venerdì 15 novembre 2019

GHEDI: COMUNICATO DEL COMITATO DISCARICHE

GHEDI: AL VIA L’ATTIVITÀ DEL COMITATO CONTROLLO DISCARICHE


A Ghedi si è insediato il “Comitato di controllo discariche”. Il comitato in questione è composto da quattro consiglieri comunali, Lorenzo Borzi e Gabriele Girelli per la Maggioranza e Tanya Dabellani e Armando Savoldi per l’Opposizione. Ne fanno inoltre parte il sindaco Federico Casali e l’assessore all’ecologia e ambiente Luca Mostarda, senza diritto di voto. I componenti politici, che svolgono la loro funzione senza oneri aggiuntivi per l’Amministrazione, sono coadiuvati dal geometra Pierangelo Benedetti, tecnico comunale, che svolge anche la funzione di segretario. Tra le altre funzioni, il comitato ha il compito di vigilare sull’attività di richiesta, realizzazione e gestione delle discariche, garantire la trasparenza e la corretta impostazione delle soluzioni alle problematiche legate all’ambiente e alla salute pubblica nelle fasi di sviluppo del progetto, promuovere incontri e momenti di confronto con i cittadini e le associazioni del territorio e tenere rapporti con la popolazione, in uno spirito di trasparenza e partecipazione. Allo scopo di favorire la comunicazione tra il comitato e i cittadini è stato attivato l’indirizzo mail comitatodiscariche@comune.ghedi.brescia.it. Durante la prima seduta sono stati passati in rassegna gli argomenti legati alla situazione ambientale del territorio con l’intento di individuare gli obiettivi sui quali lavorare da subito in questa fase iniziale (compresi temi come la discarica in essere, le cave e le discariche autorizzate). Tra le criticità ambientali che sono emerse nel corso di questa prima discussione, è stata sancita unità di intenti nella scelta delle prima iniziative da intraprendere, tesa da un lato ad impedire l’avvio della nuova discarica (questione per la quale il Comune di Ghedi ha già presentato ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale) e dall’altro a monitorare lo sviluppo della discarica in Cava Inferno. Per portare avanti nel migliore dei modi queste azioni, il Comitato Discariche ha deciso di avvalersi di un tecnico esterno, la cui nomina è in corso di formalizzazione. Da segnalare, infine, l’intenzione di condividere tutte le decisioni che verranno prese attraverso la stampa e la creazione di un’area ad hoc sul sito istituzionale del Comune di Ghedi.        


DON MILANI MONTICHIARI: STUDENTI ATTORI TEATRALI

Torna al Teatro Bonoris di Montichiari il consueto evento targato Istituto Don Milani con lo spettacolo “Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte”, tratto dall’omonimo romanzo di Mark Haddon.
La rappresentazione vedrà protagonisti gli studenti dell’Istituto Scolastico Don Milani, guidati e diretti dal regista Vittorio Borsari e della professoressa Denise Bonanno. La commedia segue le investigazioni di Christopher, deciso ad indagare, alla maniera del suo eroe Sherlock Holmes, sulla morte di Wellington, il cane della vicina.
Per farlo il ragazzo, sotto consiglio della sua insegnante, raccoglie indizi e notizie su un quaderno in cui comincia a scrivere il suo punto di vista per svelare un mistero, che lo porterà a capire molte altre cose. La sua visuale è appunto l’elemento davvero particolare, poiché Christopher è affetto della sindrome di Asperger che rende complicato il suo rapporto con il mondo esterno: odia essere toccato, si arrabbia se i mobili di casa vengono spostati, non riesce a interpretare l'espressione del viso degli altri, ma è dotato anche di straordinarie capacità logiche e matematiche.
Sarà proprio l’isolamento e la sua naturale predisposizione a renderlo un perfetto investigatore.
Lo spettacolo, che lo scorso maggio ha avuto grande successo, verrà replicato domenica 24 novembre alle ore 17, all’interno della stagione teatrale 2019/20 e dunque aperto a tutto il pubblico monteclarense. 


PADRE PEPPINO CO' TORNA A MAIRANO

Padre Beppino Cò ritorna a Mairano
Dopo la prime assolute nel bresciano l'anno scorso, martedì 26 novembre ritorna Padre Beppino Cò a Mairano. Dalle 20.00 nella Parrocchiale ci sarà il nuovo incontro di preghiera accompagnato dalla Celebrazione Eucaristica e dalla cantante Giulia da Verona. Nato a Capriano del Colle, il missionario ex Laos e Senegal ora di casa a Sarzana celebrerà il suo incontro con i fedeli bresciani e non solo e c'è ancora grande attesa. Un sacerdote che richiama fedeli da tutta Italia, autore di molti libri e ascoltabile ogni ora del giorno su www.padrebeppino.it. Il programma: rosario, accoglienza e saluto ai presenti; benedizione dei sacramentali e dell’assemblea con l’acqua lustrale; Celebrazione Eucaristica; canto allo Spirito Santo con rinnovo delle promesse battesimali; adorazione e benedizione eucaristica e preghiera. In una serata dal coinvolgimento totale tra riflessione, preghiere e canti.
Padre Beppino, classe 1946, fautore di tante Messe in tutta Italia con il Rinnovamento Carismatico, porterà ancora una volta una ventata di freschezza e riflessione su temi scottanti come scrive nell’ultimo suo libro “Armata di Satana Armata di Cristo” dove si racchiudono alcuni punti chiave.
“Le tre parole di sintesi per affrontare le tentazioni sono: preghiera, adorazione e digiuno. E solo così si fa centro. C’è tanta ignoranza spirituale: la preghiera è la vernice che pian piano deve essere stesa per difenderci dal male. Satana ha paura della parola di Dio e della Madonna (la chiama “quella là”) ed avere la parola di Dio in casa (la Bibbia o il Vangelo) è un ostacolo per farlo entrare. Satana è sempre attuale, fa sempre il suo rumore e l’affronto più grave è dimenticarlo e mai ricordarlo, solo così non gli si dà importanza. Aggredisce con le tentazioni (come Gesù mettendolo alla prova), la tentazione non è peccato, il cedervi sì. La preghiera risolve tutto ed è la medicina”. Don Beppino invita ad essere "cristiani gioiosi, testimoni della felicità che deriva dalla certezza che Cristo è risorto. La gente è affamata di verità ed è paurosa, solo Gesù è la soluzione”.
Il caprianese, scomodo, alternativo e controccorente come disse don Piero nell’ultima serata "offre una overdose di Spirito Santo". Una serata, un percorso spirituale, individuale e di comunità che continuerà tra pochi giorni.


lunedì 21 ottobre 2019

GHEDI: PREMIATO IL VINCITORE DEL 7° CONCORSO FOTOGRAFICO

GHEDI: CLAUDIO RIZZINI HA VINTO IL 7° CONCORSO FOTOGRAFICO


Claudio Rizzini con un’opera intitolata “Il Pugilatore” ha vinto il settimo Concorso biennale di fotografia, a tema libero, che si è concluso con una mostra collettiva (durata dal 6 al 13 ottobre) e la cerimonia di premiazione che sono state ospitate dall’Auditorium della BCC di piazza Roma a Ghedi. Una manifestazione, organizzata dalla Pro Loco di Ghedi in collaborazione con il Circolo Fotografico Lambda e l’Amministrazione Comunale ghedese, ha confermato la crescita messa in mostra in questi anni. Sono stati infatti numerosi i lavori che hanno partecipato ad un concorso che ha ormai raggiunto una precisa dimensione nazionale. Anche per questo non è stato affatto facile il lavoro della giuria, che si è trovata a decidere su fotografie che hanno saputo suscitare precise emozioni, utilizzando anche con indubbia maestria il gioco del bianco e nero. Dopo lunghe riflessioni, come ha confidato il presidente del Circolo Fotografico Lambda, Piero Beghi,, è stato proclamato vincitore Claudio Rizzini, che ha preceduto Mauro Fumagalli (“Passerella”) e Mattia Saviola (“Pensieri metropolitani”), che hanno completato nell’ordine il podio. Oltre ai premi riservati ai primi tre classifica sono stati istituiti alcuni riconoscimenti speciali che sono andati a Giovanni Azzi, miglior foto per la categoria “Paesaggi”, Francesca Salice (“Ritratti”), Manuela Vanzulli (“Foto Street”), Adriano Boscato (“Sport”), mentre per quel che riguarda le “foto complesso natura” sono stati segnalati gli scatti presentati da Pietro Veivolo. Una nutrita partecipazione, anche al di fuori dei confini regionali, e l’elevata qualità delle fotografie che sono state inviate al concorso sono stati tra i punti di riferimento della soddisfazione con la quale è stato calato il sipario su questa edizione 2019 di una iniziativa che certamente tornerà in futuro per ampliare ulteriormente il suo raggio d’azione e il credito di cui già gode: “Il nostro grazie – ha sintetizzato il presidente della Pro Loco di Ghedi, Giuseppe Fenocchio – va a tutti quelli che hanno reso possibile il successo della nostra manifestazione. E’ bello vedere quanti lavori sono stati inviati e la qualità di scatti che raccontano la passione per la fotografia e la voglia di raccontare emozioni attraverso questa arte. Un ringraziamento spetta a tutte le realtà che hanno collaborato con noi, con l’anticipazione che nei prossimi anni cercheremo di fare ancora meglio”. Un accenno alle emozioni regalate dalle fotografie in concorso è stato fatto dal sindaco Federico Casali che, intervenuto alla premiazione insieme ad Alessandra Storti, consigliere incaricato della cultura, ha ribadito: “Mi piace fare un plauso agli organizzatori di questa manifestazione e a tutti i concorrenti che hanno partecipato. Sono riusciti a presentare fotografie che sono veri e propri racconti di vita e questo anche agli occhi di un profano che non ha specifiche conoscenze in questo campo. Una iniziativa che in questi anni è diventata un valido motivo d’orgoglio per la nostra cittadina ed è per questo che invito tutti voi a proseguire e a continuare, con entusiasmo e passione, a far crescere questo che non è solo un concorso fotografico, ma è pure un momento di incontro e di riflessione. Una bella occasione che vogliamo conservare a lungo pure per il futuro”.    


MONTICHIARI: LA CITTÀ DELLA SALUTE AL DON MILANI

La classe quinta A del Liceo scienze umane ad indirizzo economico-sociale dell’Istituto Don Milani di Montichiari sta realizzando in collaborazione con il locale Centro psicosociale dell’Asst il Progetto “La Città della Salute”, sorto dalla necessità, ancora molto presente sul territorio, di intervenire sul pregiudizio che determina un atteggiamento errato nei confronti del disagio psichico.
“Lo stigma continua ad essere presente in modo ancora preponderante e lascia segni nella vita delle persone: tutto quello che non si conosce fa paura” spiega il prof. Andrea Tiraboschi, ideatore dell’iniziativa. “La paura di essere etichettati è una delle ragioni principali per cui molte persone che vivono con una malattia mentale non chiedono aiuto. Lo stigma è più invalidante della malattia stessa. Nell’arco di questi anni abbiamo sviluppato un progetto in sinergia con alcune agenzie educative del territorio; il servizio psichiatrico territoriale si è avvicinato alla comunità locale e più specificatamente al contesto scolastico per favorire una conoscenza, attraverso la vicinanza relazionale, che permettesse una comprensione realistica della sofferenza. Vorremmo affrontare anche il tema dell’identità sia di genere che legata alla definizione del proprio futuro”.
Il progetto prevede la costruzione di una relazione tra gli studenti e un gruppo di pazienti in carico al Cps, con la mediazione da parte degli educatori Delia Tosi e Roberto Battaglia e dall’arteterapeuta Paola Bianchi, al fine di costruire e rielaborare vissuti e storie personali che consentano la vicinanza e la partecipazione emotiva.
Suddivisa in due gruppi, la classe coordinata dal prof. Tiraboschi lavora con cadenza settimanale insieme all’équipe del Cps. Al termine delle attività verrà creata in scala una città fatta di edifici riconoscibili, costruiti con scatole di cartone, esposta in mostra al pubblico nel mese di maggio.


CASALMORO: RISULTATO RUGBY DEL CHIESE

MICRO_B RUGBY DEL CHIESE - RUGBY DESENZANO 0 - 29

Marcatori:8' p.t. c.p. Desenzano; s.t. 60' mt. Desenzano tr., 74' mt. Desenzano n.t., 77' mt. Desenzano tr., 79' mt. Desenzano tr. 

MICRO_B RUGBY DEL CHIESE: Bonato, Este, Zorzi, Rubes, Tira, Marchi, Gandelli, Cioli Francesco, Malcisi, Musto, Berselli, Bellissima, Torelli, Cigala, Andreoli. Entrati nel s.t. Faccin, Cioli Antonio, Munoz, Legnani. All Castiglia e Pintossi

RIUGBY DESENZANO: Bellotti, Barcellari, Rossi Alberto, Rossi Daniele, Mensah, Astolfi, Federzoni, Perego, Fabiani, Bresciani, Castelnovo, Saottini, Bellini Simone, Zordan, Falcuccio. Entrati nel s.t. Panni, Zaniolo, ANdreis, Foletti, Ronchi, Bellini Marco, Pinazzi. All. Torri, SUdati, Cattina

Arbitro: Romascu

Prima di campionato amara per Micro B Rugby del Chiese che allo stadio Risposta di Caslamoro viene sconfitta 0 - 29 dal Desenzano, Eppure i nero-arancio hanno tenuto testa per 60 minuti ai forti bresciani che, retrocessi al termine dello scorso campionato, hanno l'ambizione di ritornare subito in Elite. Il Desenzano parte forte ma la grande pressione iniziale frutta solo un calcio piazzato ed un cartellino giallo per il giovane Angelo Musto. I bresciani dominano in mischia e mantengono il possesso ma il RDC si difende con ordine e determinazione ed il risultato resta bloccato sullo 0 - 3 fino al 20' del secondo tempo quando gli ospiti trovano la meta sotto i pali al termine di una azione insistita a pochi metri dalla linea di meta. I nero-arancio hanno una buona reazione d'orgoglio ma non riescano a finalizzare una serie di maule nei 22 avversari e crollano alla distanza subendo ben 3 mete nei minuti finali del match.


lunedì 9 settembre 2019

BAGNOLO: FESTA DELLO SPORT

BAGNOLO: UN POMERIGGIO DI FESTA PER PROMUOVERE LA PRATICA SPORTIVA


L’Oratorio San Luigi a Bagnolo domenica 15 settembre ospiterà la “Festa dello Sport”. Dalle 15 alle 18 le associazioni sportive del territorio si presenteranno ed inviteranno i bagnolesi a sperimentare la rispettiva disciplina. Proprio questa prova personale e questo avvicinamento concreto alle svariate attività sportive che vengono praticate a Bagnolo rappresenta l’elemento guida e l’obiettivo fondamentale di questa iniziativa che è stata organizzata dalla Commissione Sport del Comune di Bagnolo. Tutta l’area “sportiva” dell’Oratorio, dalla palestra ai campi da calcio sino alle piastre vicine agli spogliatoi e alla chiesina, ospiteranno queste speciali esibizioni che puntano ad essere il modo più concreto per promuovere la pratica sportiva tra i bagnolesi. Il compito di guidare questa lunga kermesse dedicata al volto più bello dello sport sarà affidato alle associazioni sportive del territorio, che avranno così l’interessante opportunità di farsi conoscere da tutta la comunità bagnolese e di mettere in bella evidenza programmi e modo di operare. Il tutto per un pomeriggio divertente, da trascorrere in nutrita compagnia sia per tutti quelli che amano lo sport che per quelli che ne sono sempre rimasti un po’ “distanti”, una bella occasione per trovare gli appassionati e i praticanti del futuro per le numerose discipline sportive seguite a Bagnolo Mella.        


lunedì 26 agosto 2019

CASALMORO: RUBGY DEL CHIESE AL VIA CON DUE NUOVI TECNICI

Inizia ufficialmente l'era Pintossi & Castiglia, martedì 27 ore 20:00 allo stadio Risposta di Casalmoro. 
I 2 tecnici rispettivamente dei Tre Quarti e Avanti inizieranno il lavoro per la stagione 2019/20, al termine delle attività un saluto di Presidente e Consiglio Direttivo dell'ASD.


GHEDI: ESPULSO PREGIUDICATO

GHEDI: INDIVIDUATO ED ESPULSO UN PLURIPREGIUDICATO


La Polizia Locale di Ghedi è riuscita a mettere a segno un “colpo” di notevole importanza. Nei giorni scorsi, prendendo spunto da alcune segnalazioni di privati cittadini, alcune pattuglie si sono portate in via Castenedolo per esaminare uno stabile da tempo disabitato, dove, appunto, sono stati segnalati uno strano andirivieni e presenze sospette. Subito dopo essere arrivati sul posto, gli agenti sono entrati nello stabile in evidente stato di abbandono. All’interno dello stesso hanno così potuto individuare una porta chiusa da una catena metallica e, dietro, un uomo accampato che dimorava in condizioni igienico-sanitarie a dir poco pessime. L’uomo, un extracomunitario, era privo di documenti ed è stato quindi sottoposto alle operazioni di fotosegnalazione al fine di accertarne le generalità. Un’attività che ha permesso agli agenti del comandante Enrico Cavalli di scoprire che non solo la persona in questione era irregolare in Italia dal 2010, ma che si trattava anche di un pluripregiudicato per reati inerenti allo spaccio di sostanze stupefacenti. Un’attività per la quale la persona fermata, che si è così scoperto essere originaria del Marocco, è stata arrestata per ben tre volte. A questo punto gli agenti della Polizia Locale di Ghedi hanno dato il via all’iter per l’espulsione dell’extracomunitario irregolare dal territorio nazionale ad opera del Questore di Brescia. Dopo una notte trascorsa piantonato dagli agenti della Polizia Locale ghedese e la convalida dell’espulsione da parte del Giudice, il cittadino marocchino è stato accompagnato all’aeroporto di Milano Malpensa e da lì è stato fatto salire sull’aereo che lo ha ricondotto in patria. Un epilogo sicuramente positivo, che è giunto a risolvere, finalmente, una situazione che non trovava soluzione da quasi da dieci anni, durante il quale l’irregolare è sempre riuscito a rimanere ugualmente sul territorio italiano. “Le segnalazioni dei cittadini – è la sintesi del consigliere delegato alla sicurezza del Comune di Ghedi, Ivan Bertocchi, e del comandante della Polizia Locale ghedese, Enrico Cavalli – si sono dimostrate davvero determinanti. Proprio per questo dobbiamo ringraziare chi ha fornito queste informazioni tempestive e precise. Si tratta di un rapporto di collaborazione che a Ghedi stiamo portando avanti e cerchiamo di incentivare ormai da anni. E’ importante rivolgersi con fiducia e puntualità alla Polizia Locale. C’è a disposizione un numero (0309050590) che invitiamo una volta di più ad utilizzare.  Non ci devono essere timori di sorta e nessuna ritrosia. In questo modo, infatti, si offre una marcia in più al controllo del territorio che è il nostro obiettivo fondamentale. Creare un rapporto di fiducia e collaborazione tra la Polizia Locale e i cittadini può rendere veramente efficace l’azione degli agenti e può rivelarsi lo strumento prezioso in grado di valorizzare al massimo il controllo del nostro territorio. Un grazie sincero spetta dunque a tutti quei cittadini che stanno segnalando i loro dubbi e le situazioni che potrebbero apparire sospette. E’ questo spirito collaborativo l’atteggiamento giusto per innalzare ai massimi livelli il controllo del territorio e consentire agli agenti della nostra Polizia Locale di raggiungere in futuro altri successi di assoluto rilievo come l’operazione che ha consentito di individuare e di far tornare in patria un pluripregiudicato che da quasi dieci anni si trovava irregolarmente sul territorio nazionale. E’ anche alla rete di controlli e a questa preziosa attenzione verso il proprio territorio che si possono ottenere nuovi successi pure nei prossimi anni.                           


ACQUAFREDDA: MOSTRA "LACRIME DI COLORE"

ACQUAFREDDA Lacrime di colore   25-8-2019
Sta per concludersi il periodo di vacanze ma nel piccolo paese si predispongono appuntamenti  culturali: una inedita mostra di pittura a settembre ed il nutrito programma de La Funzione d’ottobre. “Lacrime di colore”, va in scena nelle giornate 13-14-15 di settembre. Si tratta di una “personale” di Stefano Santi, su invito dell’Amministrazione comunale che affianca nell’organizzazione lo Studio Arch.& Ing, Arnaldo Santi; mostra dedicata al pittore Iris Giovanni Piva (Acquafredda 1912-Brescia 1994). Una dozzina le opere da proporre sul loggiato del palazzo municipale ex conti Bonzi; vernice alle 21 di venerdì 13 settembre con interventi del sindaco Maurizio Donini e dell’autore arch. Stefano; presentazione a cura della m^ Rita Zaina Piva. Sabato 14 e domenica 15 settembre apertura continuata dalle 9 alle 21. Il perché del  titolo “Lacrime di colore” lo spiega Stefano Santi: “Sono le gocce attinte sull’ultima velatura di colore, come a rendere meno lezioso il dipinto, rincorrendo gli espressionisti – astrattisti dei primi ‘900. Una tecnica che vale anche come mia firma.”  Di recente Stefano Santi è stato protagonista con sue “personali” allo “Spazio Aref” (Brescia-piazza Loggia) e ad Asola. Dopo questa personale ad Acquafredda, paese di residenza dell’autore, Stefano Santi  sarà ospite a Castelgoffredo in ottobre.


giovedì 1 agosto 2019

BAGNOLO: NUOVO NUCLEO PER STATI VEGETATIVI ALLA CASA DI RIPOSO

UN NUOVO NUCLEO PER STATI VEGETATIVI ALLA CASA DI RIPOSO DI BAGNOLO


Con l’inizio di agosto la Fondazione Casa di riposo Paolo VI di Bagnolo Mella ha la possibilità di creare il reparto per stati vegetativi. Un nuovo nucleo che è destinato ad offrire un servizio tanto importante quanto delicato, che è stato autorizzato dalla Regione Lombardia dopo l’esito positivo dei controlli preventivi effettuati dall’ATS di Brescia e sanciti nella delibera emessa dal direttore generale Claudio Sileo. Una innovazione di assoluto rilievo se solo si considera che quella bagnolese da giovedì 1 agosto non solo è diventata una delle quattro strutture autorizzate per tale servizio in tutta la provincia di Brescia, ma dopo i venti posti inseriti nell’Arici Sega Brescia Solidale, è la prima in provincia con cinque posti contro i quattro di Coccaglio e i due di Vobarno. E’ così giunto a buon fine un progetto nel quale la Fondazione Paolo VI, sostenuta in questo percorso dall’Amministrazione Comunale di Bagnolo, ha creduto con forza nonostante le difficoltà che comporta: “Siamo molto soddisfatti – è la sintesi del presidente Angelo Chiari e del direttore sanitario, il dottor Fiorlorenzo Azzola – che la Regione Lombardia abbia dato la sua autorizzazione per la creazione di un reparto che richiede senza dubbio un impegno ben preciso. Un nucleo per stato vegetativo comporta la creazione di un’equipe specialistica (dal neurologo sino al nutrizionista solo per fare alcuni esempi), di una struttura specifica (con attrezzature apposite) e di una assistenza che va ben oltre quella consueta. Si tratta di una scelta sanitaria, che dev’essere portata avanti nel modo più professionale e con la massima competenza. Una sfida, se così possiamo chiamarla, assai severa, ma noi abbiamo voluto sostenerla per offrire una risposta importante alle richieste del territorio. In questo senso ci siamo già attrezzati e siamo pronti a portare avanti questo nuovo servizio”. I cinque utenti che potranno usufruire del servizio offerto dalla Casa di riposo bagnolese verranno assegnati direttamente dall’Ufficio Inserimenti dell’ASST. Vista la gravità del loro stato, un aspetto fondamentale del servizio sarà l’assistenza, che dovrà essere non solo estremamente professionale, ma anche assai prolungata: “Da questo punto di vista – convengono il presidente Chiari e il direttore generale Azzola – possiamo dire che la nostra struttura presenta standard di assistenza che già normalmente vanno ben al di là di quelli richiesti dalla Regione Lombardia (si parla di dati superiori dell’1,3/1,4). E’ proprio questa importante presenza del personale che ci ha fatto prendere in considerazione la possibilità di affrontare quest’ulteriore, oneroso impegno. Il nucleo per stato vegetativo dovrà garantire la massima assistenza ed abbiamo già predisposto il programma per riuscire al meglio in questo intento, così come siamo pronti anche dal punto di vista strutturale-assistenziale. Senza dubbio è un passo in avanti tanto significativo quanto impegnativo, ma la Fondazione Casa di riposo Paolo VI ha già dimostrato di possedere le competenze e la professionalità per guardare con fiducia anche a questa innovazione che ci pone in particolare evidenza in un’ampia zona della provincia di Brescia, ben decisi a dare una risposta positiva e concreta alle richieste che giungono dalle famiglie del territorio”.                   


GHEDI: MOZIONE PLASTIC FREE

GHEDI TUTELA L’AMBIENTE, É PARTITA LA GUERRA ALLA PLASTICA

Tra i punti di maggiore significato emersi durante l’ultima seduta del Consiglio Comunale di Ghedi senza dubbio merita di essere sottolineata la mozione presentata dal consigliere Gabriele Girelli. “Il nostro Comune – è la spiegazione dello stesso Girelli che, tra l’altro, è stato anche assessore all’ecologia nella precedente Amministrazione guidata dal sindaco Lorenzo Borzi – sarà “libero dalla plastica” dal giugno del 2020. Senza dubbio un’iniziativa molto importante, ma che dobbiamo sostenere e preparare nel migliore dei modi. Lo richiede l’ambiente, a tutela del quale non possiamo più limitarci alle parole, ma dobbiamo realizzare gesti concreti”. Proprio in questa direzione si è spinta la mozione che il consigliere Girelli ha voluto presentare e verso la quale sono convenute, unite e convinte, sia la Maggioranza che la Minoranza come ha dimostrato il voto favorevole all’unanimità: “Il primo invito è stato quello di dare il via ad una autentica campagna di sensibilizzazione da parte del Comune. Un messaggio rivolto a liberare l’ambiente dalla plastica che deve raggiungere, forte, tutta la popolazione e che può ricevere la necessaria efficacia facendo un lavoro di squadra con il CBBO, che, ovviamente, si occupa direttamente di questa questione. A livello pratico, inoltre, è partita la richiesta per ridurre (o addirittura fermare) l’utilizzo delle plastiche monouso presso tutte le sedi comunali, le società partecipate e, in estrema sintesi, tutti gli uffici pubblici e le scuole. Le bottigliette di plastica, ma anche tutti gli oggetti che vengono normalmente utilizzati alle feste (piatti, bicchieri, posate e quant’altro), dopo essere stati utilizzati una sola volta devono essere smaltiti e noi sappiamo molto bene come lo smaltimento della plastica rappresenti un’emergenza sempre più preoccupante per la salvaguardia dell’ambiente. Una grave minaccia per il futuro, ma anche un serio “nemico” da affrontare al presente”. Una consapevolezza che deve indurre ad agire tutta la comunità: “CBBO ha già in serbo alcune iniziative specifiche per cercare di diffondere una mentalità che miri ad una maggiore attenzione nell’utilizzo della plastica monouso. Nello stesso tempo è doveroso sottolineare che, con semplici accorgimenti ed una piccola volontà in più, anche ciascuno di noi può offrire un preciso contributo in questo percorso che non ha né colori politici né interessi di parte, ma è solo a difesa dell’ambiente, un bene che interessa indistintamente tutti”. Proprio in questo senso dai banchi dell’Opposizione è partito un invito a dare la massima concretezza a questa iniziativa, ad esaminare la problematica che questo progetto comporta nei confronti delle sagre e delle feste popolari e a rafforzare il messaggio formativo-educativo presso le scuole di ogni ordine e grado. Prendendo spunto dalle riflessioni emerse durante il Consiglio Comunale, dunque, si può ipotizzare che entro breve tempo scompariranno i distributori di bibite che contengono prodotti in plastica monouso e si proseguirà con decisione il cammino appena intrapreso volto a trovare una valida alternativa (per quel che riguarda le bottiglie per l’acqua si parla di apposite borracce riutilizzabili che potrebbero tranquillamente prenderne il posto) a questi oggetti che, ormai, rappresentano una seria minaccia per la salute dell’ambiente.              



mercoledì 31 luglio 2019

MONTICHIARI: DUE POSTI IN PIU' PER IL SERVIZIO CIVILE

SERVIZIO CIVILE UNIVERSALE...
OPPORTUNITÀ FORMATIVE PER 11 GIOVANI 

11 giovani tra i 18 e i 28 anni potranno presto accedere al Servizio Civile Universale, un'esperienza formativa presso enti ed istituzioni che garantisce ai partecipanti un compenso mensile per la durata di un anno. Regione Lombardia anche per il 2019/2020 finanzia infatti 41 progetti dell'ex Servizio Civile Nazionale per un totale di quasi 500 posizioni: la formalizzazione avverrà nei prossimi giorni con bando pubblicato in Gazzetta Ufficiale intorno alla metà del mese. Da tale periodo e sino al 30 settembre gli interessati potranno presentare domanda che quest'anno sarà consentita solo ed esclusivamente munendosi di Spid (sistema pubblico di identità digitale) ottenibile presso l'ufficio postale e con richiesta di partecipazione tramite piattaforma informatica. Stop, dunque, a comunicazioni inviate per raccomandata o Pec come avvenuto negli scorsi anni. Un'altra novità rispetto al passato riguarda il numero di ore settimanali lavorative che passano dalle 30 alle 25: è invece confermato il compenso mensile fissato a 433,80 euro per ogni partecipante. Tutte le domande pervenute verranno vagliate e si procederà quindi ad una selezione tramite colloquio: i vincitori inizieranno la loro attività a partire dall'inizio del prossimo anno ed andranno a seguire l'area dei Servizi Sociali e del supporto ai minori, della Cultura, dei Musei e della Biblioteca. L'assessore alle Politiche Giovanili Barbara Padovani, da poco insediatasi in Municipio, sottolinea l'importanza di questo progetto “che – afferma - consente ad alcuni dei nostri giovani di prendere coscienza con il mondo lavorativo, ma anche di mettere in cantiere positive relazioni con gli altri ed operare nei contesti della cultura e dei servizi sociali che costituiscono due dei settori cardine a Montichiari sia per le numerose opportunità fornite alla popolazione sia per la professionalità degli operatori che in questi giorni sto iniziando a conoscere. Apprezzo, infine, che a Montichiari siano stati garantiti due posti in più rispetto al passato, da 9 a 11, per questo lodevole progetto che riceve il nostro più pieno sostegno”. Tutte le informazioni sul Servizio Civile Universale sono reperibili sul sito https://www.mosaico.org/index.phpoption=com_content&view=category&layout=blog&id=111&Itemid=230 o chiamando i numeri 035/254140 - 030/9656304. 


venerdì 26 luglio 2019

GHEDI: 7a BIENNALE FOTOGRAFICA

GHEDI: APERTO IL 7° CONCORSO BIENNALE DI FOTOGRAFIA


La Pro Loco di Ghedi, in stretta collaborazione con il Circolo Lambda, ha presentato il settimo concorso biennale di fotografia. Per chi intende partecipare ci sarà tempo fino al prossimo 22 settembre per consegnare i propri lavori che potranno essere a colori e in bianco e nero. Il tema è libero e dal 6 al 13 ottobre, nell’Auditorium della BCC del Garda in piazza Roma, verrà allestita una mostra fotografica con le opere premiate. Una volta completato l’arrivo dei lavori in concorso, toccherà al giudizio insindacabile della giuria esprimere gli attesi verdetti, tenendo conto che non saranno ammesse immagini realizzate completamente con software di computer grafica e non contengono almeno una componente fotografica. I partecipanti, che non potranno essere iscritti al Circolo Fotografico Lambda, avranno la possibilità di presentare fino a quattro lavori. Per tutte le informazioni e i dettagli del regolamento è possibile consultare il sito della Pro Loco di Ghedi. Toccherà poi all’estro e alla fantasia dei partecipanti, che nelle prossime settimane saranno chiamati ad individuare un soggetto in grado di colpire i giurati e i visitatori, animare e dare un preciso significato a questa iniziativa che gli organizzatori sperano possa coinvolgere il maggior numero possibile di persone e riesca anche a richiamare l’interesse dell’intera comunità.        



GHEDI: L’AC GHEDI É PRONTO A CRESCERE ANCORA

L’AC GHEDI É PRONTO A CRESCERE ANCORA


Dopo aver salutato la stagione 2018/2019 con una riuscita (e partecipatissima) festa all’Oratorio, l’AC Ghedi guarda già ripresa con tanta voglia di fare e un progetto ben preciso. L’idea della società biancogranata è quella di far proseguire il cammino di crescita che in questi ultimi anni ha riservato tante belle soddisfazioni, sia dal punto di vista del costante aumento dei tesserati, che per quel che riguarda i risultati raggiunti. Un percorso che il sodalizio ghedese è fermamente deciso a continuare, riservando sempre un occhio di riguardo al proprio settore giovanile, che in questi anni si è rivelato la fertile base del significativo sviluppo ed ha richiamato addirittura l’interesse del Milan, che ha deciso di inserire l’A.C. Ghedi nel ristretto elenco dei punti qualificati in tutta Italia della Scuola Calcio rossonera. In questo senso in cima a tutto “l’edificio” si trova la prima squadra, che attualmente milita in Seconda Categoria e che costituisce un valido punto di arrivo per i giovani virgulti biancogranata (anche per le capacità di un tecnico come Massimo Piccioli che ama lavorare con i giovani e riesce a “estrarne” sempre il meglio). Nello stesso tempo, però, il grande fiore all’occhiello della società ghedese è il vivaio, presente non solo in tutte le categorie, ma capace in questi anni di mettere in mostra un vero e proprio salto di qualità che rappresenta fin d’ora l’obiettivo fondamentale degli sforzi dei prossimi mesi. In effetti, grazie alla possibilità di contare su uno staff tecnico qualificato e competente, l’AC Ghedi guarda fin d’ora alla stagione 2019/2020 che prenderà il via tra poche settimane con il chiaro intento di far continuare la sua crescita e di ribadire sempre più la bontà della sua scuola calcistica. Un ulteriore salto di qualità nel quale sono in molti a credere a Ghedi, dove l’AC è diventata una vera e propria grande famiglia, capace di coinvolgere tantissime persone nell’unico progetto che non mira solo a fare calcio di qualità, ma punta forte sull’attività sportiva come uno strumento particolarmente efficace di formazione delle nuove generazione e di socializzazione. E’ per questo che realtà come l’Oratorio e il Comune stanno guardando estremo interesse al progetto dell’AC Ghedi e sono pronti a condividere un intenso cammino che ha fin d’ora tutte le carte in regola per essere vincente sotto tutti i punti di vista.       



MONTICHIARI: 20 BORSE DI STUDIO PER UNIVERSITARI

La Fondazione don Bartolomeo Grazioli bandisce anche per l'anno accademico 2019/2020 un concorso per assegnare 20 borse di studio dell'importo di 1800 euro annuali ciascuna a favore di studenti residenti nel Comune di Montichiari frequentanti corsi di studio universitari o di alta formazione. Le domande dovranno essere inviate entro e non oltre il 10 novembre; la Fondazione comunicherà i vincitori entro il 10 dicembre. 
MAGGIO INFO AL LINK: borsa di studio fondazione grazioli



BAGNOLO: RISOLTO IL CONTENZIOSO SULLA PISCINA COMUNALE

PISCINA DI BAGNOLO: SISTEMATE LE PENDENZE TRA COMUNE E BTL


Il passo in avanti compiuto non è ancora risolutivo, viste anche tutte le controverse questioni da definire, ma questo non toglie che la “telenovela” che da più di vent’anni sta seguendo la piscina comunale di Bagnolo Mella abbia fatto registrare un progresso di assoluto rilievo. In effetti l’Amministrazione Comunale bagnolese nei giorni scorsi ha proceduto al versamento di 500.000 euro a saldo della questione aperta con la Banca del Territorio Lombardo. A questo punto, dopo aver versato nell’agosto dello scorso anno la prima rata di 130.000 euro, il Comune guidato dal sindaco Cristina Almici ha versato l’intera cifra che è stata concordata per chiudere il contenzioso che è sorto con la BTL. La banca, in effetti, aveva richiesto al Comune, nelle vesti di garante, il debito che non era stato onorato da Aqvasport pari ad 1.701.342,19 euro più gli interessi legali. Di fronte all’insolvenza del debitore principale, che attualmente ha assunto la denominazione di Omnia Sport ssd (nuovo cambio nel breve spazio di pochi anni), la BTL ha presentato l’ingiunzione di pagamento al fidejussore, ma il Comune di Bagnolo ha ribadito la sua intenzione di non far fronte ai debiti accumulati dalla costruzione della piscina da un’azienda come l’Aqvasport che non ha mai rispettato la convenzione stipulata. E’ nata così una controversia tra il Comune e la BTL, un contenzioso che si è chiuso alla somma pattuita di 630.000 euro (ben distante dalla cifra inizialmente richiesta di oltre 1.700.000 euro, ma che rappresenta il valore attribuito da una perizia della piscina stessa eseguita da tecnici del Comune) e che, una volta versata l’intera somma, può essere considerata definitivamente chiusa. Non è invece chiusa la complessa vicenda collegata alla piscina comunale di via Borgo, dato che, da una parte, la BTL si è riservata il diritto di cercare di recuperare il milione (e oltre) che non è stato ancora saldato da Aqvasport, ma dall’altra lo stesso gestore è impegnato in un arbitrato con l’Amministrazione Comunale bagnolese contro l’ordinanza del 2015 che lo ha estromesso prima della scadenza naturale dalla gestione. Tra le note che doverosamente devono essere ricordate dell’intera vicenda merita un cenno il fatto che nel ’97 il costo della piscina era stato di 1.700.000 euro e che nel 2007 l’allora Amministrazione Comunale bagnolese aveva deciso di rifinanziare il debito, rimasto nel frattempo inalterato, per venire incontro alle difficoltà manifestate da Aqvasport. Nonostante questa misura “straordinaria”, il gestore non è mai riuscito a superare le problematiche evidenziate da diversi punti di vista e dal gennaio 2013 ha interrotto pure i pagamenti delle rate del mutuo previste. Una situazione che, nonostante numerosi solleciti, ha obbligato il Comune di Bagnolo ha decidere di estromettere dall’utilizzo della piscina comunale l’Aqvasport con l’ordinanza numero 3 del gennaio 2015. Da allora l’impianto natatorio è tornato a nuova vita a livello pratico-operativo (attualmente la gestione viene portata avanti dalla Sport Management), ma la partita legale non è certo finita ed è destinata a riservare ulteriori colpi di scena in futuro anche perché si rimane in attesa della definizione dell’arbitrato tra il Comune e l’Aqvasport (che ha avanzato una pretesa risarcitoria per essere stato estromesso dall’impianto prima della naturale scadenza della convenzione, ritenuta però risolta dall’Amministrazione Comunale bagnolese per le inadempienze dello stesso gestore). Stando così le cose, dunque, è facile anticipare che la piscina comunale di Bagnolo rappresenta una vicenda che ha già fatto parlare molto, ma della quale si discuterà ancora tanto in futuro e che, senza dubbio, riserverà ulteriori motivi di interesse.         


martedì 16 luglio 2019

GEHDI: COMITATO CONTROLLO CAVE E DISCARICHE

GHEDI: É AI NASTRI DI PARTENZA IL COMITATO DI CONTROLLO CAVE E DISCARICHE


Il sindaco Federico Casali e l’assessore all’ambiente ed ecologia Luca Mostarda spiegano con evidente soddisfazione l’importante risultato appena raggiunto: “A Ghedi entrerà in funzione il Comitato di controllo cave e discariche. Sarà un organo super partes, che verrà ratificato nel corso del prossimo Consiglio Comunale (in programma martedì 30 luglio – ndr) e confermerà con i fatti un aspetto nel quale la nostra Giunta crede fermamente. Si tratta infatti di un obiettivo di indubbio rilievo che è diventato un punto focale della recente campagna elettorale durante la quale non solo è stata sottolineata l’importanza fondamentale del tema dell’ambiente, ma si è anche convenuto che, in realtà, è un argomento senza colori politici. La salute del nostro territorio interessa indistintamente tutti, senza divisioni ideologiche o di partito. Noi ci abbiamo sempre creduto e questo atto concreto all’inizio del nostro mandato amministrativo ne è una concreta conferma, siamo passati subito dalle parole ai fatti, anche perché il tema è di assoluto rilievo per tutti”. Prendendo spunto da queste riflessioni, il prossimo Consiglio Comunale aprirà la fase attuativa del Comitato di controllo che, in estrema sintesi, sarà chiamato a vigilare sull’attività di richiesta, di progettazione, realizzazione e gestione di cave e discariche. Inoltre dovrà garantire la trasparenza, la pubblicità e la corretta impostazione delle soluzioni alle problematiche legate all’ambiente e alla salute pubblica in tutte le fasi di sviluppo del progetto. Nel suo ampio spazio d’azione il Comitato, che avrà essenzialmente carattere propositivo, consultivo e di controllo, potrà promuovere incontri periodici e momenti di incontro con i cittadini e le associazioni del territorio al fine di offrire una corretta informazione. Il Comitato sarà infine composto da otto o nove membri, quattro dei quali saranno consiglieri comunali in carica ed avranno diritto di voto (due per la Maggioranza e due per l’Opposizione), due saranno il sindaco e l’assessore all’ambiente ed ecologia (e non avranno diritto di voto) e uno sarà un tecnico del Comune di Ghedi che verrà nominato dal sindaco, svolgerà le funzioni di segretario del Comitato e non avrà diritto di voto. E’ infine prevista la possibilità di nominare uno o due tecnici esterni al Comune, che potranno essere nominati dalla Maggioranza e dall’Opposizione, ma non avranno diritto di voto. Dovrebbe comunque passare la linea secondo la quale, proprio per l’interesse comune legato all’ambiente, il tecnico esterno sarà destinato ad essere uno soltanto e verrà nominato in accordo tra Maggioranza ed Opposizione. Il Comitato potrà lavorare in sinergia con il Consiglio Comunale e potrà richiedere di consultare atti, evitando così il verificarsi delle doppie richieste che accadano finora quando due consiglieri richiedono di poter accedere al medesimo atto. Verrà istituito un apposito capitolo nel bilancio di previsione per poter offrire al Comitato di controllo la necessaria indipendenza e la possibilità di svolgere al meglio un compito così importante. “E’ il caso di dire – sintetizzano il sindaco Casali e l’assessore Mostarda – che il tempo delle sterili polemiche è finito. Bisogna far parlare i fatti e cercare di essere incisivi e concreti. Proprio in questa direzione si spinge l’istituzione del Comitato che avrà maggiori poteri di controllo e non sarà certo un doppione di quello che già possono fare i consiglieri comunali, ma avrà la possibilità di dare la massima operatività alla propria attività di controllo. Il Comitato, inoltre, costituisce il primo esempio concreto di quella collaborazione senza colori politici verso la quale tutti hanno concordato durante la campagna elettorale. Per noi si tratta della concretizzazione di un obiettivo nel quale abbiamo creduto fermamente tutti insieme, come ha confermato, del resto, la delibera numero 5 del 23 marzo 2017, che ha approvato il regolamento con il voto favorevole non solo di tutta la Maggioranza dell’epoca, ma anche dei consiglieri d’Opposizione Stefania Romano, Arturo Marpicati e Armando Casella (in quella serata era assente il consigliere Simonetta Migliorati, mentre dai banchi della Minoranza si sono opposte solo Egeria Ruffo e Melania Isola). Adesso è arrivato il momento di far parlare i fatti e mettere in campo una squadra unita e compatta che possa schierarsi con concretezza ed efficacia al servizio della salute e della tutela dell’ambiente e del territorio. A Ghedi crediamo che questo obiettivo così importante sia possibile e che un bene tanto prezioso non debba venire imprigionato negli stretti spazi di una polemica di parte che non ha più ragion d’essere”.                         

                          

lunedì 8 luglio 2019

BAGNOLO: UNA CICLABILE PER IL CAVALCAVIA


BAGNOLO: UNA PISTA CICLABILE PER IL CAVALCAVIA


L’Amministrazione Comunale di Bagnolo Mella ha deciso di realizzare una pista ciclabile sul cavalcavia (come tutti chiamano “famigliarmente” viale Ottorino Marcolini che rappresenta la via d’ingresso al centro del paese per chi arriva da Brescia) e sta già muovendo i passi necessari per raggiungere un obiettivo fortemente voluto. E’ il sindaco Cristina Almici a spiegare l’importanza di questo obiettivo: “Per noi è diventata un’opera prioritaria – è la sua sintesi – e questo per diverse ragioni. Da una parte, infatti, completerà il giro del territorio cittadino collegato attraverso un’unica rete di piste ciclabili. Questo offrirà un prezioso aiuto alla sicurezza di chi si muove in bicicletta e permetterà a tanti bagnolesi, che utilizzano solitamente il cavalcavia per i loro spostamenti su due ruote, di poterlo fare finalmente senza correre alcun rischio. Una volta terminata quest’opera, che collegherà due vie centrali e di grande passaggio come viale Europa e viale Italia, la parte est con quella ovest del nostro territorio, potremo dire di avere completato il percorso ciclabile della nostra cittadina e di poter così offrire ai ciclisti bagnolesi (e non solo) la possibilità di muoversi lungo tutto il territorio in assoluta sicurezza”. Un intervento importante anche dal punto di vista della realizzazione pratica (sarà necessario creare le strutture necessarie per mettere al sicuro i ciclisti dal passaggio dei veicoli), il cui costo previsto si aggira intorno ai 150.000 euro. Una somma considerevole senza dubbio, che, però, il Comune sta già cercando di recuperare nel modo più “indolore” per le proprie casse. L’Amministrazione Comunale bagnolese ha infatti presentato la domanda per partecipare al bando regionale per l’assegnazione di contributi (a fondo perduto) per progetti legati alla sicurezza. Il termine ultimo per presentare le richieste è scaduto proprio venerdì 5 luglio e sembra che siano stati numerosi gli enti locali che hanno inoltrato la loro domanda. Il Comune di Bagnolo, che sta percorrendo con decisione questa strada per “consolidare” le proprie finanze, ha comunque presentato la propria richiesta ed illustrato nei dettagli sia il progetto che le motivazioni che lo rendono così importante per l’intera comunità bagnolese. Adesso si dovranno attendere le graduatorie della Regione Lombardia, anche se, in ogni caso, la presenza o meno del contributo regionale non cambierà le sorti del progetto: “La pista ciclabile sul cavalcavia – ribadisce decisa il sindaco Cristina Almici – si farà di sicuro. Se potremo contare sul sostegno della Regione Lombardia per diminuire il costo dell’intervento, saremo ovviamente soddisfatti, ma pure in caso contrario non ci fermeremo e vedremo di farci carico integramente di un’opera che, come possiamo vedere tutti i giorni, è molto sentita dai bagnolesi. Sono infatti molti i ciclisti che ogni giorno transitano sul cavalcavia, sia per raggiungere l’altra parte del paese che per semplici tragitti di piacere. É nostra ferma intenzione fare in modo che possano farlo il prima possibile in condizioni di assoluta sicurezza e lo possano fare in tutte le zone del territorio cittadino come sarà consentito una volta che verrà completato il percorso delle piste ciclabili a Bagnolo”.        

                

martedì 25 giugno 2019

MONTICHIARI: IN...CANTI IN PIEVE


La Biblioteca comunale di Montichiari, con il patrocinio del Comune, organizza per domenica 30 giugno con inizio alle 17,30 nella Pieve di S. Pancrazio IN...CANTI DI PAROLE, serie di letture ed esecuzione di brani di musica corale. La voce sarà quella di Barbara Mino con il coro Cantores Silentii diretto da Ruggero Del Silenzio. Ingresso gratuito. Infoline: 030/9656309 - 030/9656325.

MONTICHIARI: CONSIGLIO COMUNALE

Si informano i lettori che lunedì 1 Luglio, alle ore 20, a Montichiari si terrà il Consiglio Comunale, con i seguenti punti all'ordine del giorno:
  1. CONVALIDA DEGLI ELETTI ALLA CARICA DI SINDACO E DI CONSIGLIERE COMUNALE;
  2. GIURAMENTO DEL SINDACO.
  3. ELEZIONE DEL PRESIDENTE E DEL VICE PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE.
  4. COMUNICAZIONE AL CONSIGLIO, DA PARTE DEL SINDACO, DELLA COMPOSIZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE.
  5. ELEZIONE DELLA COMMISSIONE ELETTORALE COMUNALE.
  6. DESIGNAZIONE DEI CONSIGLIERI CHIAMATI A FAR PARTE DELLA COMMISSIONE PER LA FORMAZIONE DEGLI ELENCHI COMUNALI DEI GIUDICI POPOLARI.

mercoledì 19 giugno 2019

BRESCIA: ANTONIO PIANTADOSI ALLA LIBRERIA FERRATA

Nella giornata di giovedì 20 Giugno alle ore 18.15, la Libreria Ferrata e il Caffè letterario ospitano lo scrittore Antonio Piantadosi  per presentare il suo libro  "Da Sant'Agostino a Freud". Lo scrittore dialogherà con la giornalista Magda Biglia.

Il dott. Antonio Piantadosi, ha consolidato un’esperienza Clinica decennale nell’ambito dell’aiuto alla persona. Dopo la Laurea ha conseguito l’abilitazione alla Professione di Counselor, ha lavorato in progetti sociali di aiuto ed accompagnamento al benessere delle fasce più deboli della società. In seguito ha conseguito l’abilitazione alla Professione Clinica (dicembre 2006) e l’iscrizione all’Albo Nazionale dei Pedagogisti Clinici aprendo il proprio studio.
Presta assistenza tramite percorsi individualizzati a giovani ed adulti per affrontare e superare problemi legati al disagio di vivere, in particolare problemi che insorgono da stati di ansia grave; disagi relazionali che coinvolgono la sfera sociale ed emotiva, situazione di paura ed angoscia a seguito di crisi di panico. Collabora da diversi anni pur rimanendo autonomo ed indipendente con medici di base.

Da Sant’Agostino a Freud è il suo primo romanzo. Narra di Marco, analista dal cuore grande e dalla sensibilità spiccata;di Francesca dall'infelicità ormai costante e seguita in un percorso di analisi; di Alberto sposato con la chiesa di Dio e poi della bellissima Lucia.
Le tematiche attuali e persuasive affrontano dinanzi al nichilismo della vita, il desiderio di amore, all'impotenza di fronte al nulla cosmico, ogni personaggio cerca il suo escamotage di vita. Per vivere o sopravvivere.

MONTICHIARI: RASSEGNA CORALE INTERNAZIONALE

Si informa che il prossimo 27 luglio, a Montichiari, alla Pieve romanica di San Pancrazio, si terrà la nona edizione della "Rassegna Internazionale di Canto Corale". L'inizio dell'evento è alle ore 21. 
Per info:
MontichiariMusei - 030 96504555
info@montichiarimusei.it - ww.montichiarimusei.it

MONTICHIARI: MUSEI, QUASI 3 MILA STUDENTI NEI LABORATORI DIDATTICI

COMUNICATO STAMPA

Con la chiusura dell'anno scolastico 2018/2019 terminano anche nei musei di Montichiari i laboratori didattici predisposti da settembre a giugno dallo staff di Montichiari Musei. I numeri de “La scuola va al museo” mostrano un trend in crescita rispetto agli anni passati: 257 le iniziative messe in campo nelle quali oltre 2850 studenti hanno potuto conoscere, per esempio, il mondo del teatro, le forme del castello, il mestiere del pittore, ma anche la forgiatura dei metalli o l'arte dell'intreccio e rendendo così possibile anche una sorta di promozione delle bellezze storico-artistiche della città dei sei colli. “Sono stati coinvolti – spiega il direttore di Montichiari Musei Paolo Boifava – tutte le strutture museali: dal Bergomi al Lechi, dalla Pasinetti al Teatro Bonoris al Castello Bonoris fino alla Pieve di San Pancrazio. Credo sia molto significativo ricordare come sia stata riconfermata la presenza delle scuole monteclarensi: in aumento, rispetto all'anno scolastico precedente, anche le prenotazioni dei plessi di comuni vicini e di diverse province lombarde e venete”. Nello specifico sono state 49 le classi che hanno optato per i laboratori didattici al Bergomi, 47 in Pasinetti, 52 in castello ed oltre una ventina tra Lechi, teatro e Pieve. Terminata la lunga stagione di laboratori “lo staff di Montichiari Musei – prosegue Boifava – sta accogliendo in questi giorni bambini e ragazzi dei centri ricreativi estivi e di varie associazioni. Abbiamo già superato i 350 ingressi che non comprendono le visite guidate ai gruppi, numeri che danno la dimensione di un lavoro importante che la comunità è giusto conosca. Questi notevoli risultati sono stati possibili anche grazie alla preziosa collaborazione di Camilla Castiello e Ilaria De Mario che con entusiasmo e motivazione stanno svolgendo Servizio Civile Nazionale presso Montichiari Musei. Grazie agli insegnanti per la fiducia dimostrataci e grazie soprattutto agli studenti per la curiosità e l'entusiasmo con cui ci hanno spronato nella nostra attività”.

giovedì 13 giugno 2019

PONCARALE: SPETTACOLO"IL MAGICO VIAGGIO"

COMUNICATO STAMPA:
SI comunica che il giorno 16 giugno, alle ore 17:30, presso il "Montenetto House Riding" di Poncarale, si terrà lo spettacolo della compagnia Teatro CaraMella "IL MAGICO VIAGGIO", con  Leonella Musitano e Fabio Tedoldi, regia di Fabio Tedoldi:

Che la vita sia un viaggio è ormai assodato, ma per i più piccoli la dimensione del viaggio è ancora una scoperta entusiasmante. Quando poi il cammino ci conduce nel paese della fantasia, attraverso incontri inaspettati e continue sorprese, il coinvolgimento è ancora più appassionante. Con la guida sono un buffo mago pasticcione e la sua tenera assistente che si muove a passi di danza, si entrerà in punta di piedi in un mondo dominato dalla poesia.
Questo spettacolo è pensato appositamente per i bambini, per giocare con i desideri ed i sogni in un cammino che ha i colori, le sensazioni e la dolcezza dell’infanzia.

Ingresso unico con costo di € 5. Per info chiamare tel. 392 672 3971






LENO: RUGBY DEL CHIESE ATTIVITA' GIOVANILE

In campo al Trofeo delle Risorgive di Leno le Under 8/10/12

U8 con molte assenze hanno giocato mescolati ad altre squadre, tanto divertimento comunque.

U10 grande prestazione e secondo posto per i Ragazzi di Varini, sconfitta solo in finale dal Rugby Venezia

U12 ottimo quinto posto, buona dimostrazione di carattere contro tanti avversari di livello,  il gioco molto fisico non ha spaventato i ragazzi di Cigala e Rubes che hanno saputo rispondere colpo su colpo.

Stefano Malcisi


BAGNOLO: L’ITER PER LA NUOVA BRETELLA É BEN DELINEATO

A Bagnolo Mella per risolvere un problema decennale molto sentito come quello del traffico (con tutto quello che ne consegue sia per la sicurezza, la salute pubblica e la qualità della vita) si è deciso di puntare forte sulla realizzazione della nuova bretella che unirà la SP VII e la ex 45 bis. Una scelta portata avanti con grande tenacia dall’Amministrazione Comunale guidata dal sindaco Cristina Almici, che vede ormai ben delineati i passi che la trasformeranno in una bella realtà l’infrastruttura che permetterà di “spostare” il traffico pesante al di fuori del centro cittadino. In effetti prima della fine di giugno la Provincia di Brescia affiderà la progettazione dell’opera a Centropadane. Dato che si tratta di una società a partecipazione pubblica si potrà procedere con l’affidamento diretto con l’obiettivo di arrivare entro la fine dell’anno alla progettazione esecutiva e all’affidamento dei lavori, lavori che prenderanno il via all’inizio del 2020 e si concluderanno alla fine dell’anno prossimo (o comunque nei primi mesi del 2021 che “ospiterà” l’inaugurazione. L’accordo firmato lo scorso 11 ottobre del 2018 tra la Provincia di Brescia e il Comune di Bagnolo Mella per la realizzazione della bretella, finanziata dalla Regione attraverso l’inserimento nel “Patto per la Lombardia, è dunque sempre più vicino a portare gli effetti tanto desiderati dall’intera comunità bagnolese in primis, ma anche da tutte quelle persone (autisti di mezzi pesanti innanzitutto) che si trovano a transitare nel territorio di Bagnolo. Con il completamento della bretella si perfezionerà anche il disegno studiato dall’Amministrazione Comunale per cercare di far fronte all’elevata pericolosità di una strada centrale come via Gramsci. Un percorso che ha pensato di risolvere questo annoso problema, che mette a repentaglio la salute dei residenti e di coloro che passano in un’arteria così importante per Bagnolo, ponendo un freno al passaggio dei mezzi pesanti in via Gramsci, in una strada che si restringe pericolosamente ed è affiancata dalle abitazioni di tante famiglie. In attesa di risolvere in profondità la questione con l’utilizzo della nuova bretella, il Comune di Bagnolo ha pensato di allontanare il traffico pesante dall’angusta via Gramsci e di trovare un’alternativa nel passaggio in via Urne. Questo, ovviamente, non per il semplice piacere di trasferire un problema da un punto all’altro del proprio territorio, ma in seguito ad appositi studi che hanno evidenziato a più riprese come la soluzione così proposta non solo permetta a via Gramsci di cominciare finalmente a respirare, ma non aggravi la situazione di via Urne e dei suoi residenti. In questo senso si è espresso anche il Tar, che lo scorso 30 maggio ha rigettato il ricorso presentato dal CTB (Comitato Traffico Bagnolese), composto da alcuni residenti del quartiere delle Urne, contro l’ordinanza del 2014, prima temporanea e poi definitiva, che ha stabilito questa nuova soluzione per il traffico pesante. Una opzione che è stata avvalorata anche dagli studi della Polizia Locale di Bagnolo, che hanno evidenziato come l’ordinanza in questione abbia finito per diminuire il passaggio dei mezzi pesanti sul territorio bagnolese. Se di questo dato, evidenziato in modo non confutabile dai rilevamenti degli agenti della Polizia Locale (effettuati nel 2015), ne ha beneficiato in modo eloquente via Gramsci, paradossalmente, anche il transito di via Urne ne ha giovato, dato che il nuovo percorso ha finito per indurre molti autisti di mezzi pesanti a non passare da Bagnolo per raggiungere la meta desiderata. Contro questa soluzione alcuni abitanti di via Urne hanno deciso di ricorrere al Tar, il quale dapprima ha incaricato la Provincia di Brescia di monitorare attentamente la situazione e di verificare aspetti positivi e negativi legati ad un progetto tanto complesso. I tecnici della Provincia di Brescia incaricati di verificare la situazione delle due strade oggetto del contendere hanno ribadito la pericolosità di via Gramsci e la necessità di adottare senza perdere tempo una strategia per permettere ai residenti di tornare a respirare e far diminuire i pericoli collegati alla circolazione. Nello stesso tempo, in merito all’utilizzo tutto nuovo di via Urne, che avrebbe dovuto venire sollecitata dal passaggio di nuovi mezzi pesanti, gli esperti della Provincia di Brescia hanno stabilito i piccoli accorgimenti che il Comune bagnolese avrebbe dovuto adottare (nuova segnaletica, realizzazione di uno spartitraffico su via Leno e l’installazione di una segnaletica adeguata) per rendere effettivamente transitabile la zona delle Urne senza per questo spostare solo i problemi e gli ostacoli che prima “minacciavano” via Gramsci. Un invito ad intervenire che l’Amministrazione Comunale di Bagnolo ha accolto immediatamente, effettuando gli interventi richiesti per mettere in sicurezza il passaggio in via Urne. Dopo l’analisi della situazione e delle istanze portate dalle parti il Tar ha respinto il ricorso presentato dai privati cittadini che risiedono nella zona, confermando la validità degli accorgimenti, anche piccoli, che possono preservare l’incolumità delle persone da particolari pericoli. Al di là degli specifici interventi realizzati per adempiere alle richieste dei tecnici della Provincia di Brescia, il Tar ha sposato la tesi dell’alternativa più efficace. In questo momento, in effetti, sul territorio bagnolese non si piò parlare di interessi predominanti, ma, più semplicemente, di una scelta dovuta al buongusto, che sta cercando di trovare la migliore soluzione possibile ipotizzabile al presente per far fronte ad una delicata questione che coinvolge in modo profondo l’intera comunità. E’ per questo che l’arrivo nella fase decisiva dell’iter per la realizzazione della nuova bretella viene guardato con tanto interesse a Bagnolo perché sarà proprio quello il punto di arrivo che offrirà al problema del traffico la soluzione definitiva senza dover cercare rimedi provvisori e creare preoccupazioni in nessuna zona del territorio comunale.