venerdì 20 maggio 2022

MONTICHIARI: CONVEGNO SUL CAMBIAMENTO CLIMATICO

Convegno “Mutamenti climatici: proposte e problematiche emerse nella Cop 26 di Glasgow”

Le classi 2A SCI, 3A SCI,  4A SCI, 3B SCI e 4B SCI dell’Istituto Don Milani di MONTICHIARI parteciperanno al convegno “Mutamenti climatici: proposte e problematiche emerse nella Cop 26 di Glasgow” sabato 21 maggio 2022 presso la sala consiliare del Comune di Montichiari dalle ore 10.00 alle ore 13.00. Per accedere ai locali del convegno tutti gli studenti dovranno essere provvisti della mascherina FFP2.

Sarà moderatore del convegno Diego Bodei del circolo Legambiente di Montichiari.

La mattinata sarà così strutturata:

-        saluti delle autorità (Sindaco) e della Dirigente Scolastica Dott.ssa Claudia Covri;

-        interventi degli studenti della classe 3B sui seguenti temi:

o   rapporto tra deforestazione e cambiamenti climatici;

o   le fonti energetiche alternative: biogas e biocombustibili;

o   le fonti energetiche alternative: l’eolico;

o   le fonti energetiche alternative: il fotovoltaico

o   i veicoli elettrici;

-        interventi degli studenti della classe 4B sui seguenti temi:

o   generalità sui processi di fissione e fusione nucleare;

o   i reattori a fusione;

o   la sicurezza delle centrali nucleari;

o   l’incidente di Fukushima

o   ritorno al nucleare in Italia, pro e contro;

-        intervento a cura  dei portavoce di Friday For Future Michele Ghidini e Francesco Quadraro;

-        intervento a cura del dr. Ettore Brunelli Presidente Consulta per l’Ambiente del Comune di Brescia;

-        domande e dibattito.

                                                           La Dirigente Scolastica

                                                           Dott.ssa Claudia Covri



lunedì 16 maggio 2022

GHEDI: PROGETTI ECOLOGICI DELLA SCUOLA

Siamo ormai giunti alla conclusione di un anno scolastico al quale l’Istituto Comprensivo di Ghedi guarda con notevole soddisfazione per un motivo ben preciso. Nel corso di questi mesi, infatti, tutte le classi di ogni grado sono state coinvolte in importanti progetti ecologici che hanno costituito una materia fondamentale di crescita e di apprendimento per bambini e ragazzi che frequentano le 17 classi dell’Asilo, le 43 della Scuola Primaria e le 29 della Scuola Secondaria di Primo Grado affidate alla dirigente Paola Ercolano. È la professoressa Barbara Alari a spiegare nei dettagli quello che è stato fatto: “C’è una duplice premessa da fare a tutto il discorso – racconta la referente dei progetti scolastici – da una parte possiamo dire di avere la fortuna di poter contare su una scuola davvero bella, tutti i nostri nove edifici sono accoglienti e confortevoli ed hanno a disposizione tanto verde. Una prerogativa che ci ha sempre spinto a riservare un’attenzione particolare all’aspetto dell’ecologia, considerando la necessità di dedicare la massima cura all’ambiente nel quale siamo inseriti. Dall’altra possiamo anche sottolineare che all’interno del nostro percorso didattico hanno sempre trovato spazio idee e progetti per attività rivolte all’ecologia. Viste le ridotte risorse economiche a nostra disposizione, a dire il vero, non abbiamo potuto avviare diverse di queste proposte, proprio per la mancanza dei mezzi necessari. Le cose, però, sono del tutto cambiate quest’anno. Abbiamo raggiunto un accordo con l’ufficio ecologia del Comune di Ghedi che ha deciso di mettere a nostra disposizione 10.000 euro. Una cifra per noi fondamentale, che ci ha permesso di elevare la nostra offerta formativa e che ci ha consentito di portare avanti progetti che fino a quel momento, purtroppo, erano inesorabilmente fuori dalla nostra portata. Abbiamo così potuto avviare un cammino che ha coinvolto tutti i nostri scolari, da quelli più piccoli dell’Asilo sino alle classi Terze della Scuola Secondaria di Primo Grado e possiamo ribadire che è stato un tragitto non solo interessante e ricco di soddisfazioni, ma che ha saputo coinvolgere sia bambini e ragazzi che gli stessi insegnanti, che si sono detti entusiasti del lavoro che è stato loro proposto”. Progetti pensati e strutturati per le diverse fasce d’età, che sono stati saldamente uniti dal comune tema ecologico: “Abbiamo attuato progetti che hanno chiamato in causa dai bambini di 3 anni sino ai ragazzi che si apprestano a terminare la Scuola Secondaria di Primo Grado. Il primo lo abbiamo denominato “Api” ed è stato modulato per le diverse età a cui si è rivolto. In effetti i bimbi della Scuola dell’Infanzia hanno potuto scoprire la cera e quali possono essere i suoi utilizzi. Gli scolari della Primaria hanno studiato come è possibile ripopolare il mondo delle api (anche in un periodo come quello attuale nel quale questo piccolo, prezioso animale sta diminuendo sempre più di numero), mentre alle Medie si è analizzata la vita delle api in tutti i suoi aspetti. In tutto questo non è mancato, ovviamente, l’aspetto educativo e sociale, visto che è stata presentata la comunità delle api come un possibile esempio di quella umana. Le api si aiutano e svolgono tutte un ruolo preciso per il bene della comunità e questo può e deve diventare una testimonianza preziosa pure per le comunità umane. Abbiamo portato avanti collaborazioni anche con la Coldiretti ed abbiamo condotto diverse classi a visitare le cascine didattiche. Esperienze, quest’ultime, davvero particolari, perché hanno consentito ai nostri bambini di mettersi direttamente in contatto con mondi e con realtà che alcuni di loro non avevano mai sperimentato. Per diversi è stata la prima volta che hanno potuto incontrare certi animali dal vivo, figure che, magari, prima avevano visto solo in televisione o in fotografia. Vedere l’emozione e la curiosità nei loro occhi per questa opportunità è stata un qualcosa di assolutamente impareggiabile”. Grazie alla somma messa a disposizione dall’ufficio ecologia del Comune, inoltre, l’Istituto Comprensivo di Ghedi ha potuto avvicinare bambini e ragazzi ad un’attività concreta in mezzo alla natura: “Quest’anno – prosegue la professoressa Alari - abbiamo potuto acquistare nuove vasche, una per ogni classe, e le abbiamo messe a disposizione dell’attività ecologica che abbiamo affidato ai nostri scolari. Così hanno preso vita i nostri giardini fioriti, ma ogni fascia d’età è stata coinvolta in una specifica attività. Le Medie hanno curato il loro orto verticale, con tanto di apposite serre, gli scolari della quinta elementare hanno dedicato grande impegno al giardino odoroso, dove sono cresciute piante officinali e quelle che vengono usate per prodotti curativi, i piccoli dell’Asilo, attraverso i fiori, hanno capito come avvicinare le farfalle e la loro vita. Le cose da raccontare – è la conclusione della professoressa Alari – sarebbero ancora diverse, ma ci sono alcuni aspetti che meritano innanzitutto di essere sottolineati. Da una parte, infatti, tutti i nostri ragazzi hanno preso con grande serietà questo loro compito extra. Hanno eseguito con puntualità i loro incarichi e sono sempre stati pronti a curare e a dar da bere a fiori e piante. Dall’altra, come hanno confermato gli stessi docenti, questa lezione così particolare è stata recepita nel migliore dei modi. Bambini e ragazzi non solo hanno capito l’importanza di rispettare e curare l’ambiente che ci sta intorno, ma sono diventati i primi a riportare questa sensibilità presso le loro famiglie. Non solo la nostra scuola è bella e verde, ma i nostri scolari sono attenti e non lascerebbero mai carte e rifiuti in giro o per terra. Il progetto ecologico che abbiamo potuto trasmettere loro si è trasformato in una lezione di vita pienamente recepita ed è proprio questo l’aspetto che rende più positivo il percorso didattico che, grazie ai fondi che abbiamo avuto a disposizione, siamo riusciti a compiere in questo anno scolastico”.                   



giovedì 12 maggio 2022

ASOLA: SABATO 14 MAGGIO, PRIMO INCONTRO DEL CICLO "IL CAMMINO DI SANTA GIULIA"

Il Cammino di Santa Giulia è una rete sentieristica collegata alle realtà locali, attraverso il suo itinerario si possono scoprire scenari naturalistici unici, innumerevoli località storiche da conoscere ed ammirare, vivendo anche i luoghi della fede. 

Il Comune di Asola ne fa parte dal 2020 data l'importanza della sua Cattedrale, il cammino infatti unisce le antiche chiese dedicate alla santa e qui vicino al nostro territorio il Santuario della Malongola nella frazione Fontanella Grazioli di Casalromano mentre nella frazione di Carzaghetto di Canneto sull'Oglio la chiesa dedicata a San Michele.

Un caleidoscopio di emozioni accompagnate dai sapori, dalle specialità culinarie e dalle atmosfere uniche, che potranno essere vissute in maniera assolutamente eco-sostenibile.

La traslazione del corpus sanctae Iuliae è datata nel 762 d.C. voluta dagli ultimi regnanti longobardi, Desiderio e Ansa (756-774), è la prima informazione storicamente verificabile. Desiderio e Ansa, traslarono il corpus dalla Gorgona a Brescia.

Così venne portato nel monastero femminile da poco fondato, in cui era badessa la figlia Anselperga: monastero inizialmente dedicato al Salvatore, in seguito anche a s. Giulia; monastero che vantava possedimenti fino al ducato di Benevento.

Le fonti agiografiche attribuiscono il merito alla regina Ansa e in questo la traslazione di santa Giulia si differenzia dalle altre, non solo perché il protagonista è un personaggio femminile, ma anche per la modalità: la regina praecepit, diede ordine, senza altre giustificazioni.

Sabato 14 maggio inizia un ciclo di incontri dedicato a questo tema.

Ecco il programma:

Ore 15,30 - Palazzo Municipale (Asola)
Saluto delle Autorità 
Carlo Picchietti, vicepresidente dell’Associazione Cammino di Santa Giulia
Gianni Bergamaschi, agiografo 
Santa Giulia: il racconto del martirio e la diffusione del culto
Giuliva Di Berardino, teologa
Quando l’Amore è forte come la morte

Ore 17,30 - Chiesa dei Disciplini Bianchi (Asola)
Luce e cristalli. Dedicato a Santa Giulia
Inaugurazione mostra a cura di Beatrice Pastorio
Apertura dal 14 al 29 maggio (venerdì 16.00/18.00 – sabato e domenica 10.00/12.00 e 16.00/18.00)

GHEDI: GRUPPO 29 MAGGIO E ACCOGLIENZA

Sono passati quasi due mesi dall’arrivo dei primi profughi dall’Ucraina a Ghedi e, di conseguenza, dall’inizio di quella che si potrebbe definire l’operazione accoglienza e Luciano Dabellani, responsabile del Gruppo 29 maggio, e il sindaco di Ghedi, Federico Casali, che in queste settimane hanno avuto modo di collaborare a più riprese, si sono ritrovati in Municipio per tracciare un punto della situazione di quanto è stato fatto e di quello che si intende ancora fare. “La nostra avventura – è il racconto di Dabellani, sostegno operativo dell’intero progetto – è iniziata due mesi fa e adesso mi sembra giusto tirare le prime somme e informare la comunità ghedese di come stanno andando le cose. Abbiamo accolto 55 persone (una è poi rientrata, ma è già tornata) ed abbiamo raccolto 34.500 euro. Con questa somma stiamo cercando di sostenere i bisogni delle persone che sono nostre ospiti, anche se si tratta di un impegno che richiede non solo tantissimo tempo, ma è pure estremamente oneroso (ed è per questo che il nostro auspicio è che le generose offerte della gente a sostegno di questo progetto possano continuare). Adesso vogliamo entrare nel vivo della seconda fase, che sarebbe l’integrazione. In questo senso abbiamo già organizzato un corso d’italiano e lo abbiamo potuto fare in una struttura che ci è stata messa a disposizione dal Comune. Questo corso è seguito da 15 bambini e 31 adulti e vede coinvolte 9 insegnanti e 2 mediatrici linguistiche. È facile capire che tutto questo comporta spese non indifferenti, ma noi proseguiamo sul nostro percorso e, in questo senso, abbiamo anche organizzato attività ludiche e ricreative per i profughi che si trovano a Ghedi, come in occasione della festa della mamma o della Pasqua ortodossa. Ci stiamo anche attivando per proporre una gita ed abbiamo già cominciato le iscrizioni dei bambini al Grest. L’idea di un inserimento effettivo ci ha spinti pure a preparare un servizio di traduzione dei certificati che possono servire ai nostri ospiti. In questo caso utilizziamo il servizio di una traduttrice, ma c’è da segnalare anche la collaborazione con l’Ambito 9, grazie alla quale vogliamo agevolare il permesso di soggiorno, e, quindi, la possibilità di avviare al lavoro qualcuno dei nostri ospiti”. In tema di collaborazione il presidente del Gruppo 29 maggio elogia il percorso fatto in piena sintonia con il Comune: “In tutto questo l’Amministrazione Comunale di Ghedi ci è stata vicina. Posso ricordare che, oltre al locale per il corso d’italiano, ci ha concesso due appartamenti dove si sono collocate due famiglie, ci ha consegnato buoni spesa per 7.000 euro e un contributo di 3.000 euro. Il Comune di Ghedi ha sempre partecipato attivamente e ha messo a disposizione le assistenti sociali per la verifica dei nuclei famigliari giunti nel nostro territorio. Non dimenticherei che del Comitato istituito appositamente per gestire tutta questa situazione ha fatto parte da sempre l’assessore ai servizi sociali Delia Bresciani, che è sempre stata partecipe e disponibile. Ma c’è una cosa – è la conclusione di Dabellani – che mi preme sottolineare più di tutte e non lo dico per piaggeria e nemmeno per comodità. Se io e il Gruppo 29 maggio abbiamo potuto fare tutto quello che stiamo portando avanti, il merito è anche del Comune e della fiducia che il sindaco Casali ha riposto nella mia persona. Ha affidato a me tutta questa operazione ed ha creduto nel nostro modo di lavorare. Quello che stiamo vedendo è la conferma che quando si fa squadra tra associazioni di volontariato e ente pubblici si possono raggiungere davvero risultati molto importanti. È quello che sta accadendo a Ghedi, dove, in tutta sincerità, possiamo dire di avere dato vita ad un’accoglienza di eccellenza che in molti prendono ad esempio”. L’epilogo del sindaco Casali all’incontro è stato altrettanto positivo: “Abbiamo avuto dall’inizio un’ottima collaborazione con il Gruppo 29 maggio. Certo accogliere i 55 profughi giunti dall’Ucraina è un compito molto impegnativo. Insieme, però, abbiamo cercato di raggiungere l’unico obiettivo e mi piace sottolineare che tra di noi non ci sono mai state né polemiche né diversità di vedute. Quello che la nostra Amministrazione ha potuto fare, lo ha fatto senza tirarsi indietro e, in questo senso, si pongono la scelta di farsi carico dei pasti dei bambini ucraini che frequentano la Scuola Primaria e della tariffa per i rifiuti delle famiglie che sono arrivate a Ghedi. Questo è lo spirito che ha caratterizzato in questi due mesi l’intera operazione e che, ne sono certo, contraddistinguerà anche i prossimi passi. Si continuerà a privilegiare l’impegno e i gesti concreti e si lasceranno da parte polemiche e prese di posizione che in situazioni di questo genere non hanno alcuna ragion d’essere”.        

 

 


 

mercoledì 11 maggio 2022

GHEDI: Cinque amici hanno viaggio da Ghedi a Palermo a bordo dei loro cinquantini

Cinque amici di Ghedi, Valter Fornasari, Giulio Guarneri, Sergio Lorenzi, il cardiologo Umberto Simoncelli e l’anestesista Andrea Manzati (gli ultimi due anche per assicurare una giusta copertura sanitaria all’impresa), hanno deciso di condividere un’avventura davvero particolare. Sono partiti sabato 30 aprile di buon mattino e con i loro motorini, i celebri “cinquantini” (quattro Sì della Piaggio e un Ciao) hanno raggiunto Palermo, scendendo l’Italia attraverso le strade della circolazione ordinaria. Un percorso di circa 1.700 km che ha portato i cinque amici, che hanno costituito anche un goliardico gruppo denominato “Los Cabrones”, ad affrontare ogni giorno ben otto ore di guida, con una velocità media che ha raggiunto i 33 km orari. Un viaggio non certo privo di difficoltà, ma che i cinque protagonisti sono riusciti a completare, facendo ritorno a Ghedi (dopo parte del rientro in nave) per il previsto incontro in Comune con il sindaco Federico Casali, che nel tardo pomeriggio di martedì 9 maggio ha dato agli intrepidi concittadini il bentornato a nome di tutta la comunità. Un arrivo a casa che si è trasformato subito in una bella festa, visto che le famiglie hanno abbracciato con entusiasmo i loro cari e “Los Cabrones” hanno potuto raccontare con entusiasmo questa impegnativa esperienza in giro per tutta Italia: “Lungo il tragitto non sono mancate le difficoltà. Basti pensare che abbiamo dovuto sostituire due motori, un gruppo termico e ben dieci pulegge. Non è mancata la pioggia lungo la strada, ma il problema più complicato che abbiamo dovuto affrontare, a dire il vero, è stato il vento. In Sicilia ci siamo imbattuti in un vento talmente forte ed insistente che ci obbligava a fare esercizi di equilibrismo per rimanere in piedi. Bisognava prendere le curve in un modo preciso per non finire fuori strada e, spesso, si veniva sospinti dalle raffiche. In ogni caso tutto è andato per il verso giusto. Abbiamo potuto vedere luoghi meravigliosi e incontrare persone molto disponibili. È una sfida che volevamo portare a termine e ci siamo riusciti. L’accoglienza che abbiamo ricevuto al ritorno a Ghedi ci ha davvero emozionati e non ha fatto altro che aumentare la nostra carica. Sicuramente in futuro affronteremo altre esperienze di questo genere”. E, come ha concluso il suo saluto il sindaco Federico Casali, i cinque amici faranno conoscere ed apprezzare il nome di Ghedi nei loro prossimi viaggi.   

 


MONTICHIARI: SUCCESSO ALL'AUTOGESTIONE DEL DON MILANI

L’autogestione è stato un progetto tanto ambito da tutti gli studenti del Don Milani.
Nella giornata odierna i ragazzi hanno dimostrato grandi capacità, abilità, conoscenze, ma soprattutto si sono messi in gioco.
Proprio per questo motivo possiamo dire che è stata un successo!
I corsi proposti dai ragazzi erano intriganti, interessanti, coinvolgenti e divertenti.
Sono state rispettate le regole prestabilite e nel complesso il comportamento è stato più che diligente.
Da rappresentante d'Istituto sono fiero e orgoglioso che i ragazzi abbiano preso così tanto a cuore questa giornata. Una giornata interamente dedicata a loro, alla quale ho sempre creduto.
Questa è la dimostrazione che dando fiducia agli studenti, questa venga poi ripagata.
D’altronde, dopo due anni di pandemia, la voglia di fare e l’entusiasmo è tanto.
Spero che anche nei prossimi anni gli studenti possano vivere questa esperienza fantastica e passare momenti indimenticabili insieme.
Per il momento, i miei più sentiti complimenti vanno ai cittadini del Don Milani! Bravi!

Nicholas Romano



martedì 10 maggio 2022

GHEDI: DOMENICA 15 MAGGIO SI SVOLGERÀ LA “GIORNATA DEL VERDE PULITO” 2022

Il territorio e diverse componenti della comunità di Ghedi sono pronti ad attivarsi per la “Giornata del verde pulito” che si terrà la mattina di domenica 15 maggio. Un’iniziativa dal significato davvero particolare, che rappresenta a buon diritto una bella tradizione che torna ogni anno e che porta la firma a livello organizzativo dell’assessorato ambiente dell’Amministrazione Comunale ghedese e di CBBO. Una proposta che parte guidata dallo slogan “Insieme per un paese più bello e più pulito” e che si avvarrà della stretta collaborazione di realtà come i gruppi locali di Alpini, ACL, AN.U.U., Federcaccia, Italcaccia, Italpesca amici dell’ambiente, Protezione Volontaria Civile e Legambiente. Forze anche piuttosto diverse tra di loro e spesso portatrici di idee anche differenti che, invece, in questa occasione così sentita si uniranno per raggiungere l’unico obiettivo comune di ripulire l’ambiente. Dopo la più che positiva esperienza dello scorso anno, inoltre, la manifestazione sarà accompagnata pure in questa edizione 2022 da un nome prestigioso come quello di McDonald’s, che indosserà ancora i panni del main sponsor e porterà avanti il progetto di cura e di impegno verso il territorio che sta caratterizzando in modo particolare il ristorante che è attivo proprio nel Centro Commerciale di Ghedi. In estrema sintesi, anche se per informazioni più precise è possibile rivolgersi direttamente all’ufficio ambiente ed ecologia del Comune di Ghedi (tel. 0309058244), i volontari che intendono dare il loro contributo personale alla “Giornata del verde pulito” dovranno ritrovarsi alle 7.45 di domenica 15 maggio in piazza Roma, davanti al Municipio, dove verranno formate le squadre di intervento, saranno assegnate le specifiche aree da ripulire e si illustreranno i dettagli operativi dell’operazione che prenderà il via alle 9. La manifestazione quest’anno presenterà anche la novità di una “social call fotografica”. In effetti sarà possibile scegliere la fotografia preferita votando tra tutte quelle che saranno inviate al portale eventi della Regione Lombardia dai Comuni che parteciperanno a questa iniziativa da tutta Italia. Una sfida a colpi di “click” che si affianca al vero, grande obiettivo che la “Giornata del verde pulito” si prefigge di realizzare a Ghedi: “Innanzitutto – è la spiegazione del sindaco Federico Casali e dell’assessore all’ambiente Luca Mostarda – insieme a CBBO, con il quale prosegue la nostra stretta partnership, è doveroso rivolgere un sincero ringraziamento a tutte le realtà del territorio che hanno già anticipato la loro partecipazione a questa manifestazione e a tutte le singole persone che decideranno di impegnarsi e di dedicare un po’ del loro tempo per ripulire e proteggere il territorio di Ghedi. È molto bello che un’iniziativa di questo genere veda fianco a fianco cacciatori ed animalisti, per esempio, perché questa collaborazione, che magari solitamente potrebbe sembrare impensabile, ci aiuta a capire l’importanza di una proposta come questa, che coinvolge in un’unica giornata tutto il territorio nazionale. Tenere pulito l’ambiente non ha colori e nemmeno può rappresentare un obiettivo di parte. Al contrario, si tratta di un compito che è di tutti e che tutti insieme possiamo e dobbiamo cercare di realizzare nel migliore dei modi. Non possiamo rinchiuderci nelle nostre case e disinteressarci di quello che accade e di quello che possiamo vedere intorno. L’ambiente è la casa di ciascuno di noi e, in questo senso, è fondamentale che ognuno impari a rispettarlo e a tenerlo pulito. Non possiamo pensare che “tanto prima o poi ci penserà qualcun altro”. Quel qualcun altro dev’essere ciascuno di noi. In questo senso si mostra tutto il significato di questa “Giornata del verde pulito” che vivremo domenica 15. Mettendo insieme l’impegno di tutti possiamo raggiungere il risultato fondamentale di mantenere in ordine, pulito e decoroso il nostro territorio e di trasmettere alle nuove generazioni un dono ed un esempio davvero prezioso”.