mercoledì 30 marzo 2016

BAGNOLO: FESTA PER I 50 ANNI DELL'AVIS


L’AVIS DI BAGNOLO MELLA FESTEGGIA IL 50° DI FONDAZIONE
                         
Domenica 10 aprile l’Avis di Bagnolo Mella celebrerà una giornata davvero speciale. In effetti la sezione bagnolese festeggerà il cinquantesimo anniversario della propria fondazione, un “compleanno” che si trasformerà in una nuova occasione per ribadire il significato e l’importanza della presenza degli avisini all’interno della comunità di Bagnolo e non solo. Per i soci, le autorità, le associazioni e tutti coloro che decideranno di condividere questo giorno di festa l’appuntamento è stato fissato già per le 8 a Palazzo Bertazzoli, dove alle 9 si formerà il corteo che sfilerà poi per le vie della cittadina bassaiola, accompagnato dal Corpo Bandistico della Filarmonica di Bagnolo Mella. Lungo il tragitto verranno deposte le corone di alloro ai monumenti ai Caduti e dell’Avis. Dopo la Santa Messa che verrà celebrata alle 10 nel Cinema Teatro Pio XI (a causa dei lavori di restauro che stanno riguardando la Basilica), la mattinata dedicata ai cinquant’anni dell’Avis proseguirà, sempre nel Cinema Teatro dell’Oratorio con la consegna delle benemerenze. E’ questo, in estrema sintesi, il programma di una mattina davvero intensa, che vuole mettere al centro dell’attenzione come merita il ruolo dell’Avis nella comunità bagnolese, un ruolo che ha preso origine dalla decisione di Daniele Pellini, Pietro Braione e Giusto Donati di far nascere l’Avis anche a Bagnolo nell’ormai lontano nel 1966 (il primo presidente è stato Daniele Pellini, che poi ha passato il testimone a Pietro Braione e poi Luigi Lodrini, Pietro Rampini, Battista Ghidini e Franco Bravo fino all’attuale presidente Luigi Boldrini). Nel corso di questi cinquant’anni la sezione avisina bagnolese ha acquistato sempre più importanza ed è giunta a svolgere un ruolo di assoluto significato non solo in ambito locale. Attualmente sono 353 i soci iscritti, dei quali 321 donatori, mentre i nuovi avisini tesserati nel 2015 sono stati 23. Il tutto per un impegno dall’alto significato civile e di solidarietà che coinvolge un po’ tutte le età e si rivolge con un’attenzione particolare ai giovani. Punto di riferimento dell’attività sociale sono naturalmente le donazione collettive di sangue (nel 2015 sono state 571), che si svolgono con una cadenza trimestrale (il prossimo appuntamento è fissato per domenica 26 giugno e poi sarà la volta del 24 settembre e del 24 dicembre), mentre le donne in età fertile possono effettuare una donazione ogni sei mesi. L’Avis a Bagnolo, però, propone diversi altri motivi di interesse, a cominciare dall’ormai tradizionale festa annuale di fine agosto che si tiene nella tensostruttura di via Borgo, passando attraverso le borse di studio istituite per le classi Terze della Scuola Media per i figli di avisini che si distinguono per i risultati scolastici (con voti tra il 9 e il 10) fino alla collaborazione che i soci dell’Avis offrono per diverse iniziative che nel corso dell’anno vengono portate avanti dall’Oratorio (come “Musica nelle vene” e le manifestazioni per il Carnevale). “Ovviamente il nostro obiettivo principale – è la spiegazione del presidente Luigi Boldrini – è quello di donare il sangue e diffondere la cultura del dono del sangue per far fronte al bisogno costante di tante persone. Nello stesso tempo, però, cerchiamo anche di essere una parte positiva della nostra comunità e siamo a disposizione per svariate iniziative. Il nostro intento è quello di offrire un contributo positivo, speriamo che questo cinquantesimo anniversario di fondazione possa trasmetterci ancora più entusiasmo e voglia di fare e possa servire ad avvicinare sempre più persone all’impegno dell’Avis”. Da più di un lustro la sezione bagnolese ha trovato la sua sede nei locali di via XXVI aprile, dove tutti gli interessati possono rivolgersi per ricevere le informazioni desiderate e condividere questa speciale filosofia che fa del dono di sé e del proprio sangue lo strumento più bello per aiutare chi ne ha bisogno e costruire qualcosa di positivo per l’intera società. Un messaggio che si appresta a tagliare il traguardo dei cinquant’anni di vita con lo stesso entusiasmo e l’identico impegno che nel 1966 hanno condotto i soci fondatori a portare a Bagnolo lo splendido progetto avisino.                                  



                       


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