giovedì 14 aprile 2016

MONTICHIARI: IL "DON MILANI" AL CONVEGNO DELLA STAMPA STUDENTESCA

Giovani, “sole o tempesta di domani”
Lo scorso 8 aprile presso il centro “Mater Dei” di Tortona (AL) undici studenti dell’Istituto Superiore “Don Milani” di Montichiari hanno partecipato al 23° Convegno interregionale della stampa studentesca. L’evento, organizzato dal Coordinamento interregionale della stampa studentesca e dalla Fondazione Casa di Carità Arti e Mestieri in collaborazione con gli enti locali, ha previsto per quest’edizione la riflessione sul tema “Comunicare giovane”. 
Dopo i saluti delle autorità e la testimonianza sul lavoro svolto nell’ultimo anno da alcune redazioni studentesche, i circa 400 partecipanti provenienti da numerose scuole del nord Italia suddivisi in sottogruppi si sono confrontati sui vari aspetti legati al tema del convegno. I redattori de “La Pulce nell’orecchio”, storico giornalino d’istituto del “Don Milani”, hanno così potuto dibattere a proposito  del problema della veridicità delle informazioni sui social network, della necessità di vagliare le fonti, delle nuove frontiere della stampa digitale e del ruolo fondamentale rivestito dal giornalismo studentesco nello sviluppo di una coscienza civile fra i giovani.
Sul logo del convegno, un globo terrestre sorretto da due mani, lo slogan “Give me your wor(l)d” mette in luce con un gioco di parole l’interscambiabilità fra parole e cose, fra linguaggio e cultura: donare le proprie idee sotto forma di informazione significa aprire le porte ad una conoscenza fondata e quindi autentica dell’altro. 
Le redazioni studentesche, baluardo della libertà di stampa e dei valori essenziali della convivenza civile, possono e devono funzionare da supporto per le testate locali – come ha suggerito Andrea Caglieris, segretario dell’Ordine dei giornalisti  del Piemonte e volto del Tg3 – in quanto le prime rilevano notizie che spesso passano inosservate alla grande stampa. Quella giornalistica è una delle attività umane più preziose poiché il suo obiettivo è raccontare la vita delle persone in una narrazione partecipe e partecipata come poche altre. 
Durante il convegno, infatti, si è ricordato il monito di Enzo Biagi a considerare il giornale «un servizio pubblico come i trasporti e l’acquedotto» con la necessità, però, di non mandare acqua inquinata né troppo filtrata nelle case dei lettori. La selezione delle informazioni, filtro necessario affinché non ci si perda nel mare magnum dell’attuale scenario della comunicazione, è riposta nelle mani dei giovani, che «sono il sole o la tempesta di domani»: queste le parole di don Orione, fondatore di diverse strutture di accoglienza canonizzato nel 2004, a cui è dedicata la struttura che ha ospitato il convegno. Gli allievi del “Don Milani”, attraverso la loro attività giornalistica svolta con dedizione e impegno all’interno della scuola, hanno fatto una scelta: non solo essere il sole di domani, ma portare luce già sul loro presente. 

Denise Bonanno

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