venerdì 11 aprile 2014

BAGNOLO MELLA: scuola per assistenza familiare

BAGNOLO: STA PER PARTIRE LA SCUOLA DI ASSISTENZA FAMILIARE


A Bagnolo Mella sta per partire un nuovo progetto che avrà come punti di riferimento parole come solidarietà ed assistenza. E’ infatti pronta a partire quella scuola di assistenza famigliare (SAF) che rappresenta per la locale Amministrazione Comunale uno strumento particolarmente efficace per essere vicini ai bisogni della famiglie alle prese con problemi come la malattia e con la disabilità che rischiano seriamente di compromettere la qualità della vita dei pazienti e dei loro stessi famigliari. Una problematica davanti alla quale il Comune non ha voluto lasciare soli i propri cittadini, ma, attraverso l’assessorato ai servizi sociali e ad una fattiva collaborazione con l’Asl e la Regione Lombardia, ha rappresentato il punto di partenza di un’operazione che apre ulteriori, importanti spiragli in chiave futura: “La malattia, intesa come una condizione generale di fragilità o di una o più patologie, ogni qualvolta si manifesta – spiegano il sindaco Cristina Almici, l’assessore ai servizi sociali Sergio Fioletti e il dottor Gabriele Zanola, referente dell’iniziativa – colpisce direttamente in prima persona il paziente, ma obbliga anche tutto il nucleo famigliare ad un innegabile cambiamento dei propri equilibri quotidiani. Un mutamento dello stile di vita, talvolta anche radicale, che si rende necessario per adattarsi ai ritmi imposti dalla nuova situazione. Tutto questo per una sofferenza, per difficoltà e per problemi davanti ai quali la nostra Amministrazione non vuole lasciare soli i propri cittadini. Volendo offrire un aiuto concreto ed efficace a tutte le persone interessate da questa condizione, abbiamo così pensato di avviare la scuola di assistenza famigliare. Un programma che ha due obiettivi per eccellenza, condividere tutte le informazioni possibili sul modo di fare e di pensare l’assistenza da una parte e offrire tempo e spazio per l’ascolto dei famigliari e quindi condividere le loro esperienze dall’altra. A livello estremamente pratico la scuola di assistenza famigliare consisterà in una serie di incontri per famigliari impegnati nell’assistenza a domicilio. In questa direzione abbiamo già aperto le iscrizioni per partecipare (gratuitamente è bene precisarlo) a questa serie di lezioni che prenderà il via il prossimo autunno nei mesi di settembre e di ottobre. E’ prevista una serie di lezioni che cercheranno di affrontare questioni pratiche e di offrire informazioni e suggerimenti altrettanto pratici. Il tutto per dare un valido sostegno a chi è impegnato nell’attività di assistenza famigliare, un’attività quanto mai benemerita che permette a persone malate di rimanere nell’ambiente famigliare, con conseguenze facilmente intuibili. Proprio per questo motivo le iscrizioni sono riservate a persone che effettivamente devono fare i conti con l’assistenza quotidiana ad un malato e non possono essere aperte a chiunque. Secondo studi mirati, l’idea è quella di creare gruppi di 10/15 persone, in modo da dare la massima efficacia alle lezioni e permettere ai suoi partecipanti uno confronto/scambio che può trasmettere particolare efficacia a questa iniziativa. Gli argomenti che verranno trattati – terminano il sindaco Almici, l’assessore Fioletti e il dottor Zanola – sono decisamente pratici e vanno dall’uso dei farmaci ai bisogni quotidiani della persona assistita a domicilio, dagli aspetti psicologici a malattie come la demenza e l’alzheimer. Un programma che verrà presentato ed analizzato in una serie di appuntamenti “introduttivi” (cinque per il momento in questa sorta di fase preparativa), che prenderanno il via martedì 15 aprile alle 20.30 in Sala Piozzi. L’intenzione è quella di creare un primo contatto con le persone che in autunno seguiranno la scuola di assistenza famigliare e delineare insieme i punti che dovranno ricevere una particolare attenzione e diventare “materia” di confronto/incontro tra le esperienze dei diversi partecipanti”. Per ulteriori informazioni è possibile rivolgersi all’ufficio servizi sociali del Comune di Bagnolo Mella, dove si potranno conoscere i dettagli e le finalità di questo progetto che non è altro che il primo passo di un più ampio disegno volto sostenere risorse preziose come la solidarietà e la socializzazione all’interno della comunità bagnolese.                    


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