giovedì 19 novembre 2015

BAGNOLO: CIAO CIAO ANCI!

IL COMUNE DI BAGNOLO MELLA E’ USCITO DALL’ANCI
                         

Con un’apposita delibera della Giunta il Comune di Bagnolo Mella ha deciso ufficialmente di revocare la propria adesione all’ANCI. Una scelta che viene spiegata senza troppi giri di parole dal sindaco Cristina Almici. “La nostra Amministrazione ha deciso di uscire dall’Anci perché non ci sentiamo rappresentati e perché non riceviamo l’aiuto di cui abbiamo bisogno nell’affrontare le varie problematiche con le quali dobbiamo fare i conti. Vista la situazione, è utile risparmiare la cifra per l’adesione ed utilizzare questi 2.703 € per soddisfare altri bisogni urgenti della nostra comunità”. Un grido d’allarme legato in modo specifico ai Comuni medio-piccoli come spiega la stessa Almici: “Le realtà che soffrono maggiormente di questo abbandono sono proprio quelle medio-piccole come la nostra. Per le Regioni, per le grandi città e per le aggregazione di un certo livello ci sono iniziative ad hoc che evitano il dissesto e sono pronte a scongiurare i guai maggiori. I piccoli Comuni vengono aiutati attraverso altre forme, compresa l’aggregazione di enti locali dalle ridotte dimensioni, mentre quelli che non rientrano né in una tutela né nell’altra sono i Comuni come il nostro che non sono di dimensioni rilevanti come può essere un grande città, ma hanno comunque esigenze e dimensioni di tutto rilievo e che, quindi, come tali, esigono risposte ben precise. Risposte che abbiamo sempre dovuto cercare da soli, senza che l’Anci fosse al nostro fianco a condividere tutte queste battaglie. Tanto vale uscire, dunque, da questa associazione che non ci conosce e nella quale non possiamo riconoscerci”. Un’uscita dall’Anci che per Bagnolo non si tradurrà nell’ingresso in nuove forme associative: “Continueremo semplicemente ad occuparci con il massimo impegno dei nostri problemi, non aderiremo a nuove realtà. La decisione che abbiamo preso in questo momento di uscire dall’Anci non ha ulteriori scopi politici. Più semplicemente non riusciamo a capire come l’Anci possa tollerare una situazione come quella che si è venuta a creare nella quale i Comuni non solo sono stati ridotti a semplici esattori dello Stato, ma hanno subito continui tagli ai trasferimenti statali, come conferma il nostro stesso caso, visto che il Comune di Bagnolo, e questo è nero su bianco, ha subito un taglio ai trasferimenti di oltre 2.200.000 €. Una cifra esorbitante, di fronte alla quale nessuno ha mosso un dito, siamo stati lasciati solo così come noi da soli abbiamo dovuto provvedere ad offrire ugualmente i servizi che prima venivano assicurati grazie a questi trasferimenti. Noi non riusciamo a capire perché siano sempre i Comuni a dover tirare la cinghia e a risolvere tutti i problemi. La nostra Amministrazione dal 2011 al 2013 è riuscita a risanare i conti comunali che avevamo trovato in una situazione di pre-dissesto. Non si riesce a capire perché non si riesca a fare altrettanto pure in ambiti superiori e ci si limiti continuamente a tagliare i trasferimenti agli enti locali e a ridurre i servizi. Davanti a questa situazione l’Anci non ha preso alcuna posizione e finché questo sarà il suo atteggiamento non si vede proprio perché il Comune di Bagnolo debba continuare a rimanere associato…”.                                 


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