Lo scrittore Fabio Giallombardo lunedì 16 maggio alle ore 9 sarà all'Istituto DON MILANI di Montichiari per la presentazione del suo romanzo “La bicicletta volante”, pubblicato dalle edizioni Autodafé.
La bicicletta volante è un libro emozionante ed intrigante è quello di Fabio Giallombardo, uno scrittore originario di Palermo. Nella città da decenni costretta a scontrarsi con la realtà della mafia, egli prende la decisione di scriverne all'interno di questo suo primo romanzo traendo la trama da una storia realmente accaduta.
Un'opera alla ricerca del successo, che ha come prima finalità la denuncia della brutalità e della cattiveria con le quali adopera il mafioso, ma soprattutto della potenza di questa enorme e all'apparenza inguaribile piaga sociale. Nel romanzo Gaspare, un ragazzo quasi maggiorenne, deve affrontare faccia a faccia la triste realtà: il padre, un celebre cardiologo, durante una serena giornata in famiglia, viene catturato e ammanettato dalla polizia per pedofilia e servizi a Cosa Nostra.
Inizia così per Gaspare una nuova vita sempre più consapevole della malignità della mafia e del precedentemente amato genitore, egli cammina per la città alla ricerca di un mondo diverso, composto da persone rispettose, da un nuovo grande amore e da Tonino, un ragazzotto figlio di mafiosi, abusato e senza alcuna istruzione, che diventerà col tempo il suo migliore e fedele amico, un fratello acquisito. Ma la favola di una vita da "San Gaspare" non durerà a lungo. Il padre, lasciata la prigione, costringe il figlio a lasciare Palermo per continuare gli studi e divenire nel giro di pochi anni uno tra i migliori cardiologi d'Italia.
Il tempo vola e la vita per Gaspare è ormai un successo: tra borse di studio, un buon incarico lavorativo e la nuova fidanzata, egli, ormai adulto, dimentica Tonino e l'amore giovanile, fino a quando una telefonata inaspettata non ne scuote l'animo spensierato: "torna a Palermo, Gaspare; prendi il primo volo o te ne pentirai."
Amore e odio, elementi naturalmente in contrasto, dominano le lunghe e ricche pagine del romanzo, portando il lettore alla scoperta di un mondo molto vicino, ma tanto diverso, corrotto, arretrato.
"La bicicletta volante" par quasi essere un titolo senza alcun significato, ma i paragrafi incomprensibili e incatenati dal mistero, leggendo, vanno sciogliendosi, lasciando colui che si avventura tra queste pagine senza il respiro, con un senso forte di terrore che prende, stringe e non lascia più, sino a sentir le ossa spezzarsi quando in una foto si viene a scoprire della morte di Tonino, con la lingua mozzata appoggiata sul corpo e un buco nella fronte.
Non può dunque, Giallombardo, esser letto da deboli di stomaco come gli appassionati di romanzetti leggeri a lieto fine, essi sono soliti preferire l'amore, la pace e i buoni sentimenti; peccato, però, che essi non sappiano che alla base di tutto è proprio questo amore spensierato che domina nei giovani a dar corpo al romanzo: attraverso l'affetto per la bella Rosalia, Gaspare modifica il cammino scelto, lasciando la strada asfaltata e facile da percorrere, per proseguire in una stretta via di campagna, con tanti sassolini che posson dar fastidio prima d'esser superati.
Ma il mistero? C'è ed è ovunque, anche nelle frasi più brevi e allora, forse, anche gli amanti del giallo e i piccoli 007 possono amare Giallombardo.
Vanessa Bani, classe terza A LSU
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