LA 4° SOCIO SANITARIO DELL'I.I.S BONSIGNORI AL MUSEO DELLA FOLLIA LIGABUE-GHIZZARDI
Giovedi 19 novembre le alunne della classe 4a Socio Sanitario hanno esplorato il misterioso Mondo della Follia, attraverso una mostra, nata dall’idea di Vittorio Sgarbi e aperta presso il Palazzo della Ragione a Mantova fino al 10 Gennaio.
Intesa come sofferenza all'esistenza, paradosso che presenta questa condizione umana segnata diagnosticamente come patologia dell’anima e disagio del soggetto e poi associata in maniera più trionfale al genio di alcuni individui, la follia è il tema di un allestimento che comprende ben 190 opere di Ligabue e 37 opere di Ghizzardi, ma anche immagini, documenti, oggetti che raccontano le condizioni umilianti e dolenti dell’alienazione, le prescrizioni e le cure, i letti di contenzione e gli strumenti di costrizione.
Decine di teche con oggetti abbandonati: farmaci ritrovati nei manicomi, effetti personali dei pazienti, volti di pazienti sfigurati dalla malattia, giocattoli, disegni dal passato inquietante e libri di letteratura che hanno trattato il tema della follia nel corso dei secoli. E ancora la proiezione di video-denuncia sugli O.P.G. realizzato dalla Commissione Parlamentare di inchiesta sull’efficienza del Servizio Sanitario Nazionale. Ligabue il grande artista del Novecento, definito Naif, si caratterizza per una vita vissuta come conflitto che non lascia tregua, un’esistenza trascorsa fuori e dentro il manicomio, dove l’arte era semplice mestiere di vivere in un mondo a lui sempre ostile. Ghizzardi invece, prigioniero della sua estrema individualità, era solo ed escluso e ha portato nella sua pittura, l’impronta segnata dalla vita dura del contadino e da umiliazioni e incapacità di relazionarsi in particolare con le donne che rappresenta con tratti forti e seni enormi. Esplorare e comprendere il linguaggio dell'arte per svelare il mondo interiore di questi artisti e i sentimenti contrastanti che hanno caratterizzato la loro arte e la loro vita, è stata un'esperienza indimenticabile.
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