BAGNOLO: MANOMESSO L’APPARECCHIO PER LA RILEVAZIONE DEL TRANSITO IN VIA URNE
Il tema della viabilità, con tutte le conseguenze e le polemiche annesse, è sempre al centro dell’attenzione a Bagnolo Mella. Un interesse costante, che sta crescendo in modo particolare in questi giorni che ci avvicinano alla sentenza del Tar che deciderà nel merito sull’opposizione presentata dal Comitato CTB all’ordinanza che ha modificato la viabilità sul territorio bagnolese. La nota dolente di questa questione, però, è che in questi giorni non sta salendo solo l’attenzione, ma anche la tensione si sta facendo sentire sempre di più. La conferma più delicata in tal senso è il sabotaggio che ha subito l’apparecchio che è stato installato in via Urne di sopra al fine di rilevare il transito dei veicoli. Nei giorni scorsi ignoti hanno divelto la serratura del contenitore, hanno sganciato lo sportelo ed hanno reso inutilizzabile lo strumento. Un gesto che ha fatto scattare immediatamente le indagini della Polizia Locale e delle forze dell’ordine che mirano ad accertare il reale svolgimento dei fatti. Comprensibilmente preoccupato il commento del sindaco Cristina Almici: “E’ un atto che si qualifica da solo ed evidenzia in modo chiaro la tensione che accompagna questa vicenda. Al fine di verificare i dati del traffico di tutti i i veicoli dopo la nostra ordinanza abbiamo effettuato per cinque volte questo censimento. Già nelle precedenti occasioni ci eravamo trovati di fronte ad improvvisi e repentini black out dell’apparecchiatura che ci avevano costretto a far ripetere la prova all’azienda incaricata. Una situazione che era stata addebitata ad un possibile scorretto funzionamento delle apparecchiature. Questa volta, però, ci sono ben pochi dubbi. Il malfunzionamento è causato dalla volontà dell’uomo, qualcuno, evidentemente, ha tentato di evitare che portassimo i dati raccolti al Tar che si troverà a decidere sulla nostra ordinanza. Il problema per chi ha voluto mettere in atto questo gesto è che i dati che già eravamo riusciti a raccogliere in precedenza evidenziano un quadro ben preciso. La nostra ordinanza ha portato ad un abbattimento dell’inquinamento, che in via Gramsci è diminuito addirittura del 78%, mentre in via Leno è sceso del 24%. La bontà del cambio della viabilità è stato confermato anche dalla relazione del settore tecnico della Provincia di Brescia (che aveva in carico via Gramsci), consegnata lo scorso 24 dicembre al Tar. Nella disamina, oltre ad alcuni accorgimenti aggiuntivi per migliorare la sicurezza che metteremo in pratica senza perdere tempo, non vengono proposte soluzioni contrarie per risolvere l’annoso problema della criticità di via Gramsci e della sua sicurezza. Una via che attraversa il centro del paese e che è del tutto inadatta al passaggio dei mezzi pesanti nelle due direzioni di marcia come avveniva fino alla nostra ordinanza. E’ capitato tantissime volte di vedere due mezzi pesanti (oltre i 35 quintali) ritrovarsi di fronte ed essere costretti a salire sul marciapiede per proseguire il loro viaggio con conseguenze facilmente immaginabili per la sicurezza del traffico, delle persone che si trovano a passare degli stessi abitanti della zona. Un grave problema che abbiamo cercato di risolvere con la nostra ordinanza, anche se qualcuno, chiuso nei propri interessi personali e di parte, ha cercato in tutti i modi sin dall’inizio di mettere i bastoni tra le ruote a questo progetto che può rappresentare finalmente non solo la soluzione dell’annoso problema di via Gramsci, ma può anche migliorare la sicurezza del traffico sul nostro territorio”.