venerdì 19 settembre 2014

INAUGURAZIONE RSA A PONTEVICO

E’ TEMPO DI INAUGURAZIONI PER LA RSA DI PONTEVICO

La mattina di sabato 20 settembre propone un appuntamento di particolare significato a Pontevico. Verranno infatti inaugurati due nuclei abitativi e i nuovi giardini che verranno messi a disposizione degli ospiti della Fondazione Giroldi Forcella Ugoni Onlus. Per la RSA pontevichese si tratta di un’ulteriore gradino, per giungere al completamento di un’opera di ristrutturazione fortemente voluta, iniziata nel 2011 e portata avanti con il preciso obiettivo di rendere sempre più elevato il comfort offerto a favore delle persone ricoverate. Nell’occasione verranno inaugurati i nuclei abitativi che sono stati oggetto dell’ultimo intervento di riadeguamento in ordine di tempo, denominati rispettivamente “Girasole” (riservato a pazienti con la patologia di Alzheimer) e “Ciclamino” (dedicato ad ospiti compromessi dal punto di vista cognitivo, che non necessitano di un ricovero nel nucleo Alzheimer, ma  per i quali è prevista una maggiore protezione). Nell’occasione verranno inaugurati anche i rinnovati giardini della struttura (giardino Alzheiemer, giardino giochi e area gazebi): un angolo verde preparato con particolare cura proprio perché destinato agli ospiti in quanto un contatto diretto con la natura, come confermano dalle teorie mediche più evolute, può rivestire un prezioso valore terapeutico. Il tutto inizierà alle 10 con il ritrovo nella sala polivalente della fondazione, dove si terranno i discorsi delle autorità che daranno poi il via alla visita e alla benedizione degli ambienti oggetto di inaugurazione. Il progetto di miglioramento del comfort alberghiero non è stato imposto da alcuna normativa, in quanto gli ambienti della RSA rispettavano pienamente gli standard strutturali previsti dalla Regione Lombardia. Detto  progetto  è stato appoggiato sin dall’inizio dalla prima Giunta guidata dal sindaco Bozzoni, che ha poi proseguito il suo sostegno pure con il nuovo mandato amministrativo. Negli anni 2011 e 2012 sono iniziati i primi lavori per ristrutturare due nuclei abitativi. Sono stati così inaugurati, a settembre 2012, i reparti “Papavero” e “Tulipano”, con stanze molto ampie a spaziose (dai 25 ai 28 metri quadrati ciascuna) che venivano riservate a due soli pazienti. Nel 2013 e quest’anno i lavori di ristrutturazione si sono poi concentrati sui due nuclei abitativi che verranno inaugurati sabato ed ora possiamo dire, afferma il direttore Laura Corbellini, che la nostra struttura si appresta a compiere un ulteriore salto di qualità”. Passi in avanti che però non sono ancora conclusi, visto che è previsto un ulteriore intervento di rinnovamento rivolto a modernizzare alcuni locali e  vari impianti tecnologici (elettrico e termico in primis) dei nuclei Iris e Mimosa così da raggiungere l’obiettivo di tutti questi interventi: “Il nostro scopo fondamentale – conviene la presidente Antonella Acerbis – è quello di rendere il più elevato possibile il comfort dei nostri ospiti. Creare un ambiente accogliente permette di poter lavorare nel modo migliorare, di poter esprime a pieno titolo la propria professionalità e mantenere la migliore qualità della vita possibile. Detto intervento, in tempi come questi non è ovviamente semplice da realizzare e richiede sicuramente un importante investimento economico. L’Amministrazione Comunale  ha sempre condiviso il nostro percorso e siamo veramente molto soddisfatti di poter essere qui a festeggiare questa nuova tappa così importante”. Concetti pienamente condivisi dal sindaco Roberto Bozzoni, che spiega i motivi che hanno spinto le due Amministrazioni da lui guidate in questi anni a rimanere al fianco della Fondazione Giroldi Forcella Ugoni Onlus: “L’idea di fornire un servizio di elevata qualità agli ospiti e di affiancare una parte così delicata del cammino umano con tutto quello che li può aiutare e sostenere (sia dal punto di vista medico-professionale che per quel che riguarda il comfort ed i servizi offerti dalla struttura), mi ha sempre trovato perfettamente d’accordo.  In questo senso stanze ampie, riservate a due sole persone e non più a tre, quattro ospiti come accadeva in passato, costituiscono un passo in avanti di indubbio rilievo. Un percorso che vogliamo però proseguire perché gli anziani rappresentano una parte positiva della nostra società e devono poter condurre la loro esistenza nel migliore dei modi”.                           


Nessun commento:

Posta un commento