lunedì 9 febbraio 2015

Biblioteca di Asola: incontro con l'autrice Ana Kramar

Ana Kramar racconta le sue “Storie migrabonde” in Biblioteca ad Asola (MN) con il gruppo di lettura

Mercoledì 11 febbraio 2015 alle ore 21.00, la scrittrice bosniacaAna Kramar presenta il suo ultimo libro IL RITORNO – Storie migrabonde (Gilgamesh Edizioni) in Biblioteca ad Asola (MN). L’evento è organizzato da Gilgamesh Edizioni in collaborazione con l’Amministrazione Comunale di Asola e con il gruppo di lettura della biblioteca. 

Con l’autrice interverranno l’editore Dario Bellini e la editorGiulia Prati.

INGRESSO LIBERO
  
Questo libro è un puzzle: di ricordi, nostalgie, desideri, di perdite e di ritrovamenti. La scrittura di Ana Kramar nasce dall’esigenza profonda, umana ancor prima che letteraria, di ricostruire un mondo perduto, distrutto dalla guerra e dalla lontananza, ed è guidata da una vivida immaginazione che sopperisce ai ricordi, quando questi si rivelano incerti o troppo dolorosi. Eppure l’autrice non sfugge certo il dolore, anzi se ne serve per fondare una piccola epica dello sradicamento sulle macerie delle memorie; uno sguardo, al tempo stesso intimo e sociale, assolutamente vitale, a metà tra la disperazione e la speranza, tra il sogno e la reminiscenza. Persino la lingua “matrigna” di cui si serve è funzionale a questa volontà di ri-creare qualcosa che esca dalle secche del memoriale e che si presenta al lettore come un mondo concreto, coraggioso, che guarda al domani e a un’umanità interetnica finalmente pacificata dalla condizione comune della provvisorietà. Da queste storie migrabonde emerge una “potenza ombelicale”, un ponte personale e culturale sul quale Ana Kramar si muove con la disinvoltura di un’equilibrista. Un ponte sospeso ma “edificabile”, che ci rivela le qualità umane e artistiche di una scrittrice vera.


Ana Kramar è nata nel 1977 a Sarajevo, dove ha vissuto fino allo scoppio della guerra nel ’92. Da Sarajevo è migrata con la famiglia nel sud della Croazia, e lì è rimasta fino al ’96, vivendo nella casa dei nonni materni e terminando gli studi superiori.
Nel ’97 è giunta in Italia, e un anno dopo si è iscritta all’Università di Lingue e Letterature straniere di Parma. Si è laureata nell’ottobre del 2004 in Lingua e letteratura russa.
A vent’anni comincia a scrivere le prime poesie. Qualche anno dopo nascono anche i primi racconti brevi (Le due cittàLe stanze rosse). Scrive in italiano e nella sua lingua madre, bosniaco-croata, cercando di preservare la sua identità slava.
Attualmente vive in Italia, lavorando come interprete e traduttrice di italiano, russo, croato e inglese.
Per Gilgamesh Edizioni ha pubblicato la raccolta di poesie Il passaggio fra le mani –Taccuino delle sensazioni e la raccolta di racconti Il ritorno – Storie migrabonde.   
Autrice di prefazioni a testi poetici e antologie artistiche, presenta mostre e incontri letterari. Continua a dedicarsi anima e corpo alla scrittura.





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