mercoledì 1 giugno 2016

MONTICHIARI: DON MILANI SHOW

UNO SPETTACOLO CHE STANNO PREPARANDO DA MESI

Ben 63 studenti dell'Istituto statale Don Milani venerdì 3 giugno alle ore 21 (e in replica sabato 4 alle 9) si esibiranno sul palco del Teatro Gloria di via San Pietro 3 a Montichiari in uno spettacolo che si articola in numeri circensi, esibizioni musicali e cabarettistiche, frutto dei laboratori di danza e di canto della scuola di via Marconi.
Una ragazza che ha partecipato al corso di danza in preparazione allo show scrive: “Spesso ho dubbi su tutto ciò che mi circonda. Ormai non ho sento piu di avere le certezze di una volta,eppure se mai qualcosa sia rimasto intoccabile e conservato è la passione per la danza.Non ho mai avuto possibilità economiche per andare a vere e proprie lezioni di danza e per questo motivo ogni volta che ne trovavo alcune gratuite ero la prima a presentarsi”.
Il “Don Milani Show” è il momento in cui il lavoro di otto mesi può presentarsi e “teatralizzarsi” davanti a tutti: i ragazzi si mettono alla prova e si avvicinano a se stessi e agli altri in un modo nuovo. 
Quest'anno abbiamo lavorato almeno due ore a settimana, nonostante (e lo dico a malincuore) i tagli ai finanziamenti che sono stati operati all'interno della scuola per questo corso. Ho scelto di lavorare su tre coreografie. La prima “I soli”, sono momenti in cui ogni ragazzo è solo sul palco e danza la sua danza (con musica scelta da loro), in un “flow” legato ai soli degli altri. Come nella vita, bisogna imparare ad armonizzare la propria “danza” con quella degli altri. La seconda coreografia si chiama (dal titolo della canzone) “Happiness doesn't wait”, ovvero “ La felicità non aspetta”, è una composizione di varie dinamiche raffiguranti emozioni e elementi nautrali in cui i ragazzi diventano ciò che danzano; corrono, escono di scena, in cerca di quella felicità che va cercata, che non sempre ci aspetta.
Presentata recentemente alle Olimpiadi della Danza a Brescia, la terza coreografia (con il supporto delle cheerleader) richiama lo stile street-jazz e la lotta, che va fatta insieme, in “branco”, per sopravvivere. Una quarta coreografia è in sospeso: è un duo. Dipenderà dai nostri due ballerini, un ragazzo e una ragazza, se riusciranno a essere fino in fondo in quei passi e donarceli.
I ragazzi hanno dato loro stessi, non è stato sempre facile seguirli, ma so che è parte del gioco, e mi sento privilegiata per averli potuti accompagnare, anche solo per qualche mese, in questa ricerca di se stessi e nella loro crescita come persone. 

Prof.ssa Daniela Valente


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