MONTICHIARI: MUSEI, QUASI 3 MILA STUDENTI NEI LABORATORI DIDATTICI
COMUNICATO STAMPA
Con la chiusura dell'anno
scolastico 2018/2019 terminano anche nei musei di Montichiari i
laboratori didattici predisposti da settembre a giugno dallo staff di
Montichiari Musei. I numeri de “La scuola va al museo” mostrano
un trend in crescita rispetto agli anni passati: 257 le iniziative
messe in campo nelle quali oltre 2850 studenti hanno potuto
conoscere, per esempio, il mondo del teatro, le forme del castello,
il mestiere del pittore, ma anche la forgiatura dei metalli o l'arte
dell'intreccio e rendendo così possibile anche una sorta di
promozione delle bellezze storico-artistiche della città dei sei
colli. “Sono stati coinvolti – spiega il direttore di Montichiari
Musei Paolo Boifava – tutte le strutture museali: dal Bergomi al
Lechi, dalla Pasinetti al Teatro Bonoris al Castello Bonoris fino
alla Pieve di San Pancrazio. Credo sia molto significativo ricordare
come sia stata riconfermata la presenza delle scuole monteclarensi:
in aumento, rispetto all'anno scolastico precedente, anche le
prenotazioni dei plessi di comuni vicini e di diverse province
lombarde e venete”. Nello specifico sono state 49 le classi che
hanno optato per i laboratori didattici al Bergomi, 47 in Pasinetti,
52 in castello ed oltre una ventina tra Lechi, teatro e Pieve.
Terminata la lunga stagione di laboratori “lo staff di Montichiari
Musei – prosegue Boifava – sta accogliendo in questi giorni
bambini e ragazzi dei centri ricreativi estivi e di varie
associazioni. Abbiamo già superato i 350 ingressi che non
comprendono le visite guidate ai gruppi, numeri che danno la
dimensione di un lavoro importante che la comunità è giusto
conosca. Questi notevoli risultati sono stati possibili anche grazie
alla preziosa collaborazione di Camilla Castiello e Ilaria De Mario
che con entusiasmo e motivazione stanno svolgendo Servizio Civile
Nazionale presso Montichiari Musei. Grazie agli insegnanti per la
fiducia dimostrataci e grazie soprattutto agli studenti per la
curiosità e l'entusiasmo con cui ci hanno spronato nella nostra
attività”.
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