martedì 7 aprile 2015

Castel Mella: un incontro contro la violenza sulle donne

“SEGUENDO IL FILO DI ARIANNA”: UNA MOSTRA CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE


Il percorso che il Comune di Castel Mella e la Commissione Pari Opportunità stanno portando avanti al fine di sensibilizzare l’intera comunità su un tema di particolare importanza come la violenza contro le donne si appresta a vivere una tappa di indubbio significato. Un cammino che finora ha già posto nel meritato rilievo diverse iniziative, inserite nell’ambito della “Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne” e della festa della donna, ma anche in altri momenti dell’anno come l’adesione alle campagne “Posto Occupato” del gennaio dello scorso anno, destinata a far riflettere su una grave piaga dei giorni nostri come il femminicidio, e “365 giorni no”, un altro progetto voluto per fare in modo che la violenza sulle donne non venga praticata in nessun giorno dell’anno. Tanti spunti e motivi di interesse per un “disegno” che vivrà un altro momento di notevole rilievo domenica 12 aprile, quando alle 15.30 la Sala Consigliare in piazza Unità d’Italia ospiterà l’inaugurazione della mostra itinerante “Seguendo il filo di Arianna”, una rassegna che rimarrà aperta fino a domenica 3 maggio (sempre con ingresso libero) e parlerà del maltrattamento alle donne attraverso gli occhi dell’arte. “Seguendo il filo di Arianna” è una mostra itinerante, ideata da Valentina Benedetto Grassi ed inaugurata per la prima volta nel maggio del 2014 a Malnate, in provincia di Varese. In questo modo la mostra ha percorso diverse tappe in provincia di Varese, arricchendosi di tematiche e di approfondimenti che hanno unito sempre più voci nel coro “No! Basta violenza alle donne” che rappresenta uno dei messaggi fondamentali che intende lanciare. Un tema importante e sentito, che è stato approfondito anche dal punto di vista maschile, con l’inserimento di opere appositamente realizzate da artisti. Prendendo spunto da queste riflessioni, l’associazione “La Viola” ha deciso di organizzare e promuovere questa mostra itinerante anche in provincia di Brescia, ricevendo a tal proposito l’incarico ufficiale dall’ideatrice Valentina Benedetto Grassi. Un tragitto che ha compiuto la prima tappa a Provaglio e che dedicherà tutto il mese di aprile a Castel Mella, proseguendo poi in altre dieci località della provincia di Brescia comprese Palazzolo, Desenzano e lo stesso capoluogo. Un testimone, quello ricevuto dall’associazione “La Viola”, che si prefigge di far conoscere al maggior numero possibile di persone questa campagna di sensibilizzazione contro la violenza alle donne. Un proposito simboleggiato anche simbolicamente da due metà di cuore che si uniscono in questo fondamentale progetto comune sotto la scritta: “L’amore non lascia il segno” che rappresenta lo slogan dell’evento in terra bresciana. Domenica 12 aprile l’inaugurazione della mostra vedrà la presenza a Castel Mella della sua ideatrice, dei rappresentanti dell’associazione “La Viola” e di alcuni autori che illustreranno le loro opere. La lettura di poesie e un accompagnamento musicale completeranno l’iniziativa, che nelle settimane seguenti cercherà di stringere un legame particolare con le scuole, sia per la possibilità di visita che per un’attività di laboratorio che verrà offerta a due classi della Scuola Secondaria. “Guardiamo a questa iniziativa con particolare interesse – spiega Paola Filippini, assessore alle Pari Opportunità del Comune di Castel Mella – Il progetto che vogliamo portare avanti, prendendo spunto dall’iniziativa dell’associazione “La Viola”, è quello di porre al centro dell’attenzione il femminicidio e la violenza contro le donne. Gravi tematiche che, purtroppo, al giorno d’oggi rappresentano un fatto individuale e sociale. Una vera e propria “ferita” che può essere fatta conoscere in modo particolarmente efficace attraverso l’arte e che si vuole rivolgere in modo specifico alle scuole, proprio perché è alle nuove generazioni che vogliamo affidare il compito di costruire un nuovo modo di pensare e una filosofia rinnovata, che facciano capire la gravità di questa violenza e tolgano questa piaga che ormai non possiamo tollerare oltre dal futuro”.   


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