Cinque amici di Ghedi, Valter Fornasari, Giulio Guarneri, Sergio Lorenzi, il cardiologo Umberto Simoncelli e l’anestesista Andrea Manzati (gli ultimi due anche per assicurare una giusta copertura sanitaria all’impresa), hanno deciso di condividere un’avventura davvero particolare. Sono partiti sabato 30 aprile di buon mattino e con i loro motorini, i celebri “cinquantini” (quattro Sì della Piaggio e un Ciao) hanno raggiunto Palermo, scendendo l’Italia attraverso le strade della circolazione ordinaria. Un percorso di circa 1.700 km che ha portato i cinque amici, che hanno costituito anche un goliardico gruppo denominato “Los Cabrones”, ad affrontare ogni giorno ben otto ore di guida, con una velocità media che ha raggiunto i 33 km orari. Un viaggio non certo privo di difficoltà, ma che i cinque protagonisti sono riusciti a completare, facendo ritorno a Ghedi (dopo parte del rientro in nave) per il previsto incontro in Comune con il sindaco Federico Casali, che nel tardo pomeriggio di martedì 9 maggio ha dato agli intrepidi concittadini il bentornato a nome di tutta la comunità. Un arrivo a casa che si è trasformato subito in una bella festa, visto che le famiglie hanno abbracciato con entusiasmo i loro cari e “Los Cabrones” hanno potuto raccontare con entusiasmo questa impegnativa esperienza in giro per tutta Italia: “Lungo il tragitto non sono mancate le difficoltà. Basti pensare che abbiamo dovuto sostituire due motori, un gruppo termico e ben dieci pulegge. Non è mancata la pioggia lungo la strada, ma il problema più complicato che abbiamo dovuto affrontare, a dire il vero, è stato il vento. In Sicilia ci siamo imbattuti in un vento talmente forte ed insistente che ci obbligava a fare esercizi di equilibrismo per rimanere in piedi. Bisognava prendere le curve in un modo preciso per non finire fuori strada e, spesso, si veniva sospinti dalle raffiche. In ogni caso tutto è andato per il verso giusto. Abbiamo potuto vedere luoghi meravigliosi e incontrare persone molto disponibili. È una sfida che volevamo portare a termine e ci siamo riusciti. L’accoglienza che abbiamo ricevuto al ritorno a Ghedi ci ha davvero emozionati e non ha fatto altro che aumentare la nostra carica. Sicuramente in futuro affronteremo altre esperienze di questo genere”. E, come ha concluso il suo saluto il sindaco Federico Casali, i cinque amici faranno conoscere ed apprezzare il nome di Ghedi nei loro prossimi viaggi.
mercoledì 11 maggio 2022
GHEDI: Cinque amici hanno viaggio da Ghedi a Palermo a bordo dei loro cinquantini
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