lunedì 24 agosto 2015

AL VIA LA 22a FIERA DELLA BASSA BRESCIANA

DAL 4 AL 6 SETTEMBRE LA 22^ “FIERA DELLA BASSA BRESCIANA”


Da venerdì 4 a domenica 6 settembre si svolgerà la ventiduesima edizione della “Fiera della Bassa Bresciana”. L’appuntamento è fissato nell’ormai consueta area espositiva di via Borgo a Bagnolo Mella, dove andrà in scena la tre-giorni (l’ingresso sarà libero) che punta a dare sempre più rilievo all’iniziativa dedicata a settori di indubbia importanza come il commercio, l’industria, l’agricoltura e l’artigianato, visti nell’ottica della Bassa Bresciane e delle realtà che ne caratterizzano l’ampio territorio. A livello tecnico l’area espositiva sarà di circa 8.000 metri quadrati (2.100 dei quali interamente coperti) e i visitatori, attesi molto numerosi anche quest’anno un po’ da tutta la provincia come è avvenuto nelle ultime edizioni (la speranza degli organizzatori è quella di riuscire a migliorare il primato raggiunto nel 2014), potranno scoprire i prodotti e le aziende bagnolesi e più in generale, della Bassa attive nei settori presentati dalla fiera stessa, una vera e propria campionaria che sta ampliando in modo costante il suo raggio d’azione, così come il credito di cui gode presso gli operatori e gli addetti ai lavori. La manifestazione viene presentata ancora una volta dall’Amministrazione Comunale di Bagnolo e dalla “Joker” di Maurizio Bindoni, con il patrocinio della Provincia di Brescia e della Regione Lombardia, oltre che con la collaborazione di diverse realtà come gli studi “Castelvedere” e “Vassalli”, “Evolabs” e “Duemme Event Muisk Service”, per non parlare di “Bagnolo con gusto” e dell’Avis, che cureranno le serate gastronomiche che accompagneranno le tre serate della fiera. Proprio il fornitissimo punto ristoro e le sere dedicate al ballo e alla musica (con la partecipazione all’evento bagnolese di gruppi molto apprezzati dagli amanti del genere) rappresentano uno dei punti di forza a corollario del momento espositivo strettamente inteso. Una gradita cornice di divertimento e un valido momento di ritrovo che rendono ancora più significativo il prosieguo del cammino della “Fiera della Bassa Bresciana”. In effetti seguendo il percorso espositivo è facile rendersi conto non solo della vitalità, ma anche della qualità che sono alla base delle aziende bassaiole attive nel commercio, nell’artigianato, nell’agricoltura e nell’industria, realtà che sono impegnate a mettere in bella mostra le loro virtù e a cercare di cancellare una volta per tutte le “zavorre” imposte da questa perdurante crisi: “La “Fiera della Bassa Bresciana” – è la spiegazione del sindaco Cristina Almici – rappresenta un’iniziativa alla quale la nostra Amministrazione guarda con particolare orgoglio e con un entusiasmo del tutto singolare. In effetti, quando è iniziato il nostro mandato, abbiamo deciso di rilanciarla e darle nuovo impulso, nonostante questa crisi generale sembrasse destinata a condurla alla resa. Noi non ci siamo arresi davanti a questa eventualità, ma ci siamo dati da fare ed abbiamo cercato di coinvolgere il maggior numero possibile di persone in questa nostra iniziativa non solo per rendere questa manifestazione un vero e proprio motivo d’orgoglio per tutta la comunità bagnolese, ma anche per intraprendere un tragitto di crescita continua che queste edizioni hanno dimostrato essere possibile. Non dimenticherei, infatti, un aspetto fondamentale nella nostra decisione di lanciare a dovere questa fiera. Si tratta infatti di un’esposizione che offre una valida vetrina al commercio, all’industria, all’artigianato e all’agricoltura e a tutte le aziende e le realtà del nostro territorio che sono attive in questi settori. Una passerella che dimostra e fa capire la qualità, la professionalità e la competenza delle nostre aziende (sia bagnolesi che più in generale di tutta la Bassa Bresciana) e noi, proprio per questo, ci siamo dati da fare per condurla ai livelli meritati. Non occorrono troppe parole per spiegare questa intensa tre-giorni, una visita all’area espositiva di via Borgo è sicuramente più utile di lunghi discorsi”.      
         

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