IL RESTAURO DELLA PARROCCHIALE DI BAGNOLO ENTRA NELLA FASE CONCLUSIVA
L’impegnativo restauro della Basilica Minore di Bagnolo Mella, iniziato sul finire del 2015, si sta avviando verso la parte conclusiva del suo lungo percorso. L’intervento, sicuramente il più grande come superficie trattata tra tutti quelli in corso in Lombardia e senza dubbio uno dei più rilevanti anche per l’entità del recupero eseguito, ha raggiunto attualmente il pronao della navata e dovrebbe concludersi in estate. Il condizionale, però, è più che mai d’obbligo, visto che, come spiega lo staff di restauratori guidato da Leonardo Gatti che sta eseguendo l’opera: “Il programma di quello che vogliamo fare lo conosciamo benissimo, ma, in realtà, non sappiamo mai quello che poi ci troviamo di fronte effettivamente. “Sorprese” che possono modificare (e a volte anche non di poco) la tabella di marcia dei lavori”. Pur con questa doverosa premessa, nei giorni scorsi lo stato dei lavori è stato illustrato durante la visita di una delegazione della Sovrintendenza, accompagnata dal parroco, don Severino Chiari, e dal sindaco di Bagnolo, Cristina Almici. “Siamo partiti dal Coro e adesso siamo ormai arrivati al pronao della navata. Molto è stato fatto ed abbiamo cercato di farlo non solo a regola d’arte, ma anche in pieno ossequio a questa Chiesa che dal Settecento ad oggi ha ricevuto diversi interventi. Adesso, oltre al pronao, dovremo restaurare alcune parti basse della navata, le lesene e gli altari laterali”. Il tutto per un restauro che ha dovuto fare i conti con le difficoltà oggettivamente incontrate come le infiltrazioni d’acqua nella parte alta e le condizioni “precarie” di alcune decorazioni. Restituire al suo originario splendore una Chiesa come la Parrocchiale di Bagnolo non è certo un’impresa di poco conto. Accanto al restauro vero e proprio, infatti, occorre tener presente l’elevatissimo costo economico (e in questo senso si sta profilando l’ipotesi per alcune realtà, fondazioni o aziende private, di poter sostenere questo progetto che rimarrà nella memoria) di un intervento che è comunque destinato a rappresentare un prestigioso fiore all’occhiello per l’intera comunità bagnolese. “Stiamo portando avanti un percorso sicuramente lungo e difficile – ha sintetizzato con motivato orgoglio il parroco don Severino Chiari – ma siamo più decisi che mai a raggiungere il traguardo finale e restituire a Bagnolo questo autentico gioiello”. Un punto di riferimento prezioso per tutti i bagnolesi, come ha ribadito il sindaco Cristina Almici nel confermare il suo interesse per questo progetto: “La Parrocchiale è un punto di riferimento e riceve l’affetto dei bagnolesi da diverse generazioni. Il nostro intento è di fare in modo che questo legame così speciale possa proseguire nel tempo”. Proprio in questo senso, per dedicare alla Chiesa della Visitazione di Santa Maria ad Elisabetta tutta l’attenzione ampiamente meritata, si sta già studiando il calendario delle iniziative destinate ad accompagnare l’inaugurazione che celebrerà la conclusione dell’intervento di restauro. La Basilica Minore, oltre che dal punto di vista religioso, potrà così richiamare l’interesse generale sia a livello artistico che per la possibilità di rappresentare la cornice ideale di eventi quali concerti di musica sacra. Sarà questa duplice veste a costituire l’illustre biglietto da visita di un autentico gioiello dell’arte sacra che sta per essere riportato al suo splendore originario. Ancora un po’ di pazienza, uno sforzo finale e i bagnolesi e gli amanti dell’arte potranno “gustare” questo splendido edificio in tutta la sua bellezza.