mercoledì 6 novembre 2013

Case Popolari - GHEDI


GHEDI: CONTROLLI SUGLI APPARTAMENTI DI PROPRIETA’ COMUNALE

Il Comune di Ghedi, attraverso l’assessorato al patrimonio, ha deciso di controllare tutti gli appartamenti di proprietà comunale e quelli di edilizia residenziale pubblica. Un’operazione iniziata nei giorni scorsi che coinvolge circa 110 appartamenti e che dovrebbe completarsi entro il gennaio del 2014. E’ proprio l’assessore al patrimonio Luca Mostarda ad illustrare le motivazioni che sono alla base di questo progetto e le sue modalità operative: “L’obiettivo è chiaramente quello di avere sotto controllo l’effettiva situazione, tracciando un veritiero punto della situazione in merito agli appartamenti di proprietà pubblica. Si tratta di un atto che portiamo avanti per offrire a tutta la comunità la chiarezza necessaria in una materia così rilevante. Nello stesso tempo queste verifiche hanno una doppia finalità, visto che da una parte mirano a scoprire eventuali irregolarità, mentre dall’altra puntano a constatare i bisogni più sentiti delle persone ed essere di sostegno ai loro problemi”. Controlli che sono stati affidati agli agenti della Polizia Locale di Ghedi e al funzionario dell’ufficio patrimonio: “Proprio un’attività come questa – prosegue lo stesso Mostarda – sottolinea l’importanza di questo ufficio che abbiamo voluto istituire sin dall’inizio del nostro mandato. Un ufficio che si occupa espressamente di questa materia e può verificare in modo diretto il corretto utilizzo del bene pubblico, il rispetto delle norme di comportamento e di tutte le regole che caratterizzano questa materia, oltre ad eventuali violazioni come potrebbe essere, ad esempio, il mancato rispetto dell’obbligo di comunicazione di ospitalità nel caso di cittadini stranieri. Abbiamo controllato la situazione degli appartamenti di proprietà comunale quattro anni fa, all’inizio del nostro mandato, quando ci siamo trovati di fronte ad una informazione piuttosto deficitaria e ad un indubbio abbandono della questione. Una situazione che ci ha spinto a prendere questa iniziativa senza perdere tempo. Adesso potremo confrontare i dati ottenuti allora con quelli che stiamo raccogliendo in questo periodo, così da avere un quadro più approfondito e dettagliato della situazione”. Durante i controlli, sia per quelli già effettuati che per quelli che fino a gennaio completeranno il quadro della situazione, gli agenti della Polizia Locale e il funzionario dell’ufficio patrimonio entrano negli appartamenti e compilano una breve relazione: “Da queste note – racconta l’assessore Mostarda - si evidenziano le persone che risiedono e la loro età, i vani e la metratura degli alloggi, le persone trovate nell’appartamento al momento dell’accertamento, la situazione del canone di affitto (se regolarmente pagato o meno), le condizioni nelle quali si trova l’appartamento e le altre informazioni che possono fornire un quadro dettagliato ed esauriente di quello che, è bene non dimenticarlo, rimane sempre un bene pubblico. Adesso siamo nella fase della raccolta dei dati. Una volta terminata questa operazione raggrupperemo tutte le informazioni e le confronteremo con quelle del controllo eseguito quattro anni fa, evidenziando eventuali incongruenze ed irregolarità da una parte e i casi che segnalano il bisogno di un intervento di aiuto dall’altra. Il tutto – conclude con motivata soddisfazione Luca Mostarda – per un’operazione che, grazie anche alla disponibilità dell’Ufficio Patrimonio e degli agenti della Polizia Locale, sta procedendo a ritmo sostenuto. L’obiettivo di fornire un quadro dettagliato e preciso sulle effettive condizioni degli appartamenti comunali e di edilizia residenziale pubblica è già molto vicino e questo ci consentirà di fare chiarezza e di informare tutta la comunità di Ghedi in merito ad una questione che ci sta molto a cuore e che dev’essere sempre improntata alla massima correttezza e trasparenza proprio perché coinvolge dei beni che sono pubblici e, come tali, di tutti”.       

  

                

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