GHEDI: COMUNE “DEFIBRILLATORIZZATO”
Il nuovo anno ha portato una significativa novità a Ghedi, che d’ora in poi potrà essere definito a buon diritto “Comune defibrillatorizzato”. Un neologismo che può far comprendere la positiva conclusione di un progetto avviato nel 2015 e che si è concluso definitivamente in queste prime settimane di gennaio. Un disegno che viene sintetizzato da Gabriele Girelli, che lo ha avviato come amministratore unico dell’Ags, con il progetto “Cuore Sicuro”, ed ora ne ha seguito i passi finali nella veste di assessore del Comune di Ghedi: “Il tutto ha preso avvio – spiega con soddisfazione lo stesso Girelli – dall’osservazione di quanto sia importante poter avere a disposizione un defibrillatore ed essere in grado di usarlo in caso di bisogno. Vista la particolare attenzione che l’Ags ha sempre rivolto alla salute della nostra comunità di Ghedi, abbiamo così pensato di anticipare la legge che sarebbe poi entrata in vigore all’inizio del 2016 dotando gli impianti sportivi comunali e le scuole della nostra cittadina di un defibrillatore. Un’operazione che ci ha portato a collocare sul territorio ghedese dieci defibrillatori (praticamente uno in ogni impianto comunale o edificio scolastico più uno che abbiamo voluto donare all’Oratorio, ma segnalerei anche che uno verrà collocato nell’edificio comunale o in una delle farmacie comunali), così da offrire una copertura più che adeguata e poter garantire in caso di bisogno la possibilità di un intervento pronto ed efficace”. Chi praticherà lo sport preferito al Centro Sportivo di via Olimpia, nelle palestre comunali oppure negli altri impianti sportivi comunali potrà così contare su una protezione fondamentale in più per la propria salute. Un’operazione davvero molto importante, il cui costo è stato sostenuto dall’Ags: “E’ doveroso sottolineare – prosegue Gabriele Girelli – soprattutto il significato di questo strumento, che rappresenta una protezione che può rivelarsi fondamentale per la vita. In particolare l’obiettivo determinante è quello di poter intervenire entro i cosiddetti “25 minuti d’oro” dall’insorgenza dell’arresto cardiaco. Sono questi, in attesa dell’arrivo dell’ambulanza, che possono salvare la vita al paziente. Per quel che riguarda l’intervento in quanto tale l’Ags è stata accompagnata lungo tutto il percorso dalla collaborazione e dalla sensibilità dell’Amministrazione Comunale, che non ha certo voluto sciupare un’occasione di questo genere per mettere a disposizione dell’intera comunità uno strumento di questo genere. In tema di ringraziamenti, uno, altrettanto doveroso, spetta alla sezione di Ghedi della Croce Rossa, che si è dimostrata estremamente disponibile per fornire le indicazioni ed organizzare i corsi per istruire le persone all’utilizzo di un defibrillatore, mentre un altro va alla BCC dell’Agrobresciano di Ghedi, che si è dimostrata molto sensibile in questo progetto. Possiamo dire che adesso a Ghedi ci sono dieci validi motivi per praticare sport in sicurezza e potersi divertire accompagnati da tutti gli strumenti che possono preservare in maniera efficace la salute”. La sera di lunedì 25 gennaio la Sala Consigliare del Comune di Ghedi ospiterà un’apposita cerimonia per la consegna ufficiale dei dieci defibrillatori salvavita che d’ora in poi “tuteleranno” il territorio e la salute dell’intera comunità ghedese.
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