mercoledì 9 dicembre 2015

Ghedi: nuova variante al PGT

GHEDI: ADOTTATA LA VARIANTE 4 AL PGT


Il Consiglio Comunale di Ghedi ha adottato la variante quarta al PGT con modifica del Documento di Piano al termine di una seduta davvero animata. La discussione si è fatta tanto accesa che al momento del voto i membri dell’Opposizione hanno deciso di lasciare l’aula nel tentativo di mettere in difficoltà la Maggioranza. L’intento di far mancare il numero legale è stato però vanificato da quanto previsto dall’articolo 42 del Regolamento del Consiglio Comunale, secondo cui il numero legale esiste anche quando è presente la metà degli aventi diritto al voto. I rappresentanti della Maggioranza hanno così votato all’unanimità l’adozione della variante, che è passata “con l’assenza dell’Opposizione”. “Polemiche a parte – ha commentato dopo la riunione l’assessore all’urbanistica Vittorio Damiani – si tratta di un risultato di assoluta importanza. La variante al PGT era uno dei punti fondamentali del programma presentato dalla compagine del sindaco Borzi agli elettori e, a dire il vero, costituiva un elemento fermo anche per gli altri schieramenti. Il fatto di aver raggiunto questa sospirata adozione deve rappresentare un motivo di soddisfazione per tutti. Un traguardo di assoluto rilievo, che rappresenta il frutto di un impegno costante e tenace, iniziato nell’ottobre del 2014. Un documento urbanistico – entra nel dettaglio il vicesindaco ghedese - che presenta tra le sue caratteristiche principali una notevole riduzione delle aree edificabili, con ben 215.000 metri quadrati che sono tornati “a vocazione agricola”. Si tratta di un elemento identificativo, che costituisce anche il frutto dell’ascolto che è stato riservato alle istanze dei cittadini (posso ribadire a tal proposito che tutte le richieste avanzate in merito agli ambiti di trasformazione dai ghedesi sono state accolte). Gli elementi fondanti della variante, in estrema sintesi, possono essere individuati in una riduzione del consumo di suolo da una parte e dall’altra in un incentivo al recupero del centro storico. Un altro aspetto molto importante, che abbiamo cercato di favorire attraverso numerosi incontri con i proprietari ed i vari committenti al fine di adottare un piano di recupero effettivamente condiviso. Sempre nell’intento di favorire la riqualificazione del centro storico dev’essere letta la semplificazione delle norme relative agli interventi sul patrimonio esistente. Un’opera di semplificazione che, del resto, mira ad essere, anche, un sostegno alla ripresa dell’attività edilizia, un altro aspetto molto importante al quale abbiamo cercato di riservare l’attenzione meritata. Per il resto, ricordato anche il preciso intento di valorizzare le aree di proprietà del Comune, la variante che è stata adottata rappresenta un documento che è stato preparato ascoltando le istanze degli abitanti di Ghedi e mettendo a disposizione di un settore prezioso come l’edilizia gli strumenti per guardare avanti con rinnovata fiducia”. Osservazioni che al termine della presentazione durante la seduta del Consiglio Comunale sono state poste alla base del ringraziamento ufficiale che è stato tributato alla Commissione presieduta da Martino Pasini, quale plauso per l’intenso lavoro portato avanti. Un impegno tenace che ha reso possibile il raggiungimento di un risultato così importante e atteso.       

                   

Nessun commento:

Posta un commento