Il sindaco di Pontevico, Roberto Bozzoni, ha commentato la sentenza di condanna con poche parole: “Ho appreso di questa sentenza con non poco stupore. Mi riesce difficile capire come sia possibile che una stessa vicenda venga trattata in due modi così diversi come è accaduto a questa, che in un primo tempo, al termine delle indagini, era stata archiviata, mentre ora si è conclusa addirittura con una condanna. Posso solo dire che presenteremo certamente appello e che si tratta di una sentenza che condanna un innocente”.
LA VICENDA (da QuiBrescia)
Il sindaco bresciano di Pontevico Roberto Bozzoni mercoledì mattina 28 settembre è stato condannato a 1 anno e due mesi dal tribunale per la truffa connessa alla vendita delle scuole. Il primo cittadino, con altri quattro imputati, era accusato di aver finto la vendita degli istituti scolastici il 31 dicembre 2010 (caso di San Silvestro) per poter incassare, ma poi restituire, 400 mila euro.
Quel denaro, infatti, sarebbe servito ad evitare all’ente municipale di sforare il patto di stabilità. Altre condanne, nell’ordine di cinque mesi, hanno colpito il consulente Danilo Zendra e gli imprenditori Vincenzo Piemonti e Alfredo Piovani. Invece, la responsabile dell’ufficio Ragioneria del comune Tania Talenti e il sindaco di Bagnolo Mella Cristina Almici, che è revisore dei conti di Pontevico, sono state assolte.
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