Abeo ha riaperto sabato 16 febbraio il suo punto informativo presso il Presidio Ospedaliero Carlo Poma di Asola, con un’inaugurazione che ha visto la presenza del presidente Vanni Corghi e Lorna Campari, il primario della pediatria Stefano Sardini, il sindaco Giordano Busi e la sua giunta, medici, tanti volontari e gli amici e la madre di Graziella Losi referente Abeo tragicamente scomparsa. Graziella, per tutti Lella, ancora nel 1998 aveva dato il via al primo sportello info Abeo Asola e si era impegnata molto fino alla sua scomparsa nel 2011. Da quell’anno l’attività dei volontari aveva subito una brusca frenata lasciando un grande vuoto all’interno dell’ospedale dove Lella lavorava come ostetrica, nell’associazione ne era referente e in Asola era capo gruppo di maggioranza. Il gruppo ora si è ricostituito guidato dal giovane Giovanni Martarelli. Il primario della pediatria Sardini ha sottolineato che “con questa inaugurazione facciamo rinascere Lella, valorizzando la continuità tra gli ambienti domestici e ospedalieri. Abbiamo rimesso insieme le forze per dare voce alla voglia di fare in ospedale in un periodo molto discusso in merito”. Il sindaco Busi ha ricordato Lella e sottolineato il valore del volontariato asolano. Ogni sabato dalle ore 10 alle 12 una postazione mobile dei volontari Abeo sarà allestita all’ingresso dell’ospedale nel corridoio degli sportelli dell’accettazione per fornire informazioni sull’attività dell’associazione e dei progetti. Prossimo tra quest’ultimi sarà L’Abeonave, una struttura ludico ricreativa che verrà realizzata entro l’anno a supporto del reparto di pediatria. La referente Abeo Mantova Lorna Campari ha parlato del grande progetto in corso “La mia vita in te” che sensibilizza la donazione in generale, realizzato in sinergia con Admo, Avis e Alido e supportato dalla Regione, dalla Provincia, dall’Azienda Ospedaliera Carlo Poma, dal Csvm e dall’Ufficio Scolastico di Mantova. Antonella Goldoni
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