerdì 27 luglio alle ore 20.30 nella sala consiliare del Comune di Isorella (piazza Roma, 4). Il mio 3V si può già acquistare nella libreria Serra Tarantola a Brescia (via Fratelli Porcellaga, 4). Per maggiori informazioni è possibile contattare l’autore: regoluca@gmail.com.
Titolo: Il mio 3V. Il Sentiero delle Tre Valli Bresciane – secondo me.
Autore: Luca Regonaschi, 29 anni, casa a Isorella nella Bassa bresciana, cuore a Bagolino, dove è nata la nonna materna. È per questo che frequento la montagna sin da piccolo, imparando ad apprezzarne i suoni silenziosi e gli spazi vuoti, stracolmi di verde e di azzurro. Tesserato per il CAI di Bozzolo, amo camminare lungo i sentieri della mia provincia. Appassionato di tutti gli sport poetici, ne scrivo sulle pagine del Bresciaoggi come collaboratore.
Casa editrice: Marco Serra Tarantola Editore.
«Allungo il passo quel tanto che basta per sentire un po’ d’aria che mi spettina i capelli e il cuore che pulsa forte. Bella storia! La sensazione più intensa che possa provare in montagna è questa! Meglio di un panorama, di una cima raggiunta: per me è questa la libertà. E poi ci sono gli incontri e le amicizie, tante in questa lunghissima giornata».
LUCA REGONASCHI
Iscriviti a:
Post (Atom)