lunedì 10 giugno 2013

ASOLA. Anziana salvata dalla casa in fiamme


Due giovani e un uomo salvano un’anziana signora rimasta chiusa nella sua casa in fiamme e fumo. E’ accaduto sabato (8 giugno) poco dopo le 18.15 in viale Brescia in direzione Casalmoro. La signora Tea Palvarini, ex insegnante della scuola media e vedova del conosciuto campione italiano di ping pong Gianni Rondani, ha da un quarto d’ora salutato la sorella Alessandra venuta a trovarla e si accorge che qualcosa sta bruciando in casa, perché l’odore è insopportabile e tutta la zona giorno si satura velocemente di fumo nero. Vedendoci poco, l’anziana donna spalanca la finestra verso viale Brescia e inizia a gridare. A quell’ora la Palvarini, che vive da sola, ha l’abitudine di chiudersi a chiave e con chiavistello in casa. L’allarme nel frattempo che inizia a suonare, cattura l’attenzione di due giovani amici Elia Bandera (volontario della ANC Associazione Nazionale Carabinieri sez. Asola) e Antonio Ricciardi, entrambi di 22 anni, che in auto giungono al vicino incrocio da via Virgilio per attraversarlo. Notando anche del fumo e sentendone l’odore fastidioso, intuiscono che qualcosa di grave stava succedendo. Girano velocemente a destra, in direzione Casalmoro e subito, parcheggiata l’auto, si precipitano alla cancellata del giardino della casa dove la donna stava gridando aiuto. I ragazzi, senza perder tempo, scavalcano la cancellata, chiedono le chiavi della porta d’ingresso all’anziana,  aggrappata e disperata all’inferiata della finestra, ma alla sua risposta “non le vedo, non so dove sono, aiutatemi!!” corrono sul retro della casa cercando una porta nell’interrato per raggiungere il piano terra. La trovano, la sfondano, ma all’interno nessuna scala porta dalla donna. Di nuovo corrono verso l’ingresso principale della vecchia casa dal giardino e con l’aiuto di un terzo uomo, sfondano la porta bloccata all’interno anche da catenacci. Abbattuta la porta, entrano con coraggio e l’uomo corre nel fumo nero a prendere la Palvarini. Escono tutti poi dalla casa velocemente ormai invasa da un fumo nero il cui acre odore lo si sente fino in piazza principale. Nel frattempo la polizia locale e i carabinieri di Asola sono tempestivamente intervenuti, hanno chiamato l’ambulanza e i vigili del fuoco di Castiglione e gestito il traffico. E’ servito il duro impegno di molti vigili del  fuoco tra fiamme e fumo e di due loro camion, per spegnere l’incendio partito, si ipotizza, da un corto circuito della lavatrice posta in lavanderia a piano terra vicino la zona giorno. La donna anziana, non grave, ma molto spaventata è salita a piedi sull’ambulanza che l’ha portata nel vicino ospedale. La sorella Alessandra è giunta alla casa della sorella Tea mentre i giovani Elia, Antonio e l’uomo, stavano disperatamente cercando di salvarla. Forte è stata la paura in quei momenti interminabili per tutti, ma fortunatamente la donna è stata salvata dai tre coraggiosi uomini. Antonella Goldoni


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