PONTEVICO E ROBECCO: E’ VICINA L’UNIONE DI SERVIZI
E’ ormai vicina l’unione di servizi per Pontevico e Robecco. I due comuni confinanti, pur appartenendo a province diverse come quelle di Brescia e Cremona, hanno deciso di intraprendere l’iter che darà vita ad una stretta collaborazione tra i due enti locali, che rimarranno due realtà ben distinte, ma che, proprio per ridurre i costi e per offrire la massima efficienza, potranno contare su un’unica struttura organizzativa. In estrema sintesi i due Comuni conserveranno le rispettive sedi ed i rispettivi organi amministrativi (Roberto Bozzoni rimarrà il sindaco di Pontevico e Marco Pipperi sarà quello di Robecco, per intenderci), ma i servizi faranno capo ad un’unica entità, anche se dislocata nelle due realtà territoriali come è sempre accaduto fino a questo momento. Un cammino che in provincia di Brescia è già stato percorso da Orzinuovi e Pompiano, per esempio, e per il quale, proprio il permanere dei due enti locali, non si può ovviamente parlare di fusione. Dato che i due Comuni che hanno deciso di avviare questo progetto fanno parte di due province diverse, secondo un’opzione che si era già verificata coinvolgendo enti locali mantovani e cremonesi, i due sindaci si sono dovuti recare nella sede della Regione Lombardia per poter avviare l’iter previsto dalle norme: “Ci siamo incontrati con i funzionari della Regione – ha commentato il primo cittadino pontevichese, Roberto Bozzoni – ed abbiamo ricevuto il desiderato parere favorevole. A questo punto la richiesta verrà trasmessa alla Giunta Maroni, che emetterà la delibera in deroga che darà il via libera definitivo all’inizio del progetto. Una volta che la Regione Lombardia avrà emesso questo documento, infatti, si potrà passare alla fase operativa e concretizzare così questa unione di servizi. Un risultato che, ne sono certo, offrirà risultati positivi alla comunità di Pontevico in termini di efficienza, di professionalità e di competenza, ma porterà vantaggi pure dal punto di vista della gestione delle risorse economiche e del loro risparmio. Non ci rimane dunque che attendere nei prossimi giorni la delibera in deroga che ci consentirà di attuare questa stretta collaborazione tra due Comuni appartenenti a province diverse e dare così il via a questo programma che porterà sicuramente effetti positivi”.
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