GLI STUDENTI DEL "DON MILANI" ATTORI TEATRALI
Martedì 7 giugno alle ore 11.30 al Gardaforum di via Trieste 62 a Montichiari gli alunni del Liceo linguistico Don Milani presenteranno lo spettacolo teatrale “El unánime sueño”, ispirato al racconto “Las ruinas circulares” di Jorge Luis Borges.
martedì 31 maggio 2016
GHEDI: CONCERTO PER LA FESTA DELLA REPUBBLICA
CONCERTO PER LA FESTA DELLA REPUBBLICA
Così Ghedi ricorda il settantesimo della nascita della nostra Repubblica
1 giugno 2016 - ore 21.00 - Sala Consiliare del Comune di Ghedi
La Corale Polifonica Gaydum presenta il tradizionale concerto in occasione della Festa della Repubblica
Dirige il Maestro Angelo Orsini
Pianista: Maestro Pierpaolo Vigolini
Presenta: Maurizio Trivella
MONTICHIARI: L'ARTE INTERNAZIONALE AL CENTRO FIERA
UN'ESPOSIZIONE DI LIVELLO INTERNAZIONALE AL CENTRO FIERA
Prende il via domani alle 18 al Centro Fiera del Garda la Biennale d'Arte Contemporanea di Montichiari, seconda parte del più ampio Festival d'Arte che terrà banco per tutto il 2016. Per l'occasione nel foyer del polo fieristico sarà presentato il manifesto della Cinestatica del Maestro Giuliano Ottaviani e inaugurata la collettiva internazionale di artisti italiani ed argentini: Alex Brana, Marta Bonjour, Claudia Garcia, Silvia Grynhauz, Nora Divito, Inès Echenique, Liliana Fabbian, Carlos Giordano, Alicia Hauf, Liliana Marescalchi, Marcos Penalva, Isabel Pires Frade, Doris Remo, Susanna Graziani e Tita Vitaloni. La Biennale d'Arte Contemporanea è organizzata dal Comune di Montichiari e diretta da Giammarco Puntelli coadiuvato da Annalisa Sacchetti per la parte organizzativa e da Stefano e Andrea Duranti per quella tecnica. La mostra è visitabile ad ingresso libero sino al 24 luglio; info 030/9650455.BAGNOLO MELLA: BECCALOSSI SOSTIENE ALMICI
VIVIANA BECCALOSSI A BAGNOLO MELLA PER SOSTENERE CRISTINA ALMICI E LE CANDIDATE DI FRATELLI D’ITALIA
Viviana Beccalossi si è recata a Bagnolo Mella per ribadire il suo appoggio alla candidatura a sindaco di Cristina Almici e per sostenere le due candidate al Consiglio Comunale di Fratelli d’Italia, Monica Arrighini e Carla Olivari. L’assessore regionale ha confermato la sua vicinanza e la collaborazione portata avanti in questi anni con la Almici, sottolineando la necessità di proseguire il lavoro proficuo di questo primo mandato: “L’impegno che Cristina Almici ha messo a disposizione della sua comunità ed i risultati raggiunti in questi anni meritano a buon diritto la conferma da parte degli elettori bagnolesi. Con la concretezza e la determinazione tipica di una donna Cristina ha saputo risollevare le casse di un Comune che era ormai in dissesto ed ha realizzato progetti molto importanti. Sono stati anni nei quali il confronto con la Regione è stato costante e proficuo e il mio auspicio è che questo lavoro così ben avviato possa proseguire. Così come mi auguro che due donne che hanno deciso di mettersi a disposizione della loro comunità come Monica e Carla possano far valere tutte le loro qualità e ricevano la fiducia necessaria per mettere a disposizione di Bagnolo l’impegno e l’entusiasmo che loro hanno deciso di trasmettere all’attività politica, restituendole quello spirito di servizio che troppo spesso rischia di perdersi”.
GHEDI: IN VISITA FABIO ROLFI
FABIO ROLFI MERCOLEDI’ 1 GIUGNO VISITA LA RSA DI GHEDI
Il consigliere regionale Fabio Rolfi, presidente della Commissione Sanità della Regione Lombardia, mercoledì 1 giugno sarà in visita alla "Fondazione Casa di riposo di Ghedi". Una visita, quella che inizierà alle 14.30 e che vedrà la presenza oltre che dei vertici della stessa fondazione ghedese presieduta da Federico Cavalli anche del sindaco Lorenzo Borzi e di alcuni esponenti della sua Giunta, che punta a conoscere nei dettagli l’attività e i servizi proposti da una realtà che viene considerata all’avanguardia nel proprio settore. In effetti la “Fondazione Casa di riposo di Ghedi” non è solo una Residenza Sanitario Assistenziale intesa nel senso più tradizionale. In effetti quest’ultima, con i suoi 109 posti (93 dei quali accreditati presso la Regione Lombardia, mentre 16 sono per il sollievo e la lista degli ingressi viene gestita all'interno), è una parte molto importante della sua attività, ma che non esaurisce un impegno che si estende pure al Centro Diurno Integrato all'Assistenza Domiciliare Integrata e all'Olympia Fisioterapia e Poliambulatorio, un ulteriore evoluzione grazie alla professionalità ed agli strumenti all’avanguardia a disposizione dello staff sanitario. Queste linee guida e tutte le caratteristiche della “Fondazione Casa di riposo di Ghedi” saranno esaminate dal consigliere Rolfi nell’incontro di mercoledì, una visita che vuole anche essere un semplice omaggio agli ospiti della onlus bassaiola ed uno stimolo per i suoi operatori a fare sempre meglio e a mettere a disposizione degli utenti (non solo appartenenti alla comunità di Ghedi) un servizio sempre migliore e di qualità sempre più elevata.
mercoledì 25 maggio 2016
PONTEVICO: CARABINIERI IN "CONGEDO"
I “CARABINIERI IN CONGEDO” PROPONGONO UN CONCERTO BENEFICO
Sabato 28 maggio il Teatro Comunale di Pontevico ospiterà un appuntamento di notevole significato. A partire dalle 20.30, infatti, la Fanfara del terzo Reggimento dei Carabinieri di Milano eseguirà un concerto a scopo benefico. L’iniziativa sarà organizzata dall’associazione “Carabinieri in congedo” di Pontevico e si avvarrà del patrocinio dell’Amministrazione comunale, che si è dimostrata ancora una volta sensibile verso manifestazioni che si prefiggono di aiutare gli altri. Per tutti gli amanti della musica con la M maiuscola, di Pontevico e non solo, un’occasione assolutamente da non perdere per ascoltare splendidi brani e fare del bene a chi ha bisogno in un’unica, emozionante serata sicuramente da ricordare a lungo.
PONTEVICO: GRANDE SUCCESSO PER IL WEEK END DEL KARATE
PER DUE GIORNI PONTEVICO E’ STATO IL CUORE DEL GRANDE KARATE
E’ stato un fine settimana che in molti ricorderanno a lungo quello che sabato 21 e domenica 22 maggio ha posto Pontevico al centro dell’attenzione generale Per due intense giornate, infatti, la palestra di via Cavalieri di Vittorio Veneto è diventata la culla del karate di alto livello, un vero e proprio show dedicato alle arti marziali che, grazie alla collaborazione tra l’Asd “Il Dojo” e l’Amministrazione Comunale pontevichese, ha coinvolto il meglio di questa disciplina, portando a Pontevico un nome illustre del karate come Hideyoshi Kagawa, componente della nazionale giapponese, che ha tenuto uno stage dimostrativo proprio nella cittadina bresciana. Una lezione che non solo è stata seguita con profondo interesse, ma ha saputo mettere in mostra gli insegnamenti e le tecniche più importanti del karate, visto non solo come uno sport, ma anche e soprattutto come uno stile di vita. Proprio per l’importanza degli insegnamenti presentati sono state davvero numerose le persone che sabato 21 hanno partecipato allo stage di Hideyoshi Kagawa, associazioni e tesserati, impegnati in modo specifico nel kumite, che hanno messo a frutto lo stage del karateka nipponico. Un insegnamento che ha coinvolto all’inizio i bambini, mettendo a loro disposizione poco più di un’ora per scoprire i segreti del karate. A seguire la parola è passata all’esibizione di maestri, agonisti ed amatori che hanno dato il massimo per valorizzare l’iniziativa pontevichese. Al termine una gara che ha portato sul parquet di via Cavalieri di Vittorio Veneto gli atleti della nazionale ha concluso nel migliore dei modi la prima giornata di un evento che ha reso Pontevico una capitale del karate. Una bella festa che è proseguita al meglio pure il secondo giorno, ribandendo così nel modo più eloquente l’importanza della manifestazione e il valore degli insegnamenti che questa disciplina riesce a trasmettere.
lunedì 23 maggio 2016
GHEDI: SERATA ANTISTRAGI DELLA POLIZIA LOCALE
GHEDI: NOVE PATENTI RITIRATE, OTTO DI NEOPATENTATI
Il week end è stato aperto dagli agenti della Polizia Locale di Ghedi da un sabato notte di intenso lavoro. Gli operatori di tre pattuglie coordinate dal comandante Enrico Cavalli dall’una alle sette del mattino di domenica 22 maggio hanno effettuato più di trecento controlli sui veicoli in transito sulla SP668 (nelle vicinanze del noto locale della zona). Nel corso della loro attività notturna gli agenti della Polizia Locale di Ghedi hanno accertato nove violazioni per guida in stato di ebrezza (procedendo al ritiro della patente). Da segnalare che le infrazioni sono state commesse da otto uomini e da una donna. Preoccupante anche il fatto che otto delle nove violazioni siano state accertate a carico di neopatentati. “L’intervento – ha spiegato il comandante Enrico Cavalli – ha voluto offrire un mezzo diretto per combattere il cosiddetto fenomeno delle stragi del sabato sera. Un controllo mirato non a reprimere, ma che punta a tutelare la sicurezza di chi circola e di chi si mette alla guida e deve farlo solo se nelle condizioni ideali”. Un plauso per questo efficace intervento è giunto dal sindaco Lorenzo Borzi e dal consigliere delegato alla sicurezza Luca Mostarda, che seguono con attenzione costante l’attività della Polizia Locale di Ghedi: “Una serata di festa e di divertimento con gli amici non può e non deve trasformarsi in un momento di tragedia o nello strumento per mettere in pericolo la propria vita e quella degli altri. Ringraziamo ancora una volta il comandante Enrico Cavalli ed i suoi uomini per l’opera portata avanti in modo instancabile, rivolta ad assicurare il massimo controllo e le giusta tutela al controllo del territorio di Ghedi. La speranza è che iniziative come questa non vengano prese dagli automobilisti che vengono controllati e dai giovani più in particolare come misure coercitive, ma come un invito alla responsabilità e all’attenzione verso una guida sicura che non devono mai mancare sulle nostre strade”.
venerdì 20 maggio 2016
NOTTE EUROPEA DEI MUSEI
La Civica Raccolta d’Arte di Medole è lieta di annunciare che parteciperà, per il sesto anno consecutivo, all’iniziativa europea “La Notte Europea dei Musei”.
Nella data di sabato 21 maggio 2016, infatti, la Raccolta Museale sarà aperta anche in orario serale, dalle 20 alle 24, e offrirà la possibilità di visitare, come sempre gratuitamente, il patrimonio artistico dell’esposizione permanente, riallestita per l’occasione, nelle sale della Torre Civica di Medole (MN), in Piazza Castello.
La Notte Europea dei Musei nacque inizialmente in Germania e fu valorizzata e resa celebre dal Ministero della Cultura francese. La serata del 21 maggio offrirà un'occasione imperdibile di partecipare a una grande festa della cultura che, anno dopo anno, si sta affermando come una felice tradizione e come un simbolo teso a rinforzare il senso del patrimonio e della comunità dell'Unione.
L’opportunità, nel caso della Civica Raccolta d'Arte, è resa ancora più eccezionale dalla concomitanza con una mostra fotografica sulle finalità della Croce Rossa Internazionale. La mostra sarà visitabile gratuitamente durante la Notte Europea dei Musei.
Nella data di sabato 21 maggio 2016, infatti, la Raccolta Museale sarà aperta anche in orario serale, dalle 20 alle 24, e offrirà la possibilità di visitare, come sempre gratuitamente, il patrimonio artistico dell’esposizione permanente, riallestita per l’occasione, nelle sale della Torre Civica di Medole (MN), in Piazza Castello.
La Notte Europea dei Musei nacque inizialmente in Germania e fu valorizzata e resa celebre dal Ministero della Cultura francese. La serata del 21 maggio offrirà un'occasione imperdibile di partecipare a una grande festa della cultura che, anno dopo anno, si sta affermando come una felice tradizione e come un simbolo teso a rinforzare il senso del patrimonio e della comunità dell'Unione.
L’opportunità, nel caso della Civica Raccolta d'Arte, è resa ancora più eccezionale dalla concomitanza con una mostra fotografica sulle finalità della Croce Rossa Internazionale. La mostra sarà visitabile gratuitamente durante la Notte Europea dei Musei.
Per informazioni:
civicaraccoltadarte@comune.medole.mn.it
civicaraccoltadarte@comune.medole.mn.it
333 66 02 247
0376 86 80 01
PONTEVICO: UNIONE DEI SERVIZI CON ROBECCO
PONTEVICO E ROBECCO: E’ VICINA L’UNIONE DI SERVIZI
E’ ormai vicina l’unione di servizi per Pontevico e Robecco. I due comuni confinanti, pur appartenendo a province diverse come quelle di Brescia e Cremona, hanno deciso di intraprendere l’iter che darà vita ad una stretta collaborazione tra i due enti locali, che rimarranno due realtà ben distinte, ma che, proprio per ridurre i costi e per offrire la massima efficienza, potranno contare su un’unica struttura organizzativa. In estrema sintesi i due Comuni conserveranno le rispettive sedi ed i rispettivi organi amministrativi (Roberto Bozzoni rimarrà il sindaco di Pontevico e Marco Pipperi sarà quello di Robecco, per intenderci), ma i servizi faranno capo ad un’unica entità, anche se dislocata nelle due realtà territoriali come è sempre accaduto fino a questo momento. Un cammino che in provincia di Brescia è già stato percorso da Orzinuovi e Pompiano, per esempio, e per il quale, proprio il permanere dei due enti locali, non si può ovviamente parlare di fusione. Dato che i due Comuni che hanno deciso di avviare questo progetto fanno parte di due province diverse, secondo un’opzione che si era già verificata coinvolgendo enti locali mantovani e cremonesi, i due sindaci si sono dovuti recare nella sede della Regione Lombardia per poter avviare l’iter previsto dalle norme: “Ci siamo incontrati con i funzionari della Regione – ha commentato il primo cittadino pontevichese, Roberto Bozzoni – ed abbiamo ricevuto il desiderato parere favorevole. A questo punto la richiesta verrà trasmessa alla Giunta Maroni, che emetterà la delibera in deroga che darà il via libera definitivo all’inizio del progetto. Una volta che la Regione Lombardia avrà emesso questo documento, infatti, si potrà passare alla fase operativa e concretizzare così questa unione di servizi. Un risultato che, ne sono certo, offrirà risultati positivi alla comunità di Pontevico in termini di efficienza, di professionalità e di competenza, ma porterà vantaggi pure dal punto di vista della gestione delle risorse economiche e del loro risparmio. Non ci rimane dunque che attendere nei prossimi giorni la delibera in deroga che ci consentirà di attuare questa stretta collaborazione tra due Comuni appartenenti a province diverse e dare così il via a questo programma che porterà sicuramente effetti positivi”.
mercoledì 18 maggio 2016
NASCONO I PUNTI DI COMUNITA' NELLA BASSA
Nascono i "Punti di comunità", luoghi di socializzazione e di condivisione di problemi e risorse. Il "Punto di comunità" è aperto a tutta la popolazione e sarà seguito e gestito da Facilitatori di Comunità, figure esperte di dinamiche relazionali che cureranno i rapporti con i cittadini. Il "Punto di comunità" nasce all'interno del Progetto #genera_azioni, finanziato da Fondazione Cariplo e Fondazione Comunità Bresciana.
"Punti di comunità"
Carpenedolo
Calcinato
Montichiari
"Punti di comunità"
Carpenedolo
Calcinato
Montichiari
Visano
martedì 17 maggio 2016
ASOLA: CUCINARE CON IL MICROONDE SI Può!
SCOPRI TUTTI I SEGRETI DELLA CUCINA A MICROONDE DURANTE L'EVENTO PROMOSSO DALLA TRONY/SEA - SOCIETA' ELETTRICA ASOLANA IN COLLABORAZIONE CON WHIRPOOL.
UNO CHEF DIMOSTRERà AL PUBBLICO LE MIGLIORI RICETTE DA REALIZZARE IN POCHI MINUTI.
SEA - TRONY ASOLA
SABATO 28 MAGGIO DALLE 10 ALLE 12 E DALLE 15,30 ALLE 17,30
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SABATO 28 MAGGIO DALLE 10 ALLE 12 E DALLE 15,30 ALLE 17,30
PONTEVICO: SUCCESSO PER IL FESTIVAL
UN NUOVO SUCCESSO PER IL “FESTIVAL DI PONTEVICO”
Il “Festival di Pontevico”, una manifestazione che all’inizio poteva sembrare un semplice momento di incontro riservato ad amici e a persone che amano la musica, continua a crescere. La manifestazione che quest’anno si è svolta lo scorso sabato 7 maggio al Teatro Comunale continua infatti a crescere e costituisce a buon diritto una tradizione ben consolidata. E’ questo il giudizio finale legato alla sesta edizione del concorso canoro organizzato in stretta collaborazione dall’Oratorio San Luigi, dall’Amministrazione Comunale di Pontevico e dallo stesso Teatro Comunale. Ancora una volta, come sempre è avvenuto sin dal primo anno, la serata è stata guidata dall’entusiastico coordinamento di Francesco Baronio ed è stata presentata con la verve ormai abituale da Katia Cigolini. Come in ogni competizione canora che si rispetti, al centro si è posta l’accesa sfida tra i cantanti che sono giunti appositamente dalle province di Cremona, Piacenza, Vicenza, Bergamo e, naturalmente, Brescia (compresi due concorrenti pontevichesi che hanno fatto gli “onori di casa” nel migliore dei modi). La disfida canterina ha offerto uno spettacolo davvero piacevole ed avvincente, una contesa che ha visto imporsi il giovanissimo Matteo Bettera, ma sono stati diversi i cantanti che hanno conquistato il gradimento della giuria e del pubblico, compresi Massimo Rota, Margherita Basile, Luca Banzi e la pontevichese Martina Cigolini. I convinti applausi del numeroso pubblico presente in teatro, comunque, non sono stati indirizzati solo agli audaci e talentuosi concorrenti. In effetti le esibizioni dei cantanti, tutte rigorosamente dal vivo secondo una consuetudine irrinunciabile per il “Festival di Pontevico”, sono state accompagnate ancora una volta dalla Festival Band. Un gruppo ormai ben conosciuto dal pubblico di Pontevico, composto da Giumbo Merlinzoli alla batteria, Claudio Rizzi al basso, Andrea Bodini e il giovanissimo Andrea Zito alle tastiere e al piano, Nicola Doninelli e Franz Baronio alle chitarre e dalle due bellissime voci coriste di Cinzia Di Maria e Chantal Manenti. Tra le “note” che hanno contribuito al successo del “Festival di Pontevico” 2016, infine, meritano di essere ricordati gli ospiti che hanno arricchito il programma della serata, intervallando le esecuzioni dei cantanti in gara. Una serie di “belle sorprese” che ha riservato un occhio di riguardo alle esibizioni di ballo delle allieve dell’insegnante Stefania Brianzi. Tutto questo e tanto altro ancora ha decretato un nuovo successo per il “Festival di Pontevico” che ha calato il sipario sulla riuscita serata dello scorso sabato 7 maggio anticipando fin d’ora l’appuntamento dell’anno prossimo con l’edizione numero sette.
CALVISANO: PRESENTAZIONE LIBRO "ANNO BISESTILE"
Vi segnaliamo questo incontro presso la Biblioteca di Calvisano, durante i quale verrà presentato il libro Anno bisestile (Gilgamesh Ed.) della scrittrice bresciana Lidia Masci.
Il libro racconta la storia di Rebecca, una bambina che vive un'infanzia difficile, tra violenze e soprusi da parte della matrigna e dei suoi "clienti". Ambientato negli anni Sessanta, questo romanzo è più che mai attuale.
Quanti bambini e bambine sono oggi vittime di violenze, sessuali e psicologiche, soprattutto da parte di chi li dovrebbe proteggere? Quanti riemergono da questo inferno e quanti invece divengono loro stessi orchi?
Un appuntamento imperdibile con una scrittrice sensibile e diretta, che ci racconterà quanto è stato difficile mettersi nei panni di Rebecca.
Giovedì 19 Maggio alle ore 20.45, Biblioteca di Calvisano in via Fratelli Cervi.
Il libro racconta la storia di Rebecca, una bambina che vive un'infanzia difficile, tra violenze e soprusi da parte della matrigna e dei suoi "clienti". Ambientato negli anni Sessanta, questo romanzo è più che mai attuale.
Quanti bambini e bambine sono oggi vittime di violenze, sessuali e psicologiche, soprattutto da parte di chi li dovrebbe proteggere? Quanti riemergono da questo inferno e quanti invece divengono loro stessi orchi?
Un appuntamento imperdibile con una scrittrice sensibile e diretta, che ci racconterà quanto è stato difficile mettersi nei panni di Rebecca.
Giovedì 19 Maggio alle ore 20.45, Biblioteca di Calvisano in via Fratelli Cervi.
LAVORARE IN UNA CASA EDITRICE: IL CORSO DELLA GILGAMESH
CORSO DI EDITORIA di Gilgamesh Edizioni
dal 4 al 25 GIUGNO 2016
in sinergia con la Biblioteca "Falcone e Borsellino"
di Porto Mantovano (MN)
Gilgamesh Edizioni: iscrizioni aperte per la seconda edizione del corso “Lavorare in una casa editrice: quando una storia diventa libro”
Dopo il successo del lancio avvenuto ad aprile a Mantova, l’iniziativa si replica a giugno nella sede della Biblioteca “Falcone e Borsellino” di Porto Mantovano con il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura.
A seguito degli importanti e recenti riscontri in termini non solo di numero di iscritti provenienti da altre province ma anche di sinergie create con questi, Gilgamesh Edizioni lancia la seconda edizione del corso “Lavorare in una casa editrice: quando una storia diventa libro” ospitata stavolta dalla Biblioteca Comunale di Porto Mantovano “Falcone e Borsellino” che rappresenterà a tutti gli effetti la seconda tappa del tour dell’iniziativa culturale e formativa dedicata ai temi dell’editoria, comunicazione ed eventi.
“La prima edizione realizzata alla Biblioteca Baratta è andata molto bene, abbiamo addirittura sforato il numero massimo di iscritti provenienti anche da altre province come Vicenza, Brescia, Cremona e Parma: un segnale molto bello e importante per la nostra proposta e in generale per la città Mantova” spiega l’editore Dario Bellini che recentemente ha anche ottenuto la soddisfazione di avere uno dei suoi autori, Davide Rubini, nella classifica del prestigioso Premio Strega.
“Vogliamo veicolare l’idea che la cultura, la comunicazione e le storie che vivono tra le pagine dei libri non si fermano ma vivono del continuo confronto tra le persone, per questo il corso prevede un tour che coinvolgerà ogni volta tappe diverse, anche oltre la provincia di Mantova, e siamo felici che la seconda coincida con un luogo bello e da noi stimato come la Biblioteca di Porto Mantovano. Grazie in particolare all’Assessore Nadia Albertoni e a Cecilia Bovi della Biblioteca per aver accolto il progetto” sottolinea l’ideatrice dell’iniziativa Sara Bellingeri, tra i docenti del corso - Anche per la seconda edizione non mancheranno sorprese”.
“Siamo fieri come Assessorato alla Cultura e Comune di ospitare questa iniziativa all'insegna del confronto e della promozione culturale rivolti ai giovani e non solo" commenta l’Assessora alla Cultura e Pari Opportunità del Comune di Porto Mantovano Nadia Albertoni.
L’articolato percorso di formazione è dedicato a chi vuole affacciarsi sulle competenze basilari della professione in ambito editoriale e a chiunque sia appassionato di libri e scrittura tanto da farli diventare un lavoro. Protagonista la cultura nelle sue diverse sfaccettature, la seconda edizione una nuova sorpresa. Il corso sarà, infatti, di carattere multidisciplinare con una forte valenza di tipo pratico prevedendo esercitazioni utili a coloro che desiderano cimentarsi direttamente sul campo. Non mancheranno approfondimenti teorici specifici e moduli per il settore della comunicazione attraverso lezioni riguardanti ufficio stampa, social media marketing per progetti editoriali e organizzazione di eventi dedicati alla promozione di libri. Un focus speciale sarà riservato ad argomenti quali il management di una casa editrice, il diritto d’autore, gli aspetti contrattuali, la ricerca di testi e nuovi autori, il rapporto con le librerie, il ruolo dell’editor, la distribuzione e la nuova frontiera dell’e-book. Prevista inoltre un’esercitazione speciale di editing gestita direttamente dall’editore Gilgamesh Dario Bellini che introdurrà anche a una breve storia dell’editoria dal dopoguerra ad oggi.
Docenti saranno inoltre giornalisti ed esperti di editoria, comunicazione e social media. L’iniziativa non ha preclusioni di età e prevede workshop,esercitazioni singole e di gruppo su testi di narrativa forniti direttamente e gratuitamente dalla casa editrice oltre che messa a disposizione, sempre gratuita, di dispense approfondite. È previsto il rilascio di un attestato finaleper tutti i partecipanti. Il corso, della durata di 26 ore, partirà sabato 4 giugno 2016 e si concluderà nell’arco di un mese. Le iscrizioni sono già aperte e si accettano corsisti fino ad esaurimento posti entro la mattina del 2 giugno.
Per informazioni e iscrizioni andate al seguente link http://www.gilgameshedizioni.com/corso-di-editoria-gilgamesh-edizioni-giugno-2016/ oppure contattare il numero 349/8646077 o scrivere una mail a gilgameshedizioni@gmail.com
Gilgamesh Edizioni
0376/1586414 - 349/8646077
www.gilgameshedizioni.com
Ufficio Stampa Corso “Lavorare in una casa editrice”
Sara Bellingeri
lunedì 16 maggio 2016
QUESTO MESE Per Voi CONSIGLIA: Ottica Leonardi A&D (Montichiari)
QUESTO MESE Per Voi CONSIGLIA: Ital Legno (Remedello)
QUESTO MESE Per Voi CONSIGLIA: EspressoArt (Ghedi)
QUESTO MESE Per Voi CONSIGLIA: Centro Servizi (Isorella)
QUESTO MESE Per Voi CONSIGLIA: Colorificio Capelloni
Da oggi presso il nostro punto vendita al dettaglio di Isorella, sono disponibili i nuovi detersivi SELF-SERVICE ecologici, iperconcentrati e vegetali ...
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Colorificio Capelloni - Via Industria - Isorella
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QUESTO MESE Per Voi CONSIGLIA: New Dental Philosophy (Montichiari)
PER VOI DI MAGGIO: LA VERSIONE ONLINE!
E' in distribuzione il numero di maggio di Per VOI: tante notizie dalla Bassa, le nostre rubriche, le missioni Low Cost per le aziende del Consorzio di Isorella, e tanto altro ancora.
La versione online al seguente link: Per Voi 64 - maggio 2016
La versione online al seguente link: Per Voi 64 - maggio 2016
venerdì 13 maggio 2016
MANERBIO: LUCA MERCALLI ALL'ISTITUTO PASCAL
Con la collaborazione di Comune di Manerbio, Fondazione Cariplo, Istituto Blaise Pascal presentano:
LUCA MERCALLI E LA SFIDA DEL CLIMA
"Scelte al presente per sostenere il futuro"
"Scelte al presente per sostenere il futuro"
19 MAGGIO 2016
presso Istituto Blaise Pascal, ore 20.45
presso Istituto Blaise Pascal, ore 20.45
Programma della serata
ORE 20.45: apre la serata l'Assessore all'ambiente Nerina Carlotti
ORE 20.50: saluto del Preside Giancarlo Bornati e presentazione del progetto "In punta di piedi" da parte degli studenti
ORE 21.10: Luca Mercalli e la sfida del clima
ORE 20.50: saluto del Preside Giancarlo Bornati e presentazione del progetto "In punta di piedi" da parte degli studenti
ORE 21.10: Luca Mercalli e la sfida del clima
giovedì 12 maggio 2016
MONTICHIARI: AL DON MILANI UNA MOSTRA SULL'ARTETETARPIA
Mercoledì 18 maggio alle ore 14.30 alla civica biblioteca di via Poli a Montichiari verrà inaugurata la mostra conclusiva del laboratorio esperienziale di arteterapia "Città della salute", condiviso dai pazienti del Centro psicosociale con gli studenti delle due classi quinte del liceo statale delle scienze umane Don Milani.
L'esperienza è stata gestita dall'arteterapeuta Paola Bianchi, dagli operatori del servizio Delia Tosi e Roberto Battaglia e dal prof. Andrea Tiraboschi.
“Ciò che ci ha stupito – raccontano i quattro in una nota - sono stati l'energia e il desiderio di creare con materiali nuovi la città della salute. I pazienti ci hanno sorpreso con la loro capacità di stare nel gruppo e di diventare protagonisti; bravi gli studenti che, pur avendo poca dimestichezza con la malattia mentale, hanno saputo relazionarsi e lasciarsi catturare dalla voglia di sperimentarsi”.
Dopo un lavoro individuale durante il quale ciascuno doveva costruire la propria casa arricchendola all'interno con immagini, frasi, oggetti, ogni gruppo ha realizzato un villaggio. Sui villaggi l'arteterapeuta ha dato un rimando ai piccoli gruppi attraverso la "decodifica artistica" (marchio depositato proprio dall'arteterapeuta). Successivamente il lavoro per classi ha unito i villaggi e costruito una parte della città. Il lavoro finale è stato fatto riunendo le due classi, i pazienti, il docente e gli operatori, con l'obiettivo di creare la "Città della salute".
“Intendevamo parlare in modo alternativo di salute mentale – sottolineano poi - unendo i pazienti e gli alunni che a pieno titolo sono anche cittadinanza attiva, in una esperienza condivisa di recovery. Giovani e utenti ci regalano una città della salute ricca di verde, di acqua, di giochi, di colore, di frasi, di canzoni, paure, sentimenti, emozioni. I suoi abitanti si identificano grazie agli accessori e non per il volto. Girando ci si può imbattere in personaggi e situazioni fiabesche. Ci sono angolini interessanti, scorci armoniosi, piazzette inedite. Puntano l'attenzione su valori come le relazioni affettive, familiari e non, i caldi abbracci, la vicinanza umana, il coraggio, l'amicizia e il desiderio della presenza di un animale domestico. Il senso di appartenenza lo si respira: Le case hanno tutte lo stesso colore, ma mantengono una propria individualità dettata dalla tipologia e quantità di aperture verso l'esterno dalla forma e dalla collocazione nella città, nonché dal contenuto”.
La mostra sarà visitabile fino a sabato 28 maggio negli orari di apertura della civica biblioteca.
L'esperienza è stata gestita dall'arteterapeuta Paola Bianchi, dagli operatori del servizio Delia Tosi e Roberto Battaglia e dal prof. Andrea Tiraboschi.
“Ciò che ci ha stupito – raccontano i quattro in una nota - sono stati l'energia e il desiderio di creare con materiali nuovi la città della salute. I pazienti ci hanno sorpreso con la loro capacità di stare nel gruppo e di diventare protagonisti; bravi gli studenti che, pur avendo poca dimestichezza con la malattia mentale, hanno saputo relazionarsi e lasciarsi catturare dalla voglia di sperimentarsi”.
Dopo un lavoro individuale durante il quale ciascuno doveva costruire la propria casa arricchendola all'interno con immagini, frasi, oggetti, ogni gruppo ha realizzato un villaggio. Sui villaggi l'arteterapeuta ha dato un rimando ai piccoli gruppi attraverso la "decodifica artistica" (marchio depositato proprio dall'arteterapeuta). Successivamente il lavoro per classi ha unito i villaggi e costruito una parte della città. Il lavoro finale è stato fatto riunendo le due classi, i pazienti, il docente e gli operatori, con l'obiettivo di creare la "Città della salute".
“Intendevamo parlare in modo alternativo di salute mentale – sottolineano poi - unendo i pazienti e gli alunni che a pieno titolo sono anche cittadinanza attiva, in una esperienza condivisa di recovery. Giovani e utenti ci regalano una città della salute ricca di verde, di acqua, di giochi, di colore, di frasi, di canzoni, paure, sentimenti, emozioni. I suoi abitanti si identificano grazie agli accessori e non per il volto. Girando ci si può imbattere in personaggi e situazioni fiabesche. Ci sono angolini interessanti, scorci armoniosi, piazzette inedite. Puntano l'attenzione su valori come le relazioni affettive, familiari e non, i caldi abbracci, la vicinanza umana, il coraggio, l'amicizia e il desiderio della presenza di un animale domestico. Il senso di appartenenza lo si respira: Le case hanno tutte lo stesso colore, ma mantengono una propria individualità dettata dalla tipologia e quantità di aperture verso l'esterno dalla forma e dalla collocazione nella città, nonché dal contenuto”.
La mostra sarà visitabile fino a sabato 28 maggio negli orari di apertura della civica biblioteca.
MONTICHIARI: CERIMONIA DEL Tè AL DON MILANI
Sabato 14 maggio alle ore 9 l’Aula Confucio dell'Istituto STATALE Don Milani di via Marconi 41 a a Montichiari ospiterà la tradizionale Cerimonia del Tè, coordinata da Ma Lan e Zhang Xinyue, dovcenti dell’Università Cattolica di Milano.
Dopo una introduzione alla storia e al mondo di questa pianta, gli studenti avranno la possibilità di sperimentare in prima persona la ritualità legata al mondo del tè cinese.
Dopo una introduzione alla storia e al mondo di questa pianta, gli studenti avranno la possibilità di sperimentare in prima persona la ritualità legata al mondo del tè cinese.
CASTENEDOLO: FESTA IN PIAZZA QUESTO WEEK-END
Durante la Festa in Piazza del 14 e 15 maggio, ci sarà l'esposizione Vegetali in cartolina, pressoSala Civica dei Disciplini, a cura dellAss. Carmagnola.
mercoledì 11 maggio 2016
BEDIZZOLE: 18 MAGGIO - RASSEGNA CINEMATOGRAFICA
RASSEGNA CINEMATOGRAFICA BEDIZZOLE
Mercoledi 18 maggio verrà proiettato il film The commitments un film del 1991 diretto da Alan Parker, tratto dal romanzo scritto nel 1987 da Roddy Doyle.
Racconta di un gruppo di giovani squattrinati che decidono di creare un gruppo musicale soul nella parte nord di Dublino.
La serata sarà presentata da Enrico Danesi
Ingresso gratuito - Al termine della serata degustazione di vini
Location: Bedizzole, Centro Sociale viale Libertà 38
GHEDI: PREMIATI GLI STUDENTI MERITEVOLI
Anche quest’anno si è ripetuta una cerimonia molto sentita a Ghedi, dove sono stati premiati gli studenti meritevoli. “Questo riconoscimento – ha spiegato l’assessore alla Pubblica Istruzione, Alice Vighi - ha un significato davvero particolare. In effetti il suo valore vuole andare ancora più avanti rispetto alla cifra scritta sull’assegno che i nostri studenti ritirano. Certo, in tempi come quelli che stiamo vivendo dedicare a questa premiazione la ragguardevole somma di 11.000 euro non è affatto una cosa trascurabile, così come merita di essere sottolineato il contributo destinato ai ragazzi. Nello stesso tempo, però, questo premio si rivolge soprattutto verso il futuro. E’ il plauso per l’impegno e la volontà profusi nell’ultimo anno scolastico, ma si tratta in special modo dell’invito a continuare a dare il massimo nei prossimi anni, così da prepararsi nel migliore dei modi per il proprio futuro e per quello dell’intera comunità di Ghedi”. E’ stato proprio questo lo spirito che ha caratterizzato le premiazioni che si sono svolte nel Plesso Tosoni, sede della Scuola Primaria. Un pomeriggio che ha visto la partecipazione di tante persone, tra insegnanti, genitori, parenti e amici, che hanno applaudito con grande trasporto i giovani studenti che si sono succeduti sul palco per ritirare il premio meritato. Alla cerimonia hanno preso parte, oltre all’assessore Vighi e alle funzionarie dell’ufficio Pubblica Istruzione del Comune di Ghedi, Linda Piovani e Adele Pea, le dirigenti scolastiche di Ghedi e Leno, Pasetti e Ravelli, che hanno ribadito la particolare collaborazione che unisce i due territorio grazie ad un istituto di assoluto valore come il Capirola. Terminati i saluti delle autorità, è cominciata la passerella sul palco degli studenti che nello scorso anno scolastico si sono distinti per impegno e profitto. Gli scolari delle Elementari hanno ricevuto un diploma più un regalo (materiale scolastico messo a disposizione dalle cartolibrerie ghedesi), I ragazzi della Scuola Secondaria di Primo Grado e di Secondo Grado (Capirola ed altri istituti) sono stati invece insigniti con un diploma ed un assegno che è stato assai gradito dai diretti interessati. Un valido motivo in più per far continuare la bella tradizione del premio per gli studenti meritevoli di Ghedi ed un invito quanto mai diretto ed efficace per tutti i giovani protagonisti del bel pomeriggio che si è svolto al “Tosoni” per guardare avanti con il pèreciso intento di continuare ad impegnarsi e a migliorare.
DON MILANI - MONTICHIARI: ARRIVA LO SCRITTORE GIALLOMBARDO
Lo scrittore Fabio Giallombardo lunedì 16 maggio alle ore 9 sarà all'Istituto DON MILANI di Montichiari per la presentazione del suo romanzo “La bicicletta volante”, pubblicato dalle edizioni Autodafé.
La bicicletta volante è un libro emozionante ed intrigante è quello di Fabio Giallombardo, uno scrittore originario di Palermo. Nella città da decenni costretta a scontrarsi con la realtà della mafia, egli prende la decisione di scriverne all'interno di questo suo primo romanzo traendo la trama da una storia realmente accaduta.
Un'opera alla ricerca del successo, che ha come prima finalità la denuncia della brutalità e della cattiveria con le quali adopera il mafioso, ma soprattutto della potenza di questa enorme e all'apparenza inguaribile piaga sociale. Nel romanzo Gaspare, un ragazzo quasi maggiorenne, deve affrontare faccia a faccia la triste realtà: il padre, un celebre cardiologo, durante una serena giornata in famiglia, viene catturato e ammanettato dalla polizia per pedofilia e servizi a Cosa Nostra.
Inizia così per Gaspare una nuova vita sempre più consapevole della malignità della mafia e del precedentemente amato genitore, egli cammina per la città alla ricerca di un mondo diverso, composto da persone rispettose, da un nuovo grande amore e da Tonino, un ragazzotto figlio di mafiosi, abusato e senza alcuna istruzione, che diventerà col tempo il suo migliore e fedele amico, un fratello acquisito. Ma la favola di una vita da "San Gaspare" non durerà a lungo. Il padre, lasciata la prigione, costringe il figlio a lasciare Palermo per continuare gli studi e divenire nel giro di pochi anni uno tra i migliori cardiologi d'Italia.
Il tempo vola e la vita per Gaspare è ormai un successo: tra borse di studio, un buon incarico lavorativo e la nuova fidanzata, egli, ormai adulto, dimentica Tonino e l'amore giovanile, fino a quando una telefonata inaspettata non ne scuote l'animo spensierato: "torna a Palermo, Gaspare; prendi il primo volo o te ne pentirai."
Amore e odio, elementi naturalmente in contrasto, dominano le lunghe e ricche pagine del romanzo, portando il lettore alla scoperta di un mondo molto vicino, ma tanto diverso, corrotto, arretrato.
"La bicicletta volante" par quasi essere un titolo senza alcun significato, ma i paragrafi incomprensibili e incatenati dal mistero, leggendo, vanno sciogliendosi, lasciando colui che si avventura tra queste pagine senza il respiro, con un senso forte di terrore che prende, stringe e non lascia più, sino a sentir le ossa spezzarsi quando in una foto si viene a scoprire della morte di Tonino, con la lingua mozzata appoggiata sul corpo e un buco nella fronte.
Non può dunque, Giallombardo, esser letto da deboli di stomaco come gli appassionati di romanzetti leggeri a lieto fine, essi sono soliti preferire l'amore, la pace e i buoni sentimenti; peccato, però, che essi non sappiano che alla base di tutto è proprio questo amore spensierato che domina nei giovani a dar corpo al romanzo: attraverso l'affetto per la bella Rosalia, Gaspare modifica il cammino scelto, lasciando la strada asfaltata e facile da percorrere, per proseguire in una stretta via di campagna, con tanti sassolini che posson dar fastidio prima d'esser superati.
Ma il mistero? C'è ed è ovunque, anche nelle frasi più brevi e allora, forse, anche gli amanti del giallo e i piccoli 007 possono amare Giallombardo.
Vanessa Bani, classe terza A LSU
La bicicletta volante è un libro emozionante ed intrigante è quello di Fabio Giallombardo, uno scrittore originario di Palermo. Nella città da decenni costretta a scontrarsi con la realtà della mafia, egli prende la decisione di scriverne all'interno di questo suo primo romanzo traendo la trama da una storia realmente accaduta.
Un'opera alla ricerca del successo, che ha come prima finalità la denuncia della brutalità e della cattiveria con le quali adopera il mafioso, ma soprattutto della potenza di questa enorme e all'apparenza inguaribile piaga sociale. Nel romanzo Gaspare, un ragazzo quasi maggiorenne, deve affrontare faccia a faccia la triste realtà: il padre, un celebre cardiologo, durante una serena giornata in famiglia, viene catturato e ammanettato dalla polizia per pedofilia e servizi a Cosa Nostra.
Inizia così per Gaspare una nuova vita sempre più consapevole della malignità della mafia e del precedentemente amato genitore, egli cammina per la città alla ricerca di un mondo diverso, composto da persone rispettose, da un nuovo grande amore e da Tonino, un ragazzotto figlio di mafiosi, abusato e senza alcuna istruzione, che diventerà col tempo il suo migliore e fedele amico, un fratello acquisito. Ma la favola di una vita da "San Gaspare" non durerà a lungo. Il padre, lasciata la prigione, costringe il figlio a lasciare Palermo per continuare gli studi e divenire nel giro di pochi anni uno tra i migliori cardiologi d'Italia.
Il tempo vola e la vita per Gaspare è ormai un successo: tra borse di studio, un buon incarico lavorativo e la nuova fidanzata, egli, ormai adulto, dimentica Tonino e l'amore giovanile, fino a quando una telefonata inaspettata non ne scuote l'animo spensierato: "torna a Palermo, Gaspare; prendi il primo volo o te ne pentirai."
Amore e odio, elementi naturalmente in contrasto, dominano le lunghe e ricche pagine del romanzo, portando il lettore alla scoperta di un mondo molto vicino, ma tanto diverso, corrotto, arretrato.
"La bicicletta volante" par quasi essere un titolo senza alcun significato, ma i paragrafi incomprensibili e incatenati dal mistero, leggendo, vanno sciogliendosi, lasciando colui che si avventura tra queste pagine senza il respiro, con un senso forte di terrore che prende, stringe e non lascia più, sino a sentir le ossa spezzarsi quando in una foto si viene a scoprire della morte di Tonino, con la lingua mozzata appoggiata sul corpo e un buco nella fronte.
Non può dunque, Giallombardo, esser letto da deboli di stomaco come gli appassionati di romanzetti leggeri a lieto fine, essi sono soliti preferire l'amore, la pace e i buoni sentimenti; peccato, però, che essi non sappiano che alla base di tutto è proprio questo amore spensierato che domina nei giovani a dar corpo al romanzo: attraverso l'affetto per la bella Rosalia, Gaspare modifica il cammino scelto, lasciando la strada asfaltata e facile da percorrere, per proseguire in una stretta via di campagna, con tanti sassolini che posson dar fastidio prima d'esser superati.
Ma il mistero? C'è ed è ovunque, anche nelle frasi più brevi e allora, forse, anche gli amanti del giallo e i piccoli 007 possono amare Giallombardo.
Vanessa Bani, classe terza A LSU
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