mercoledì 28 dicembre 2016

ASOLA: CONCERTO DI NATALE PER L'AIDO

Giovedi sera 22 dicembre alle ore 21 presso la Chiesa dell'Istituto delle Suore Orsoline di Asola si è rinnovata la tradizione del Concerto di Natale ormai tradizione caratterizzata da una propria e specifica caratteristica. Promuovere il valore del Dono leit motiv dell’AIDO e nello specifico, Aido Gruppo Comunale di Asola, perché si parla di donare la vita, non un dono qualsiasi, ma quello che molti rischiano di non avere più.
Per la terza volta si è presentato al pubblico il Falcone High School Choir, gruppo vocale e strumentale composto da studenti dell'Istituto Superiore Falcone di Asola, che guidato dal Direttore Angela Prati  ha ottimamente interpretato brani moderni di Italo Calvino ispirati ai valore della libertà e della speranza e la  Corale Santa Cecilia-don Anselmo Ghidini guidata dal Direttore Donato Morselli   che ha dato  il meglio di sé presentando un programma di melodie natalizie  in cui risuona tutta la magia dell'Evento e ricordando il tempo della speranza e dell’amore e per dirci che ogni giorno e ogni ora della nostra vita  va vissuto come un dono, non solo per se stessi ma per donarlo agli altri. 
Sinceri ringraziamenti vanno chi ha permesso che questa opportunità si realizzasse  ancora una volta: don Luigi Ballarini, le Suore Orsoline, l'AIDO gruppo comunale di Asola, l'Istituto Falcone, i  Direttori  dei cori  e l’Amministrazione comunale che da poco ha aderito al Progetto “Una scelta in comune” che permetterà al rinnovo della carta di identità di poter dare la propria volontà di essere donatore. Spettacolare la dedizione dei ragazzi che compongono il neo coro e la professionalità del nostro Coro di Santa Cecilia. 

Il concerto ancora una volta si è concluso lasciando nel cuore di tutti un profondo sentimento di speranza e come ci ricorda Papa Francesco «Dobbiamo recuperare tutti il senso del dono, della gratuità, della solidarietà. Un capitalismo selvaggio ha insegnato la logica del profitto ad ogni costo, del dare per ottenere, dello sfruttamento senza guardare alle persone… e i risultati li vediamo nella crisi che stiamo vivendo».


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