martedì 3 dicembre 2013

Ghedi - Diritto allo studio


                                       COMUNICATO STAMPA 

GHEDI: IL PIANO PER IL DIRITTO ALLO STUDIO COME PATTO EDUCATIVO TERRITORIALE

Un piano per il diritto allo studio in controtendenza. E’ questo il principale motivo di soddisfazione a Ghedi dopo che nei giorni scorsi il Consiglio Comunale ha approvato questo documento che guiderà l’anno scolastico 2013/2014 sino alla sua conclusione. Una ragione che viene sintetizzata dal sindaco Lorenzo Borzi: “Le risorse a disposizione sono diminuite in modo costante in questi cinque anni. Nonostante questo siamo riusciti a mantenere inalterati i servizi, evitando tagli, comprensibili se paragonati alla situazione economica, ma che avrebbero potuto farsi sentire su un settore che noi riteniamo fondamentale per la nostra comunità e, soprattutto, per il suo futuro. Esclusa dunque l’ipotesi di effettuare tagli ai servizi, ci siamo impegnati a fondo per una razionalizzazione costante degli stessi e per un graduale sviluppo della professionalità. Il piano per il diritto allo studio che è stato approvato conferma che questi sforzi sono stati spinti nella giusta direzione e ci permette anche di riservare un occhio di riguardo per noi molto importante ai progetti didattico-educativi delle diverse scuole esistenti sul territorio”. Una nota positiva condivisa dal consigliere comunale incaricato della pubblica istruzione, Giacomo Bonazza: “Il piano per il diritto allo studio rappresenta uno strumento essenziale, attraverso il quale il Comune e le Istituzioni Scolastiche collaborano alla realizzazione del sistema locale dell’istruzione e dell’educazione delle nuove generazioni. Proprio la consapevolezza dell’importanza di questa funzione educativa ha spinto l’Amministrazione Comunale ad uno sforzo notevole per raggiungere, nonostante le difficoltà economiche del presente e la necessità di contenere i costi, l’obiettivo irrinunciabile di mantenere immutati i servizi, tentando, addirittura, di migliorarli sia nella qualità che nelle tariffe. Un proposito che ha cercato di fare sistema con le innovazioni che sono state inserite nel mondo della scuola sin dall’inizio dell’anno scolastico in corso, ma che ha avuto anche come punto di riferimento la qualità dell’intervento comunale stesso. In questo senso la linea guida è stata quella di presentare un‘offerta formativa stabile nel tempo, in grado di andare al di là della tendenza restrittiva che caratterizza il presente. Un cammino nel quale si è cercato di coinvolgere sempre più le parti sociali, un rapporto di reciproco ascolto, come conferma, solo per fare un esempio, l’iniziativa del “Quartiere Cave” che ha offerto un contributo per l’acquisto di materiale didattico per gli alunni delle nostre scuole. In questa direzione è doveroso sottolineare la particolare attenzione che è stata riservata ai progetti formativi, visti come uno strumento quanto mai efficace di educazione e di accrescimento delle nuove generazioni. E’ per questo che la nostra Amministrazione è intervenuta con contributi specifici (e di indubbio rilievo) in una materia significativa come i progetti didattici, ponendoli alla base di un vero e proprio “patto educativo territoriale”. A tal proposito, pur senza volerci addentrare in tutti i numeri che caratterizzano questo piano per il diritto allo studio, è giusto sottolineare che sono stati messi a disposizione contributi che testimoniano in modo eloquente la cura dedicata alle scuole del territorio. In questo modo all’Istituto Comprensivo sono stati assegnati oltre 56.000 euro, alle scuole parrocchiali 72.000 euro, mentre 12.000 euro sono andati al Liceo. Somme che possono rappresentare un supporto fondamentale ai progetti didattici intrapresi in questo anno scolastico e contribuire ad innalzare sempre più la qualità della proposta formativa ed educativa sulla quale possono contare gli studenti di Ghedi e le loro famiglie”.  

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