lunedì 16 maggio 2022

GHEDI: PROGETTI ECOLOGICI DELLA SCUOLA

Siamo ormai giunti alla conclusione di un anno scolastico al quale l’Istituto Comprensivo di Ghedi guarda con notevole soddisfazione per un motivo ben preciso. Nel corso di questi mesi, infatti, tutte le classi di ogni grado sono state coinvolte in importanti progetti ecologici che hanno costituito una materia fondamentale di crescita e di apprendimento per bambini e ragazzi che frequentano le 17 classi dell’Asilo, le 43 della Scuola Primaria e le 29 della Scuola Secondaria di Primo Grado affidate alla dirigente Paola Ercolano. È la professoressa Barbara Alari a spiegare nei dettagli quello che è stato fatto: “C’è una duplice premessa da fare a tutto il discorso – racconta la referente dei progetti scolastici – da una parte possiamo dire di avere la fortuna di poter contare su una scuola davvero bella, tutti i nostri nove edifici sono accoglienti e confortevoli ed hanno a disposizione tanto verde. Una prerogativa che ci ha sempre spinto a riservare un’attenzione particolare all’aspetto dell’ecologia, considerando la necessità di dedicare la massima cura all’ambiente nel quale siamo inseriti. Dall’altra possiamo anche sottolineare che all’interno del nostro percorso didattico hanno sempre trovato spazio idee e progetti per attività rivolte all’ecologia. Viste le ridotte risorse economiche a nostra disposizione, a dire il vero, non abbiamo potuto avviare diverse di queste proposte, proprio per la mancanza dei mezzi necessari. Le cose, però, sono del tutto cambiate quest’anno. Abbiamo raggiunto un accordo con l’ufficio ecologia del Comune di Ghedi che ha deciso di mettere a nostra disposizione 10.000 euro. Una cifra per noi fondamentale, che ci ha permesso di elevare la nostra offerta formativa e che ci ha consentito di portare avanti progetti che fino a quel momento, purtroppo, erano inesorabilmente fuori dalla nostra portata. Abbiamo così potuto avviare un cammino che ha coinvolto tutti i nostri scolari, da quelli più piccoli dell’Asilo sino alle classi Terze della Scuola Secondaria di Primo Grado e possiamo ribadire che è stato un tragitto non solo interessante e ricco di soddisfazioni, ma che ha saputo coinvolgere sia bambini e ragazzi che gli stessi insegnanti, che si sono detti entusiasti del lavoro che è stato loro proposto”. Progetti pensati e strutturati per le diverse fasce d’età, che sono stati saldamente uniti dal comune tema ecologico: “Abbiamo attuato progetti che hanno chiamato in causa dai bambini di 3 anni sino ai ragazzi che si apprestano a terminare la Scuola Secondaria di Primo Grado. Il primo lo abbiamo denominato “Api” ed è stato modulato per le diverse età a cui si è rivolto. In effetti i bimbi della Scuola dell’Infanzia hanno potuto scoprire la cera e quali possono essere i suoi utilizzi. Gli scolari della Primaria hanno studiato come è possibile ripopolare il mondo delle api (anche in un periodo come quello attuale nel quale questo piccolo, prezioso animale sta diminuendo sempre più di numero), mentre alle Medie si è analizzata la vita delle api in tutti i suoi aspetti. In tutto questo non è mancato, ovviamente, l’aspetto educativo e sociale, visto che è stata presentata la comunità delle api come un possibile esempio di quella umana. Le api si aiutano e svolgono tutte un ruolo preciso per il bene della comunità e questo può e deve diventare una testimonianza preziosa pure per le comunità umane. Abbiamo portato avanti collaborazioni anche con la Coldiretti ed abbiamo condotto diverse classi a visitare le cascine didattiche. Esperienze, quest’ultime, davvero particolari, perché hanno consentito ai nostri bambini di mettersi direttamente in contatto con mondi e con realtà che alcuni di loro non avevano mai sperimentato. Per diversi è stata la prima volta che hanno potuto incontrare certi animali dal vivo, figure che, magari, prima avevano visto solo in televisione o in fotografia. Vedere l’emozione e la curiosità nei loro occhi per questa opportunità è stata un qualcosa di assolutamente impareggiabile”. Grazie alla somma messa a disposizione dall’ufficio ecologia del Comune, inoltre, l’Istituto Comprensivo di Ghedi ha potuto avvicinare bambini e ragazzi ad un’attività concreta in mezzo alla natura: “Quest’anno – prosegue la professoressa Alari - abbiamo potuto acquistare nuove vasche, una per ogni classe, e le abbiamo messe a disposizione dell’attività ecologica che abbiamo affidato ai nostri scolari. Così hanno preso vita i nostri giardini fioriti, ma ogni fascia d’età è stata coinvolta in una specifica attività. Le Medie hanno curato il loro orto verticale, con tanto di apposite serre, gli scolari della quinta elementare hanno dedicato grande impegno al giardino odoroso, dove sono cresciute piante officinali e quelle che vengono usate per prodotti curativi, i piccoli dell’Asilo, attraverso i fiori, hanno capito come avvicinare le farfalle e la loro vita. Le cose da raccontare – è la conclusione della professoressa Alari – sarebbero ancora diverse, ma ci sono alcuni aspetti che meritano innanzitutto di essere sottolineati. Da una parte, infatti, tutti i nostri ragazzi hanno preso con grande serietà questo loro compito extra. Hanno eseguito con puntualità i loro incarichi e sono sempre stati pronti a curare e a dar da bere a fiori e piante. Dall’altra, come hanno confermato gli stessi docenti, questa lezione così particolare è stata recepita nel migliore dei modi. Bambini e ragazzi non solo hanno capito l’importanza di rispettare e curare l’ambiente che ci sta intorno, ma sono diventati i primi a riportare questa sensibilità presso le loro famiglie. Non solo la nostra scuola è bella e verde, ma i nostri scolari sono attenti e non lascerebbero mai carte e rifiuti in giro o per terra. Il progetto ecologico che abbiamo potuto trasmettere loro si è trasformato in una lezione di vita pienamente recepita ed è proprio questo l’aspetto che rende più positivo il percorso didattico che, grazie ai fondi che abbiamo avuto a disposizione, siamo riusciti a compiere in questo anno scolastico”.                   



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