lunedì 5 gennaio 2015

70° ANNIVERSARIO DAL BOMBARDAMENTO A BAGNOLO

BAGNOLO: HA RICORDATO IL 70° ANNIVERSARIO DEL BOMBARDAMENTO DEL 23 DICEMBRE


Il pomeriggio di martedì 23 dicembre è stato particolarmente ricco di significato a Bagnolo. In effetti l’Amministrazione Comunale e le associazioni d’arma del territorio hanno dato vita alla toccante cerimonia che ha voluto ricordare il tragico bombardamento che ha ferito in modo profondo il paese della Bassa proprio il 23 dicembre del 1944. Da allora sono passati esattamente settant’anni, ma la memoria di quei fatti rimane molto viva in tutta la comunità e ci sono ancora diverse persone che ricordano quelle ore come fossero accadute soltanto pochi giorni fa. Un giorno nel quale la violenza e la guerra hanno inferto un durissimo colpo a Bagnolo e ai bagnolesi, visto che furono ben sedici le vittime (tutte civili) di quello spietato bombardamento. Una vera e propria tragedia, che si manifestò improvvisa ed impietosa, proprio mentre molte persone erano in fila fuori dal negozio per poter ritirare la carne. Il negoziante e chi si trovava all’interno del locale riuscì a salvarsi miracolosamente, mentre coloro che erano all’esterno, in attesa di poter entrare, vennero colpiti dall’attacco e per sedici di loro, purtroppo, non ci fu nulla da fare. Una giornata che da quello strano 23 dicembre (chi c’era ricorda un giorno più primaverile che invernale) è rimasta saldamente impressa nella memoria e nel cuore dei bagnolesi, che ogni anno dedicano una toccante cerimonia al ricordo. In questo 2014 il corteo, composto dalle autorità locali guidate dal sindaco Cristina Almici e dai rappresentanti delle associazioni d’arma presenti sul territorio (Bersaglieri, Artiglieri, Combattenti e Reduci, Fanti e Carabinieri), si è mosso dalla statua collocata al centro della piazza principale del paese nel primo pomeriggio per raggiungere il luogo dove sono cadute le bombe. Proprio in via XXVI aprile, dove è avvenuta la strage e dove è posta la lapide che ricorda il triste fatto di sangue, si sono tenuti i discorsi ufficiali e i famigliari delle vittime si sono stretti una volta di più intorno ai loro famigliari così tragicamente scomparsi. “Sono passati settant’anni da quel tragico giorno – è stato il commento conclusivo del sindaco Cristina Almici – e le ferite che la violenza ha lasciato nella nostra comunità sono ancora ben impresse nei cuori e nella memoria. Il nostro ritrovarci qui non vuole però essere uno sterile ricordo. Al contrario, vogliamo ritrovare vicino a noi quei sedici bagnolesi che persero la loro vita in occasione di uno dei pochi bombardamenti dell’epoca che colpì esclusivamente civili. Proprio questo aspetto, d’altra parte, deve richiamare al giorno d’oggi la nostra attenzione e trasformarsi in un prezioso monito per tutti noi. La violenza non ha mai alcuna giustificazione e porta sempre dolore e distruzione. Tragici esempi come questo bombardamento che ha colpito Bagnolo devono insegnarci che la violenza non deve più trovare posto nelle nostre comunità e che ciascuno di noi può e deve impegnarsi affinché il nostro paese non abbia più a vivere tragiche giornate come quella del 23 dicembre del 1944”.                


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