martedì 14 luglio 2015

UN FRATE PONTEVICHIESE A GERUSALEMME

PRIMA MESSA PER FRATE ALBERTO, UN PONTEVICHESE FRANCESCANO A GERUSALEMME


Domenica 12 luglio l’Abazia di Pontevico ha ospitato un evento di particolare significato. In quell’occasione, infatti, ha celebrato la sua prima Messa nel suo paese d’origine Alberto Pari, che è diventato frate francescano a Gerusalemme dove tornerà, con il nome di fra Alberto Ioan, per svolgere la sua missione dopo questo breve ritorno tra parenti ed amici. La seguita celebrazione eucaristica ha visto la partecipazione dell’abate, mons. Antonio Tomasoni, e di alcuni sacerdoti a loro volta originari di Pontevico come don Sergio Mariotti e don Faustino Pari, che quest’anno ricordano rispettivamente il trentacinquesimo e il ventiquattresimo di ordinazione. All’intensa mattinata hanno partecipato, oltre a numerosi pontevichesi, anche le autorità comunali, rappresentate nell’occasione dal vicesindaco Luciano Migliorati, amico d’infanzia del nuovo frate che, a sua volta, è stato il suo testimone di nozze. Un legame del tutto speciale che lo stesso Migliorati ha sottolineato nel momento di tributare il saluto di tutta la comunità a frate Alberto: “Oggi l’emozione è veramente forte. Personalmente sono qui a salutare e ad incontrare un amico che ha rappresentato e rappresenta una parte importante della mia vita. Siamo cresciuti insieme e questo vincolo non è mai venuto meno. Sono certo che a Gerusalemme, ma più in generale ovunque lo porterà la sua missione, fra Alberto saprà far valere quelle doti umane e di fede che hanno significato tanto per chi lo ha conosciuto ed apprezzato qui a Pontevico”. Un abbraccio del tutto speciale con tante persone e con altri sacerdoti della zona che è proseguito al termine della Santa Messa, quando il novello frate, che rimarrà a Pontevico fino a settembre prima di rientrare a Gerusalemme, con un eloquente sorriso ha confermato a tutti i presenti il servizio pastorale che intende portare dove lo chiameranno i percorsi della fede e i bisogni dei fratelli che sono in difficoltà.                



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