venerdì 19 aprile 2013

Le Riflessioni del Direttore - PerVOI Aprile


HABEMUS FRANCESCO


“Buonasera” . Abbiamo finalmente un Papa Parroco e non un Papa Cardinale. In un mio articolo apparso nel mese di dicembre, scrivevo queste parole: “...mi permetto di dare un suggerimento a chi comanda nella nostra Chiesa Cattolica: mandate anche da Noi i Missionari perché è tempo che i Sacerdoti ricomincino a bussare alle  nostre porte, ricomincino a parlare ai giovani ma non da depositari della verità assoluta, ma da persone che cercano di capire e coniugare il loro credo con i problemi di tutti i giorni e con i problemi di una società sempre più orientata nella direzione opposta a quella della fede…ammesso che ci sia ancora il tempo e, soprattutto, la volontà di farlo!”. Scherzando potrei dire che probabilmente qualcuno che comanda nella Chiesa ha fatto propria la mia frase e l’ha portata nel Conclave. Molto, ma molto più seriamente invece, i Potentati della Chiesa Cattolica hanno capito (finalmente) che è venuto il momento di ricucire il distacco fra Chiesa e Fedeli, fra Potenti e Umili Servitori. Hanno capito che non è più tempo di rimanere sul piedistallo ma che è venuto il momento di scendere a contatto con la realtà di tutti i giorni. Certi privilegi e certi atteggiamenti da “star”( anche da parte della nostra classe politica) sono solo sinonimo (questo sì!!) di vero populismo e disprezzo della Gente. Il mondo è cambiato, la società è in continua evoluzione e quello che era certo alcuni anni fa ora è costantemente messo in discussione. L’umanità si è incamminata lungo un sentiero sino ad ora sconosciuto ed una Guida è quanto mai necessaria!! Non so se sarà Francesco la nostra guida, ma sicuramente sarà di persone umili come Lui di cui ci dovremo fidare!! Non abbiamo alternative ed i pericoli sono le tante e troppe “distrazioni” che troveremo lungo questo sentiero perché molti di Noi si perderanno, li vedremo deviare e rimarrà di loro solo il ricordo. Un malinconico ricordo!!
Ora è tempo di camminare, di non deviare dalla stretta via, di non farsi illudere dal facile guadagno, di non farsi abbindolare dai falsi Profeti  o dai falsi Potenti: il mondo non ritornerà più come prima, ma questo non è una negatività, è solo la consapevolezza che abbiamo volato (o ci hanno fatto volare) troppo in alto e senza un paracadute. La caduta è stata ed è rovinosa, ma non tutto è perduto: quello che ci deve salvare è la consapevolezza che non siamo soli contro tutti, ma tutti dobbiamo con le nostre forze ricostruire un tessuto sociale ed economico a misura d’uomo, e chi se non ai Giovani dobbiamo demandare tale responsabilità? “Non fatevi rubare la speranza!”



  Carlo Conzadori


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