COMUNICATO STAMPA
BAGNOLO: UN ARRESTO MOLTO MOVIMENTATO
Arresto molto movimentato a Bagnolo Mella. Infatti nella tarda serata dell’altro ieri, mercoledì 31 luglio, un’azione congiunta tra gli agenti della Polizia locale, i Carabinieri di Bagnolo Mella ed un maresciallo della Guardia di Finanza di Cremona ha permesso l’arresto di un cittadino nigeriano E.P.L., nato nel 1984, residente a Polaveno, ma ospite a Bagnolo Mella dal fratello.“E’ l’ennesima conferma – ha commentato con soddisfazione l’assessore alla sicurezza del Comune di Bagnolo Mella, Pietro Sturla – dell’intenso lavoro che viene portato avanti nel nostro paese per tutelare un bene essenziale come la sicurezza. Purtroppo, le situazioni da affrontare e i problemi da risolvere sono sempre numerosi, ma noi, grazie anche alla stretta collaborazione con la Polizia Locale guidata dal comandante Nicola Caraffini e con tutte le forze dell’ordine manteniamo sempre molto alta la guardia e questi sono i proficui risultati. Sin dall’inizio del nostro mandato abbiamo dedicato un occhio di riguardo alla sicurezza, anche perché si tratta di fare i conti con questioni anche complicate, ma il nostro impegno e la determinazione con cui portiamo avanti questo progetto ci consentono di guardare avanti con fiducia nonostante le problematiche sollevate dai nostri tempi”. Per quel che riguarda quest’ultima operazione in ordine di tempo, più nel dettaglio, il cittadino straniero è salito sul treno alla stazione di Cremona con direzione Brescia verso le ore 13.00. Non appena salito, però, cominciava a dare in escandescenza, provocando la reazione degli altri passeggeri e del capotreno. Il ventinovenne cittadino nigeriano non era solo in evidente stato di agitazione, ma era sprovvisto pure dell'attestazione di pagamento del viaggio e di qualsiasi documento di riconoscimento. Una situazione di crescente pericolo che ha indotto il capotreno a chiedere aiuto al maresciallo della guardia di finanza in borghese che si trovava sul treno con la stessa destinazione del nigeriano per cercare di risolvere il problema. L’intervento del militare, però, non è riuscito a sortire gli effetti desiderati. Per tutta risposta, infatti, lo straniero ha cominciato ad inveire pesantemente contro il maresciallo e contro chiunque cercasse di calmarlo. Nel frattempo il treno è arrivato alla stazione di Bagnolo Mella, dove il maresciallo della guardia di finanza a bordo ha chiesto l’intervento delle forze di Polizia operanti a Bagnolo. Immediatamente sono arrivati sul posto una agente della Polizia locale di Bagnolo Mella e due militari della Stazione dei Carabinieri di Bagnolo Mella per cercare di aiutare il maresciallo e il capotreno, che si trovano in evidente stato di difficoltà a contenere la reazione del nigeriano che non solo proferiva continue offese verso di loro e verso tutte le persone sul treno, ma iniziava addirittura a percuotere chi gli stava intorno con l'intento di aprirsi la strada verso la fuga. Appena giù dal treno si è così scatenata una vera e propria lotta, durante la quale il cittadino extracomunitario ha reso estremamente difficile la sua cattura. In effetti, nonostante la presenza di tre militari, dell'agente della Polizia locale, del capotreno e addirittura di due passeggeri giunti a supporto, il cittadino nigeriano ha cominciato a colpire tutto e tutti, facendo cadere l'agente di Polizia Locale sui binari e colpendo sia il militare della guardia di finanza che i Carabinieri. Con non poco impegno le forze dell’ordine alla fine sono riuscite a bloccare il nigeriano, arrestandolo e accompagnandolo in modo forzato presso la caserma dei Carabinieri di Bagnolo Mella per le formalità di rito. All'indomani, giovedì 1 agosto, il cittadino nigeriano è stato così giudicato per direttissima dal Tribunale di Brescia, che ha convalidato l'arresto delle forze dell’ordine intervenute, comminando una pena di 8 mesi di reclusione da scontare in carcere. In effetti ulteriori accertamenti hanno fatto emergere che il nigeriano E.P.L è una persona già colpita da diversi provvedimenti giudiziari dal 2007 ad oggi. Furto, violenza privata, tentato omicidio, induzione alla prostituzione e resistenza all'arresto sono le accuse che gli sono state mosse. “E’ stata un’operazione non certo semplice – ha sintetizzato il comandante della Polizia Locale di Bagnolo Mella, Nicola Caraffini – anche per la violenta reazione di un individuo che è poi risultato colpito da diversi provvedimenti giudiziari. Nell’elogiare l’operato dei nostri agenti, comunque, mi piace sottolineare in questo specifico caso il comportamento fattivo di collaborazione dei passeggeri del treno. Hanno appoggiato in modo significativo l’operato delle forze dell’ordine impegnate nel fermo e nell’arresto del pluripregiudicato”.