mercoledì 15 novembre 2017

BAGNOLO: LA COSTRUZIONE DEL DISCOUNT "ALDI" CONTINUA

BAGNOLO MELLA: IL TAR HA RESPINTO LA RICHIESTA DI SOSPENSIONE DELL’ITALMARK


La sezione di Brescia del Tar ha respinto la richiesta con la quale l’Immobiliare Il Ponte spa e la Italmark spa hanno domandato la sospensione dei lavori che si stanno portando avanti nell’area ex Materossi a Bagnolo per la costruzione del nuovo edificio commerciale della Aldi Immobiliare e per la realizzazione della nuova rotonda di viale Italia. Una domanda cautelare che era stata avanzata al fine di domandare l’annullamento dell’approvazione del masterplan del piano integrato di intervento, del documento di piano del Comune di Bagnolo Mella, del permesso di costruire rilasciato alla società Aldi Immobiliare e per richiedere che la costruzione della rotatoria in questione venga posta interamente a carico della stessa società costruttrice. Una richiesta assai estesa, che aveva quale obiettivo fondamentale quello di fermare i lavori per la realizzazione del nuovo supermercato che la Aldi intende aprire nell’area che ha acquistato dalla famiglia Materossi, posta proprio di fronte al punto di vendita della Italmark. Una tesi che non è stata accolta dal Tar che, pur riservandosi di entrare nel merito della questione in tempi brevi, ha comunque rigettato la richiesta di sospensione, ponendo alla base della sua decisione proprio le tesi presentate dal Comune di Bagnolo Mella e dall’Aldi. Un vero e proprio anticipo di quella che sarà poi la sentenza di merito, dunque, che ha riaffermato, tra l’altro, che “la condotta dell’Amministrazione appare sul punto immune da vizi”, che “non appare rilevabile un indebito aggravio patrimoniale a carico del Comune” e che “l’Amministrazione ha dato conto dell’avvenuta approvazione sia del progetto preliminare della rotatoria che del progetto definitivo”. In effetti il documento di piano oggetto delle rimostranze dell’Immobiliare Il Ponte spa e dell’Italmark spa secondo il Tar ha una funzione di programmazione dell’assetto del territorio e non di puntuale e specifica disciplina del regime dei suoli. Il piano integrato di intervento ha come obiettivo la riqualificazione del tessuto urbanistico, edilizio ed ambientale. Inoltre, si legge nel disposto del Tar, la notizia dell’accordo concluso è già stata data il 13 marzo del 2003, un accordo raggiunto all’epoca dall’Amministrazione Panzini che espressamente esclude dagli obblighi a carico del privato (Aldi Immobiliare) il compito di realizzare la rotatoria. Non meno significativo il punto secondo il quale il lottizzante si è impegnato, oltre a pagare oneri per 440.000 euro, ad assumersi oneri finanziari per oltre 731.000 euro. Somme che dovranno garantire la realizzazione di migliorie della zona, da una pista ciclabile ai marciapiedi, sino all’illuminazione, per una serie di interventi che non appena terminati diverranno subito di proprietà del Comune di Bagnolo Mella. L’Amministrazione Comunale bagnolese, dal canto suo, oltre a poter usufruire di queste opere di urbanizzazione potrà acquisire la cospicua somma con la quale porterà avanti le opere previste, a cominciare proprio dalla rotonda di viale Italia. Un intervento nel quale l’Amministrazione guidata dal sindaco Cristina Almici crede fermamente, tanto da avere già portato avanti l’iter necessario per poter arrivare il prima possibile all’inizio della fase operativa. In questo senso lo scorso mercoledì 8 novembre il Comune di Bagnolo ha approvato il progetto esecutivo e, a questo punto, tutto è ormai pronto per dare il via alla procedura amministrativa per l’aggiudicazione dei lavori. Un avviso pubblico rivolto alle aziende interessate darà il via all’iter che dovrebbe portare all’inizio dei lavori per la realizzazione della rotonda di viale Italia nei primi mesi del 2018 (tempo permettendo, potrebbe essere febbraio il fatidico momento della partenza). Per quel che riguarda, invece, i lavori per la realizzazione del supermercato della Aldi, partiti alla fine di agosto, entro la fine del 2017 dovrebbe venire terminata la fase di costruzione, così da giungere all’apertura probabilmente all’inizio dell’anno nuovo. Il tutto per un progetto di riqualificazione del tessuto urbanistico, edilizio ed ambientale di Bagnolo Mella che ora potrà proseguire con la significativa consapevolezza del consenso manifestato dal Tar di Brescia.                                                                                


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