lunedì 25 marzo 2013

Bagnolo: novità all'ITALGHISA spa


ITALGHISA: rinnovo autorizzazione alla produzione con piano di riqualificazione

Che l’Italghisa s.p.a., società che produce ferroleghe silicomanganesifere con più di settant’anni di attività (è nata infatti nel 1942), sia una delle attività più importanti di Bagnolo Mella, ma anche fra quelle che necessitano della maggior attenzione ambientale, è cosa ormai risaputa. E questo sia per i bagnolesi, che ci convivono da tanti anni, che per la nuova Amministrazione, che con la partecipazione diretta del sindaco Cristina Almici e dell’assessore all’ambiente Guido Rossini ha presenziato costantemente alla procedura necessaria per il rinnovo dell’AIA (autorizzazione integrata ambientale), rilasciata dall’Amministrazione Provinciale lo scorso mese di luglio del 2012.
In base a questo documento l’Italghisa è autorizzata a svolgere la propria attività per altri 5 anni, ma nel rispetto delle numerose prescrizioni impartite da tutti gli enti che hanno partecipato ai lavori di esame e di approfondimento delle condizioni ambientali (Provincia di Brescia, ARPA, ASL e Comune di Bagnolo Mella).
Nella fase di studio e delle conferenze di servizio l’Amministrazione Comunale di Bagnolo ha costantemente richiesto il massimo impegno all’azienda, adoperandosi per un rinnovo delle autorizzazioni, ma nel massimo rispetto della salute pubblica e della salvaguardia ambientale.
Proprio per questo il Comune ha posto le proprie irremovibili condizioni, che sono state recepite ed inserite nell’allegato tecnico, come parte integrante del decreto autorizzativo.
Punto cardine dell’intero documento è stata l’adesione dell’Italghisa alla proposta di sottostare ad alcuni obblighi indicati dall’Amministrazione Comunale, sottoponendosi in questo modo ad un piano di monitoraggio, condotto da soggetti terzi, predisponendo un’analisi finalizzata alla previsione e valutazione degli impatti cumulativi derivanti dalla presenza di altri impianti (mediante il sistema DCGIS MBCA), aumentando il sistema di controllo e di monitoraggio ambientale di tipo avanzato, tenendo in considerazione l’insieme delle attività svolte dalla ditta in questione.
In base a tutto questo, l’azienda è pertanto obbligata a rispettare il calendario di adempimenti imposti, che spaziano da interventi di semplice attuazione, ma di notevole importanza come la manutenzione ordinaria ai serramenti di alcune finestre (considerate apprezzabili vie di fughe per le emissioni diffuse), a lavori molto impegnativi, come, ad esempio, la bonifica completa dell’amianto presente nella ex centrale termica.
Tutti gli aspetti sono stati visti e prescritti: le emissioni diffuse nell’aria, nel suolo e nell’acqua, compresi pure i rumori prodotti durante la lavorazione.
Il cronoprogramma dei lavori, essendo gli interventi stabiliti di notevole valenza sia produttiva che economica, sono stati previsti e pianificati dalla metà del 2012 alla fine del 2013.
A tutt’oggi l’Italghisa ha mostrato di rispettare gli impegni imposti dagli enti, comunicando puntualmente gli interventi realizzati come:
  • deposito del piano di monitoraggio dei suoli pari a circa 3.637,00 mq 
    • insonorizzazioni e messa in esercizio della cappa aspirante a presidio della tramoggia per il carico delle materie prime,
    • carenare adeguatamente il nastro trasportatore in uscita dalla tramoggia;
    • confinare l’impianto di pellettizzazione, separandolo dalle zone di deposito e mettendolo in depressione
    • la società ha altresì attivato un “cannone nebulizzato” mobile, che circola nel piazzale dello stabilimento inumidendo i cumuli ivi giacenti, al fine di abbattere le eventuali dispersioni eoliche;
    • è in fase di avvio anche la bonifica dell’amianto presso la ex centrale termoelettrica dell’azienda che s’affaccia su via Gramsci.

Inoltre, per risolvere l’annoso problema della sosta di autocarri nel Villaggio Tassara, è stato richiesto alla ditta bagnolese di razionalizzare gli ingressi nello stabilimento. L’Italghisa ha così attuato un nuovo sistema di gestione d’ingresso e di uscita degli autocarri dallo stabilimento, organizzando turnazioni per il carico-scarico delle merci ed individuando, come punto di ritrovo/smistamento, una piazzola di sosta dell’area artigianale all’uscita del paese poco distante dalla sede dell’Italghisa. Il risultato di quest’opera di razionalizzazione, fortunatamente, è già visibile a tutti, finalmente via Gramsci è sgombra da autocarri.
Il Comune e la ditta stanno altresì collaborando per condividere lo studio di realizzazione del parcheggio antistante l’ingresso del sito produttivo, della cui realizzazione si è fatta carico l’Italghisa stessa. Il progetto prevede la formazione di un parcheggio con la realizzazione di posteggi che in parte saranno riservati ad uso esclusivo dell’azienda e in parte saranno ad uso pubblico. L’Amministrazione Comunale intende monitorare costantemente e puntualmente i lavori non solo per quanto è di sua competenza, ma è anche decisa a stimolare gli enti superiori preposti, affinché da una parte siano celeri nell’esaminare proposte e programmi d’intervento dell’azienda e dall’altra osservino costantemente i lavori ed alla fine diano i necessari assensi all’applicazione dei correttivi concordati.

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