mercoledì 14 gennaio 2015

QUESTIONE PISCINA A BAGNOLO

QUESTIONE PISCINA A BAGNOLO: INIZIANO SETTIMANE DECISIVE


Le prossime settimane (e più in generale il mese di novembre) dovrebbero portare significative novità alla sempre intricata questione legata alla piscina comunale di Bagnolo Mella. E’ decisa in questo senso Cristina Almici, il sindaco che ha dovuto fare i conti con la vera e propria esplosione di una vicenda che si stava trascinando ormai da troppi anni. Nonostante questo il primo cittadino bagnolese tenta di fare un po’ di chiarezza sulla problematica: “In questo momento, è inutile girarci intorno, il problema principale è dovuto al fatto che il gestore (Aqvasport – ndr) ha svuotato la piscina e ci sono guasti tecnici tali per i quali non è possibile riempire la vasca. C’è un problema all’impianto di areazione e questo, di fatto, rende la piscina al momento inutilizzabile, anche perché la soluzione dell’inconveniente richiede un esborso notevole e, viste le condizioni attuali, non si capisce proprio da che parte possano arrivare questi soldi. La situazione veniva provvisoriamente risolta nei mesi caldi dallo stesso gestore aprendo il tetto dell’impianto, così da garantire l’areazione necessaria. Adesso che il tetto è stato chiuso questo espediente non può più essere utilizzato e quindi rimane l’impossibilità di utilizzo della nostra piscina comunale”. E’ questo l’ennesimo punto di stallo di una situazione che, in pratica, ha sempre creato problemi dal ’97, quando la Giunta guidata dall’allora sindaco Renato Ferrari ha dato il via al progetto: “E’ una situazione che si è trascinata in tutti questi anni ed ora ha raggiunto un punto assolutamente insostenibile – racconta il sindaco Almici – In questo momento il nostro obiettivo è duplice, visto che vogliamo tutelare i cittadini davanti all’interruzione di un pubblico servizio, ma vogliamo anche tutelare il nostro Comune dal pericolo di dover pagare somme cospicue delle quali riteniamo questa Amministrazione non debba farsi carico. Il gestore non ha più pagato la rata del mutuo di sua spettanza dal gennaio 2013 e quindi, visto che la rata mensile è di 10.000 euro, ora ha accumulato un debito di 200.000 euro che non può e non deve finire sulle spalle del Comune, così come la nostra Amministrazione non deve venire gravata da quella polizza fidejussoria che è stata firmata nel 2007 e che ammonta al momento 1,5 milioni di euro (più gli interessi di mora che la riporterebbero praticamente alla quota di 1,8 milioni di euro che rappresentava l’intero mutuo iniziale). Si tratta di una conseguenza che non possiamo assolutamente accettare. Ad inizio ottobre il gestore (che tra l’altro in questi anni ha cambiato a più riprese la persona giuridica, passando dall’iniziale Aquasport Cooperativa all’Aqvasport ssd che è la firmataria del mutuo per finire con l’Aqvasport DK ssd che fino a giugno è stata la responsabile della gestione) ha presentato una richiesta secondo la quale noi avremmo dovuto farci carico del mutuo residuo (che come dicevo prima è di 1,5 milioni di euro), una volta preso in carico questo debito, loro avrebbero rinunciato ai 120.000 che sarebbero di loro spettanza in base ad una convenzione firmata nel 2007, a patto naturalmente che noi ci impegnassimo a non procedere per vie legali nei loro confronti per nessuna questione. Come se tutto questo non bastasse, il gestore ha inserito la richiesta che il Comune si faccia carico dei cinque dipendenti attualmente impiegati e continuasse negli accordi in corso per la gestione del bar. Una posizione del tutto inaccettabile, soprattutto se si considera che, in realtà, il gestore non ha mai adempiuto alle condizioni poste nelle varie convenzioni che si sono succedute tra il ’97, il 2000 e il 2007. L’impegno ad adottare condizioni di favore per i cittadini bagnolesi non è mai stato attuato, così come gli interventi ordinari e straordinari di manutenzione, posti a carico del gestore proprio in corrispettivo dell’ulteriore contributo comunale di 60.000 euro annui, non hanno mai risposto veramente a questa clausola”. A questo punto, dunque, l’intricata vicenda ha raggiunto un autentico punto di non ritorno: “Ci stiamo facendo seguire in tutta questa questione – spiega Cristina Almici – dal parere dei legali e quanto prima vedremo di adottare la scelta definitiva. Visto come stanno le cose, temo che ci sia ben poco spazio per una sorta di conciliazione come sta sbandierando l’Opposizione. Anzi, visto che loro conoscono molto bene l’intera questione per averla vista nascere ed averla seguita nel corso degli anni, si facciano avanti e se hanno una proposta concreta per uscire da questo stallo la facciano pure. Basta che si tratti di un’idea concreta e percorribile per il bene del Comune e non un semplice proclama politico-elettorale. Al momento dobbiamo analizzare le diverse posizioni e sentire il parere dei legali, ma la strada da percorrere potrebbe essere quella di giungere ad una risoluzione della convenzione esistente e ad una presa in carico dell’impianto, anche se, a tal proposito, la mancata consegna da parte del gestore dei vari bilanci rende impossibile al momento indire un bando per l’assegnazione della piscina ad un nuovo gestore. Non bisogna dimenticare, tra l’altro, che per riavviare la piscina, viste le condizioni nelle quali si trova in questo momento, sarà necessario un intervento di manutenzione straordinaria, il cui costo sarà certamente molto elevato. In tutto questo, inoltre, non dobbiamo dimenticare la posizione della banca (la BCC di Pompiano e Franciacorta) che ha mandato alla nostra conoscenza il documento con il quale intima il pagamento delle rate del mutuo al gestore, senza ricevere alcuna risposta positiva. Adesso – termina il sindaco di Bagnolo Mella – sarà fondamentale seguire la strada indicata dai legali, giungere ad una soluzione che ci possa permettere in breve tempo di rientrare in possesso della piscina, riportarla in condizioni tali da riaprire (e riattivare così il servizio alla comunità) e discutere con la banca quello che potrà essere il futuro di questo impianto”.           

                            

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