martedì 6 settembre 2016

PONTEVICO: QUESTIONE CENTRALE SULL'OGLIO

CENTRALE IDROELETTRICA SUL FIUME OGLIO, UNA VICENDA DA NON STRUMENTALIZZARE
                    

A Pontevico il progetto della centrale idroelettrica sul fiume Oglio può essere paragonato alle lancette di un orologio. Trascorre un po’ di tempo, “compie il suo giro” e torna ciclicamente al centro dell’attenzione generale, con tanto di polemiche e discussioni al seguito. Una questione che non sembra conoscere la parola fine e che, ogni volta, ripropone le stesse tematiche per giungere, sostanzialmente, alle stesse conclusioni. E’ per questo che abbiamo chiesto al sindaco Roberto Bozzoni di tracciare un punto della situazione in grado di delineare l’effettivo stato delle cose: “Devo dire – premette il primo cittadino di Pontevico – che su questa questione sono state spese molte, troppe parole e che, spesso, queste stesse parole si sono rivelate palesemente false e tendenziose. Si è voluto creare a tutti i costi una polemica, cercando, magari, di generare malcontento e preoccupazione in merito ad una vicenda che, in realtà, da sempre è molto chiara e ben delineata. In questo senso è doveroso premettere innanzitutto che il Comune di Pontevico in tutta questa faccenda ha semplicemente una funzione consultiva. La nostra Amministrazione non ha il potere di avviare autonomamente il progetto e nemmeno quello di fermarlo. Si tratta infatti di un progetto che ha preso il via ufficialmente in occasione della conferenza di servizi indetta dalla Provincia di Cremona e proprio la Provincia di Cremona e quella di Brescia sono gli enti che poi hanno assunto la competenza sull’operazione. Fatta questa premessa – prosegue Roberto Bozzoni – dobbiamo fare alcune precisazioni anche in merito ad alcune voci che sono state diffuse negli ultimi mesi. La prima riguarda il vero progetto della centrale idroelettrica sul fiume Oglio. Si tratta di un progetto a basso impatto ambientale e senza rischi di natura idraulica e paesaggistica, come è stato confermato durante la conferenza di servizi già ricordata. Non è certo quella sorta di mostro ecologico che qualcuno vuole dipingere. Al contrario, possiamo dire che il progetto della centrale idroelettrica può rivelarsi di fondamentale importanza per la diminuzione delle emissioni di CO2 e, di conseguenza, per la tutela dell’ambiente. Proprio in questo senso Pontevico ha aderito al “Patto dei sindaci”, un documento di importanza fondamentale che prevede la diminuzione del 20% delle emissioni di CO2 entro il 2020. Un obiettivo prezioso per il nostro territorio che riceverebbe un contributo determinante dall’entrata in funzione di una centrale idroelettrica”. C’è però un altro “effetto benefico” legato direttamente a questo progetto al quale non è possibile non guardare con motivato interesse: “I Comuni di Pontevico e Robecco d’Oglio – continua il sindaco Bozzoni – hanno firmato una convenzione che prevede l’incasso da parte dei due enti pubblici del 10% della produzione della centrale idroelettrica. Questo comporterebbe l’entrata nella casse del nostro Comune di un importo che può essere stimato intorno ai tre milioni di euro. Una somma che da sola non può non indurci a parlare di “occasione molto importante”. Detto e ribadito tutto questo – conclude Roberto Bozzoni – c’è però la considerazione più importante da fare. In effetti il progetto sembra essersi arenato sugli scogli della burocrazia. In estrema sintesi lo scorso mese di novembre la Sovrintendenza provinciale ha dato il suo parere negativo. In seguito la posizione sembra essersi modificata, ma non ci rimane che attendere quelle che saranno le mosse della Provincia di Brescia e, soprattutto, i suoi tempi. L’Amministrazione Comunale di Pontevico non può né avviare questo intervento né bloccarlo. Può solo esprimere un parere (di natura consultiva) e seguire con la massima attenzione un progetto che, come abbiamo visto prima, è senza dubbio molto interessante”.   

                                         

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