venerdì 15 maggio 2015

GESTIONE ENERGIA A BAGNOLO MELLA

AFFIDATA AD UNA SOCIETA’ PRIVATA LA GESTIONE DELL’ENERGIA A BAGNOLO 


La Gesta Global Services Makers di Reggio Emilia ha vinto il bando per “la concessione del servizio di gestione del calore e dell’energia degli impianti e delle strutture comunali” emanato la scorsa estate dal Comune di Bagnolo Mella. Un’iniziativa davvero innovativa, che non solo ha richiamato l’attenzione di diversi altri enti locali che si prefiggono di ripetere lo stesso cammino, ma che ha anche ricevuto notevole interesse da parte delle aziende che hanno aderito alla gara. La base di partenza della stessa è stata di 8.709.000 € e, sommando i vari requisiti richiesti, ha visto imporsi in modo davvero significativo l’azienda emiliana, che ha presentato un ribasso del 10,23% per aggiudicarsi la gestione dell’energia degli impianti e delle strutture comunali, che comprende la luce e il riscaldamento degli edifici del Comune, ma anche la pubblica illuminazione e che durerà per i prossimi 15 anni. L’Amministrazione Comunale bagnolese, che per questo settore spende ogni anno oltre 580.000 € (da questa cifra si spiega la base di partenza del bando), si prefigge di raggiungere in questo modo un duplice obiettivo: “Da una parte – spiega il sindaco Cristina Almici – grazie al 10% di sconto offerto dall’azienda che assumerà la gestione del servizio, il nostro Comune potrà contare da subito su un risparmio annuo di circa 60.000 € (visto che la cifra che d’ora in poi pagheremo per i consumi energetici direttamente al gestore sarà diminuita ogni anno del 10,23% come convenuto nel bando). Dall’altra, visto che il gestore svilupperà l’efficienza degli impianti di illuminazione e di quelli termici (che, è bene precisarlo, rimarranno ovviamente di proprietà comunale), potremo contare anche su una riqualificazione sia termica che a livello di illuminazione (ad esempio attraverso l’installazione di moderne lampade a led) delle nostre strutture”. In effetti il gestore, al quale verranno intestate le utenze e che dovrà così fare fronte ai relativi pagamenti (ricevendo in cambio il pagamento della quota annua fissa già stabilito di circa 520.000 €), avrà tutto l’interesse a rendere sempre più efficiente e meno dispersivo il sistema energetico pubblico a Bagnolo, così da trarre il proprio guadagno dal risparmio realizzato. Il tutto per un rapporto che avrà la durata di quindici anni e che è ormai ai nastri di partenza. Nei giorni scorsi, infatti, è stato effettuato l’affidamento provvisorio della gestione ad una realtà dalle notevoli dimensioni come la Gesta Global Services Makers. Adesso i tecnici comunali stanno completando la verifica dei requisiti inseriti nel bando e dopo, una volta trascorsi anche i 30 giorni concessi dalla legge alle società che sono state sconfitte per presentare il loro ricorso, verrà effettuato l’affidamento definitivo. Sarà in quel momento che l’azienda reggiana farà entrare nel vivo il suo progetto che, proprio per portare alla massima efficienza il sistema energetico pubblico a Bagnolo, prevede sia la riqualificazione dell’illuminazione (quella pubblica con nuovo lampade a led, ma anche quella interna agli edifici comunali) che la riqualificazione termica, che pone in primo piano l’installazione di nuove caldaie a basso consumo, molto più efficienti e decisamente meno dispendiose di quelle attualmente in funzione in diversi edifici pubblici. L’accordo della durata di quindici anni coinvolgerà gli edifici di proprietà del Comune (dalle scuole al palazzetto dello sport, dalla palestra alla biblioteca, passando attraverso i vari uffici comunali, sia per quel che riguarda l’illuminazione che per quel che concerne il riscaldamento) e l’illuminazione pubblica. Per quest’ultima, in particolare, è stato delineato un vero e proprio progetto, che prevede non solo la già citata installazione delle lampade a led in tutto il territorio bagnolese, ma anche la decisione di riscattare i pali della luce (che attualmente sono in convenzione con Enel Sole) e la riqualificazione di quelli che al momento sono compromessi o hanno problemi di funzionamento. Il tutto per una convenzione che nei prossimi anni prevede anche per le due parti contraenti la possibilità di un ulteriore ampliamento per proseguire ancora con più decisione in questa nuova via che cerca strade innovative per ridurre i costi dei consumi energetici a carico delle nostre comunità e rendere sempre più moderni e qualificati gli impianti che producono energia sia per illuminare che per riscaldare.                     

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