sabato 23 luglio 2016

IL BRESCIANO MARCO INGA AL TORNEO INTERNAZIONALE DI SAN MARINO

BOWLING: MARCO INGA SFIORA IL “300” A SAN MARINO

Tra il bowler bresciano Marco Inga e il “300”, la mitica partita perfetta, è in corso una vera e propria sfida. In effetti l’atleta tesserato per la società milanese dei “Cobra”, una delle più prestigiose d’Italia, ha sfiorato in un paio di circostanze l’impresa, ma è stato tradito da un solo tiro sbagliato, che gli ha negato la soddisfazione di entrare nel ristretto elenco dei detentori di un simile primato. E’ accaduto al Torneo Internazionale che si è svolto a San Marino, dove è andata in scena una competizione di altissimo livello che ha permesso a Inga di distinguersi con una partita memorabile. Pur senza riuscire a conquistare la vittoria finale, infatti, il giocatore bresciano, che si allena sulle piste del Bowling Leonessa a Mompiano, nel corso della sua partecipazione è riuscita a mettere in grande evidenza una partita che l’ha condotto letteralmente ad un soffio dal “300”. Marco Inga si è infatti fermato a 297 e solo l’ultimo tiro non si è trasformato nello strike che avrebbe completato alla perfezione la serie ed avrebbe così spalancato la porta alla partita perfetta. Un solo tiro sbagliato, magari complice uno “sgancio” ritardato di qualche decimo di secondo, ha negato una grande gioia al bowler bresciano, che anche quest’anno sta raccogliendo successi e risultati di prestigio (come la recente vittoria del Torneo di beneficenza dedicato a “Bambini in braille” in coppia con Alessandro Peli) e che già nei mesi scorsi, partecipando al Campionato Provinciale bresciano, era giunto sino alla ragguardevole quota di 299 punti. Anche in questo caso solo l’ultimo tiro aveva finito per vanificare quella che stava orma per diventare una grande impresa. Messo dunque in archivio anche il tentativo compiuto nel Torneo Internazionale di San Marino, Marco Inga è comunque deciso a riprovarci e la sua perseveranza, oltre che le sue capacità, può essere la dote giusta per permettergli di entrare nell’ambito circolo dei “trecentisti”.            


       


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