mercoledì 25 febbraio 2015

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ACCORDO DI COLLABORAZIONE TRA IL COMUNE DI BAGNOLO MELLA E L’ORDINE DEGLI INGEGNERI DI BRESCIA 

Il Comune di Bagnolo Mella e l’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Brescia hanno raggiunto un accordo che farà della cittadina bassaiola il punto di partenza di un progetto dedicato ad un’importante attività di protezione civile. Il tutto prende spunto dalla Commissione di tecnici che è stata formata dall’Ordine degli Ingegneri di Brescia, un gruppo di una quarantina di volontari che sono stati appositamente formati e preparati per valutare i danni causati da un sisma. Una fase di rilievo che, in questo senso, viene effettuata una volta che l’evento si è verificato, con tutte le ansie e le premure facilmente comprensibili legate ad un terremoto che si è manifestato da poco. Proprio questa considerazione e la convinzione di quanto sia importante poter contare su una analisi preventiva dei vari edifici hanno spinto l’Ordine presieduto dall’ing. Marco Belardi e la stessa Commissione guidata dall’ing. Emanuel Perani a presentare un progetto che è stato accolto da Bagnolo Mella quale primo Comune della Provincia di Brescia. Toccherà quindi agli edifici bagnolesi fungere da “progetto-pilota” di questa iniziativa che ha tutte le carte in regola per rappresentare il primo passo di quello che si prospetta fin d’ora come un lungo cammino, in grado di coinvolgere molti altri paesi (e non solo della provincia di Brescia). L’accordo raggiunto con l’Amministrazione Comunale guidata dal sindaco Cristina Almici prevede una visita da parte dei tecnici della Commissione agli “edifici strategici” del territorio (quelli pubblici e le scuole in primis). Nel corso di questo sopralluogo verrà realizzata una completa anamnesi dell’edificio e verrà compilata la scheda dell’edificio (proprio quella che viene compilata al fine di verificare i danni quando si verificano scosse di terremoto). In questo caso l’analisi senza l’evento sismico consentirà di visionare a fondo le caratteristiche strutturali degli immobili, riportando dati ed informazioni che saranno preziose nel caso (che si spera ovviamente non debba mai verificarsi) di un terremoto. In questo modo agli edifici interessati verrà fatta una vera e propria “radiografia” che ne evidenzierà eventuali limiti o problematiche di qualsiasi genere. Un intervento di prevenzione che può rivelarsi davvero un prezioso sostegno per l’attività della Protezione Civile. Visto che il lavoro della Commissione dei tecnici formata dall’Ordine dei giornalisti verrà svolto gratuitamente, l’unica incombenza a carico del Comune di Bagnolo Mella sarà quella di fornire la documentazione tecnica degli edifici che saranno oggetto dell’indagine. Comprensibile, quindi, la soddisfazione di entrambe le parti contraenti: “Abbiamo deciso di sposare questo progetto per primi – spiegano il sindaco Cristina Almici e Pietro Sturla, assessore alla Protezione Civile – perché si abbina al meglio sia alla particolare attenzione che stiamo riservando ad una tematica importante come quella della Protezione Civile che al nuovo Piano di emergenza comunale che abbiamo adottato nel 2013. In questo senso abbiamo proposto una decina di edifici (le scuole, i palazzi comunali e il palazzetto dello sport) all’analisi dei tecnici che ci diranno così in maniera dettagliata e competente le loro effettive condizioni, sia a livello strutturale che descrittivo. Si tratta di una valida occasione per tutelare la sicurezza sul nostro territorio e possiamo farlo a titolo gratuito. Un’opportunità che andava sfruttata!”. Soddisfazione che proviene anche dalla Commissione dei tecnici della Protezione Civile guidata dal referente Emanuel Perani: “Per noi si tratta di un “allenamento sul campo” veramente fondamentale. Siamo impegnati ormai da anni nell’analizzare i danni di un terremoto sugli edifici. Un conto è effettuare questi sopralluoghi nell’emergenza e all’interno di immobili appena “feriti” da un sisma (e magari con il pericolo di essere sorpresi dallo sciame sismico). Ben diversa è una situazione priva di pericoli e nella quale si può operare con l’attenzione e la meticolosità necessarie. Siamo convinti che questo progetto riveste un’importanza del tutto speciale e potrà ricevere in futuro l’attenzione ampiamente meritata. In casi del genere si spera ovviamente che non si debba mai intervenire in situazioni di effettiva emergenza, ma con un’analisi di questo genere si può contare su uno strumento che in caso di terremoto può davvero fare la differenza”. E’ per questo che è facile prevedere che in tempi brevi saranno numerosi i Comuni che decideranno di seguire l’esempio di Bagnolo Mella.                      




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